Una partita disastrosa
~Ginny~
Il giorno della partita contro tassorosso è finalmente arrivato. In altre circostanze sarei elettrizzata, oggi sono solo preoccupata, la squadra non sembra nelle condizioni adatte per vincere. McLaggen non fa che dare ordini a chiunque dimenticandosi di coprire gli anelli, io sono nervosa per quello che è successo con Draco, tutti siamo preoccupati per Ron...
-Andiamo al campo? Speriamo McLaggen si trattenga almeno in partita- mi dice Demi cogliendo i miei pensieri
-Giusto quello che pensavo- le rispondo alzandomi seguita anche da Hermione, Natalie e Melissa. Giunte al campo le tre ci augurano buona fortuna e si dirigono verso le tribune.
In spogliatoio la squadra si veste in silenzio e poi tutti ci sediamo ad aspettare Harry.
-Dov'è Harry?- chiede Jimmy
-Non lo so- commenta preoccupato John, l'altro battitore
Improvvisamente mi corvino entra nello spogliatoio correndo
-Dove sei stato?- gli chiedo
-Ho incontrato Malfoy- mormora lui infilandosi la divisa scarlatta.
Io scuoto la testa esasperata -E allora?-
-E allora volevo sapere come mai lui è su al castello con un paio di ragazze mentre tutti gli altri sono quaggiù...-
'Un paio di ragazze?' Penso 'Solo perché gli ho chiesto del tempo?'
Poi scuoto la testa per cacciare quei pensieri, d'altra parte non siamo insieme devo accettare la possibilità che trovi qualcun'altro.
-È importante in questo momento?- dico mascherando quello che penso davvero
-Be', tanto non posso scoprirlo, no?- ribatte Harry. Afferra la Firebolt e
si aggiusta gli occhiali. -Andiamo, su!-
Entrando in campo allontana McLaggen e da qualche consiglio a ognuno di noi, poi stringe la mano al capitano dei tassi e la partita ha inizio.
Già dopo pochi minuti vorrei sprofondare sottoterra, cadere dalla scopa e non rialzarmi, svegliarmi scoprendo che tutto questo è solo un brutto sogno.
Alla fine della partita so come definirla: un completo disastro, un fiasco totale, un'umiliazione unica.
-McLaggen è morto!!! Aspettate che mi passi davanti e vedrete!!- urlo infuriata entrando nello spogliatoio dal quale lui è già uscito
-Nono bisogna trovare un modo più originale per infliggergli dolore- ribatte Demi tagliente
-Vogliamo esserci- commentano Dean, Jimmy e John in coro
Non c'è un solo componente della squadra che lo perdona, non ha fatto altro che dettare legge, lasciandosi scappare moltissime pluffe e in più ha messo fuorigioco il nostro cercatore e capitano dando vittoria sicura all'altra squadra.
E in più il vigliacco se n'è andato senza cambiarsi per non affrontarci in spogliatoio. Altro che grifondoro.
-Andiamo a vedere come sta Harry?- chiede Dean appena siamo tutti pronti
-Certo- rispondiamo seguendolo verso il castello
Demi mi prende per il braccio facendo in modo che rimaniamo ultime e mi dice
-Ho sentito quando chiedevi a Harry come mai era arrivato in ritardo-
-E hai sentito anche la sua risposta?- le chiedo anche se lo immagino già
-Si- mi dice
-Gli ho solo chiesto un po' di tempo..-
-Lo so, ma non credo sia così. Non lo farebbe-
-Non lo so, forse hai ragione. In ogni caso ne avrebbe il diritto, in fondo non siamo assieme-
-Vero, ma è come se lo foste-
Nel frattempo siamo arrivati in infermeria, dove ci raggiunge anche Hermione. Madame Chips ci rassicura che si riprenderà presto poi però, dopo averci lasciato pochi minuti di lamentele nei confronti di McLaggen in compagnia di Ron, sbuca dalla porta del suo ufficio per dirci che dobbiamo lasciar riposare sia il rosso che il corvino e così andiamo via.
