Finn's POV
La luce leggera che penetra da un foro sul soffitto della stanza si ferma a illuminare i riccioli biondi e sparsi della testa posata sul mio petto. Mi sollevo un poco e noto Clarke in una posizione che sembra parecchio scomoda, con il corpo aggomitolato sulla sedia e la testolina bionda appoggiata a me. Tuttavia, invece di una smorfia di dolore, il suo viso è aperto in un sorriso beato, come se avesse finalmente trovato la pace.
Poso una mano sulla sua testa per accarezzarla e lei si sveglia.
- Ehy - le sussurro.
- Mmh - mugugna in risposta - Che ore sono?
- L'ora precisa non la so, ma dopo una profonda analisi della luce che si posa sui tuoi capelli, facendoli diventare oro, direi le cinque o sei del mattino!
-Aww... Che stupido che sei... ASPETTA. Le 5 o 6?!!
Si tira su di scatto.
- Oddio... oddio, dovevo dare il cambio a Bellamy due ore fa!!
- Oh - esclamo un po' avvilito - Così mi volevi abbandonare... - le dico con tono scherzoso.
Ma lei neanche mi ascolta.
- Dio, dove l'ho messa...?!
I suoi occhi azzurri partono in una velocissima scansione della stanza.
- Cosa stai cercando? - tento di chiederle.
- No, no, oddio, dove l'ho messa??!
Prende ad aprire ogni cassetto con furia e alla fine, non avendo trovato l'oggetto desiderato, si porta le mani ai capelli.
- Diavolo! Dove potrà mai essere finita?!
- Ehy, cerchi questa? - domando, sollevando la ricetrasmittente.
- Sì! Sì oddio, grazie, grazie!!
Me lo strappa quasi dalle mani e cerca subito di comunicare con Bellamy.
- Bellamy, Bellamy mi senti?? Sono Clarke! Scusa se non sono venuta a darti il cambio, ma... Ero molto stanca, mi sono addormentata e... Dove sei?
Nessuna risposta.
- ...Bellamy?
Clarke corruga la fronte.
- Magari sarà... - tento di dirle, ma veniamo interrotti da un rumore: la ricetrasmittente!
- Mpzz... Clarke... mpzzz... Clarke, mi senti?... mpzz... Sono a... mpzz...
- Bellamy!! - esclama subito la ragazza.
- Clarke io... mpzz... Sono a... mpzz... Non so cosa sia successo ma... mpzz... È fuggito e io... mpzzz... seguito...
- Eh? Aspetta, non ti ricevo bene, ora cerco di sistemare e...
- Clarke, non c'è tempo... Parla a bassa voce che... mpzz... Se mi sentono sono mpzz... Sono finito!
- Chi Bellamy?! Chi non ti deve sentire?? Cosa sta succedendo? - domanda Clarke, con tono più basso.
- Mietitori! Mpzz...
- Mietitori?? Oddio, Bellamy chi c'è con te??
- Mpzz... Lincoln... mpzz... lui è... mpzz...
Tutto d'un colpo la ricetrasmittente diventa muta.
- No! Bellamy, no, ti prego, dove sei, dimmi dove sei, non sparire...!
- Clarke, ha chiuso...
- Ha chiuso?? - sbotta - Per quanto ne sappiamo potrebbe essere stato catturato... O peggio - rabbrividisce - Ucciso.
- C'è Lincoln con lui, sta tranquilla...
- Lincoln non è con lui! Non hai sentito il modo in cui ha pronunciato il suo nome?! Bellamy era tutto meno che rassicurato dalla presenza di Lincoln! - ribatte nuovamente con rabbia.
Mi sollevo su un fianco e d'istinto le domando: - Beh, cosa vuoi fare?
Lei afferra una giacca con lo stemma dell'Arca su una spalla e si dirige a prendere uno zainetto.
- Trovarlo.
- Clarke! È appena mattino e Bellamy è disperso chissà dove. Seriamente, cosa pensi di fare?
- Io devo trovarlo, Finn! - Si gira a guardarmi disperata - Devo...
- Tu non devi fare un bel nulla, Clarke. Lui è andato di sua spontanea volontà.
- Ah, quindi lo lasceresti morire? Eppure ti ricordo che lui era il primo che voleva salvarti la vita quando tutti i terrestri esistenti desideravano la tua testa.
- No, no diamine, non voglio lasciarlo morire, ma non voglio neanche che vada tu. Non senza aiuti. Non senza meta. Non senza me.
Lei per un momento sembra dimenticare la preoccupazione e fa un sorrisetto. Mi tiro su a sedere.
- Non pensarci nemmeno - ribadisce - Tu non esci neanche sotto tortura.
Salto giù dalla brandina e le varie ferite mi causano non poco dolore, ma decido di ignorarlo.
Mi ritrovo a pochi centrimetri dal suo viso, da lei.
- Allora non esci neanche tu - e le prendo una mano.
- Finn...
Poso le labbra sulle sue per zittirla, e dopo un po' lei demorde e ricambia il bacio.
- Io... non ti voglio perdere di nuovo.
- Non accadrà.