Vacanze estive

~Draco~
Le vacanze sono iniziate da poco ed esattamente da quel momento la mia vita è diventata un incubo. I giorni passano lentamente, con la sola compagnia di mia madre che piange per la maggior parte del tempo. Piange per mio padre che si trova ad Azkaban, per me che ho il destino segnato da qualcosa di più grande di me e per tutto ciò che la circonda.

Il Lord ha fatto di casa nostra il suo quartier generale, ma fortunatamente non si vede troppo spesso, i mangiamorte al contrario considerano il Manor un punto d'incontro, un bar dove passare un po' di tempo con gli amici. Non sopporto nessuno di coloro che frequentano casa mia.
Theo è in Belgio a quanto ho capito, ma non è ancora riuscito a farsi sentire. Blaise è passato qualche giorno fa a salutare, alleviandomi per un pomeriggio dalla noia, dalla paura e dalla tensione, ma poi è dovuto partire per qualche tempo con la madre; almeno lui riesce a scrivermi.

Ei Zab,
so che vorresti lunghe lettere in cui ti racconto come sto e come passo le mie giornate, ma ormai mi conosci quindi sappi solo che qui è uno schifo. Divertiti ovunque tu sia e conosci tante belle ragazze perché sai benissimo che una bella e ricca (visto che la conosci mentre sei con tua madre lo sarà di sicuro) purosangue è sempre meglio della zannuta. Non fare quella faccia sai come la penso
DM

P.S.: continuo a rivivere quella scena.

Spedisco la lettera e mi convinco che ho fatto bene a dirglielo perché non ce la faccio più. Ogni sera mentre sono sul mio letto rivivo la mia iniziazione come mangiamorte.

-Dovresti essere contento di donare la tua vita al signore oscuro, di metterti al suo servizio così giovane-

A queste parole attorno al tavolo si alza un coro di acclamazioni, tutti sembrano convinti della veridicità di queste parole, o almeno quasi tutti...

-Si zia Bella- le rispondo atono, mia zia sa essere davvero asfissiante.

All'improvviso Lord Voldemort entra nella stanza e tutti fanno silenzio.

-Draco- esclama dopo qualche minuto di assoluto silenzio che nessuno osava rompere -come sai tuo padre è stato arrestato, ha fallito, non mi ha portato la profezia, mi ha deluso e ora non è più nelle mie grazie. Non so se mi covenga farlo uscire da Azkaban, sicuramente non ne è degno, ma forse potrebbe tornare utile, anche se ormai ho capito che non devo dargli il comando-

-Questo in che modo mi coinvolge?- chiedo cercando di mascherare la mia rabbia e sembrare al tempo stesso un po' interessato

-Mi poni una lecita domanda. Ho perso un mangiamorte e tu, al contrario suo, sei qui. E io voglio accoglierti tra le mie fila, voglio aiutarti a mettere a frutto le tue capacità applicandole a qualcosa in cui credi, ti conosco più di quanto pensi, Draco, e ti assicuro che tra noi sarai il benvenuto, che quello che ti dirò di fare sarà interessante per te e necessario per la causa. Spero tu possa accettare di immolarti per la libertà della nostra razza, perché i maghi, i purosangue, possano vivere la loro vita alla luce del giorno senza doversi nascondere dai babbani; perché sia impedito ai nati-babbani di compiere crimini verso la nostra comunità, rubandoci la magia, apprendendo i nostri segreti per poi usarli contro di noi. Spero tu possa renderti conto di quanto sei indispensabile, della possibilità che ti trovi davanti, delle conseguenze positive che possono derivare, una volta che avremo vinto la guerra, dal fatto che tu sia il più giovane ad essere mai stato ammesso tra le fila dei mangiamorte. C'è un motivo se ho scelto te, Draco Malfoy. Vuoi unirti a noi?- dice Voldemort credendo così di convincermi, e forse un tempo ci sarebbe riuscito.

-Si- rispondo solo

-Alza il braccio sinistro e piega la manica- ordina il Lord -Questo è come un giuramento, anzi è più di un voto infrangibile, dopodiché tu dovrai fare quello che dico, indipendentemente dalla tua eventuale volontà contraria- e senza aspettare risposta pronuncia l'antico incantesimo. Il dolore è atroce.

Poi invade la mia mente e io mi concentro su tutto quello che mio padre mi ha insegnato, fingendo di crederci, chiudo la mente a tutto il resto. 'Funziona' penso solo appena mi da il benvenuto tra i mangiamorte. Infine testa la mia forza fisica con la maledizione cruciatus.

Sospirando mi allontano dalla finestra, distogliendo lo sguardo dal punto in cui è sparito il gufo del mio amico e scendo le scale pronto a un'altra giornata inutile in cui fingo di ascoltare persone di cui non mi importa, il tutto dietro una maschera di ghiaccio.

~Ginny~
Le vacanze sono iniziate da poco ed esattamente da quel momento la mia vita è diventata perfetta. Le giornate sono fantastiche, le passo a scherzare con i miei fratelli e la mia migliore amica, le lunghe chiacchierate seduti in giardino si alternano alle bellissime partite di quidditch a cui Hermione si rifiuta di partecipare. I pranzi della mamma sono squisiti come sempre e papà la sera ci racconta un sacco di avvenimenti interessanti che riguardano il ministero.

