La battaglia di Hogwarts (parte 1)
Ci prendiamo per mano e un secondo dopo tutto sta girando su se stesso.
-Ab- saluto non appena ci fermiamo in una stanza
-Ciao Gin- mi risponde, è contento di vedermi, ma sembra anche un po' seccato -Prima Luna e il suo amico, ora voi, dite che non posso proprio andare a dormire?-
-Sta sera si combatte Ab, non si dorme-
-Lo sai come la penso piccola Gin-
-E tu sai come la penso io- gli rispondo con un ghigno -A dopo- faccio un segno agli altri, saluto come sempre Ariana e mi faccio seguire lungo il passaggio
Appena arriviamo vedo il golden trio, sono in piedi in mezzo a tutti gli altri, Harry sta parlando ma non appena ci vede si zittisce e ci sorride felice
-Aberforth è un filino seccato- annuncia Fred, alzando la mano in risposta a diverse grida di saluto -Vorrebbe andare a dormire e il suo pub è diventato una stazione ferroviaria-
Dietro di noi compare anche Cho che mostra il suo galeone e dice -Ho ricevuto il messaggio- e va sedersi vicino a Michael
-Allora qual è il piano, Harry?- domanda George.
-Non c'è un piano- risponde Harry, e sembra leggermente sconvolto nel vederci
-Improvvisiamo, allora? È il mio piano preferito- dichiara Fred
-Devi smetterla!- urla Harry a Neville -Perché li hai richiamati tutti? È
folle...-
-Per combattere, no?- risponde Dean, sfilando di tasca il suo galeone falso -Il messaggio diceva che Harry era tornato e che avremmo combattuto!
Dovrò procurarmi una bacchetta, però...-
-Non hai la bacchetta...?- si stupisce Seamus e così Dean gli racconta la sua cattura, nel frattempo vado ad abbracciare Luna, Nev, Nat, Mel, Seamus e tutti gli altri miei amici, tanto il golden trio è immerso in una delle loro fitte discussioni private.
-D'accordo- grida all'improvviso e il rumore cessa: Fred e George, che stavano sparando una sfilza
di battute per la gioia dei loro vicini, tacciono. Siamo tutti curiosi, preoccupati ed eccitati.
-Dobbiamo trovare una cosa- prosegue Harry -Una cosa... che ci aiuterà a sconfiggere Voi-Sapete-Chi. È a Hogwarts, ma non sappiamo dove.
Forse apparteneva a Corvonero. Qualcuno ha sentito parlare di un oggetto del genere? Qualcuno ha mai visto qualcosa con il corvo inciso sopra, per esempio?-
Guarda speranzoso il gruppetto di Corvonero, Padma, Michael, Terry e
Cho, ma è Luna a rispondere, appollaiata sul bracciolo della mia poltrona
-Be', c'è il suo diadema perduto. Te ne ho parlato, ricordi, Harry? Il diadema perduto di Corvonero? Papà sta cercando di riprodurlo-
-Sì, ma il diadema perduto- obietta Michael sgranando gli occhi -è perduto, Luna. È questo il punto-
Continuano a discutere di questo diadema mentre io mi perdo nei miei pensieri, fino a che una frase risveglia la mia attenzione
-Se vuoi sapere che aspetto si pensa che avesse il diadema, posso portarti su nella nostra sala comune e mostrartelo, Harry. La statua di Priscilla Corvonero lo indossa-
Harry sembra perdersi tra i suoi pensieri, porta una mano alla cicatrice come se gli facesse male, sussurra qualcosa a Ron e Mione, guarda Cho e poi di nuovo gli amici.
-Sentite, so che non è un granché, ma vado a vedere questa statua, almeno scoprirò com'è fatto il diadema. Voi aspettatemi qui e proteggetevi, sì, insomma... a vicenda-
Cho si alza, ma io intervengo
-No, sarà Luna ad accompagnare Harry, ti va, Luna?-
-Oooh, sì, volentieri- risponde Luna allegra, e Cho torna a sedersi, delusa.
