Trasloco 36
Alice
Nei giorni successivi siamo impegnati nel sistemare mobili e riempirli naturalmente, silvia ha detto di chiamarla solo per sistemarmi l'armadio, vuole vedere se riesce a cambiarmi il guardaroba... ed ammirare quello di Cc simile a quello di Giacomo, si assomigliano in eleganza ed assortimento di cravatte. Anche nell intimo non mi dispiace ha diverse tipologie di boxer... non preferisce gli slip, cosi come per le canotte, indossa direttamente la camicia... ha qualche tshirt per l'estate... per non parlare di calzini e di scarpe, solo il meglio per il re della sala settoria... da tempo non è più il principe, ma il re incontrastato da quando malcomess non ci entra più. E cosi non si parla più dell ultimo evento, dell'incontro-scontro con Valentina... ne hanno parlato solo al ritorno di Giacomo dalla vacanza, ora sono in pausa di riflessione per vedere cosa fare... per fortuna Claudio mi ha ascoltato... glielo ho detto... se fate qualcosa.... poi non si torna indietro, lo sa bene Giacomo che è un avvocato...
All'inizio i due fratelli erano alquanto arrabbiati, ora si sono calmati... Chiara sta bene, sembra aver dimenticato tutto, ma so bene che non è cosi, magari all'improvviso uscirà qualcosa fuori, una frase o un malore... l 'importante è che qua viva bene e si senta amata... Claudio gliel a fatto il discorsetto al fratello...
"Tu frequenta Silvia, ma devi dare le dovute attenzioni a tua figlia, io ed Alice ci saremo sempre... e lo sai che quando dico sempre è sempre, ma il padre sei tu."
"Lei vuole te."
"Chiara è molto intelligente e chiede di me perché sa che tu sei impegnato e non vuole disturbarti, è abituata ad affidarsi a me... ed ora ad Alice."
"Che vuoi dire?"
"Che deve sapere che può fidarsi di te... ed affidarsi senza timore che tu non ci sia per lei... specialmente ora, è convinta che tu voglia stare più con Silvia che con lei."
"Ma non è così. "
"Allora dimostrale che si sbaglia."
"Come.."
"Ma sei cretino o cosa... ora io e Alice siamo impegnati con la casa, perciò stai tu con lei... e meno con Silvia... è un adulta, saprà capire lei... mi auguro."
Giacomo per fortuna ha capito... dopo il lavoro sta con Chiara riappropriandosi del suo ruolo di padre, mentre io e Claudio siamo alle prese coi mobili... e con le tende...
Proprio ora CC è sulla scala per sistemare quella della camera da letto, dopo quella della cucina...
Fortunatamente gli piace, sull'altra ha avuto da ridire...
"Potevi venire con me quando l ho scelta..."
"Sacrofano ti ricordo che lavoro."
"Pure io... ho preso solo dei permessi... e brevi."
"Comunque questa mi piace.. è soft e appropriata.."
"Perché l altra non lo è? "
"Troppo colorata."
"E' per dare luce."
"Non basta la mia?"
"La luce del tuo ego? Non cambi mai.."
"E perché dovrei... è per quello che ti sei innamorata di me, no?"
"Quanto sei narcisista.."
"Non me ne sono accorto."
Scende dalla scala, ha finito e mi prende dalle braccia...
"Non merito un ringraziamento per questo lavoro sfiancante.?"
"Addirittura... ci sono ancora quelle del bagno.."
"Mmmm... ho bisogno di una pausa.."
Dice affondando il viso nei miei capelli...
"Vuoi un caffè?.... che ti ricarica?"
"Di più... voglio te..."
E mi butta sul letto...
"Nooooo.... ora l ho fatto.."
"E lo rifaremo... il letto è fatto per questo.."
Ed in men che non si dica mi toglie tutto...
In un attimo di respiro tra i suoi baci ardenti.... sussurro...
"Menomale che eri stanco."
