Un Amore di Vampiro
Era la notte di Halloween Ryou insieme a Yugi, Yami e i loro amici erano a Villa Kaiba per la festa di Halloween. Avevano tutti dei costumi fantastici, Yugi da Mago Silente, Yami da Mago Nero, Joey da Drago Nero Occhi Rossi e il padrone di casa ovviamente da Drago Bianco Occhi Blu mentre Ryou da Cambiare Idea.
Mentre gli altri bevevano e si divertivano, Ryou se ne stava nel giardino da solo quando scoccò la mezzanotte e la Luna di Halloween era alta in cielo luminosa e in quella luce, apparve un'ombra la quale atterrò proprio davanti al ragazzo. "Chi sei tu?" Disse Ryou indietreggiando spaventato. "Io sono Bakura Principe delle Tenebre, Re dei Vampiri." Si presentò Bakura facendogli il baciamano e facendo arrossire il povero Ryou. "E tu come ti chiami raggio di luna?" Gli chiese Bakura con uno sguardo malizioso. "Mi chiamo Ryou." Rispose rosso come un pomodoro. "Ryou, che bel nome." "Anche il tuo è bellissimo." Ryou appena disse quelle parole si mise una mano sulla bocca. "Che cosa ho detto?" Pensò. Il vampiro non resistette più a vedere quel viso angelico che in un solo sguardo aveva fatto di ciò che rimaneva del suo cuore il suo prigioniero e lo baciò. Bacio che non venne ricambiato dal giovane sorpreso per il gesto del vampiro. "A presto Yadonushi." Detto questo il vampiro gli scostò i capelli e lo morse lasciando il segno dei canini e se ne andò. Ryou rimase lì fermo per un po' per poi tornare dentro dagli altri. "Ryou tutto bene? Sembra che tu abbia appena visto un fantasma." Gli disse Joey appena vede entrare l'amico. "Non è niente Joey. Io torno a casa sono molto stanco." Detto questo il ragazzo dai grandi occhi nocciola tornò a casa, si rifugiò nella sua stanza e si addormentò ripensando al bel vampiro.
Intanto quella stessa notteBakura era appena tornato al castello "MARIK! MELVIN!" I due nominati arrivarono di corsa e videro il loro padrone togliersi il mantello e fare avanti e indietro agitato. "Cos'è successo maestà? Vi vedo agitato." Gli chiese Marik. "Diteci tutto maestà." Disse Melvin mentre cingeva i fianchi di Marik con la solita maliziosità. Il vampiro disse ai due lupi mannari del ragazzo e cosa aveva fatto. "Mio re la legge parla chiaro." Disse Melvin grattandosi un orecchio. "Lo so anch'io ma cosa devo fare?" Chiese il vampiro in preda ad una crisi. "Calmatevi maestà non è niente che un corteggiamento e una dichiarazione non possa risolvere." Disse sbrigativamente Marik facendolo sedere sulla poltrona dorata foderata di pelle nera e gli versò un calice di sangue ma Bakura lo gettò via, dopo aver assaggiato il sangue di Ryou, la sua scorta gli sembrava spazzatura. Poteva trattarsi del sangue più raro e prestigioso ma niente era come il sangue dolce di quel ragazzo, lo stesso ragazzo il cui solo pensiero lo rasserenava come mai nessun altro aveva fatto nella sua lunga vita e sì che ne aveva avuti di amanti. A quel pensiero scosse la testa, stava pensando a quel ragazzo come amante doveva darsi una calmata così andò nella stanza dove teneva il suo harem ma neanche una notte di sesso riusciva a togliergli dalla testa quegli occhi grandi e puri.La sera dopo la festa Ryou era davanti allo specchio e si guardava i segni che il vampiro gli aveva lasciato. "Che devo fare adesso?" Si chiese il ragazzo. All'improvviso sentì bussare alla finestra e quando l'aprì non vide nessuno solo un pacco con una rosa nera in mezzo al fiocco, il ragazzo prese il pacco chiuse la finestra si sedette sul letto e aprì la scatola chiusa con un fiocco di seta nera. Quando lo aprì dentro vi trovò un completo elegante grigio e nero e una lettera. 