Molti pensano che la mia sia gelosia, ma la sola persona di cui potrei essere gelosa non è qui, anzi vorrei tanto sapere dov'è in questo momento. I gemelli mi guardano straniti
-Sono stati assieme, non vorrei che si distraesse in un momento come questo- spiego e loro sembrano capire
Saluto Mione e mio fratello, poi si mettono a parlare tra loro di un bagno ed escono dalla stanza, nel frattempo Fred e George hanno avvisato il resto dell'ES e l'ordine... la stanza si sta riempiendo
Vedo Kingsley e Lupin, Oliver Baston, Katie Bell, Angelina Johnson e Alicia Spinnet, Bill e Fleur, mamma e papà.
Improvvisamente Harry e Luna tornano.
-Harry, cosa succede?- chiede Lupin, andandogli incontro ai piedi delle
scale.
-Voldemort sta arrivando, stanno barricando la scuola... Piton è fuggito... cosa ci fate qui? Come avete fatto a saperlo?-
-Abbiamo mandato dei messaggi al resto dell'Esercito di Silente- spiega Fred -Non potevano perdersi il divertimento e l'ES l'ha fatto sapere all'Ordine della Fenice, e c'è stato un po' di effetto valanga-
-Che si fa, Harry?- grida George -Cosa succede?-
-Stanno facendo evacuare i ragazzi più piccoli, l'appuntamento è in Sala
Grande per organizzarsi- risponde lui -Si combatte-
Con un boato, un'ondata di persone si lancia ai piedi delle scale tutti con le bacchette sfoderate, pronti a riversarsi nel castello.
Sarei anche io tra loro se mamma non stesse cercando di impedirmelo. Attorno a noi ci sono Lupin, Fred, George, Bill e Fleur.
-Sei minorenne!- urla -Non lo permetterò! I ragazzi sì, ma tu, tu devi tornare a casa!-
-No!- urlo liberando con uno strattone il braccio dalla sua stretta -Sono nell'Esercito di Silente...-
-... una banda di ragazzini!-
-Una banda di ragazzini che sta per sfidarlo, cosa che nessun altro ha
osato fare!- interviene Fred, come sempre lui e George sono gli unici che mi difendono
-Ha sedici anni!- urla mamma -Non è abbastanza grande! Cosa v'è saltato in mente a voi due, di portarvela dietro-
-La mamma ha ragione, Ginny- osserva Bill con dolcezza. -Non puoi.
Tutti i minorenni devono andarsene, è giusto così-
-Non posso tornare a casa!- sto quasi piangendo dalla rabbia -Tutta la mia famiglia è qui, non posso star là da sola ad aspettare, senza sapere, e...- mi blocco prima di lasciarmi sfuggire il nome di tutte le persone che voglio assicurarmi che stiano bene, ancora una volta i gemelli sembrano capire
Provo a guardare Harry, ma lui scuote il capo così mi volto amareggiata
-Bene- mi arrendo o almeno fingo, fissando l'ingresso del passaggio che torna alla Testa di Porco. -Allora vi saluto, e...-
Uno scalpiccio e un gran tonfo: qualcuno esce dal tunnel, perde l'equilibrio e cade. Si rimette in piedi aggrappandosi alla sedia più vicina, si
guarda intorno e dice -Sono in ritardo? È già cominciato? L'ho saputo solo ora e...-
Percy? Lo guardo sconvolta e gli altri fanno lo stesso
-Sono stato uno scemo!- ruggisce
all'improvviso -Un idiota, un imbecille tronfio, sono stato un... un...-
-Un deficiente schiavo del Ministero, rinnegato e avido di potere- conclude Fred. Percy deglutisce
-Sì!-
-Be', non potevi dirlo meglio di così- dichiara Fred, e gli tende la mano.
Mamma scoppia in lacrime. Corre avanti, spinge via Fred e stringe Percy in un abbraccio soffocante, mentre lui le dà pacche sulle spalle, lo sguardo puntato su papà.
-Mi spiace, papà- mormora, anche lui corre ad abbracciarlo
-Che cos'è che ti ha fatto tornare in te, Perce?- chiede George.
