11
Posai la testa sulle braccia con gli occhi semi chiusi osservando distrattamente i fiori che Victoire mi mostrava.Alla fine,dopo un'ora e mezza di tulipani,orchidee,ortensie o qualsiasi cosa fossero,ero veramente stufa tanto che sbottai"Victoire,senza offesa ma mi sembrano tutti uguali.Scegline uno a caso e facciamola finita".Così dicendo scesi dalla sedia e uscii in giardino.
Vidi James e Fred intenti a palleggiare con la testa delle Gelatine Tutti I Gusti +1 per poi farsele saltare in bocca e mi avvicinai."Riuscite ad essere incredibilmente infantili"affermai rubando una Gelatina."Rose,rovini sempre tutto"mi accusó Fred con un'incredibile sfacciataggine."Ah,sì?"domandai piccata afferrando una Gelatina "vediamo se la pensi ancora così"conclusi spiaccicandogliela sulla fronte.James scoppió a ridere mentre Fred grugniva infastidito e io corsi via.
Tuttavia,mi fermai quando,suo fondo del giardino,vidi farsi avanti una ragazza.
Aveva i capelli gonfi e ondulati color cioccolato e occhi castani con una leggera sfumatura verde bottiglia."Rose"mi salutó con un cenno del capo"hai visto James?"
"Eh?Oh,ciao Shannon"risposi come uscita da una sorta di trans"sì,é con Fred vicino all'ingresso.Perché?"
"Devo dirgli una cosa".Alzai le spalle e la osservai correre via.Passeggiai ancora un po' per l'enorme giardino e infine rientrai e mi ritirai nella mia stanza vuota.Mi appoggiai al vetro e vidi James e Shannon seduti su una panchina intenti a...baciarsi.BACIARSI?Shannon era già caduta al fascino di James?Aspetta...Ho sul serio ammesso che James ha fascino?Oh no,devo aver bevuto qualcosa di strano.
"Che guardi?"chiese una voce dietro di me.Mi girai ritrovandomi a due centimetri dagli occhi di Scorpius Malfoy."Niente che ti riguardi"replicai facendo per allontanarmi.Tuttavia,non ci riuscii.Alla mia destra c'era un comó,a sinistra la parete e davanti a me...beh,davanti a me c'era lui."Ti sposti?"chiesi sbuffando."Perché?Non ti piaccio,Rosie?"chiese accarezzandomi la guancia e facendosi più vicino.Mi maledissi quando sentii i battiti del mio cuore aumentare notevolmente e le mie guance colorarsi di rosso.Lui scoppió in una fragorosa risata scostandosi sa me.Mi stava prendendo in giro!Gli assestai un calcio e lo vidi piegarsi in due mugolando "ma sei scema?Mi hai fatto male"
"Ben ti sta"risposi allontanandomi.
Certo che le mie giornate facevano proprio schifo.Ora ci mancava solo che Victoire mi tendesse un'altra imboscata costringendomi ad osservare ancora fiori e fiori,stoffe su stoffe,scarpe e ancora scarpe...
Fortunatamente,questo non accadde.Anzi,riuscii a passare il resto della giornata e il giorno dopo in pace e in tranquillità.
Il giorno del matrimonio,tuttavia,la mia vita ebbe un improvviso picco di frenesia.
Per quanto mi riguarda,mi alzai alla solita ora scendendo in cucina per mangiarmi una gustosa pila di pancake con litri di sciroppo d'acero ma la situazione in cucina era leggermente diversa.Invece della pila di pancake,mi ritrovai davanti una pila di regali e bigliettini.Apolline e nonna Molly,nascoste dietro di essi,cercavano di ordinarli mentre controllavano che Hugo pulisse bene le sue scarpe.Mia madre,con i capelli scompigliati e arruffati,corrva in giro con una tazza di caffé in mano cercando di ordinare qualunque cosa trovasse minimamente fuori posto.Quando mi ritrovai ad essere spolverata con un piumino,capii che era decisamente ora di dare un taglio a quella situazione.Spedii mia madre a prepararsi ,aiutai Hugo con le sue scarpe,e poi mi sbucciai una mela e me ne infilai uno spicchio in bocca sperando di potermi rilassare.Invece,un improvviso urlo mi fece quasi strozzare con il pezzo di mela.Tossendo e sputacchiando,cercai di ricompormi ed alzai lo sguardo su Victoire che ululava piangendo "il boquet,ho perso il boquet"e correva per le stanze sollevando i cuscini,lanciandosi sotto i tavoli e spiando dietro i mobili."Cara,il bouquet é in camera tua"la rassicuró Apolline.Vic smise improvvisamente di gridare e si precipitó di sopra.Tuttavia,dopo sì e no due minuti,i suoi strilli si ripresentarono più acuti e penetranti di prima."Teddy,Teddy non si é svegliato"urló affacciandosi dalle scale.
Si affrettó ad andarlo a svegliare,poi chiuse me,Dominique e Lily in una stanza per farci preparare.
