20°

"Cuori troppo grandi per poter stare lontani."
-Rkomi •Diecimilavoci

Tiro su col naso e mi asciugo gli occhi, sentendoli bruciarmi terribilmente per tutte le lacrime che ho versato durante il tragitto. Non so nemmeno perché abbia pianto, suppongo che aver chiuso in quel modo con Andrea, non mi abbia fatto bene, per nulla. Non sono quel tipo di persona che gioca con i sentimenti altrui, la mia intenzione non è mai stata quella di fargli del male... assolutamente.

Dopo che si è spostato dalla stanza in cui pure io mi trovavo, tra l'altro, non l'ho più visto, così ho chiamato un taxi e mi sono fatta riaccompagnare a Bergamo, togliendo così il disturbo. Immagino che non volesse avermi ancora in casa sua, perciò ho agito di conseguenza.

Una parte di me sa, inutile negarlo, che Andrea ha un po' ragione, su alcune cose. Io provo ancora qualcosa per Matteo e non posso più negarlo o nasconderlo. Ed è per questo che ho dato al taxi la via di casa sua. Ho deciso di venire a parlargli, nonostante non l'abbia avvisato della mia visita. Volevo vederlo di persona anche per sincerarmi delle sue condizioni, visto il colpo preso durante la partita.

Per fortuna trovo il portoncino del palazzo aperto, dato che due donne stanno chiacchierando nell'uscio, e chiedendo loro permesso, entro dentro. Per fortuna il mio corpo inizia a riscaldarsi leggermente, grazie al calore regalato dai riscaldamenti nello stabile, e sospiro piano, per non farmi prendere dal panico. È difficile pensare di dovergli confessare ciò che sento, nonostante siamo già stati insieme. Ora siamo adulti e ho paura, più di allora. Anni fa era tutto spontaneo, senza tutte queste paranoie che aleggiavano nella mia testa.

Suono al campanello e sorrido dolcemente sentendo la porta aprirsi poco dopo, il solo pensare di vederlo mi fa battere forte il cuore, ma il sorriso muore, letteralmente, sulle mie labbra, vedendo che chi mi ha aperto la porta non è Matteo. Deglutisco e inarco un sopracciglio, in modo confuso e scioccato. Non mi aspettavo di vederla qua.

Noemi, con addosso solo una maglia lunga, appare davanti a me, impeccabile come sempre. Si sposta i capelli castani dietro le spalle, in quel gesto che fa sempre, poi sorride maliziosamente, come se fosse felice che io la veda qua, mezzo nuda. -Tesoro, volevi qualcosa?-

Apro la bocca e poi la richiudo, non sapendo che dire. Cosa dovrei risponderle? Che ero venuta fin qua, dopo essermi lasciata con Andrea, per dire a Matteo che provo ancora qualcosa per lui? È fuori discussione, non voglio certamente farla divertire e farle capire quanto io sia deficiente.

Così scuoto la testa, amareggiata, e faccio per andare via, ma appena scendo due scalini, una mano si stringe intorno al mio polso, fermandomi. Riconosco immediatamente il tocco dolce e delicato di Matteo, la sua voce che fa il mio nome, poi, mi dà solo la conferma. Mi giro lentamente verso di lui e lo osservo, già con il cuore colmo di delusione per essermi fatta film mentali su qualcosa che non può, evidentemente, accadere.

-Madi, che succede? Dove stai andando?- il suo sguardo si fa serio quando osserva meglio i miei occhi -Hai pianto, Madi, parlami.-

Mi libero dalla sua presa e arriccio le labbra, muovendo appena il capo. -Non succede nulla. Ero venuta per sapere come stavi dopo che sei caduto in campo, ma ora che vedo che stai bene posso pure andarmene.- faccio riferimento a Noemi, indicandola con un leggero cenno del capo. È appoggiata al muro, che ci osserva, con aria annoiata e infastidita. E io che pensavo si fossero lasciati per davvero e che sarebbe rimasto così.

