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La direttrice è seduta dietro alla scrivania e sta leggendo dei fogli che ha davanti. Non si accorge di me fino a quando non mi siedo.

Alza lo sguardo e si tira indietro, appoggiandosi allo schienale della sua sedia. <<Teresa, ciao. Liz mi ha detto che volevi parlarmi.>>

<<Sì, e la ringrazio per aver accettato di vedermi.>> Ho la gola secca e il coraggio mi sta lentamente abbandonando. Forse non è stata una buona idea, non trovo le parole adatte per convincerla. <<Immagino che sarà molto impegnata, quindi arrivo subito al sodo: ho bisogno di vedere Edoardo.>>

Il dono della sintesi è una di quelle cose che ho ripreso da mia madre. Sono pratica, preferisco non perdermi in discorsi inutili e pietosi, preferisco parlare chiaro.
Non ho detto di voler vedere Edoardo, ho detto di averne bisogno, ed è la pura verità perché ne necessito per sopravvivere, per andare avanti, per tornare a respirare.
Ho bisogno di vederlo un'ultima volta, senza bugie, senza scontri, senza sangue sulle mani.
Spero solo che questa donna che ho davanti decida di aiutarmi.

La direttrice sospira e poi mi sorride, intenerita. <<Vorrei tanto aiutarti, sai, e proprio per questo motivo mi trovo costretta a rifiutare la tua richiesta.>>

Si alza in piedi e zoppica nella mia direzione. Mi torna in mente la voce di Edoardo che la chiama scherzosamente "punto e virgola" e trattengo a stento un sorriso. E una lacrima.
Fa così male ricordare i nostri momenti.

<<Le giuro che sarò breve e che poi non tornerò mai più, ma ho bisogno di vederlo.>>

La direttrice rimane in silenzio per dei minuti interminabili. Non so cosa dire per convincerla, sono stremata, al limite delle forze, non ho più voglia di supplicare, ho solo bisogno di chiudere questa storia e andarmene una volta per tutte da questo posto che avvelena l'aria.

<<Teresa, lo sai che Edoardo ha una moglie e un figlio appena nato. Senza contare che non uscirà da questo posto per chissà quanto altro tempo. Tu sei giovane, bella e intelligente>>, sorride e mi poggia una mano sulla spalla <<perché vuoi farti altro male?>>

<<Bisogna toccare il fondo per tornare a respirare. Devo chiuderla io, non accetto che rimanga in sospeso.>> Stringo i pugni, mentre la rabbia e il dolore mi tormentano lo stomaco. << Così sarebbe troppo facile per lui. Deve avere le palle di guardarmi negli occhi.>>

Mi trovo nella sala visite, da sola.
La direttrice, dopo le mie parole, ha semplicemente annuito e poi ha chiamato Liz e le ha chiesto di accompagnarmi qui.

Sono seduta, eppure mi sembra di cadere. È come se la forza di gravità cercasse di risucchiarmi per portarmi via di qua.

Sento la porta che si apre e il rumore dei tacchi di Liz fare rumore a contatto con le mattonelle del pavimento. Ma non è sola, non più.
Edoardo è accanto a lei, ma i suoi passi non fanno rumore, non l'hanno mai fatto. È entrato nella mia di soppiatto e ne uscirà allo stesso modo.

Si siede davanti a me e non abbassa lo sguardo neanche per un istante. Mi tiene gli occhi addosso, quasi come se temesse di vedermi sparire da un momento all'altro.

<<Io sto qui fuori alla porta.>> Liz guarda Edoardo. <<Non fa strunzate.>>

Rimaniamo da soli.
Un tempo avrei detto "finalmente!", ma oggi no, oggi stare sola con lui mi uccide.

<<Piccerè quanto sei bella.>> Edoardo prova ad afferrarmi la mano, ma io la scanso bruscamente dalla sua, interrompendo il contatto.

Non reggerei. Sarebbe troppo.

<<Domenico è vivo, se ti interessa. Lui non sei riuscito ad ucciderlo>>, borbotto, trovando finalmente il coraggio di guardarlo in faccia.

<<Non me ne fotte un cazzo di quello, Terè, io voglio parlare di noi.>>

<<Bè, questa storia è un po' troppo affollata. Io, te, tua moglie... è un "noi" troppo grande per me.>>

<<Terè, ascoltami per favore. Lo so che ho sbagliato, che sono un coglione, una merda, ma ti giuro che io Carmela non la amo.>> Si alza in piedi e senza che possa impedirlo me lo ritrovo inginocchiato davanti a me. <<Io amo te, solo te piccerè.>>

Ma la mia mente è ancora ferma a quel nome: Carmela.

È così che si chiama. Me lo sono chiesta in continuazione in questi giorni, come se sapere il nome della moglie del ragazzo che amo possa in qualche modo cambiare qualcosa.

<<Ma ti senti? Parli come un ragazzino.>> Scuoto la testa e distolgo lo sguardo da lui. <<Sei sposato, ti rendi conto? Mi hai detto una marea di bugie, mi fai schifo Edoardo.>>

Liz fa capolino dall porta. <<Ragazzi, abbassate la voce o sono costretta a dividervi.>>

<<Liz, lasciaci soli, porca puttana>>, Edoardo parla senza staccare gli occhi da me.

<Uè Edoà, vedi di calmarti.>> Mi guarda. <<Piccerè avete altri due minuti, poi devi andare>>, dice lei, uscendo dalla stanza.

<<Terè, ti prego, non roviniamo tutto. Io ti amo, voglio stare con te.>> Mi prende la faccia tra le mani e si avvicina pericolosamente alle mie labbra con le sue.

<<Sei sposato. Sei un padre.>> Lo allontano con tutta la forza di volontà che riesco a racimolare. Vorrei solo stringermelo addosso, farci l'amore, morirci su quelle labbra che mi mancano più dell'aria. <<Io sono solo una stupida.>>

Mi porto le mani al collo e slaccio la collana, la stessa collana che mi ha regalato lui mesi fa.

<<Terè, cazzo, ascoltami... non te lo potevo dire.>> Edoardo si afferra i capelli tra le mani, disperato. <<Carmela non la posso lasciare, ci sono troppe cose in ballo che tu non capisci, ma se mi dai una possibilità io...>>

Scuoto la testa e getto la collana sul tavolo. <<Domani parto, spero solo di non rivederti mai più, perché ti giuro che ti odio con tutta la mia anima.>> Trattengo a stento le lacrime, ma non posso lasciarmi andare proprio ora. <<Addio Edoardo.>>

Corro fuori, supero Liz, supero guardie e detenuti radunati nel cortile, supero l'I.P.M, supero quel maledetto cancello.
Supero Edoardo, le sue parole bugiarde e tutto l'amore che gli ho dato.
E muoio, ma lentamente rinasco.


"Angolo autrice"

Eccomi ragazze, scusate per il ritardo, ma ho avuto una settimana impegnativa.
Dal prossimo capitolo ci ritroveremo a Roma e sarà passato all'incirca un anno, quindi possiamo dire che entreremo nel vivo della storia.
Lasciatemi un commento e fatemi sapere cosa ne pensate!

Grazie mille in anticipo!





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