Ripensamenti 32

Alice
Mi diverto molto in pizzeria coi miei colleghi, sono quasi tutti giovani e sono simpatici, ma c'è anche qualcuna più in là con gli anni... siccome è stata una giornata pesante abbiamo deciso di finirla in bellezza andando a mangiare in pizzeria. Poi è capitato giusto oggi che io e Claudio abbiamo avuto un diverbio... vabbè diverbio è esagerato... i diverbi con lui sono altri, ma mi ha dato fastidio il suo atteggiamento con quella là... e la sua ingiustificata gelosia per Teo.... Un momento cosi importante come lo scegliere una casa per noi dovrebbe essere bello, invece va a finire sempre cosi, qualcosa va sempre storto.... Dopo ho deciso di andarmene a dormire da una collega, non perché come gli ho detto non volevo svegliarli, ma volevo fargli un dispetto, ma ora sono pentita... vorrei uscire da qui e rifugiarmi nelle sue braccia, cosi forti e calde... gli altri mi chiedono di lui... del mio uomo ... ho detto subito di essere fidanzata per non dare adito ad equivoci, vista l'età e la socialità di alcuni, tra cui Teo... praticamente ho messo le mani avanti....

Perché sei arrabbiata con lui?

Mi chiede Teo...

Non sono arrabbiata con lui, è solo che volevo andarci con lui a vedere la casa, invece era da solo con quella.

Io sono un uomo e lui era troppo attento a te per pensare a quello, gli puoi dire che non ha niente da temere da me, anche se forse non ti crederà...

Io lo guardo incredula, come fa ad essere cosi lucido e bravo nei consigli, se non amassi Claudio, ci farei un pensierino...

Forse in un'altra vita Alice, ma ora no... tu sei innamoratissima di Claudio, lo vedo... ed io non vado dietro alle donne fidanzate, peraltro inutilmente.

Dopo la pizza non ci facciamo mancare il dolce.... pistacchioso... che mi risolleva il morale, ma ci pensa anche un messaggio sul telefono che sento vibrare nella tasca del cappotto, dove l'ho infilato per qualsiasi evenienza... ovviamente è del mio CC... anche se non è del suo genere... di messaggi...

"sacrofano, non dormo senza di te... ti aspetto."

Non serve il parere di Teo o delle altre per sapere cosa fare... come diceva un libro e più di una canzone... segui il tuo cuore... è inutile mantenere il punto su delle sciocchezze... stiamo cercando una casa, vogliamo vivere insieme, cerchiamo di crescere Chiara con Giacomo il meglio possibile... come una figlia, cosa c'è più importante di questo? È mancanza di rispetto essere in confidenza con Teo... è geloso di una bella amicizia? Ed io che come una cretina reagisco in modo infantile... facendo dispetti... anch'io devo limare questo lato del mio carattere, non me la posso prendere solo con lui... mentre gusto il dolce decido di andare da lui, tanto ho le chiavi... e domattina vado a sacrofano... come il solito tran tran... ma intanto passerò una notte meravigliosa con lui, invece che una notte insonne a rimuginare come quando ho una discussione, peraltro stupida....
Cosi dopo aver salutato tutti... sono stata davvero fortunata a trovare questo posto all'ospedale, sto meglio che a Ravenna.... Vado da Claudio... non l'ho risposto, gli farò una sorpresa... credo che lo troverò a letto... ... se non a bere un bicchiere di wisky sul divano...
Entro e le luci sono spente... è in camera da letto, come gli altri, mi tolgo le scarpe per non farmi sentire... lasciando il cappotto e la borsa sul divano, poi mi ricordo che a lui dà fastidio, ma si arrangerà... già sono vicino alla porta della camera da letto, non tornerò indietro... non filtra neanche la luce, non sta leggendo, come quando non riesce a dormire... infatti apro la porta e vedo la sua sagoma distesa nel letto, di lato che mi dà le spalle... io vado in bagno per non fare rumore... non si è mosso... alla fine si è addormentato... mi spoglio restando in intimo... ho dimenticato di prendere il pigiama... ma credo che non ce ne sarà bisogno, lui mi riscalderà, non ha proprio il sonno leggero, ma credo che si sveglierà... quando mi sentirà accanto a lui...
Alzo il lenzuolo e mi sistemo dietro di lui stretta e lo abbraccio, sistemando le mani sul suo petto... lo accarezzo piano e cerco di incastrare le mie gambe tra le sue... lo sento mugugnare per l'intrusione... piano piano si muove e si sveglia.... Lo bacio sul collo mormorando...

"non mi hai aspettato sveglio."

"mmmm non mi hai risposto, pensavo che non venissi."

"non eri cosi nervoso poi... se ti sei addormentato."

