Rivelazioni 73

Claudio

Che botta di cu..o se fosse lei... potrebbe essere, oltre al nome, l'età coincide e poi la passione per la medicina legale potrebbe essere ereditaria. La foto naturalmente non c'è, per vedere se è la stessa del social e se con Andrea si somigliano,devo vederla, dal vivo è un'altra cosa... comunque non posso vederla ora, devono cominciare domani. Ora dilemma amletico... che devo fare ? glielo devo dire ad Andrea? Che forse sua figlia verrà qui? Non vorrei darle fale speranze, ma neanche falle venire un infarto dicendole tutto insieme... se quella è proprio sua figlia... e ritrovandosela davanti... perché credo che a me nei suoi panni un infarto verrebbe davvero. Questo è uno di quei casi in cui vorrei che Alice fosse qui... ora la chiamo e intanto le dico la novità... poi chiederò consiglio, prima volta in vita mia... ma a me queste cose non mi sono mai capitate... prima d'ora... cioè prima che Alice facesse capolino nella mia vita... certo Andrea non si sarebbe mai confidata con me, per cui non mi sarebbe mai venuto in testa di andare a cercare la figlia... e soprattutto di fare Arsenio Lupin dalle suore... se ci ripenso...

Ma che cavolo sta facendo Alice, dovrebbe stare a casa, è di pomeriggio allo studio... se ne sarà andata in giro?

Claudio...

Finalmente... stavo perdendo la pazienza.

Per così poco? Che c'è? Sei nervoso?

Ma dove sei?

Mi hai chiamato per questo? Sono a casa.

Ci hai messo tutto questo per rispondere? Sei sorda o avevi perso il telefono?

Che spiritoso... mi sembrava che oggi ti fossi svegliato dal lato giusto, che è cambiato?

Non sviare...

Claudio stavo semplicemente facendo il bagno a tuo figlio, che è peggio di te e non si ferma un attimo, ha praticamente inondato il bagno... sono zuppa, credo che ce la farò in tempo ad asciugare tutto per quando andrò allo studio, soddisfatto?

E perché è come me? Mi pare che io non faccio cadere una goccia d'acqua quando facciamo le acrobazie nella vasca.

Se continui con questo tono non le faremo più, per cui deciditi a dire il motivo di questo tuo nervosismo.

Tiro un sospiro per trovare le parole.

Mica è morto qualcuno?

Sacrofano perché dovrebbe morire qualcuno?

Perché sei strano e tu non sei mai cosi strano per una cosa da niente, devo preoccuparmi?

Meglio buttare tutto fuori, se non fosse per il bagno in disordine la farei venire qui...

Una Gioia Petrone ha fatto richiesta d'internato.

Cosa? Da te?

E certo che da me...

È lei?

Ancora non lo so sicuro, non l'ho vista, viene domani.

Oddiooooo...

Glielo devo dire ad Andrea? O dobbiamo aspettare ancora? Per esserne sicuri, che sia lei.

Ma neanche domani ne saresti sicuro al cento per cento... mica puoi chiederle se è stata adottata?

Per ora no... poi... col tempo può essere che uscirà fuori...

Intanto devi avvisare Andrea, è giusto, dopo tante ricerche.

Ti passerei volentieri la patata bollente.

Lo so, non è arte tua, ma tu ..... hai i modi giusti.

Non li ho mai usati in questo senso...

E vuol dire che sarà la prima volta.

Ma non puoi venire? Oppure aspettiamo domani.

Claudioooo più aspetti e peggio è, le faremo venire un colpo se le diciamo che è già lì.

È che la sensibilità non è proprio la mia parte migliore.

Perché tu la tieni nascosta, ma in fondo c'è... pensa a quella che usi con Giulio, Chiara.

E con te no?

Nun tanto.. sorvoliamo... che è meglio....

E vabbè... mi tocca?

Si... chiudi e vai...

Allora ciao...

Claudio?

Si?

Stalle vicino, non vorrei che cadesse a terra.

Credi che non sia capace di capire se una sta per svenire?

Forse, ma saresti capace di non prenderla e farla cadere a terra.

Addirittura.

Ti conosco bene... vai.

