Una cioccolata calda... 10
Claudio
Lo sapevo che Chiara avrebbe ottenuto quello che voleva, io ho evitato per settimane, ma tanto che ha fatto che mi ha convinto ad accompagnarla di nuovo da Alice... e questa volta saremo gli ultimi, cosi lei le proporrà di nuovo di andare al bar per stare con lei e non parlare solo di medicinali... non so cosa aspettarmi... una parte di me, spaventata da ciò che provo...ne avrebbe fatto volentieri a meno... mentre l'altra non vede l'ora di rivederla... non ho fatto che pensare a lei da quando l'ho vista... credo che abbia lo stesso numero, ogni tanto ho guardato su whatsup e l'ho beccata online... si l'ho ancora memorizzata, non ho mai avuto il coraggio di cancellare il suo numero, chissà se anche lei ha fatto lo stesso?
"non so se le faccia piacere..."
dico a Chiara come se fosse una persona adulta, per sondare il terreno, lei la vede spesso.
"non è fidanzata zio."
"non ti ho chiesto questo."
"ne sei sicuro?"
quand'è che sono diventato un libro aperto?
"forse ha da fare."
"non per me."
"infatti te... magari non ha voglia di parlare con me."
"zio non dire sciocchezze.... e poi usa il tuo fascino, no?"
io alzo un sopracciglio...
"ma quanti anni hai?"
"sono abbastanza grande da capire quando parlate tu e papà."
Dobbiamo smetterla di parlare davanti a lei...ma mi pare che non diciamo niente di eccezionale... o forse origlia dietro le porte?
Comunque ormai ho promesso e devo andare... quella peste ha lo stesso sorrisetto ironico di mio fratello...
Alice
Come ultima visita ho la piccola Chiara... che si presenta con lo zio... non credevo che Claudio si sarebbe ripresentato, ma si vede che il padre è impegnato... cerco di fare l'indifferente, ma non so se mi riesce... ho sempre il suo sguardo addosso... e sembra bere ogni mia parola, forse le userà contro di me? vuole vedere se sono un buon medico per sua nipote? non basta il fratello? o vuole controllare se ho studiato bene come faceva allora? ho il sospetto che fra poco vorrà interrogarmi... invece quella che mi interroga è sua nipote... più precoce che mai...
"Alice vuoi venire allora al bar a prendere una cioccolata calda? conosco una pasticceria che la fa benissimo."
"tesoro si è fatto tardi, devo tornare a Sacrofano."
"ma avevi promesso..."
Risponde lei contemporaneamente a Claudio che chiede ..
"abiti lì?"
"si da mia nonna... tesoro ci vuole un ora per arrivare..."
"daiiiiiii... non faremo fare buio, vero zio?"
Claudio mi guarda sconsolato, neanche lui ci può con la nipote, come tutti gli zii si scioglie come neve al sole... lei assume uno sguardo da cucciolo che mi intenerisce... e cedo... anche se non dovrei... per la presenza di CC naturalmente...
"e va bene... ma facciamo presto."
mi convince anche ad andare con la sua auto... ed è un mare di ricordi che mi sommerge quando mi ritrovo seduta accanto a lui... guardo il suo profilo di sottecchi... perchè è sempre cosi affascinante? ci sediamo al tavolo ed ordiniamo cioccolata calda mentre Claudio un caffè.
"ziooooo... per una volta."
Sto per dire che a lui non piacciono i dolci , nè tantomeno la cioccolata, ma mi trattengo in tempo... però con uno sguardo credo che lui abbia capito cosa io stessi per fare... poi Chiara diventa un fiume in piena... in attesa della cioccolata, facendomi un mucchio di domande... personali naturalmente, oltre al fatto di dove fossi prima... io racconto per sommi capi di Ravenna e di oggi... con Claudio che ascolta attentamente... oltre lei... anche se non spiccica una parola, se non per frenare la curiosità della nipote...
"hai fatto bene a diventare pediatra, vero zio? è bravissima."
"E' stata la strada giusta, la medicina legale non lo era affatto."
su questo gli devo dare ragione...
"Tuo zio ha ragione... sono felice, ma aspetto che me lo dicano anche i bambini se sono felici."
"Io sono felice di averti incontrato e sono sicura che lo sono anche gli altri... ed anche zio è felice vero?"
Claudio sussulta... non sai mai cosa aspettarti che esca dalla bocca di Chiara... poi lui dice qualcosa di davvero strabiliante anche se frutto di estorsione di Chiara... credo...
"Certo... sono felice che tu abbia trovato la tua strada... e devo congratularmi... sei un ottimo pediatra..."
