21. Vie di fuga.

Finn's POV
Era tutta strategia ed ha funzionato.
Il problema, ora, è uscirne vivi.
Vedo Bellamy in difficoltà a causa degli spari e, senza pensarci due volte, mi getto sulla guardia.
Cerco di disarmarlo ma lui, incredibilmente, resiste.
All'improvviso sento un rumore di passi che si avvicinano.
- Bellamy, non abbiamo tempo! Stanno arrivando... Dobbiamo andare!
Lui a fatica si rialza e, nonostante sia ferito, viene andarmi manforte.
- Aiutami a levargli l'arma e legarlo -gli urlo, indicando la guardia.
Lui gli tira una ginocchiata e quello sviene.
- Hey!! Avevo detto di disarmarlo, non di tramortirlo.
- Non abbiamo tempo, no? E poi, è stata tua l'idea. Su, andiamo.
E detto questo si allontana a passo spedito nella direzione opposta a quella da cui arrivano i passi.
Ma siamo solo due contro centinaia di persone, non abbiamo scampo, rifletto preoccupato.
Fisso il ragazzo al mio fianco e immagino che anche lui stia pensando la stessa cosa.
All'improvviso troviamo le due estremità del corridoio che stiamo percorrendo sbarrate da uomini armati.
- Dannazione! - esclama Bellamy - E ora che si fa? Siamo in trappola!
Sono come paralizzato.
Il mio piano si fermava ad uscire dalla camera di sicurezza con il minimo di ferite possibile.
Dopo ciò... Beh, avremmo improvvisato.
Ma ora c'è ben poco da improvvisare.
Ha ragione Bellamy: siamo in trappola.
Ma, mentre Kane, avanzando, ci dice: - Avete fatto la mossa sbagliata ragazzi, e ora pagherete per questo - qualcosa mi sfiora il braccio.
Tra il rumore di stivali e le voci degli uomini, sento un "Psst".
Corrugo la fronte.
- Ma cosa...
Non faccio in tempo a domandarmi nulla che il tocco si trasforma in una stretta e vengo trascinato all'interno di una stanza.
Bellamy ha il mio stesso destino un secondo dopo.
Non appena il suo piede oltrepassa la porta, quella si chiude.
Kane e gli altri restano bloccati fuori.
Giro la testa, curioso di vedere il volto del nostro salvatore, e immediatamente strabuzzo gli occhi: Raven?!
- Raven? Ma tu... - esclamo.
Lei fa un sorrisetto.
- Prego - dice. Quindi continua con aria grave - Avete poco tempo, questa porta non reggerà a lungo... Per quanto io ne controlli il sistema di chiusura. Tra poco la butteranno giù.
- Perché non vogliono lasciarci andare? - domanda Bellamy, afferrando uno zainetto e iniziando a buttarci dentro oggetti necessari alla sopravvivenza in questi boschi, come pistole e coltelli. Afferra anche una garza e involontarialmente lo sguardo mi cade sul punto in cui un colpo lo ha leggermente ferito.
- Perché Kane tiene molto a quella alleanza con i terrestri e ha paura che voi possiate rovinarla, sapete come, no? Andando a cercare Clarke e uccidendo qualche terrestre qua e là. Secondo lui... - fa un altro sorrisetto - Potreste rovinare tutto.
- Mmh, okay, mi sembra ragionevole - dice in risposta Bellamy, sorprendendomi.
Quindi lancia uno zainetto anche a me.
Raven lo fissa e poi, a fatica e reggendosi alla stampella, raggiunge un bancone laterale, afferra due involucri d'alluminio e li tende a me e Bellamy: - Prendete questi... Son due panini che Sinclar aveva preparato per me e lui. A voi saranno sicuramente più utili...
Bellamy annuisce e la ringrazia con un sorriso.
All'improvviso un colpo violentissimo alla porta fa tremare tutta la stanza.
- Ma cosa diamine... - esclamo.
- Dovete sbrigarvi! Stanno buttando giù la porta e, per quanto sia spessa, non reggerà a lungo. Ecco, uscite da qui.
Ci indica una piccola apertura sulla parete opposta a quella della porta.
- È un vecchio sbocco del condotto d'aerazione, che io naturalmente ho manomesso. Vi ritroverete all'esterno dell'Arca, ma ancora all'interno delle mura. Per uscire totalmente andate allo scorcio che avevo creato nelle mura come via d'emergenza, ve lo ricordate?
- Non salteremo in aria? - gli domando, memore delle mura elettriche.
- A quello penso io - fa lei.
- Grazie, Raven - Bellamy le sorride e, zainetto in spalla, si infila nell'apertura del muro, sparendo velocemente alla nostra vista.
Prima di seguirlo, però, mi giro verso la ragazza e le domando:
- Perché ci sta aiutando?
- Perché non sono così d'accordo a un'alleanza con gente che stava per ucciderti - risponde.
La abbraccio e lei, staccandosi poco dopo, mi sorride.
- Ora vai! - sussurra.
- Tu cosa farai?
- Me la caverò... In bocca al lupo, Finn.
Il suo tono è asciutto, tuttavia avverto una punta di tristezza.
La guardo un'ultima volta, quindi mi infilo nell'apertura della parete.
- Alla buon'ora - mi fa Bellamy, apparendomi davanti - Andiamo?
- Andiamo.
Arrivati davanti alla nostra via di fuga, notiamo una scarica che attraversa tutte le mura.
Il ronzio della rete elettrica si blocca improvvisamente, confermandoci il via libera.
Oltrepassando le mura penso: - Grazie, Raven.
Quindi ci fiondiamo verso il bosco e, possibilmente, verso Clarke.

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