Mi armo di coraggio e di pazienza e vado da Andrea, naturalmente busso... lei è da sola per fortuna.

Posso disturbarti Andrea?

Certo Claudio vieni, cosa c'è?

Mmm... ho delle novità.

Quale progetto?

Nessuno... è per tua figlia...

Hai notizie?

Si... ma...

Lei si alza e mi viene incontro, così non c'è bisogno che mi avvicini io, non abbiamo tanta confidenza... è con Alice che lei parlava... mannaggia a me che mi sono intromesso e ho voluto sapere tutto.

Claudio non ti preoccupare dimmi tutto.

Allora... una bella notizia è.... che sappiamo dalle carte come si chiama ora, i genitori adottivi le hanno cambiato il nome in Gioia Petrone... e per vie traverse sappiamo che abita o comunque per ora sta a Roma.

Oddio... qui... ho fatto bene a tornare...

E invece faceva bene a restare lì... io ora sarei direttore e non mi troverei in questa situazione... comunque ormai siamo in ballo... e balliamo...

Poi...

C'è un'altra brutta?

Non so ancora... tieniti pronta...

Mi devo preoccupare?

Credo di no... domani arriverà una specializzanda col suo nome, ma non sappiamo se sia lei.

Oddio... non mi aspettavo questo...

Dice mettendosi la mano in fronte... sta per svenire? Per fortuna si riprende subito... secondo me non è abituata a simili esternazioni con estranei... io sono un collega, ma in fondo sono un estraneo...

Hai una foto?

Veramente no, Alice ha trovato più di un profilo sui social, non so se si tratta di lei...

è una mezza verità, infatti non abbiamo la sicurezza che sia lei...
Lei si sedie e prende fiato... poi esclama...

Senti Claudio, voglio che la segua tu... e vedi di scoprire se è lei... io non sono pronta ad affrontarla...

Ma per chi mi ha preso? Si crede che sono come Alice?

Veramente nella sua richiesta già ha dichiarato me come sua preferenza.

Bene, questo significa che abita a Roma...

O che ha sentito parlato qualcuno, io ho partecipato a numerosi congressi, ovunque.

Non era per sminuirti Claudio... è che... sono un po' nervosa.

Ti capisco, non so che avrei fatto se fosse capitato a me.

Da quel poco che ti conosco la prenderesti di petto, io ho fatto tanto per cercarla e poi ora non ce la faccio...

Fatto tanto per cercarla? Ma se abbiamo fatto tutto io ed Alice? Ora la strozzo.

Tu sarai impeccabile lo so... se Alice fosse qui ci penserebbe lei... è stata brava con me.

Ecco... che tira fuori Alice, lo sapevo... ma comunque lo pensavo anch'io, mi ritirerei in buon ordine e lascerei fare a lei, in che guaio mi sono cacciato.

Va bene Claudio, ci vediamo domani e mi farai sapere.

Che freddezza... e lei non la vede neanche?

E tu... non ci sarai?

Si, farò un discorso per tutti... ma saranno tanti gli specializzandi...

Lo so, ma puoi avvicinarli con una scusa...

Non lo so, ci penserò...

E si perde con lo sguardo nel vuoto...
Mi sa che mi ha congedato...

Allora vado, buona giornata.

A domani.

Chiudo la porta dietro di me.... Strana donna.... Certo oggi ho tanti impegni... e non penso ci rivedremo... mah.

Alice

Sono passate ore e Claudio non mi ha fatto sapere niente, mannaggia a lui, muoio di curiosità, vabbè che non doveva succedere niente, ma vorrei sapere la reazione di Andrea alla notizia. Sembra algida e distaccata, ma in realtà è fragile e si finge forte, è una donna che ha sofferto, non deve essere stato per niente facile dare via sua figlia e conviverci per tutto questo tempo... ora la vorrebbe vedere, chissà se avrebbe il coraggio di fermarla? di rischiare il tutto per tutto? Che farei io al posto suo? Davvero non so... la vorrei conoscere? Le vorrei dire tutto o mi basterebbe essere sua amica? Se ne avessi la possibilità certo. Rischierei che lei non mi volesse vedere? Difficile da dire... intanto chiamo Claudio nelle pause dello studio, ma niente da fare, non mi risponde... non mi ricordo gli orari delle lezioni o dei laboratori... o può essere che starà effettuando un sopralluogo? O un autopsia? Uffà... dovrò aspettare per forza... intanto Giulietto mi fa dei sorrisoni, come per distrarmi... questo tesoro mio capisce tutto... faccio appena in tempo a prenderlo in braccio che arriva qualcuno, io lascio la porta aperta per far vedere che ci sono...