Io non ho parole... balbetto un grazie... dai suoi occhi penso che stia dicendo la verità... anche perchè sarei stata un pessimo medico legale... sempre se fossi riuscita a finire quella dannata specializzazione... ma è inutile rinvangare il passato... mentre Chiara sorseggia la sua cioccolata, io la bevo imbarazzata... in silenzio....che lui rompe...
"allora vivi da tua nonna?"
mi chiedo come mai gli interessi...
"si... è inutile che stia qui...visti gli orari sto con lei.. e risparmio l'affitto."
"e tuo fratello?"
"Lui sta Roma, convive con Yukino, la mia amica, te la ricordi?"
"Certo, non se ne è andata più?"
"No.. è rimasta... sono io che sono andata a Ravenna dai miei."
"Ti sei trovata bene là allora?"
"Certo... proprio un bell'ambiente, colleghi simpatici , è stato un periodo fantastico che mi ha fatto crescere molto."
"E come mai sei tornata?"
Chiede la nipote...
"Se ti trovavi bene li?"
"Un collega ha avuto la brillante idea di fare domanda qui."
Lui alza il sopracciglio infastidito... da cosa?
"E lui si trova qui?"
Ah ecco... non sarà mica geloso...? io stupidamente rispondo subito... avrei dovuto farlo rosicare...
"Nooo lui è a Ravenna... l'ha fatto per me."
Sottolineo...
"Potrebbe venire?"
Che mi sta chiedendo? non ne ha alcun diritto... ma io non so che mi prende... lo guardo fisso negli occhi sicura...
"Non credo proprio... ha la famiglia là.. e fra qualche anno andrà in pensione..."
Non mi piace giocare... sono sincera purtroppo... fino in fondo...
Lui sembra rilassarsi sulla sedia... ma che intenzioni ha? io non voglio ricominciare un bel niente... e credevo anche lui... ma queste domande mi fanno pensare... o è solo curiosità? ma lui non fa mai niente per niente.... comunque è ora di andare... il sole sta tramontando...
"Ora devo andare..."
"La prossima volta facciamo una pizza vero?"
"Chiaraaaaa.."
La richiama lo zio.
"Che ho detto di male? mi piace stare con te... e come stare con una zia, io non c'è l'ho una zia."
"Anche a me piace stare con te, vedrò che si può fare."
Non vorrei illudere nè lei, nè lo zio...
Mi accompagnano con l'auto alla mia e stavolta noto Claudio arrabbiato, teso.. che gli prende? mi saluta senza mano e non scende neanche dall'auto... che str...o!
La prima cosa che faccio salita in auto è chiamare Silvia...
"Non sai con chi sono stata al bar prima."
"Con questo tono presumo che abbia incontrato finalmente CC."
"Ma come fai ad essere cosi intuitiva.?.."
"Sei cosi solo con lui.."
"E' sempre un emerito str...o.."
Inizio e gli racconto tutta la situazione con lui e la nipote... perchè tutte quelle domande? e perchè si è arrabbiato alla fine?
"Non sono poi cosi intuitiva... il tuo CC è alquanto enigmatico."
"Non è il mio CC... non lo è mai stato."
"Invece penso che questa Chiara vi porterà ad incontrarvi spesso... e... "
"E un bel niente, non voglio ricascarci."
"Dovrai essere forte allora.. perchè io credo che tu sia davanti proprio ad un bel baratro..."
Non vorrei darle ragione... ma Claudio mi dà ancora delle forti sensazioni.. e anche la nonna a casa mi ci fa pensare...
"Bella de nonna era destino che tu ed il dottorino vi incontraste di nuovo."
"Destino che ha un nome, Chiara."
"Ma perchè non sta con la mamma questa piccoletta?"
Ed io le spiego tutto cosi evito pure di continuare il discorso su CC, ne ho abbastanza...
Claudio
Sono arrabbiato con me stesso... ad un certo punto io e Alice abbiamo iniziato a parlare come se questi anni non siano passati, come vecchi amici, o semplici ex che si raccontano... ed è in realtà quello che siamo... ma non doveva essere cosi, mi doveva essere indifferente, invece non lo è per niente... sono curioso della sua vita senza di me... di chi ha incontrato... delle esperienze che ha fatto e che l'hanno fatta diventare quella che è... perciò alla fine mi sono praticamente comportato male, l'ho salutata freddamente... pure Chiara mi ha sgridato...
"Sei stato maleducato zio."
"Che c'è? ti fai sgridare da tua nipote? mai successo!"
"Finiscila Giacomo, non ho voglia di scherzare."
"E chi scherza, voglio sapere che è successo."
"Frena la tua curiosità... non è aria."
"Va bene... ma scommetto che c'entra Alice."
"Io non ho fame...."
E mi rintano in camera mia come un orso... nella tana...
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