CAPITOLO 2 PARTE 2

Lei perspicace decise di capire cosa bisognava fare, se vedersi all'università di lei per un caffè o temporeggiare ancora.

Infatti pur chiedendolo al ragazzo, lui rifiutò per una situazione personale parecchio complicata che non volle mai rivelare ad Elena, che essendo stanca dei suoi sbalzi d'umore, essendo comunque colpita da Vito, voleva aiutarlo e capire quale fosse il suo malessere.

Lui non volle rispondere a nessuna domanda di Elena: "che hai?, che succede?, tutto bene?, se vuoi parlarne io ci sono!".
Elena notava un muro di cemento di fronte a lei, Vito non si apriva.

La ragazza ovviamente non voleva prendersi gioco di lui oppure sindacare i cavoli altrui, lei voleva aiutarlo a liberarsi, perché stava uno straccio.
Non fu la fine del mondo poiché i due continuarono a parlare del più e del meno come sempre, però ad Elena non andava bene 'il suo Vito così'. Voleva che si aprisse a tutti i costi, era persuasiva la ragazza, testarda e forte, non era giusto che soffrisse.
Era un 21enne che non doveva soffrire, un giovane spensierato come tutti, non meritava di soffrire.

Elena voleva che Vito si aprisse con lei, che le spiegasse i suoi problemi. Lui le disse che era una situazione difficile, che non si poteva risolvere e che aveva imparato a conviverci. Aggiunse che non voleva annoiare la gente con i suoi problemi. Per Elena lui non era un problema o una piattola. Era diventato importante, un problema di Vito diventava un suo problema. Quest'ultimo pensiero non arriverà mai a dirglielo, purtroppo.

Elena non si permise più di chiedere cosa avesse, perché ovviamente non voleva chiudere con lui dopo un mese, non le andava per nulla.

Pian piano i due non si sentirono più e la chat archiviata da un mese ormai non figurava più il numero 1 verde sopra l'archivio. Elena voleva riprendere a tutti i costi Vito, non voleva perderlo, era qualcosa di più che un semplice amico di penna.

Era come se si fosse specchiata in Vito e avesse trovato lei stessa al suo interno, Vito era il suo specchio, seppur diversi si completavano.
C'era l'ombra del ragazzo al corso, Claudio, che era presente, poi assente e poi nulla più, era una situazione complicata.

La sua vita era complessa e davvero diversa dalle altre. Non sapeva dove sbattere la testa, era tutto nuovo per lei, era indecisa, possibile che le piacessero entrambi?
Si, poteva essere possibile, ma non era una situazione che si poteva scindere subito, occorreva tempo.
Aveva bisogno di capire il ragazzo al corso cosa provasse per lei realmente e avrebbe dovuto conoscere dal vivo Vito, per capire se le piacesse davvero anche dal vivo.

Che situazione strana, umana sicuramente perché tutte le altre ragazze l'avevano fatto prima di lei, era logico che lei volesse fare esperienza senza preoccuparsi dei giudizi della gente e soprattutto senza starci male come lo scorso anno.

Finalmente giunse la settimana di Sanremo, infatti Elena era parecchio in panico, stava nuovamente sotto esame, coinvolse poco e male Vito, senza volerlo disturbare ulteriormente, dal momento in cui non si stavano più sentendo come all'inizio. Decise di farsi desiderare e ci riuscì, lui le scrisse: "We stai guardando il festival?".
Lei gli rispose, però dopo 2 giorni, si era vendicata, ma sapeva che il gioco che stava innescando era pericoloso.
Era cosciente che se avesse continuato così lo avrebbe perso e non era assolutamente possibile. Lei non voleva perderlo.

Infatti poi iniziarono di nuovo a sentirsi regolarmente a parlare di Sanremo, del suo nuovo esame solo per informarlo che l'avrebbe poi sostenuto, fortemente non fu bloccata per avergli detto questa cosa. Aveva il sentore che dell'università non volesse parlare ed infatti fu assalita da mille dubbi circa la sua reale frequenza all'università.

Elena improvvisamente, sconfortata cercó delle cose per capire se fosse vero che Vito frequentasse l'università, non poté fare nulla, purtroppo. Poi si mise l'anima in pace, forse a Vito non piaceva parlare dei suoi esami, dell'università e di tutte le sue paure.

Aveva bisogno di leggerezza ed Elena era pesante, però molto leggera, molto dolce, gli dava la giusta carica ed energia per vivere. Elena sotto sotto era un vulcano, solo che si è sempre sentita timida e spesse volte inadeguata a questo mondo di ragazze sveglie, libere dalle schiavitù del primo bacio, del primo fidanzato ed anche del primo rapporto sessuale.
Elena ovviamente al rapporto sessuale non ci aveva mai pensato, al primo bacio e al primo fidanzato logicamente sì.
Non ci ha mai pensato, come se non le appartenesse questo pensiero eppure aveva quasi 21 anni ed era abbastanza grande per fare esperienza. Elenuccia era donna di altri tempi, voleva la persona giusta con cui sperimentare il bacio, ma anche quest'altra cosa.
Non era la tipa che si concedeva subito, era una persona seria e ponderata. Avrebbe aspettato la persona giusta, non avrebbe fatto questo passo né con Claudio né con Vito.
Doveva prima conoscere uno dei due meglio e poi decidere il suo fidanzato.

Non era complicato immaginare, però a lei neppure piaceva ideare e pensare come sarebbe stata, non le andava assolutamente.

