Tutto uguale eppure tutto diverso
-Mi raccomando comportati bene, non istigare Piton e non metterti nei guai-
-Sarò la studentessa più dispiplinata e studiosa della scuola, mamma- cerco di sdrammatizzare e rassicurarla al tempo stesso abbracciandola, lei fa uno sbuffo a metà tra il divertito e il rassegnato e mi stringe forte a sè
-Scrivici- mi fanno promettere Fred e George abbracciandomi a loro volta
-Anche voi- rispondo
-Stai attenta a quello che scrivi- mi dice papà fulminando Fred e George come se avessero detto la più colossale idiozia della loro vita -Abbi cura di te- mi sussurra poi abbracciandomi anche lui
Saluto tutti con la mano e poi salgo sul treno. Dopo pochi secondi nei quali ho fatto giusto in tempo a mettere il mio baule nella reticella porta bagagli mi raggiungono Luna e Neville, abbraccio entrambi e poi ci mettiamo a parlare di come cambierà la vita al castello quest'anno e di cosa dovremo fare noi, parliamo delle nostre speranze e ci rassicuriamo a vicenda
-Ginny!- -Demi!- ci abbracciamo, poi abbraccio anche Natalie e Melissa
-Non ti sei proprio lasciata convincere?- chiedo alla mia amica
-Se tu sei testarda io lo sono di più- mi risponde e non posso darle torto, in quanto a testardaggine siamo una peggio dell'altra
-I tuoi?-
-Li ho lasciati in aeroporto, stavano partendo per il Messico, da lì si sposteranno, credo che almeno per i primi mesi non staranno più di qualche settimana nello stesso posto- le prendo la mano e la stringo
-Tuo papà è ancora in Italia?- chiedo invece a Mel
-Sì, ci scrive ogni tanto. Sta bene- mi risponde con un sorriso tirato
-Andrà bene- cerca di rassicurarle Nat
Passiamo ancora un po' di tempo a chiacchierare e a noi si uniscono anche i ragazzi, poi il treno si ferma e la porta dello scompartimento si apre, una figura incappucciata si guarda attorno come a cercare qualcosa
-Lui non è qui!- urla Neville fiero e arrabbiato, il mangiamorte esce e apre la porta dello scompartimento successivo dove ci sono ragazzini del primo o secondo anno
-Vattene!- urlo alzandomi -non è sul treno! È inutile la perquisizione- l'uomo si gira verso di me e per un secondo ho quasi paura, poi se ne va
-Tutto a posto?- chiedo ai ragazzini, loro annuiscono spauriti e io sorrido loro, poi torno al mio posto
-Ginevra Weasley paladina dei più deboli- dice una voce
-Blaise Zabini, un idiota- gli rispondo
-Vieni con me- mi dice e dopo aver fatto un cenno a Demi esce, io lo seguo
-Abbiamo poco tempo e devo dirti molte cose- mi dice appena siamo in uno scompartimento occupato solo da Theo che saluto con un veloce abbraccio -Sono vere le voci? Nemmeno Hermione è sul treno-
-Sono vere- gli rispondo -la sua idea è far credere di essere partita con i genitori, ma tu la conosci troppo bene per pensarlo, è andata con Harry, non poteva abbandonarlo. Voleva dirtelo ma non aveva modo di farlo, mi ha chiesto di fartelo sapere e darti questa- gli porgo la lettera che Hermione mi ha fatto avere poco dopo la nostra chiacchierata alla tana
-Immaginavo, grazie- commenta lui con il volto impassibile, so quanto è preoccupato quindi gli stringo la mano qualche secondo
-Devo anche dirti che sarà meglio per tutti se a scuola facciamo finta di odiarci, dillo anche ai tuoi amici. Ad Hogwarts i nuovi insegnanti di difesa e babbanologia sono due mangiamorte, possiamo aiutarvi di più se ci pensano dalla loro parte-