È suo figlio? Com'è bello...

Grazie... ahiaaaaaaaaaa...

Esclamo mentre il furfante mi tira una ciocca di capelli, il suo gioco preferito...

Mi dica...

Comincio... e cerco di far scendere il birbante che se la ride incurante della signora...

Lui mi abbraccia col suo bellissimo.... ma..ma...ma...ma..

È un amore...

Commenta la signora...

Certo, ma non ne vuol sapere di scendere...

Allora lo lascio seduto sulle mie gambe mentre mi accingo a scrivere... prima stava tranquillo a giocare... mentre ora vorrebbe afferrare tutto quello che c'è sulla scrivania, compreso il timbro... eh no... lo allontano velocemente e lui lancia un gridolino...

Signora mi scusi mi afferra quel gioco?

Chiedo indicando quello con cui poco prima Giulietto stava giocando, per fortuna avendolo tra le mani lui si calma e dimentica il timbro... cosi continuo con la signora e con gli altri che arrivano uno dopo l'altro... ed io che pensavo di avere tempo per chiamare di nuovo Claudio...
Dovrò aspettare stasera... mi sa... sempre se non mi richiama lui... pensiero vano...

Ad un certo punto appoggiandosi a me alza la testa ed esclama pa...pa..pa..pa..

Ehhhh.. lo vorresti pure tu? Quel disgraziato di tuo padre non si fa sentire...

Proprio mentre un altro si affaccia timidamente alla porta... che figuraccia... bocca mia statti zitta!
Quel disgraziatone di Claudio lo ritrovo a casa che cucina, per farsi perdonare dovrebbe fare ben altro... il figlio come lo vede lo chiama... traditore... ed io lo poso a terra cosi lui gattona felice fino alle sue gambe. Claudio si lava le mani e poi lo prende in braccio, mentre io lo guardo a braccia conserte.

Che c'è?

Mi chiedi.. che c'è?

Perché stai storta?

Me lo chiedi pure? Sto aspettando una tua chiamata da ore...

E vabbè... per questo? ho avuto da fare... Tanto ci dovevamo vedere.

Te ne esci cosi? Io sto morendo dalla curiosità... che è successo?

Niente... non ho mai conosciuto una donna tanto fredda... solo il primo attimo di spaesamento... poi il nulla.

Sarebbe?

Ha detto che non vuole neanche avvicinarla per il momento, mi ha chiesto di parlarci, di scoprire se è lei... la figlia.

A te?

Ehhhh... a me... A me... se non ci vuol parlare lei, che deve fa? Far finta di niente?

Posso venire io.

E fare che? Non ci serve un pediatra.

Cretino, lo so... con la scusa di vedere te, vengo a vedere lei.

La vedi... e poi?

Poi che ne so... intanto la vedo.

Sei curiosa di conoscerla.

E certo, dopo tutto quello che abbiamo fatto.

Abbiamo? Ho fatto... avrebbero potuto arrestarmi.

Ma non l'hanno fatto, dimentica... ora andiamo avanti. Qual è il piano?

Piano? Che piano?

Per scoprire se è lei.

Non ne ho idea.

In questo sei un pivello.

E tu la maestra, ma ora mangiamo, ho una fame, non ho avuto tempo di pranzare.

Disse l'uomo instancabile....

Pa..pa...pa..

Continua intanto a richiamare la sua attenzione il figlio.

Non ha fatto che chiamarti oggi...

Ah si...?

Non gongolare... chiama prima mamma.

Non ci credo, vero Giulio?

Si pa...pa..pa.

Vedi?

Non era un si.

Era un si.

Ci mancava solo questa.... che mio figlio gli dia ragione, uffà!

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