Inizio a passeggiare per i corridoi con Demi e Mione chiacchierando tranquillamente quando la prima urla
-Dracuccio!-
-Andate!- dice lui rivolgendosi alle due ragazzine che sono ancora con lui
-Demi, ciao- aggiunge poi quando se ne vanno -Ginevra, Granger- continua con un cenno
-Malfoy- lo saluta Mione
-Chi erano quelle due?- chiedo senza riuscire a trattenermi
-Gelosa?- mi chiede lui sarcastico mettendo su il suo caratteristico ghigno
-Curiosa più che altro- gli rispondo io
-Tiger e Goyle- mi risponde ridendo
-Tiger e Goyle?- chiedo a metà tra lo scettico e il divertito
-Esattamente- mi risponde lui
-E perché dovrebbero prendere le sembianze di ragazze?- chiedo
-Perché si- replica il biondo
Sto per dirgli che non mi sembra una risposta quando Demi mi interrompe
-Erano proprio carini devo dire, sicuramente più che con le loro vere sembianze-
-Si decisamente più di bella presenza- continua anche Hermione e tutte e due scoppiano a ridere seguite anche da me e Draco
-Andiamo a pranzo?- chiede ancora Demi
-Andiamo- le rispondiamo tutti
Facciamo la strada fino alla sala grande chiacchierando e poi poco prima dell'ingresso salutiamo Draco e ci separiamo
Il pranzo passa tranquillamente come sempre, tra chiacchiere e risate, e il cibo è ovviamente squisito.
Dopo aver finito di mangiare dico alle mie amiche che ho voglia di andare a fare un giro e mi dirigo verso la torre di astronomia, sperando non ci sia nessun professore.
La sala è come sempre vuota così mi appoggio alla ringhiera e guardo il prato dove ormai la neve ha lasciato il posto ai primi fiori e dove i ragazzi giocano o passeggiano con gli amici.
-Allora anche tu continui a venire qui- dice all'improvviso una voce dietro di me
-A quanto pare sempre in momenti diversi dai tuoi- commento io senza nemmeno girarmi
Draco si avvicina a me e guarda anche lui i ragazzi sotto di noi.
Dopo qualche minuto di silenzio decido di prendere la parola
-Mi spieghi per quale strano motivo Tiger e Goyle dovrebbero prendere le sembianze di delle ragazzine?-
-Mi stanno aiutando- dice lui
-A fare?-
-Questo non posso dirtelo-
-Come pensi che io possa imparare a fidarmi di te se non mi dici le cose?-
-Posso dirti molte cose, tutto quello che vuoi tranne questo. Non lo sanno nemmeno Blay, Theo e Demi-
-E lo sanno Tiger e Goyle?- domando stranita
-No, però mi aiutano lo stesso, più che altro controllano che nessuno veda quello che sto facendo, ma se ne stanno fuori dalla stanza-
-Cioè fanno da pali?-
-Si può dire così-
Parlando ci siamo girati e ora ci stiamo guardando negli occhi, siamo molto vicini, troppo vicini, il mio sguardo cade sulle sue labbra e in contemporanea ci avviciniamo e uniamo le nostre labbra in un bacio che sa di mancanza e urgenza.
-Dimmi tutto ti prego- gli sussurro
-Non voglio metterti in pericolo- mi risponde lui
-Ti prego- ripeto guardandolo negli occhi
-Ok, ma tu non odiarmi- sussurra lui
Io annuisco soltanto e Draco mi parla di questi ultimi mesi, della sua iniziazione come mangiamorte e della tristezza che ha provato, dell'odio verso tutto ciò, di quello che ha provato a fare con me, della vicinanza di Blaise, Theo e Demi e degli errori che ha commesso. L'unica cosa che non mi dice è quello che deve fare.
Quando finisce sto in silenzio un secondo, come colpita dal peso delle sue parole. Lui mi guarda negli occhi e io smetto di pensare troppo, mi avvicino di più e lo bacio, come a dirgli che io ci sono, gli sono vicina.
-Grazie- sussurra sulle mie labbra e ricominciamo a baciarci fino a che lui non mi fa nuovamente sua, dopo tanto tempo nello stesso posto della prima volta, nel posto che è simbolo del nostro legame.
Passiamo la serata abbracciati sotto una coperta appena evocata.
La mattina dopo mi sveglio e come sempre lui è lì a guardarmi, lo saluto con un bacio e poi entrambi ci dirigiamo verso il nostro dormitorio.
-Gin, dove sei stata?- mi chiede maliziosa Demi quando entro in stanza
-Draco mi ha raccontato tutto, e io l'ho perdonato- le rispondo
-Hai fatto più che perdonarlo stando alla tua faccia- ride lei
Io arrossisco e le tiro dietro un cuscino, lei ride ancora di più, così le do ragione e inizio a ridere con lei.
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