-Era un po' che ci pensavo- ammette -Ma dovevo trovare un modo di venir via e non è facile al Ministero, sbattono in prigione traditori uno dopo l'altro. Sono riuscito a mettermi in contatto con Aberforth e dieci
minuti fa mi ha fatto sapere che Hogwarts stava per dare battaglia, e così sono tornato-
-Be', ci aspettiamo che i nostri prefetti prendano il comando in simili
circostanze- declama George, in una buona imitazione dei modi più pomposi di Percy. -Adesso andiamo di sopra a combattere, o ci perderemo tutti Mangiamorte migliori-
Fleur e i miei fratelli corrono verso l'uscita e io provo a seguirli senza farmi notare
-Ginny!- urla mamma
-Molly, facciamo così- propone Lupin -Perché Ginny non resta qui? Almeno sarà presente e saprà cosa succede, ma non starà nel mezzo della battaglia-
-È una buona idea- decide papà -Ginny, tu non ti muovi da questa Stanza, mi hai sentito?- non sono molto d'accordo con la cosa ma quando papà assume questo tono non è il caso di discutere così annuisco
-Dove sono Ron e Hermione?- chiede Harry
-Devono essere già in Sala Grande- gli grida papà voltandosi
-Non li ho visti passare-
-Parlavano di un bagno- gli dico
-Un bagno?- Alzo le spalle e lui prova a guardare in quello della stanza delle necessità ma non li trova e alla fine se ne va.
Rimango lì e osservo la stanza apprezzando sempre di più il mio Nev. Dopo un po' sento una voce che sembra diffondersi tra le mura del castello
-So che vi state preparando a combattere- 'È lui' penso, ma non con paura, con rabbia per quello che mi ha fatto anni fa, per quello che ha fatto a Draco, a Theo e a tutto il mondo magico -I vostri sforzi sono futili. Non potete fermarmi. Io non voglio uccidervi. Nutro un enorme rispetto per gli insegnanti di Hogwarts. Non voglio versare sangue di mago- 'Sì certo e io sono Merlino'
-Consegnatemi Harry Potter e a nessuno verrà fatto del male. Consegnatemi Harry Potter e lascerò la scuola intatta. Consegnatemi Harry Potter e verrete ricompensati. Avete tempo fino a mezzanotte-
Per un attimo mi preoccupo poi mi ricordo di tutti gli amici che Harry ha al suo fianco e so che non lo consegnerebbero mai.
Tutti i minorenni e i ragazzi che non vogliono combattere arrivano nella stanza e io gli indico dove andare.
-Si stanno organizzando per combattere, vorrei rimanere ma non me lo permettono perché sono ancora minorenne- mi dice Zed mentre Rob al sui fianco annuisce d'accordo -Mike, Luke e Mel sono rimasti-
-Anche perché sua mamma è qui con l'ordine- mi dice Nat
-Lo so- dico -se saprò qualcosa mi farò sentire, io sono chiusa qui- gli dico, li abbraccio e poi li guardo uscire -se vi mandano dagli altri salutatemi Demi-
Passa anche Amber e la abbraccio forte -Abbi cura di te piccolina-
-Spero di rivederti presto Gin-
Appena tutti sono usciti vedo entrare Tonks e la nonna di Neville, le saluto e mi spiegano che non potevano lasciare che gli altri combattessero per loro, come le capisco.
Improvvisamente entra il golden trio
-Ah, Potter- lo accoglie la nonna di Neville -Tu saprai dirci cosa sta succedendo-
-Stanno tutti bene?- chiediamo io e Tonks insieme
-Per quello che ne sappiamo- risponde Harry -C'è ancora gente nel passaggio per la Testa di Porco?-
-Io sono stata l'ultima a passare- assicura la signora Paciock -L'ho
chiuso, credo che non sia prudente lasciarlo aperto ora che Aberforth ha lasciato il pub. Hai visto mio nipote?-
-Sta combattendo- risponde Harry
-Naturalmente- commenta la vecchia signora con fierezza -Con permesso, devo andare ad aiutarlo-
-Credevo che fossi da tua madre con Teddy- Harry si rivolge a Tonks
-Non potevo sopportare di non sapere...- è davvero in ansia -Gli baderà lei... hai visto Remus?-
-Doveva guidare un gruppo di combattenti nel parco...- Senza un'altra parola, anche Tonks corre di sopra.