-È molto importante- aggiunge il moro quando mi giro a guardarlo
Annuisco, poi non riesco più a trattenere la preoccupazione -Siete solo vuoi due?-
-Draco è al castello, i Carrow lo volevano con loro- mi spiega Blaise e io sospiro, sta sera lo vedrò
-Sta attenta, state attenti- mi prega Theo e io lo rassicuro
-Se ti chiedessero qualcosa di Hermione?-
-Mi sono divertito con lei, poi mi sono stancato e l'ho mollata, perché dovrei saperne qualcosa?- io annuisco, capendo -Spero solo lei non scopra mai cosa mi sono inventato- sdrammatizza con un sorrisetto
-Voldemort sarebbe niente a confronto- rido -Ora vado- li saluto e torno al mio scompartimento, lí spiego velocemente ai ragazzi che non si deve sapere che Blaise è stato con Hermione e loro capiscono
-Era da solo?- mi chiede Demi
-Con Nott- rispondo, visto che nessuno sa della nostra amicizia meglio continuare a nasconderlo
Vedo che lei vorrebbe aggiungere qualcosa così le dico -Vieni a metterti la divisa?- e in bagno le spiego nei dettagli la breve conversazione con i due serpeverde, specificando che Theo sta bene perché so che le interessa
Arrivati alla stazione il treno si ferma così prendiamo i bauli e iniziamo a scendere.
-Primo anno di qua! Muovetevi non abbiamo tutta la notte!- appena vedo l'uomo a cui appartiene quella voce sussulto, prendo il braccio di Neville che è al mio fianco e sussurro
-È uno di quelli che c'erano quella notte- lui guarda meglio e mi da ragione
-Alla fine è solo una conferma di quello che già pensavamo, dobbiamo stare attenti-
Io annuisco e insieme seguiamo Luna, Demi, Lavanda, Calì e Seamus su una carrozza visto che gli altri miei coetanei hanno preso quella prima della nostra. Una volta arrivati in sala grande salutiamo Luna e ci sediamo al nostro tavolo, alzo lo sguardo su quello di serpeverde e incontro due occhi grigi che non vedevo da mesi, il mio cuore perde un battito e per qualche secondo mi si ferma il respiro, il ragazzo mi sorride imprecettibilmente e io abbasso lo sguardo; ho bidogno di vederlo, di sentirlo vicino, di assicurarmi che sta bene. Lui però come sempre mi ha capita e così un secondo dopo mi ritrovo un piccolo foglietto tra le mani
Gin ti prego non fare cazzate del tipo andare alla torre di astronomia questa sera, ti prometto che farò in modo di vederti, ma tu non rischiare penso tu possa immaginare che le punizioni non saranno le stesse degli anni scorsi.
Sospiro sconfitta e alzo nuovamente lo sguardo per fargli capire che ho capito, che aspetterò; il foglio prende fuoco tra le mie mani e scompare.
-Benvenuti e bentornati a Hogwarts- dice Piton -vi presento i nuovi insegnanti di difesa contro le arti oscure e babbanologia, Amycus e Alecto Carrow. Saranno anche i responsabili della disciplina quindi mi raccomando di comportarvi bene. Vi avviso che le signorine Weasley, Brown, Patil e Lovegood e i signori Paciock e Finnigan sono attesi nel loro ufficio questa sera per rispondere ad alcune domande-
Sento il cuore in gola, so benissimo cosa vogliono chiederci e cosa devo rispondere, ma ho lo stesso paura, penso ci tortureranno. Basta solo che non ci somministrino il veritaserum.
