Una lunga settimana 24
Alice
Nei giorni successivi Claudio mi scrive come non ha fatto mai, messaggi semplici , un po' ironici, se non proprio inviti espliciti... per un caffè, una cena o altro... io per ora mi sono limitata al caffè al bar usciti dal lavoro, voglio andarci con calma... e vedere soprattutto come lui si comporta.... Anche Chiara m'invita a casa sua, ma lui come Silvia mi dicono che dobbiamo vederci da soli... e non sempre con gli altri... per vedere se "funzioniamo" come coppia e per non essere influenzati dalla peste...
Claudio preferirebbe vedermi a casa sua, ma c'è sempre qualcuno, poverino non ha più privacy... per il momento va bene, ma se stiamo insieme questo problema toccherà anche me..... m'immagino rinchiuderci in camera mentre Chiara o Giacomo sono in cucina... ma che vado a pensare? Devo riflettere su di noi e non su come stare da soli... vabbè pensare a Claudio implica anche questo... il nostro rapporto in passato è stato molto, ma moooolto fisico... ed anche ora faccio fatica a stargli lontano, non sono riuscita a respingere i suoi baci, perciò evito... perché so benissimo che ci ricadrei subito... Anche Silvia e Giacomo si sentono, non stanno ore al telefono perché sono impegnati entrambi per il lavoro, ma sembra che si trovino bene, almeno per ora, nonostante il loro opposto carattere... o forse come dice nonna si completano... eh si... non sono riuscita a non dire niente a nonna... io mi confido con lei... e lei conosce Silvia fin da bambina, per cui è come se fosse un'altra nipote.... Comunque arriva sabato in men che non si dica e loro si vedranno senza se e senza ma... senza tutte le paranoie che mi sto facendo io... e soprattutto nonostante che a Chiara lei non vada a genio... ma Giacomo spera che col tempo lei cambi idea... per il momento preferisce non mettergliela avanti, perciò andranno fuori... e Claudio farà da baby sitter, come sempre... già mi hanno avvisato.
Claudio
Questa settimana è stata lunghissima... il tempo sembrava non passare mai.... io l'ho trascorsa a pensare a cosa fare per conquistare sacrofano... io che non ho mai perso tempo a corteggiare, mi sono trovato a mandarle messaggi come un ragazzino, certo mi fa piacere, ma non sono abituato... ed è servito, visto che lei pian piano si è sciolta... dai primi messaggi freddi e laconici a quelli più leggeri e lunghi... ad intermittenza, fino alle telefonate serali, ci siamo visti solo due volte per un caffè, non c'è stato verso di fare altro... ha inventato scuse per non uscire con me o per venire a casa... però ultimamente l'ho vista più propensa, aiuta secondo me anche l'iniziale rapporto tra mio fratello e l'amichetta sua... ora Giacomo mi ha fatto sapere che stasera esce con Silvia, anzi già dal pomeriggio... lasciandomi Chiara... ed io che volevo organizzare una bella seratina con Alice... dovrò fare il baby sitter, ma non me la lascerò scappare... significa che staremo in tre con Chiara come terzo incomodo... poi ad un certo punto andrà a dormire no? I due piccioncini faranno sicuramente tardi , se non ritirarsi addirittura domattina...
prendo il telefono e chiamo la diretta interessata...
"sacrofano, hai impegni per stasera?"
"non direi dottore, che mi propone?"
"una cosa limitata purtroppo, cena con baby sitteraggio annesso."
"già ne sono a conoscenza."
"l'amica tua già ti ha avvisato.."
"e già, ma il baby sitter sei tu, non io."
"lo sai che quando la piccoletta ti vede si appioppa a te."
"come una medusa lo so... è una peste, ma è adorabile."
"lo prendo per un si?"
"e sia... vi faccio compagnia."
"spero che faccia più compagnia a me che alla peste."
"vedremo... intanto che cucini?"
"eh no... sarà una sorpresa, non puoi sapere tutto."
"e va bene... tanto avrò uno chef a disposizione."
"sono a tua completa disposizione sacrofano... e non solo come chef."
"mmmmm a stasera allora."
"ehi... puoi venire anche nel pomeriggio."
"volevo tornare a sacrofano."
"ma non ti conviene andare avanti ed indietro, non ti scocci?"
Punto sulla sua pigrizia...
" e va bene, cosi gioco con la peste."
"e anche un po' con lo zio."
"Claudiooo.."
"che ho detto di male? Puoi dedicare del tempo anche a me?"
"se lo meriti."
"sarò perfetto."
"tu sapresti vendere ghiaccio anche agli eschimesi."
"mi interessa solo di avere te.."
La sento sospirare... poi se ne esce con un "Claudio..." e si ferma... per cui io...
"lascia stare ci vediamo più tardi."
E ci salutiamo. Dopo mi metto già a pensare a cosa cucinare... forse qualcosa di afrodisiaco? Ricordati che c'è la piccoletta mi dico... mi ricordo i piatti che le piacciono, che si accordano a quelli che piacciono a Chiara... sono golose entrambe, anche se limito per ora la ranocchietta, specialmente sulle schifezze....
Uscito da lavoro, la vado a prendere all'asilo e le dico la novità... lei è felicissima di vedere Alice.. ultimamente non sta andando in ambulatorio, la cura fa effetto e sta bene... però è dispiaciuta al contempo per il papà...
"dove va papà?"
"deve uscire cogli amici."
"mmmmm... zio non le sai dire le bugie."
"perché dovrei dirtela?"
"perché secondo me esce con quella e tu non me lo vuoi dire, sai che non mi piace."
