La fuga
~Draco~
Mi siedo al tavolo della colazione contento, davvero contento
-Ti vedo rilassato- ghigna Blaise dandomi una pacca sulla spalla
-Sta zitto- rispondo, ma senza riuscire a trattenere un principio di sorriso, al che perfino Theo, che da quando ha ricevuto la lettera del padre tende a passare molto tempo da solo, si gira verso di me
Sembrano sconvolti e devo dire che li capisco, di solito riesco sempre a mascherare le mie emozioni, come mio padre mi ha insegnato.
-Cos'avete da guardare?- chiedo con tono seccato versandomi il caffè
-Ah niente, è normale vederti sorridere allegramente osservando il tavolo di grifondoro- Mi risponde Blaise
-Non che vedere te farlo sia molto più normale- ribatte Theo -ma devo ammettere che da Draco non me lo sarei mai aspettato-
Io fingo di non ascoltarli e continuo a fare colazione, ma so che hanno ragione. Guardo verso il tavolo dei grifoni, ma nessuno incrocia i miei occhi, la rossa sembra essere preoccupata per qualcosa.
Dopo colazione la raggiungo appena esce dal corridoio, la prendo per un braccio e la portò in un angolo nascosto
-Tutto bene?- le chiedo
-Si- non mi guarda nemmeno mentre mi risponde, è ovvio che la vera risposta è no
-Cos'hai?- riformulo la domanda -e non dirmi niente-
-Devo andare a lezione- mi risponde per poi correre via
Scuoto la testa e mi avvio verso l'aula di pozioni
~Ginny~
Mentre cammino velocemente per raggiungere l'aula di incantesimi rifletto sul comportamento di Draco, sembrava preoccupato per me. Possibile che capisca ogni mio stato d'animo? Non l'ha mai fatto nessuno e sono davvero contenta che a riuscirci sia proprio lui, la parte più razionale di me però mi ricorda che forse non è la cosa migliore in questo contesto.
Eppure so che posso fidarmi di lui, che non mi tradirà. So che ho appena evitato di dirgli quello che mi preoccupa e non ne capisco nemmeno io il motivo.
Mi fermo e faccio un respiro profondo prima di entrare nell'aula, sono troppo confusa.
-Salve signorina Weasley-
-Salve professor Vitious, come sta?-
-Molto bene, volevo dirle che apprezzo molto quello che lei e i suoi compagni state facendo, state attenti però- sussurra per non farsi sentire
-Certo professore, noi apprezziamo il sostegno che vediamo da voi- gli sorrido.
Lui risponde al sorriso e poi alza leggermente la voce
-Deve allenarsi molto sugli incantesimi rallegranti per evitare effetti spiacevoli-
Odio il fatto che per colpa di quelli stupidi decreti della Umbridge i professori non possono parlare con noi di argomenti che non sono strettamente legati al programma scolastico, di cosa pensa parliamo?
-Lo farò- gli rispondo per poi andare a sedere al posto. Appoggio la testa sul banco e guardo i miei compani entrare fino a che il professore non richiama il silenzio, mi guardo meglio attorno e mi accorgo che Luna è seduta al mio fianco, le sorrido e poi inizio a prestare attenzione alla lezione.
Il pranzo scorre silenzioso e teso, Harry, Ron e Hermione sembrano aver litigato e non si parlano. Harry sta tra Neville e Seamus, Ron davanti a loro con Dean, mentre la ragazza è spostata di qualche posto. La conferma mi arriva appena mi siedo
-Gin, cerca anche tu di convincere Harry a non farlo! Lo scopriranno!-
-Per me dovresti lasciarlo decidere autonomamente- azzardo cauta
-Siete tutti uguali voi Weasley, anche Ron mi ha detto la stessa cosa-
-Forse perché è quella giusta. Per questo non ti parla nemmeno lui?- le chiedo
-No semplicemente perché gli ho detto di prendersi da solo gli appunti di Storia della Magia- ribatte la mora e entrambe ci apriamo in una risata sincera.
-Davanti alla statua di Gregory il viscido- mi sussurrano i miei fratelli passando per uscire dalla sala grande.
Finisco di mangiare in silenzio pensando al pomeriggio che mi aspetta e sperando che niente vada storto né a Harry né ai gemelli.
Esco dalla sala grande e salgo al dormitorio per riposare un po prima della lezione pomeridiana. Quando suona la sveglia prendo la mia borsa e scendo nuovamente le scale, senza fare nemmeno più caso ai loro cambiamenti: dopo un po' ci si abitua.
Le lezioni passano tutte molto lentamente e io mi sento come all'interno di una bolla, sono isolata dal mondo esterno e non capisco quello che succede intorno a me, o meglio lo capisco ma non lo vivo, è come se vedessi tutto da lontano. Anche i suoni sono attutiti.