-Ragazzi- sussurro, ma Neville mi interrompe -sappiamo cosa dobbiamo dire, ne abbiamo discusso in treno, ne saremo in grado- gli sorrido grata, so che è così, ma avevo bisogno che qualcuno me lo ricordasse. Noto Blaise, dal tavolo di serpeverde, cercare il mio sguardo. Non appena la cena finisce ci alziamo e Draco si avvicina a noi
-Mi hanno detto che devo accompagnarvi-
-Robinson?- -Malfoy- -Se fossi in te me ne andrei in sala comune- le dice, poi in un sussurro aggiunge -mi spieghi per quale assurdo motivo non hai minimamente ascoltato il mio consiglio e sei tornata?- -Dovevo- è la sua risposta e io scuoto la testa, poi le stringo la mano e le dico -Vai, io me la caverò- lei annuisce e si allontana
-Andiamo!- esclama Draco e tutti lo seguiamo
Quando arriviamo davanti alla porta Alecto dice -Vi chiameremo uno alla volta, Paciock inizi tu?- io guardo il mio amico entrare a testa alta e non posso non meravigliarmi di quanto questa situazione l'ha cambiato. Per qualche minuto sento solo profondo silenzio, poi un urlo. Stringo i denti. Neville urla ancora e io mi sto ferendo i palmi delle mani da quanto i miei pugni sono stretti nel tentativo di non prendere la bacchetta e irrompere nell'ufficio. Neville urla ancora e la mia forza vacilla, metto la mano in tasca, ma Draco, in silenzio e senza farsi notare dagli altri, afferra dolcemente il mio polso e mi ferma.
Mano a mano che tutti i miei compagni entrano nell'ufficio e ne escono doloranti, l'ansia sale. Draco non ha detto una parola per fermarli e li ha lasciati andare in infermeria. Il fatto che Madama Chips sia al castello mi tranquillizza seppur mimimamente.
-Weasley- il ghigno sadico di Amycus mi spaventa, rientra e io lo seguo, non prima di aver sentito un sussurro -Non provocarli Ginevra-
-Cosa puoi dirci di dove sono la nata babbana Granger e tuo fratello?-
-Ron è a casa con la spruzzolosi mentre Hermione è scappata con i suoi genitori dopo aver saputo delle nuove misure prese dal ministero-
-E dov'è Harry Potter?- chiede Alecto
-Non lo so-
-Non mentire, è stato ospite a casa tua questa estate-
-Qualche giorno, poi se n'è andato senza dire niente a nessuno. Dovreste saperlo visto che siete venuti a cercarlo- non riesco a trattenermi e me ne pento quando vedo un lampo di collera nei loro occhi
-Non fare l'impertinente ragazzina e dicci la verità-
-E' la verità, non so altro-
-CRUCIO!- urlo dal dolore e i due mi colpiscono entrambi più volte. Continuo a urlare, ma mi costringo a non piangere e non chiedere pietà
-Dov'è Potter?!?- ripete Amycus
-Ho già detto che non lo so!-
-CRUCIO!- -NON SO DOVE SIA! NON LO SO!-
Dopo un po' si stancano -Stai attenta a come ti comporti, non mi piaci ragazzina- mi dice Alecto, mentre Amycus dietro di lei ha ancora uno sguardo preoccupante. Riesco a fare qualche passo per uscire dall'ufficio, poi mi accascio per terra. Non appena i due mangiamorte se ne vanno Draco si avvicina, mi prende in braccio e mi porta verso l'infermeria
-Sono stata abbastanza brava- sussurro con un sorrisetto
Lui sbuffa scuotendo la testa divertito -Shh-
Appena fuori dall'infermeria mi lascia un bacio sulla fronte e mi fa scendere
-Ce la fai a entrare?-
-Si- sussurro, lui sparisce e io apro le porte. Madama Chips è subito al mio fianco e preoccupata mi porta su un letto e mi da qualcosa da bere. Nei letti attorno a me ci sono tutti i miei amici.
Ciao a tuttii!
Volevo solo dirvi che molto probabilmente da ora in poi ci saranno molti più capitoli pov Ginny che pov Draco perchè voglio far vedere quella che è la resistenza.
Come sempre fatemi sapere cosa pensate del capitolo e anche di ciò che vi ho appena detto 😘
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