Ma è veramente così perfetto come sembra? No, decisamente no perché se mi fermo e comincio a pensare ricordo le ultime conversazioni avute con un certo biondo platinato appartenente 'alla nobile casata dell'illustre Salazar Serpeverde' come direbbe lui 'alle serpi' se dobbiamo vederla dal mio punto di vista.
Sono sicura che debba esserci qualcosa sotto, piccoli indizi me l'hanno fatto capire, ma non riesco a capire cosa. Ci sono momenti in cui inizio a dubitare di questo qualcosa e allora rileggo la sua lettera di auguri che ho conservato in un nascondiglio sigillato da un incantesimo che solo io posso sciogliere.
So che può sembrare infantile, ma dentro di me ho come una sensazione che ciò che lo ha fatto allontanare da me sia qualcosa di molto brutto, ma forse legato all'arresto di suo padre, e sento di doverlo aiutare.

Il tempo passa e la sensazione si fa sempre più forte, anche se ormai ho imparato a conviverci e le giornate sono allegre, tanne quando Hermione mi obbliga a fare i compiti ovviamente. È tornato da poco Harry, accompagnato da Silente, e finalmente ho avuto qualcuno di nuovo con cui sfogarmi per il modo in cui mi tratta la nuova fidanzata del mio fratellone Bill, Fleur Delacour. È solo una ragazzina viziata che si crede chissà che perché ha un po' di sangue di veela nel corpo, gira per la casa come una regina e si schifa se deve fare qualcosa che potrebbe anche solo lontanamente rischiare di rovinare la sua perfetta figura. La cosa che odio di più di Flora comunque rimane il fatto che mi parla come se avessi tre anni e non capissi quello che mi viene detto. Ho già detto quanto la odio? Non riesco proprio a capire cosa ci trovi in lei Bill! Bah, contento lui...

-Sveglia ragazze!- dice mamma

-Arriviamo!-

Io e Hermione scendiamo in cucina sbadigliando e la mamma ci ricorda che dobbiamo muoverci perché oggi andremo a Diagon Alley a fare gli acquisti per la scuola visto che è l'unico giorno libero di papà. Capisco perché mamma non voglia andarci da sola di questi tempi.

Dopo più di un'ora riusciamo finalmente ad essere tutti pronti e a partire. Ci dividiamo per comprare lo stretto necessario e poi ci troviamo al ghirigoro dopo qualche ora per andare ai tiri vispi, il negozio di Fred e George.

-Io lo odio!- sbuffa Harry appena mamma papà e Hagrid iniziano a camminare e non riescono quindi più a sentirlo

-Chi?- chiedo

-Malfoy- mi spiega Ron mentre Hermione cerca di non perdersi la mia minima reazione, le ho raccontato tutto e dopo averlo maledetto in tutti i modi immaginabili ha convenuto con me che deve essere successo qualcosa.

-Che ha fatto sta volta?- chiedo dopo essermi leggermente irrigidita al solo sentire il suo nome

-Da Madame Malkin, ci ha trattati come al solito e poi anche Narcissa ci ha trattato come feccia dicendo che sarebbero andati un un posto meglio frequentato- mi spiega Hermione

-Ha dato a Hermione della mezzosangue e detto a Harry che presto raggiungerà Sirius, quella donna è quasi peggio di suo figlio- rincara Ron

-E quale sarebbe questo posto migliore?- chiedo io prendendo in giro la madre di Draco

-Non lo sappiamo- mi risponde Hermione prendendomi sottobraccio come a dire che non andrò da nessuna parte

-Solo questo hai da dire?- chiede invece Harry scandalizzato

-Sono i Malfoy, non che mi aspettassi qualcosa di diverso- commento io

Nel frattempo siamo arrivati al negozio, è bellissimo! Corro subito ad abbracciare i miei fratelli che sono impegnati con i clienti, poi inizio a guardarmi intorno. Rimango affascinata dalle Puffole pigmee, sembrano dei piccoli batuffoli colorati, ma in realtà sono esserini adorabili.

Ad un certo punto vedo il magico trio rientrare furtivamente nel negozio e sento Harry dire

-Chissà che ci faceva Malfoy a Notturn Alley- faccio finta di niente e ovviamente non li smaschera quando mamma cerca di capire dove sono stati, poi la mia attenzione viene catturata da qualcosa

-Draco Malfoy che entra in un negozio Weasley?- chiedo ironica dopo essermi allontanata senza farmi vedere dai miei parenti

-Ginevra Weasley che non si fa gli affari suoi? Ah no giusto questo è normale- risponde lui

-Mi spieghi che hai?-

-Volevo stare lontano da mia madre e dai miei conoscenti almeno per un po'. Quale posto migliore di questo?-

-Mi sembra giusto- commento io

Ci fissiamo per qualche secondo poi è lui il primo a distogliere lo sguardo

-Non mi odiavi?- chiede sarcastico

-Vorrei tanto poterlo fare tranquillamente, ma non posso- gli rispondo

Sembra sorpreso dalle mie parole poi però si riprende e aggiunge

-Credo sarebbe meglio per tutti-

Ci guardiamo ancora qualche secondo

-Addio Ginevra. Ci si vede a scuola Weasley- mi saluta

-Ci si vede Draco- gli rispondo io e lui esce dal negozio dandomi le spalle.

Lo osservo fino a che non si confonde tra la folla e poi raggiungo i miei amici e parenti.

Ciao a tuttiiii
Come state? Io abbastanza bene anche se sono molto presa dalla scuola. Scusate per la lunga attesa.
Credo di aver appena pubblicato il capitolo più lungo della storia,almeno fino a questo momento però non aveva senso dividerlo. Ditemi cosa ne pensate nei commenti.
Un bacio😘

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