"Di te mai.."
E davvero non è mai stanco... sta iniziando come si deve la nostra vita insieme... con questa passione che mi stupisce ogni volta, portandomi in alto su vette di piacere per poi scendere su colline di dolcezza e tenerezza... infine mi accarezza teneramente continuando a baciarmi sul collo... mentre io gli accarezzo i fianchi, tenendo le gambe intrecciate alle sue... adoro questa posizione.. sento tutto il suo corpo e tutta la sua forza, mentre lui dice che pesa e si sposta... io lo fermo prendendo il suo viso tra le mani e poi i suoi capelli, finalmente cresciuti, posso prenderli come dico io... ed anche tirarli al momento opportuno....
"Non avevi detto che devo mettere le tendine nel bagno?"
"Ci impiegherai un attimo."
"Si è fatto buio... e devo preparare la cena."
"Uffa'... non ci pensa Giacomo? "
"Vuoi salire?"
"Pensavo che potevamo continuare a mangiare insieme. "
"Ed io pensavo che potevamo rimanere solo noi."
"Beh ogni tanto..."
"È il primo giorno e già ti mancano?"
"Mi sono abituata.."
"Brutta bestia l'abitudine sacrofano. "
E cerca di alzarsi.. ma io me lo tiro addosso, non ho alcuna voglia di lasciarlo andare... e poi mi piacciono tanto le coccole post amore... col rischio però che diventi un secondo round... anzi probabile vista l'elevata facilità con cui Claudio si eccita... ed anche io ... ma davanti a questo ben di Dio chi non lo sarebbe.?.. ed ora siamo soli....
"Sacrofano le tende aspettano."
"E falle aspettare.."
"Non ti lamentare poi quando sei li e dici che si vede tutto."
"Non rovinare questo momento magico.."
Ma ci pensa qualcos altro a rovinarlo... il suono del citofono.... e poi la voce di Giacomo e Chiara...
"Lo sappiamo che ci siete, abbiamo portato la cena.."
"Ci hanno pensato loro a rovinarlo."
Commenta Claudio alzandosi...
"Però hanno portato la cena, che bel pensiero."
"Scommetti che ci lascia Chiara e va da Silvia?"
"Sei un malpensante.."
"Scommettiamo?"
"Cosa?"
"Quello che vuoi.."
"Che mi aiuti a riempire i mobili."
"Affare fatto."
"E tu?"
"Mmmm ci devo pensare.."
dice con malizia... mentre si veste.
Li va ad aprire mentre io mi vesto e faccio in fretta immaginando che Chiara corra da me, infatti...
"Avete finito?"
"Quasi..."
"Siete lenti, tutto questo tempo."
In effetti riflettendoci abbiamo passato più tempo nel letto che a lavorare, ma non è colpa mia, alneno l'inizio. Non ho il tempo di pettinarmi, per cui andata in cucina mi accorgo dal sorrisetto di Giacomo che ha capito tutto. Anche i capelli di Claudio sono alquanto arruffati... non c'è bisogno neanche di riscaldare la cena, apparecchiamo alla meglio la tavola prendendo quello che ci serve dagli scatoloni.... e mangiamo. Dopo ci sediamo sul divano e guardiamo la tv... dopo avere avuto la sua dose di coccole dallo zio, Chiara si rifugia nelle braccia del padre...
Io mi appoggio alla spalla di CC...
"Sono bellissimi vero?"
Lui sorride... perché vede la nipote serena... e nelle braccia giuste... anche se a lui non è mai dispiaciuto averla tra le proprie... invece di guardare il film... mi giro verso Claudio e me lo immagino con un bambino tra le braccia, nostro figlio... coi suoi occhi... sarebbe un fantastico papà... appena possibile.. dopo aver terminato il trasloco e sistematomi meglio col lavoro riprenderemo l'argomento... accarezzo intanto la sua gamba e lui si gira verso di me pensando che volessi chiedergli qualcosa, ma io gli faccio niente con un gesto della mano e mi accomodo meglio su di lui che mi sistema un braccio intorno...
