ELENA'S POV
Arriverà Febbraio e vediamo che accadrà. Tra un pó ci siamo. Oh cavolo, tra un pó ci siamoo.
Ho un botto di cose da fare, un sacco di argomenti d'arte da studiare ancora, nonostante riconosca la mia abile capacità di recuperare in poco tempo tutta la roba che mi manca. Sono una che scambia la notte per il giorno, dunque studio la notte. Come avrebbe detto Vito: "Sei un vampiro. Sei sveglia di notte e dormi di giorno". Lui è sempre nei miei pensieri, devo cancellarlo, ma so che ci resterà per parecchio ancora.
La mia abitudine di studiare la notte, togliendomi il sonno, è logica perché il giorno non sono molto concentrata, tendo a distrarmi sui gruppi di Università e sul gioco Family Island, che chiamo in modo colloquiale "l'isola".
L'esame di storia dell'arte contemporanea per cui studio è davvero tosto, mi piace tantissimo ma la mole di lavoro è pesantissima, dovrei dilazionarla meglio ma certo non sono wonderwoman, non riesco a organizzarmi come fa sempre mia madre, seguendo l'agenda. Anche lei però, devo riconoscerlo, non è perfetta.
Attualmente mi trovo ai Macchiaioli, ce li ho sulle scatole. Giovanni Fattori e il suo gruppetto di pazzi toscani, bellimbusti che non vivevano per l'arte e che erano ancorati agli ideali nazionali dei moti rivoluzionari carbonari. I pittori della macchia, che avevano un modo tutto loro di dipingere, hanno fatto di una critica, un punto di forza, creando un target artistico tutto loro. Sono da apprezzare assolutamente, nonostante io non li abbia particolarmente in simpatia.
Rimpiango amaramente di averli scelti come argomento da portare. Ovviamente questo è accaduto a causa della scelta del libro sul Realismo della Nochlin che trattava di loro, di Courbet e di molte altre faccende ancora che poi e dico poi affronterò.
Certo qui per pensare all'esame mi sono dimenticata della settimana santa di Sanremo. Chissà quest'anno come sarà.... Insomma intendo senza Vito. Come andrà, sarà all'altezza dell'anno scorso?
Circa Vito ho delle forti reminiscenze e emozioni che ancora ci sono. Quello che contribuisce a rendermi nervosa, ma apparentemente calma agli occhi della mia famiglia è il fatto di dover vedere quel nome Geolier, scritto sopra al "Sorrisi e canzoni" che mia madre compra sempre come da rito di Sanremo, mi stava rovinando l'atmosfera prefestival.
Vi presento brevemente codesta persona che ha fregato anche Amadeus. Emanuele Palumbo, per tutti Geolier, è più grande di me di un anno, va beh fosse solo questo, sarebbe pure simpatico.
Lui è il cantante preferito di Teresa Oderisi. Leggere per tutta la mia famiglia che questo andasse a Sanremo è stato un mezzo schock, nessuno ci credeva che fosse così portato. A tutti è venuto in mente a chi piacesse e soprattutto perché lo odia amo così tanto.
Io nutrivo e ancora nutro riserve, mi auguro che non sia la solita canzone cafona e neomelodica, non all'altezza del festival.
A pensarci bene è già dal liceo come cantante l'ho sempre odiato, perché io sono una ragazza fine di gusti e cantanti, sono mezza snob sulla musica e in generale, lo riconosco.
Geolier è un cafoncino, che cantava P'Secondigliano". Era pure bellina, ma io quando lo ascoltavo mi sentivo fuori posto, in una bolla che non mi apparteneva.
Mi sento di venire meno, ho sempre odiato Geolier e soprattutto in questo periodo mi riporta al solo pensiero di quella famiglia, non so obbiettivamente se riuscirò a farmi piacere questo artista ma sopratutto se smetterò di pensare a loro.
Nonostante questo insopportabile neo, non vedo l'ora di ascoltare tutte le canzoni che purtroppo ascolterò su Spotify dopo l'esame, con più calma come ho sempre fatto.
Spero vivamente che questo lungo esame riesca ad andarmi bene, da ciò che so ci saranno Mattia e pure Claudio. Dovrò doppiamente reggere l'ansia, per l'esame e per le mie fiamme, una vecchia completamente spenta e una nuova che divampa nel forse più totale.
Devo solo rilassarmi. Ci riuscirò? Fatto un preambolo basico del Febbraio che mi aspetta.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top