-Eri passata per questo? Beh, non c'è bisogno che vai via così di fretta...-

-No? In casa tua c'è Noemi, mezza nuda, caso mai non ti fossi accorto.- le parole mi escono dalla bocca taglienti e acide, mentre lo osservo intensamente negli occhi. Non mi deve nulla, è vero, ma mi sento comunque come se un po' mi avesse tradita, tornando con lei... forse perché io ho mandato tutto al diavolo con Andrea, perché provo qualcosa per lui, forse perché Noemi mi odia e pensavo che lui questa cosa non la potesse sopportare. Non so il reale motivo, so solo che è così che mi sento.

-Non è come pensi, Madi. Dai, ora lei va via e noi parliamo, ok?- sembra sincero, ma ho paura, terribilmente paura di affezionarmi nuovamente come sette anni fa e soffrire ancora come allora, come se mi avessero strappato il cuore dal petto a mani nude. -Non mi credi?- mentre realizza questa possibilità, sul suo viso nasce un'espressione che mi fa provare quasi dolore fisico

Ero venuta qua per riniziare a frequentarlo, tornare ad essere più di due semplici amici, ma aver trovato Noemi in casa sua, mi ricorda quanto sia semplice stare male e so che lei non si farà da parte.

-Non lo so, Matteo. Non dovrei essere qua.-

-Ah no?- il suo tono di voce cambia, per un attimo gli risento il tono che sentivo durante le nostre discussioni. Erano rarissime, ma le ricordo bene. Litigare con lui era come strapparmi un pezzetto da dentro, ogni Santa volta. -E dove? A Brescia? Hai chiesto a me di non essere altalenante, ma tu stai facendo lo stesso. Vieni qua e poi scappi, dicendo che non è giusto essere passata.-

Digrigno i denti sentendo le sue parole e mi avvicino nervosamente al suo viso, osservando attentamente i suoi occhi. Vorrei baciarlo anche ora, vorrei baciarlo nonostante mi stia facendo terribilmente innervosire. -Non sarebbe successo se la tua ex non fosse stata in casa tua-

-Sei gelosa per caso?- rimane serio, ma capisco bene che questa possibilità gli fa piacere -Mi conosci e se pensi che ti menta, forse sì, hai ragione, non dovresti essere qua.-

Non gli dico nemmeno di Andrea, non gli dico che ci siamo lasciati. Preferisco che creda il contrario, credendo stupidamente che possa essere geloso, visto il suo atteggiamento è giusto farlo restare sulle spine.

-Bene, allora levo il disturbo, Matteo.- restiamo a guardarci negli occhi per qualche secondo, dopo le mie parole, quasi come se fossimo incatenati l'uno all'altra, poi scuoto la testa e inizio a scendere le scale, allontanandomi da lui.

Sento Noemi ridere a crepapelle e lui zittirla nervosamente, poi esco finalmente dal suo palazzo e respiro l'aria fresca a pieni polmoni. Ora il freddo non mi dà più fastidio, per nulla, è piacevole sulla mie pelle accaldata dalla rabbia.

Mi fermo un attimo sul marciapiede, per riordinare le idee e rendermi conto che devo richiamare un taxi che mi porti, finalmente, a casa. Ho intenzione di rinchiudermi in camera e piangere ogni lacrima che ho in corpo, fino a che non mi seccherò come la piantina che tengo sulla libreria. Ma prima che possa cercare il telefono nella mia tasca, sento la voce di Matteo che mi fa sussultare. Mi porto d'istinto una mano sul cuore, spaventata dal suo arrivo improvviso, e poi mi giro verso di lui.