Vito scappava, rispondeva Elena tardi, lei non si è mai scomposta, ne gli ha mai fatto pesare questo gesto.
Lei ci soffriva su questo, non riusciva ad esternare i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Questo era il suo problema più grande, parlare dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti liberamente, senza avere paura di essere giudicata.

Temeva mamma Costanza e papà Daniele, erano persone pulite, libere e oneste, non hanno fatto mai mancare nulla né a lei né a Sara.
Elena non si sentiva libera di parlare di tutto quello che le succedeva, avrebbero iniziato a scocciarla facendole l'interrogatorio sui familiari di Vito, lei non ha voluto mai parlare con i suoi di lui, era una cosa sua, e basta. Parlare con i suoi avrebbe significato condannare Vito a morte, parlarne con i suoi amici invece era diverso.

I genitori non capiscono che quando i figli non parlano con loro è semplicemente perché sanno che questi non approvano i loro pensieri, parlare con gli amici è assolutamente meglio, si sentono a loro agio.
Il 90% degli adolescenti pensa questo, anche se non si sa quanto possa esser vero.

Elena non ha mai pensato queste cose, per lei i suoi erano davvero un modello e soprattutto delle persone con cui si poteva parlare.
La poverina aveva solo paura dei giudizi altrui, in primis dei genitori suoi, che sí erano moderni, che sí erano liberi ma non calmi e davvero pronti ad ascoltare le vere esigenze della ragazza.

Lei, nelle sue divagazioni mentali, si chiedeva tanto di Vito, della sua vita, mai volle indagare però su tutte le situazioni che non le quadravano, c'era dentro ed era complicato uscirne, ci voleva un occhio esterno che glieli facesse aprire. A lei sarebbe servito a poco, c'era comunque già dentro.

Nel periodo del Festival di Sanremo si sentirono tantissimo, sembrava essere ritornato finalmente, Elena se lo godette tutto fino alla prossima sparizione.

Seppur non era chiaro, aveva capito come funzionava il ragazzo, non sapeva perché sparisse però si era abituata a tutto, ai suoi sbalzi d'umore repentini ed alle sue sparizioni continue.

Parlarono dei cantanti preferiti del festival tra tutti Marco Mengoni, Lazza, Mr. Rain, Modà, Paola e Chiara, Mara Sattei, Tananai e Madame. Questi erano i loro preferiti grosso modo ed Elena ha preparato l'esame e sostenuto questo con la playlist di Sanremo che sentiva calma e tranquilla ogni volta che poteva, ed ovviamente anche Vito era diventato la sua colonna sonora preferita.

Nonostante la stanchezza che entrambi avevano continuarono a sentirsi, perché erano davvero uniti e dal vivo neppure si conoscevano.

Elena, decise di sostenere quel maledetto esame che le aveva, per l'ennesima volta, tolto la salute e il sonno soprattutto. Era indecisa se farlo o meno, alla fine optó per farlo e togliersi il pensiero.
Le andò bene nonostante il professore fosse stato irritante a tal punto da abbassarle il 27 che aveva preso con l'assistente e propinarle quindi un 24. Elena poteva scegliere di rifiutare, ma ovviamente accettó data la difficoltà dell'esame e la bastardaggine del professore. Che le avrebbe fatto a quel grandissimo ah... Non gli fece nulla ovviamente, fu tutta finzione. Si giurò e promise che al prossimo sarebbe andata meglio.

All'esame con lei c'erano Claudio, Armando e la sua amica Monica che le fecero compagnia e le diedero tanto supporto morale. Armando e Claudio rimasero vicino ad Elena durante l'esame. Erano gli amici di Vito non potevano essere cattivi con lei, le volevano un gran bene.
Vito appena lesse l'esito dell'esame e vide la storia solita, le inviò il suo "grandissima con il solito cuore blu" e lei rispose "grazie mille, sempre col cuore blu e la faccina con i due cuoricini. Quella innamorata!"
Quando Elena metteva quella faccina significava che si era innamorata di un ragazzo, infatti lo era di lui.

Era andata a fare compere con il padre, che l'aveva accompagnata, poi decisero di andare a comprare il cibo cinese loro preferito.
Elena era digiuna dalla sera prima poteva ricominciare a mangiare felice e libera.

Si diede al rilassamento totale e fu davvero felice di potersi rilassare, dormire fino a tardi, ascoltare le canzoni di Sanremo a tutto volume e poter scrivere magari a Vito, perché no.

Infatti decise di informare Vito del suo rilassamento, lui però rispose tardi, il giorno dopo ed Elena non se ne curò minimamente, solo perché l'aveva fatta aspettare un giorno. Non andava bene questo gioco, non poteva essere un tira e molla.
Nonostante il suo farsi aspettare, si sentirono comunque, erano inseparabili.

A lungo andare ad Elena uscirono i calendari dei corsi ed infatti ne parló con Vito, ci teneva a fargli sapere cose essenziali per lei.
I nuovi professori erano particolari, c'era chi non spiegava tutto ed era uno che parlava moltissimo, l'altro invece non spiegava una parte di programma soffermandosi solo sulla parte americana. Erano i racconti di ragazzi più grandi di Elena che avevano già sostenuto esami con loro e sapevano come funzionasse.
Elena fu subito colta dall'ansia, giusto un pó, però era impaziente di conoscere tutti e due.

Ne parló con Vito, ma non ebbe un riscontro positivo. Lo stronzo lesse e non rispose e fece di peggio, sparì.

Elena ovviamente non volle sapere più nulla di lui, ed inizió a vivere come se lui non ci fosse mai stato.

Lasciò un vuoto incolmabile non sentirlo più, purtroppo.

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