-Ginny- riprende Harry, -mi dispiace, ma devi andartene anche tu. Solo
per un po'. Dopo potrai tornare-
'Finalmente' -Dopo potrai tornare!- mi urla dietro Harry, mentre salgo di corsa le scale dietro Tonks. -Dovrai tornare!-
Mi affaccio a una finestra affianco a Tonks, le bacchette tese, guardando i mangiamorte dall'alto e scaglio con
precisione una fattura sulla folla di combattenti.
-Brava!- ruggisce Aberforth correndo verso di noi -Pare che stiano per entrare dai bastioni a nord, si son portati dietro dei giganti!-
-Hai visto Remus?- gli grida Tonks.
-Stava combattendo contro Dolohov- urla in risposta Aberforth, -poi non l'ho più visto!-
-Tonks- mormoro -sono sicura che sta bene...- Ma lei schizza dietro Aberforth.
Mi voltò impotente verso Harry, Ron e Hermione.
-Se la caveranno- mi dice Harry pur sapendo che nulla è certo -Ginny, noi torniamo subito, tu stanne fuori, resta al sicuro... andiamo!-
'Al sicuro?' Penso 'ma per chi mi ha preso?' Poi stringo la presa sulla bacchetta e corro giù dalle scale, trovo Mel, Mike e Luke e comincio a combattere al loro fianco, poco più in là Luna è con Dean e Seamus, Dustin con Michael e un loro compagno corvonero, Neville ha trovato sua nonna e Tonks Remus.
È tutto confusione, incantesimi che volano in ogni direzione, polvere che si alza, persone che corrono, altre che cadono a terra e non tutte si rialzano.
'Questa è la guerra' penso
All'improvviso Theo è davanti a me, mi guarda e vedo che è distrutto, un mangiamorte cerca di uccidermi e lui lo schianta non preoccupandosi di essere scoperto. Lo abbraccio forte e lui mi stringe ancora di più
-Sei viva! Stai bene!- sussurra
-Sei vivo! Stai bene!- gli faccio eco
-Draco, Blaise?-
-Non li ho più visti ma stavano bene- mi dice -Demi? Hermione?-
-Demi è ancora al sicuro, Hermione è con Harry, ma stava bene-
Un incantesimo ci sfiora e ci separiamo
-Qualsiasi sia l'esito di questa sera ricorda che ti voglio bene, sei e sarai sempre il mio migliore amico- gli ripeto quello che gli ho detto in treno prima delle vacanze di Natale
-Lo so- mi risponde - e tu sarai la mia migliore amica. Ti voglio bene Gin, sei una ragazza forte e che supera tutto, non dimenticarlo, qualsiasi cosa accada- e apprezzo le sue parole perché non si sa mai cosa aspettarsi da una guerra e io avevo bisogno di qualcuno che mi ricordasse che posso farcela, lui l'ha capito perché lui è Theodore Nott.
Gli sorrido, poi con una nuova forza rispondo agli incantesimi e nella foga della battaglia ci allontaniamo.
Dopo un po' vedo anche Blaise
-Fatti valere rossa del mio cuore!-
-Sopravvivi anche tu idiota del mio cuore, se no con chi impazzisco poi?- gli faccio l'occhiolino -e cerca Mione-
-Sono esattamente i miei due obbiettivi- mi risponde e poi riprendiamo a correre
Continuo a combattere e dopo non so quanto tempo la voce di Voldemort si diffonde di nuovo per il castello facendo fermare ogni duello, nel silenzio più assoluto tutti ascoltano le sue parole
-Avete combattuto valorosamente. Lord Voldemort sa apprezzare il coraggio. Ma avete subito pesanti perdite. Se continuerete a resistermi, morirete tutti, uno per uno. Io non desidero che ciò accada. Ogni goccia di sangue magico versata è una perdita e uno spreco. Lord Voldemort è misericordioso. Ordino alle mie forze di ritirarsi, immediatamente- i mangiamorte escono dal castello in silenzio mentre lui continua -Avete un'ora. Disponete dei vostri morti con dignità. Curate i vostri feriti.