L'unica cosa a cui riuscivo a pensare erano i continui brontolii del mio stomaco.La sera prima avevo mangiato solo un piattino di riso e quella mattina ero riuscita a malapena ad ingurgitare mezzo spicchio di mela.Non avrei resistito a lungo.
Una volta pronta scesi in salotto e trovai tutti gli altri già pronti.Peró mancava qualcuno...Ma certo!Mancava James!Come se si fosse materializzato dai miei pensieri,arrivó scendendo lle scale con aria assonnata e...in boxer."James!"esclamó Lily disgustata.
"Quante volte ti ho detto di non girare per casa in mutande?"lo rimproveró Ginny.Lui alzó le spalle e si chiuse in cucina.Ginny sembrava sul punto di esplodere ma la voce di Harry da fuori la fermó"Ginny,vieni ad aiutarmi con le sedie".
"Ragazzi,noi andiamo fuori per scegliere i posti e rivedere l'entrata"ordinó mia madre facendo uscire tutti uno dopo l'altro.
"Rose,fai vestire tu James,per favore"mi supplicó zia Ginny prima di uscire.
Io?Dovevo sul serio farlo io?A volte avere a che fare con James era peggio che badare a un bambino di due anni.Ecco,quella era decisamente una di queste volte.
Entrando in cuicina lo trovai seduto su uno dei ripiani intento a mangiare un'enorme ciotola di cereali.
"James,per favore ,va a vestirtio supplicai esasperata dal suo comportamento.Lui scosse la testa continuando a mangiare.Rimasi a pregarlo per oltre cinque minuti.Finalmente,dopo aver finito i cereali e aver bevuto una quantità esorbitante di succo di zucca,si decise a scendere e affermare "okay,ora mo vesto.Dove sono i miei vestiti?".Sbuffando infastidita,lo condussi nella sua stanza,gli porsi giacca,pantaloni e camicia e lo aiutai a farsi il nodo alla cravatta.Alla fine,lo trascinai di sotto un minuto prima che la cerimonia iniziasse.
Dubito che si sia mai vista una damigella più annoiata e meno entusiasta di me.Speravo solo che finissero in fretta così che avrei potuto mangiare.
Finalmente,arrivó il momento dell'aperitivo.C'erano camerieri ovunque.Alcuni portavano sushi e Acquaviola,altri gamberi al cocco accompaganti da champagne e infine alcuni avevano vassoi carichi di stuzzichini fritti e Burrobirra.Mi diressi verso uno di questi ultimi svuotando quasi del tutto il suo vassoio.Mangiai in fretta gli stuzzichini abbinandoli a un grosso boccale di Burrobirra e mi preparai ad assaltare un altro vassoio.
Quando giunse il momento di pranzare avevo ormai ingoiato almeno una ventina di stuzzichini,due o tre gamberi al cocco,e parecchio sushi dal momento che non lo mangiavo da moltissimo tempo.In più avevo anche bevuto tre boccali di Burrobirra,un calice di champagne e vari bicchieri di Acquaviola."Se continui così finirai per ubriacarti"mi avvisó James spuntando accanto a me."Parla per te"
replicai sentendo quanto puzzasse d'alcool.
Mi sedetti a un tavolo senza neanche fare caso a chi ci fosse seduto e iniziai a rimpinzarmi.Alzai lo sguardo dal piatto solo tra la seconda e la terza portata.Seduti accanto a me c'erano Scorpius,Lola,Lorcan,Lysander e cinque bambini che schiamazzavano come piccioni impazziti.
Improvvisamente non avevo più fame.Mi alzai accorgendomi che mi girava la testa e decisi di uscire dal tendone per prendere un po' d'aria.Andai a sedermi su una panchina facendo respiri profondi.
Solo dopo qualche secondo mi accorsi che non ero sola.Di fianco a me c'era James che mi fissava con il gomito puntato sullo schienale della panchina e il mento posato sul palmo della mano.
"Che guardi?"chiesi.
"Mi stavo solo chiedendo perché non sei fidanzata"
"Ti pare che io possa interessare a un ragazzo?E poi sarebbe alquanto difficile farmi cadere ai suoi piedi"
"Ne sei sicura?"
"Ovvio"
"Qualsiasi cosa il suddetto ragazzo possa dire?"
"Sì"
"Anche se ti dicesse che non ha bisogno di vedere le stelle perché ha già la più bella accanto a sé?"
"Da quando sei cosi sdolcinato?"
"Se invece ti dicesse che vorrebbe essere una lacrima per nascere nei tuoi occhi,scorrere sulle tue guance e vivere sulle tue labbra?".Fu un impulso.Non so neanche io perché lo feci...Forse fu l'alcool,non so...Fatto sta che mi avvicinai sempre di più a lui fino a far incontrare le nostre labbra.E lui...lui rispose al bacio.Continuai a baciarlo finché non lo sentii scostarsi.A quel punto mi accasciai sulla panchina e mi addormentai.
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