Appena finisce l'ultima ora mi trovo con Hermione al corridoio che porta verso la statua che sarà luogo di caos fra pochi minuti, ma senza avvicinarmi troppo, è meglio non essere sospettata.
Nel momento esatto in cui la lancetta più corta dell'orologio si posizione sul numero cinque sentiamo un forte botto, corriamo verso la direzione da cui sentiamo provenire il rumore insieme a molti altri ragazzi che come noi sono appena usciti dalle aule e che volgono scoprire la fonte dello scoppio.
I miei fratelli sono al centro della scena, hanno aperto la palude portatile che abbiamo preparato insieme e questa sta crescendo a vista d'occhio per tutto il corridoio, inoltre le piante spruzzano puzza linfa sui malcapitati che osano avvicinarsi troppo, alcuni ragazzi sono già ricoperti di questa sostanza verde e gelatinosa, gli altri preferiscono tenersi alla larga.
I due rossi intrattengono la folla facendo ridere tutti quelli che hanno davanti quando improvvisamente il corridoio si fa silenzioso e poi si sente una voce
-Cosa sta succedendo qui?- le urla stridula della Umbridge raggiungono le orecchie di tutti che ora guardano spaventati Fred e George.
-Prendeteli!- aggiunge poi verso la squadra d'Inquisizione
~Draco~
-Prendeteli!- l'ordine stridulo della professoressa ci mete qualche secondo ad essere recepito e inteso dal mio cervello perché è da sta mattina o meglio, da quando Ginevra ha iniziato a evitarmi, che ho la testa altrove.
Appena comprendo quello che devo fare capisco anche che io e lei apparteniamo a due mondi diversi. Lei è lì, tra la folla, che incita i fratelli con il sorriso un po' tirato dalla preoccupazione che qualcuno possa fermarli. Io invece sono qui che cerco di farmi lato tra la stessa folla per eseguire gli ordini.
-Muovetevi!- urla ancora la Umbridge.
La folla si serra per impedirci di passare e io non metto neanche un decimo del mio impegno nel tentare di liberarmi. Blaise al mio fianco cerca Hermione con lo sguardo e Theo poco più in là si guarda intorno come se da questo momento dipendesse la sua vita futura e in effetti sempre di obbedire agli ordini si tratta.
Alla fine sono Flint, Pucey e Higgs a fermarli, la professoressa Umbridge si avvicina a loro con un sorriso mele fico stampato in volto e Gazza dietro di lei inizia a sparlare di punizioni corporali, lei lo asseconda e il custode corre alla ricerca dei moduli che gli permetteranno di esaudire i suoi desideri.
Le urla sono cessate e gli unici che non hanno uno sguardo impaurito sono i serpeverde, la preside e, anche se non ne capisco il motivo, i gemelli Weasley. Anche Gin non è preoccupata cime pensavo, il suo volto però non è totalmente sereno.
-Vi sembra divertente rendere un corridoio una palude?- chiede la rospa
-Molto- rispondono i due rossi
Nel frattempo Gazza ritorna e la Umbridge firma il modulo continuando a sgridarli
-La prossima volta ci penserete due volte- esclama sicura la professoressa avvicinandosi
-Sa una cosa?- replica Fred. -Credo proprio di no-
Si volta verso il gemello.
-George- dice -credo che abbiamo raggiunto l'età per interrompere la
nostra carriera accademica-
-Condivido in pieno la tua opinione- risponde disinvolto George.
-È arrivata l'ora di mettere alla prova il nostro talento nel mondo reale,
non credi?-
-Assolutamente-
E prima che la Umbridge possa dire una sola parola, levano le bacchette e dicono all'unisono: -Accio scope!-
Montano in sella e salutano tutti, dopo essersi assicurati che Pix continuerà la loro missione di contrastare la Umbridge, si staccano dal suolo e partono un turbinio di fuochi d'artificio.
La Umbridge grida e ci ordina di fermarli, ma ormai nessuno la ascolta più.
Provo a raggiungere Ginevra per vedere come sta ma la quantità di studenti accalcati nella zona americano lo impedisce così deciso di rimandare i chiarimenti.
-Voglio farti leggere la lettera di mio padre, è più precisa di quella arrivata a te- mi sussurra una voce all'orecchio e io mi giro appena e, senza dire niente né cambiare espressione, stringo la spalla del mio amico.
Ciao amicii!!
Come state? Sono iniziate le vacanze di Natale finalmente!! E finalmente è pronto un nuovo capitolo.
Vorrei scusarmi con voi per il ritardo e soprattutto con RoseRegina12016 perché le avevo promesso un aggiornamento il giorno stesso in cui me l'aveva chiesto e invece è passata almeno una settimana. Il problema è che ho avuto problemi sia con wattpad che con i miei impegni in più una sorta di blocco.
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo votando e commentando.
Un bacio😘
Alla prossima
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