"Giacomo e Chiara mi hanno calmato..."

"non devi essere geloso, io amo te."

Continuando a depositargli piccoli baci sul collo...

"ed io amo te... sacrofano... non so come fare con te."

E si gira, io suoi occhi risplendono nel buio, sono come due fari blu... mi stringo a lui abbracciandolo forte...

"neanch'io ci ho visto più quando parlavi con quella bionda ossigenata... volevo esserci io là... con te."

"eri impegnata, se aspettiamo di essere entrambi liberi perderemo un sacco di tempo."

"voglio farlo con te.."

Mi strofino addosso a lui, ma la sua maglietta è d'impaccio... perciò prendo i lembi e la alzo, facendogliela togliere...

"sacrofano mi piace quando prendi l'iniziativa."

"mica hai sonno? Voglio fare altro..."

"il sonno può aspettare... e la casa allora ti piace?"

"mmmm abbastanza, però la vorrei rivedere... che le hai detto?"

"niente, dalla tua espressione non sembravi propensa... e poi mi sa che hai detto di no perché c'era lei..."

"ma com'è che mi capisci cosi bene? Non è giusto."

"mmmmmm..."

Mormora tuffandosi su di me.... Anch'io vorrei comprenderlo cosi bene... e pensarci prima, invece di pentirmi poi...

"ci pensiamo domani alla casa."

Mi spoglia accarezzandomi piano ed io fremo sotto le sue carezze... vorrei che tra noi fosse sempre cosi... ma dobbiamo imparare a gestire le nostre emozioni... le nostre paure... poi non riesco più a connettere... prendo i suoi fianchi... lo voglio sentire muovere, con lui mi sento completa, mi sento a casa....

Claudio
Riesco solo a pensare che è venuta da me... ha lasciato perdere la gelosia , la rabbia e chissà che altro... ed è tornata a casa... sarà stato il messaggio? Sarà stata questa voglia che abbiamo di stare insieme nonostante tutte le nostre incomprensioni? Io la amo per quella sua mania di tenermi testa, anche quando non dovrebbe, quando vuole avere ragione per forza... quando la vedo cosi presa da me... che si inarca sotto di me.. che mi stringe volendo sempre di più, come mi bacia, come mi accarezza... so che non mi tradirebbe mai... ma ho visto troppe volte quello che succede in un ambiente di lavoro come il nostro, o come il suo... dell'ospedale, che ti obbliga a tale vicinanza... con gli stessi obiettivi, la stessa passione ... si crea un feeling particolare che si va a congiungere con la lontananza del partner... invece di stare di più insieme io ed Alice stiamo di meno, da quando lavora anche in ospedale... lei mi rassicura... ma quando sono da solo... divento insicuro.... Ora si trova tra le braccia con un espressione beata... fa le fusa come un gatto.... Sul mio petto, accarezzando la mia spalla, il mio braccio, fino ad intrecciare la mia mano... poi alza il viso verso di me... come un'urgenza di parlarmi...

"giurami che ci diremo sempre tutto..."

"certo tesoro, perché dici cosi?"

"tesoro???"

"sei il mio tesoro sacrofano, ma non prenderci l'abitudine."

"e ti pareva... tu subito ti chiudi a riccio, non farlo più."

"le abitudini sono dure a morire... e tu promettimi che non scapperai più."

"io non voglio perderti... "

"neanch'io..... non lascerò che tu vada via... "

"non lasciarmi andare... io voglio cercare casa con te, arredarla, creare una famiglia."

"una famiglia?"

"ho paura a chiedertelo, ma lo devo fare... io quando vedo Chiara, anche se è figlia di Giacomo, vedo una parte di te.... Io vorrei un figlio coi tuoi occhi... che ti assomigli."

"Che mi assomigli? Sicuro?"

"beh.. non in tutto... tu lo vuoi?"

"non ci avevo mai pensato prima, non credevo di essere adatto a fare il padre... ma ho fatto pratica nel fare lo zio."

"questo giro di parole è un si?"

"ebbene si sacrofano, anche se un'altra peste come Chiara sarà dura da sopportare."

"due, ne voglio due."

"caspita... allora ci dovremo dare da fare... abbiamo un'età!"

"cretino.... Veramente volevo aspettare la casa nuova."

"mmmm forse hai ragione... col trasloco."

"anche se non dovrei portare niente, sei tu l'uomo, i pesi toccano a te."

"sacrofano già ne approfitti..."

"per ora voglio approfittare di te."

Mi mormora praticamente sulla bocca prima di baciarmi con passione... stasera mi ha proprio steso... e mi sa che ora ricominciamo... ma io non mi tiro certo indietro... domani sarò uno zombie... ma non m'interessa... forse devo iniziare a prendere degli integratori...

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