Perspicace la piccola, ma ora che devo fare? La verità sarà la carta vincente?
"tesoro.... a papà piace, per cui non può essere una cattiva persona."
"a papà piaceva pure la mamma, però!"
La frase non fa una piega.. ma deve abituarsi...
"tesoro se non la conosci... non puoi dirlo, l'hai vista poco."
"e mi è bastato... è brutta ed antipatica."
E pesta i piedi come una bambina...
"visto che piace al tuo papà, puoi darle un'altra possibilità?"
"mmmm non lo so."
"dai... fallo per me."
Gli dico abbassandomi al suo livello....
Lei mi abbraccia...
"ti voglio tanto bene zio.."
"pure io ranocchietta... allora è un si?"
Lei mi guarda piegando la testa...
"forse Alice dovevo farla accoppiare con papà, sarebbe stato meglio."
Io scoppio a ridere...
"non scherzare proprio.. lei è mia... e basta."
"ancora non ti ha detto di si.. mi pare."
"purtroppo no, ma è questione di tempo."
"che significa?"
"che vediamo oggi che succede."
"e che deve succedere? Vuoi darle l'anello?"
"mi sa che per quello è presto... volevo dire che dobbiamo passare un po' di tempo da soli, parlare."
"ahhhhhh... devo andare in cameretta?"
"se mi fai questo favore ranocchietta."
"la sera però, prima di mangiare voglio giocare con lei, non la vedo da un sacco di tempo."
"ueeeee, un sacco di tempo? È passata una settimana."
"è un sacco di tempo per me."
E figuriamoci per me... che sto in astinenza da mesi...
Alice
Volevo tornare a Sacrofano per cambiarmi, ma ha ragione Claudio non mi conviene. Cosi uscita dal lavoro compro un dolce, lo preferisco al vino e vado da lui... da loro...
mi apre la piccoletta contenta, che si fionda su di me... l'avevo sentita da dietro la porta gridare allo zio dopo aver sentito il citofono...
"vado io... vado io..."
"finalmente Alice, dovresti venire più spesso."
Ora ci si mette pure lei, non basta lo zio... che mi viene incontro... con un sorriso durbans...
"dammi.."
Mi aiuta a togliere il cappotto che poi posa sull'attaccapanni... mentre la borsa la butto su una poltrona, gesto che a lui ha dato sempre fastidio... io sostengo il suo sguardo... lui lascia perdere, ma mentre parlo con la piccoletta sposta la borsa su un mobile, quello che definisce lui il posto giusto... io sbuffo... se mi serve il telefono?
"perchè sbuffi?"
mi chiede Chiara.
"tuo zio vuole sempre averla vinta."
"ma se non ha detto niente?"
"sembra a te, lo capisco io."
"se vi capite cosi bene perchè non state insieme?"
ehhhhh... vaglielo a spiegare, CC glielo spieghi tu? ma Claudio dall'espressione che vedo non ne ha nessuna intenzione... allora esclamo...
"è difficile Chiara da spiegare."
"voi perdete troppo tempo a parlare."
Io resto di sasso. che risposta per una bambina della sua età... ma forse lei ha ragione, guardo Claudio che se la ride sotto i baffi... gli piace vedermi in imbarazzo...
"tu non devi cucinare?"
gli dico scocciata...
"agli ordini capitano!"
mi risponde ironico
Cosi se ne va ai fornelli mentre io chiacchiero e gioco con Chiara che mi fa il resoconto della sua settimana.... Mi chiede anche se so dov'è andato il padre, ma io non lo so perché era una sorpresa di Giacomo, per cui Silvia non ne era a conoscenza. Non sono neanche sicura se rientreranno stasera o domattina... lei non è contenta di questa storia, non fa mistero che Silvia non le piace, evidentemente non le ha fatto una bella impressione, oltre al fatto che è gelosa del padre. Noto che anche se è gelosa dello zio non ha avuto problemi con me, anzi mi vuole accoppiare per forza...
"A scuola tutte impazziscono per zio, ma lui vede solo te."
Uaaaaa com'è ruffiana.... Come conferma di quello che pensavo prima....
"papà doveva trovare una come te."
"tesoro non puoi scegliere tu, se si piacciono significa che stanno bene insieme. Se vuoi bene a tuo padre devi accettare lei."
"la stessa cosa che ha detto zio.."
Anvedi.... Esce fuori sempre Claudio...
"la pensate uguale."
Sorride lei sbarazzina... forse oggi la pensiamo uguale, prima lui la pensava diversamente da me... ma non devo pensare sempre al passato...come dice nonna.... Pensa al presente... a quello che dice e quello che fa... dice lei....
Ed ora Claudio sta cucinando con un grembiule... e badando alla nipote... alla faccia com'è cambiato....
Non si fa tardi per mangiare, perché Chiara ha fame, cosi aiuto anch'io ad apparecchiare mentre Claudio dà gli ultimi ritocchi... come fosse davvero uno chef... quando deve fare una cosa... la vuole fare come si deve... e infatti come assaggio... è tutto ottimo...
"zio è proprio bravo, anche tu sai cucinare cosi Alice?"
Ehhhhhhhhhhhh ci passa il cielo e la terra... su come cucino io... io mi arrangio si può dire... e rispondo con un breve...
"insomma.."
Lei non fa una piega e dice...
" e t'insegna zio, vero zio?"
"certo, sempre se lei vuole."
Seeee con la pazienza che c'ha lui, m'insegna eccome...
Lui mi guarda in un modo come per dire... t'insegnerei altro... e non mi devo impegnare molto per capire cosa... e sento dopo tanto tempo... che non mi dispiacerebbe per niente....
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