-Non andartene...- parla prima che io gli chieda il perché sia sceso qua per strada -Non farlo. Non è successo nulla con Noemi, è venuta solamente per sapere come stessi, si è rovesciata il succo addosso e si è messa una maglia che aveva lasciato qua. Non l'ho invitata a fare nulla e stava proprio per andarsene, quando sei arrivata tu.-

-Matteo, perché me lo stai dicendo?- voglio sentirglielo dire, voglio la conferma che non sono solo mie illusioni, voglio la certezza.

Lui afferra il mio braccio, attirandomi a sé, e sorride, quasi come se fosse incantato. Io lascio cadere lo zainetto che avevo sulle spalle, con dentro il cambio che avevo per stare a Brescia, perché mi stava limitando nei movimenti. Dopo di che, mi concentro nuovamente sul ragazzo davanti a me.

Osservo i suoi occhi scuri e il suo dolce sorriso che mi manda in estasi, mentre lui si fa sempre più vicino. -Perchè ti voglio, Madi. Ti voglio nella mia vita e so che anche tu mi vuoi, so che non sei venuta qua solo per sapere come stessi. Ti voglio nelle mie giornate come fidanzata, proprio come una volta. Voglio riscoprire ogni parte di te, conoscerti nuovamente, capire in cosa sei cambiata e in cosa no. Voglio di più, perché starti vicino, ma non come vorrei, non mi basta più.-

Non faccio in tempo a dargli una risposta che abbia un senso compiuto, che finalmente posa le sue labbra sulle mie. La sua mano, leggera, si sposta sul mio viso, mentre le nostre labbra si sfiorano prima dolcemente, poi con più convinzione. Rispondo immediatamente al bacio, cercando di fargli capire quanto io abbia desiderato questo momento, sin da quando ci siamo rincontrati. Quanto volevo ricordare il sapore delle sue labbra.

Al solo pensiero che sta succedendo davvero, vorrei mettermi a piangere per l'emozione, mentre nel mio stomaco sembra quasi che ogni animale esistente abbia iniziato una danza.

Porto le mani sul suo viso e poi suoi suoi capelli, accarezzandolo dolcemente, mentre lui fa aderire maggiormente i nostri corpi. Il mio cuore, inutile dirlo, non accenna minimamente a calmarsi. Sembra mi stia per esplodere nel petto.

Il fiato si fa corto e ci allontaniamo, anche se non vorrei. Vorrei continuare a baciare le sue labbra e vorrei accarezzarlo. Non vorrei staccarmi più da lui.

Appena apro gli occhi, lo vedo sorridermi dolcemente, ma non come ha fatto finora, bensì come non gli vedevo fare da anni. Mi sorride con gli occhi che gli brillano, facendomi capire quanto, anche lui, stia provando dentro di sé per questo bacio.

-Wow, era perfino meglio di come ricordavo.- lo dice con tale naturalezza che quasi arrossisco

-Matteo, mi fido ciecamente di te, lo sai. Mi conosci meglio di chiunque altro. Provo qualcosa di unico per te, da sempre...- gli sorrido, sentendomi più leggera per averglielo confessato -Ora, siamo cambiati, ma anche io voglio riniziare a conoscerti- voglio riniziare ad amarlo...

Sorride e annuisce trovandosi d'accordo, ma non dice nulla, mi attira tra le sue braccia e mi stringe forte. Mi accarezza i capelli e respira profondamente, come se stesse finalmente riniziando ad avere il giusto ossigeno intorno a sé per riniziare a respirare.

Mi adagio nel suo abbraccio e, nonostante gli anni passati, mi sento come se fossi a casa.

Nota: 01:27 ehilà Notturne... Come annunciato, doppio aggiornamento. E CHE DOPPIO AGGIORNAMENTO.

Che mi dite? Nonostante la presenza iniziale di Noemi, abbiamo finalmente avuto il bacio tanto atteso. Mamma mia, piangoo... Ma secondo voi cosa accadrà ora?

Bene, ora aspetto i vostri pronostici e i vostri commenti su questo capitolo. Vi auguro una dolce notte, grazie di tutto, Ele 🤍

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