'Dal nostro incontro di ieri non riesco a smettere di pensare a te, ai tuoi grandi occhi, al tuo dolce sangue. Vorrei rivederti e se anche tu lo desideri incontriamoci al cimitero sotto l'albero morto a mezzanotte. Ti aspetterò a presto..mio cucciolo notturno.' La lettera era firmata con un pipistrello e una B scritta con una calligrafia elegante e gotica allo stesso tempo. Quella notte Ryou si recò all'appuntamento e lo vide sotto l'albero morto, si fermò ad osservarlo. 'Era così bello anche ieri sera?' Si trovò a pensare Ryou mentre si avvicinava a lui. Bakura era agitato anche se non lo dava a vedere. "Sono felice che tu abbia ricevuto il mio regalo." Gli prese la mano e gli fece il baciamano, questo fece arrossire Ryou. "Grazie." Si ritrovò tra le braccia del vampiro e iniziarono a danzare. Dopo il ballo nel cimitero i due fecero una passeggiata ma ad un certo punto Ryou si trovò a terra con Bakura a cavalcioni su di lui. "Bakura cosa vuoi fare?" "Lo vedrai cucciolo." Disse con un ghigno malizioso mentre gli allentava la cravatta e gli sbottonava la camicia. Iniziò a baciargli il collo mentre Ryou si dimenava, quando sentì le mani del vampiro armeggiare con la sua cintura non ci pensò su due volte e gli diede uno schiaffo per poi alzarsi e scappò a casa chiudendosi in camera e sigillò le finestre. 'Non dovevo fidarmi! Sono stato uno stupido a credere che un vampiro..potesse provare qualcosa in più che lussuria e malizia.' Pensò il ragazzo mentre si rannicchiava sul letto. Intanto Bakura era tornato al castello per la prima volta si sentì uno schifo, mandò via dal castello perfino il suo harem. Si trasformò in pipistrello e rimase appeso alla trave del baldacchino. 'Se speravo di avere qualche possibilità..l'ho persa per sempre a causa dei miei stupidi ormoni.'
È passato un anno da quella notte e prima che Ryou se ne rendesse conto era di nuovo Halloween e Bakura non si fece vedere. Si sedette sotto l'albero morto e senza accorgersene si ritrovò a pensare al bel vampiro e proprio quando stava formulando il pensiero di rivederlo ecco che apparve un bellissimo pipistrello bianco.
"Bakura sei tu?" Chiese Ryou alzandosi. Il pipistrello lo guardò e spiccò il volo, il ragazzo lo seguì fino ad arrivare al punto dove tutto era finito prima ancora di iniziare. Il pipistrello appena arrivati in quel luogo scomparve. "Bakura sei tu non è vero? Ti prego mostrati." Ryou era sull'orlo del pianto fino a quando..
Bakura: Mio caro amico dimmi se..posso restare accanto a TE? Fra quelle stelle leggo che.. Ryou & Bakura: Il tuo destino a ME vicino ha scelto NOI ed ora siamo qui per sempre in DUE così.
Bakura lo strinse tra le braccia come se avesse paura che potesse scappare di nuovo quando una domanda lo sorprese. "Perché non sei mai venuto da me?" "Temevo..che tu non mi volessi più vedere Yadonushi." "Yadonushi..cosa significa?" "Significa compagno." Quella parola fece sobbalzare il cuore di Ryou, Bakura si inginocchiò gli prese la mano gli fece il baciamano e gli chiese "Mi sono innamorato di te Ryou. Vuoi essere il mio compagno..per tutta la vita?" Ryou arrossì a quella dichiarazione e a quella proposta, ma in quel momento..non poté che seguire il suo cuore. "Ti amo anch'io Bakura e sì voglio essere il tuo compagno." Bakura si alzò e lo baciò con tutto l'amore che provava e dentro di sé sorrise quando lo sentì ricambiare poi scese sul collo che leccò per poi mordere trasformando Ryou nel suo principe consorte. I due si guardarono poi Bakura prese in braccio il suo Yadonushi per tornare in quello che da quel momento in avanti sarebbe stato il LORO castello.
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