Quando vanno via per andare a letto mi ricordo della scommessa... lui prima si lamenta...
"Tutti i mobili?"
"E certo Claudio, ma non ti preoccupare ti aiuto io."
Lui fa una smorfia poi ammette...
"Però mi ha fatto più piacere sbagliarmi.."
"Ossia?"
"Che ha preferito stare con la figlia che andarsene da Silvia... o farla venire."
"Ha capito che ora Chiara ha bisogno di lui... dopo avrà tutto il tempo per recuperare con Silvia..."
"Mmm come dovremmo recuperare noi.."
"Ah si?"
"Si e non perdiamo tempo.."
"Poi non dobbiamo neanche perdere tempo con le tendine, i mobili, gli scatoloni.. le scarpe.."
"Lo sai che con questi argomenti la mio libido scende vero? Lo fai mica apposta?"
"Cretino... te lo dicevo perché nonna nel weekend viene a vedere l appartamento. "
"E dorme qui... perciò dovremo sistemare anche la camera degli ospiti, vero?"
"Eh si, ci troviamo."
"E ci troviamo... mi devi dire qualche altra cosa? Lo conosco quel tuo sguardo furbetto. "
"Mmmm e facciamo anche una festicciola tra... amici per mostrare la casa... una sorta di inaugurazione. "
"Tra amici.?.. quali... e quanti amici?"
"Tra l istituto e l ospedale... mmmm una ventina."
"L istituto? Che c entra l istituto? Io non ho detto niente..."
"Io si... ho ritrovato le vecchie amicizie, poi le nuove ."
Avrei dovuto immaginarlo... e alla festa c è il banchetto?"
"Certo."
"Dovremo cucinare... dovrò cucinare."
"Qualcosina..."
"Giusto qualcosina.."
"Questo non mi piace per niente."
"Lo sapevo, ma un sacrficio ogni tanto lo puoi fare, no?"
"Mmmmm ti dovrai far perdonare sacrofano. "
"E come?"
Si spoglia e si fionda su di me... che sono seduta sul letto...
"Fammici pensare.. "
Mentre mi spoglia si ferma con un espressione di uno che gli è venuta un illuminazione... va sulla sedia e prende una cravatta... poi mi viene vicino...
"Ora ti bendo.."
Mi viene il panico...
"Alice calmati, ti fidi di me?"
"Certo, ma io non.."
"Non ti preoccupare non farò niente di strano."
"Claudio... promettilo.."
"Te lo prometto.."
Cosi mi benda gli occhi con la cravatta... sono tesa, ma lui dice di rilassarmi... è solo un gioco nuovo.. poi mi prende le mani e mi lega anche quelle al tastiera del letto, mannaggia a me che ho scelto quello con la tastiera di ferro battuto... non stringe forte, ma a me piace toccarlo.... io mi lamento... e lui mi zittisce baciandomi, poi mi accarezza dappertutto... è strano ma sembra che sento di più rispetto altre volte, forse perché i sensi sono acuiti avendo gli occhi chiusi... avevo paura... ma mi sbagliavo... è un esperienza fantastica... lui è fantastico... altro che punizione... questo è un premio... anche se le braccia tese iniziano a darmi fastidio... lo dico a CC e lui mi sistema in modo che siano più comode... poi ricomincia la sua opera su di me... sento le sue mani e la sua bocca dappertutto... sono in estasi... mi cambia lentamente in infinite posizioni, braccia permettendo... fino a quando esplodo in un caleidoscopio di colori... anche se sono al buio... lui mi toglie finalmente la benda ed io mi perdo nei suoi occhi annebbiati dal piacere, come i miei...
"Allora sacrofano?"
Mi chiede ancora ansimante..
Lui mi guarda sorpreso, poi scoppia a ridere...
"Non chiedo di meglio..."
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