Ora, Harry Potter, mi rivolgo direttamente a te. Tu hai consentito che i tuoi amici morissero per te piuttosto che affrontarmi di persona. Io ti aspetterò nella Foresta Proibita. Se entro un'ora non ti sarai consegnato a me, la battaglia riprenderà. E questa volta vi prenderò parte io stesso, Harry Potter, e ti troverò e punirò fino all'ultimo uomo, donna o bambino che abbia cercato di nasconderti a me. Un'ora-
Silenzio.
Nella mia testa rimbombano ancora le sue parole.
Disponete dei vostri morti con dignità. Curate i vostri feriti.
Madame Chips passa di corsa dicendo di portare tutti coloro che ne hanno bisogno nella sala grande, e anche coloro per cui non c'è nulla da fare.
Io sto bene. Prendo la mano di un ragazzo che ha la gamba rotta e lo aiuto a camminare fino alla sala grande. Sulla soglia Neville mi da il cambio e io mi fermo.
Voglio davvero entrare?
Voglio davvero scoprire chi questa guerra ha portato via?
E se conoscessi qualcuno cosa farei?
'Ti voglio bene Gin, sei una ragazza forte e che supera tutto, non dimenticarlo, qualsiasi cosa accada' mi ripeto le parole di Theo e avanzo lentamente, un passo alla volta.
Vedo molti feriti tra cui riconosco i volti di molti compagni
Avanzo ancora e vedo i corpi di Lupin e Tonks, mi scappa un singhiozzo, non può essere, non loro, non ora che si erano trovati, non ora che avevano avuto il regalo più bello, Teddy. Guardo i loro corpi vicini, le loro mani intrecciate anche nella morte e tra le lacrime si fa largo un piccolo sorriso triste.
Alzo lo sguardo e faccio un altro passo, vedo la mia famiglia attorno a un corpo. Faccio un passo indietro, non voglio vederlo, non voglio sapere chi è. Respiro profondamente, so che devo avvicinarmi. Piangendo li raggiungo, mi faccio spazio tra loro e vedo il corpo di uno dei gemelli
-Freddie- sussurra George seduto per terra, abbracciato al suo corpo e con la testa posata sul suo petto, all'altezza del cuore che ormai non batte più
Urlo. Urlo forte per cercare di liberare la mia disperazione, per cercare di impedire al mio cuore di frantumarsi in milioni di pezzi. Urlo e piango.
Abbraccio mio fratello un'ultima volta, poi stringo forte George e rimaniamo così, inginocchiati e abbracciati, la mia testa sul suo petto e la sua sulla mia, ci stringiamo come per avere un'ancora a cui aggrapparci, le nostre lacrime si mescolano.
Ad un certo punto Ron si avvicina a noi, piange ma sembra lo sapesse già, credo si sia sfogato anche prima
-È morto ridendo- sussura infatti confermando la mia ipotesi, George e io ci alziamo, lui lo abbraccia e io mi lascio avvolgere dalle braccia rassicuranti di Hermione, arrivata anche lei in questo momento.
Buenos Dias!
Come state?
Ho pianto scrivendo l'ultima parte del capitolo, come piango ogni volta che leggo questa parte nel libro. Anche perché io adoro Fred e George, adoro il loro rapporto, adoro il fatto che siano quasi un'unica persona e mi viene da piangere quando penso al momento in cui si spezzano, in cui George rimane solo, in cui perde Fred, in cui tutta la famiglia lo perde.
Passando a cose un po' meno tristi, volevo fare un solo capitolo ma veniva stra lungo quindi l'ho diviso in due parti. Presto pubblicherò anche la seconda.
Per correttezza devo dire che alcuni dialoghi li ho ripresi dalla Rowling perché non potevo cambiare troppo, anche se ovviamente è visto da un punto di vista diverso.
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo, sia in positivo che in negativo perché è sempre utile
Un bacio, alla prossima😘😘
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