La verità fa male? 86
Alice
Vado da Andrea decisa a parlarle chiaramente e risolvere pertanto la situazione con gioia, prima che quei due di là si prendano a capelli, Claudio non è stato mai violento, ha urlato contro me ed altre ma mai si è permesso di alzare le mani, temo però che Gioia stia minando la sua pazienza... per cui non vorrei che la prendesse per il collo e lanciasse fuori dall'istituto... perché non credo che veramente provi qualcosa per lei e mi tradisca... con una ragazzina... anche se bellissima...
Per fortuna Andrea è sola, comprende subito che vorrei parlare di Gioia, io per non perdere tempo le racconto subito cosa sta succedendo nell'ufficio di Claudio tra lui e la figlia.
Io credo che a questo punto glielo devi dire, non solo per chiarire questa faccenda con Claudio, ma per costruire un vero rapporto.
Io ho paura che mi rifiuti.
Ma mi hai detto che si confida con te, ti apprezza...
Come direttrice, non so come donna, come madre.
E ti accontenteresti di questo rapporto da superiore? Per sempre?
Hai ragione... voglio di più...
Hai rischiato tanto nel lavoro, devi farlo anche con lei...
Lei è intelligente, decisa... pignola...
Ti assomiglia... e capirà il perché l'hai fatto, magari non subito, ma col tempo si.
Allora andiamo, prima che cambi idea.
Raggiungiamo in fretta l'ufficio di Claudio, sento ancora le loro voci... la pazienza di Claudio è infinita, Santo subito... apro la porta e se la sta anche scrollando di dosso... con una certa fatica, lei ci si aggrappa... ed io avrei voglia di dire, togli quelle manacce da dosso al mio CC altrimenti tiro fuori io gli artigli... ma lascio fare ad Andrea che la fa girare con un richiamo... che succede qui?
Gioia si gira perplessa e poi imbarazzatissima, il viso rosso fuoco...ma non chiede scusa... mentre Claudio tira un sospiro di sollievo... io non mi muovo... aspetto che Andrea parli... Claudio alza un sopracciglio in segno di domanda...che ci fai qui? Io mi guardo le mani.. ho scordato i tegamini col cibo nell'ufficio di Andrea... che finalmente preso il coraggio e parla...
Claudio ci lasci sole... devo parlare con Giulia... cioè Gioia... grazie.
Cosi Claudio ed io usciamo ed io gli racconto la conversazione avuta con la suprema prima. Mi avvio pertanto nel suo ufficio...
Dove vai?
Ho dimenticato i tegamini nella stanza di Andrea.
Hai cucinato sacrofano?
Mi chiede con uno sguardo non so se più beffardo o sorpreso.
Ovviamente no, ma solo perché non avevo tempo.
Comunque io nel suo ufficio non mangio... prendiamoli ed andiamo altrove.
E dove? Loro sono nel tuo...
Andiamo in auto...
Davvero? Non hai paura che si sporchino i tappetini o si senta l'odore del piatto?
Infatti, andiamo nella tua.
Cretino... dai andiamo da Lara e Paolone, cosi facciamo due chiacchiere.
E cosa diciamo se ci chiedono il perché non mangiamo nel mio ufficio?
Perché vogliamo stare con loro.
E secondo te ci credono?
Per quanto riguarda te no, ma dirò che ti ho costretto.
Che bugiarda sei diventata.
Solo per difesa.
Claudio
Che mi tocca fare, mangiare e socializzare con questi due, vabbè che ormai lavoriamo da parecchio insieme, dopo che hanno fatto la specializzazione qui, ma essere confidenti è troppo... almeno per me... per Alice, invece non è un problema, anche se è riservata... poi Lara ha la capacità di tirarle sempre fuori tutto... eccetto la verità di Andrea e Gioia, su quella per fortuna Alice è riuscita a tenere la bocca chiusa. Ha aiutato anche la presenza del pranzo succulento di Paolone, siamo capitati nel giorno perfetto, in cui ha portato le sue specialità... arancine e cannoli. Io assaggio giusto per dare il mio parere, non mi piacciono le fritture e neanche tanto i dolci, ma devo dire che sono ottimi entrambi... lui è davvero bravo.
Dico sempre che saresti stato meglio come cuoco.
Commenta Lara leccandosi i baffi.
Sarebbe un complimento? Significa che come medico legale lascio a desiderare...
L'hai detto tu..
Dai Proietti.. non farlo piangere... Macrì se non fossi bravo non saresti qui...
Rispondo io... mi piace prenderlo in giro, ma non esageriamo.
Alice mi guarda contenta, fiera che avessi preso le difese di Paolone.
E non si può neanche scherzare...
Si difende Lara che addenta un'altra arancina... mentre Alice preferisce il bis di cannolo... già so che con la scusa della gravidanza e presunte voglie si farà portare da Paolone di tutto, come l'altra volta... ma non pensavo succedesse così presto.
Dovete venire a cena da noi un giorno di questi...
Esclama infatti con la bocca piena... ma porta solo il dolce... o i dolci... cuciniamo io e Claudio.
Seeeeeeeeeee... io e Claudio, vorrebbe dire solo me... lei guarda... o si frega qualcosa mentre cucino... e vabbè.. abbozzo... che devo fa? Mi so scelto lei e mi devo tenere tutto il pacchetto.
Se volete porto le arancine, supplì, le panelle...
Inizia Paolone...
No eh... tutto l'armamentario no, non ti preoccupare, faccio io, porta solo il dessert.
Che preferite... cannoli, cassate, biancomangiare...
Io sto per dire scegli uno tu.. ma Alice a cui solo il nome di queste prelibatezze fa brillare gli occhi come se lui avesse detto diamanti, rubini ecc... esclama...
Porta un po' di tutto... qualcosa pure per i bambini.
Ma Alice... mica può preparare tutta sta roba...
Non fa niente Conforti... ce la faccio.
Contento tu.
Dopo chiacchiere che a me sembrano infinite, mi piace anche ridere e scherzare, ma fino ad un certo punto.... guardo l'orologio e la pausa pranzo sarebbe finita... guardo Alice per dirle che dovrei tornare a lavorare.... E pure a questi altri due lavativi.
Belli miei chiudete le bocche.. che si ricomincia a lavorare.
Ecco finita la festa.
Esclama Lara che inizia che rimane imperturbabile sulla sedia.... Mentre Paolone inizia a pulire la scrivania e sistemare le ciotole. È inutile dire che non è rimasto niente, solo piatti vuoti. Io saluto ed esco con Alice che mi segue...
Io sussurro nell'orecchio di Alice... per non farmi sentire dalle antenne di Lara.
La prossima volta che vieni non scendiamo... oppure vieni solo tu.
Che esagerato.... Un pranzo diverso... e non solitario e noioso... come sempre...
Decido io come trascorrere la mia pausa pranzo... già me li dovrò sorbire a cena, vedi che mi ha portato quest'ora?
Lei sbuffa...
Io mi sono divertita e sono molto soddisfatta per il pranzo.
Soprattutto quello extra, non cominciare a esagerare con i dolci o finiremo come l'altra volta.
Lei incrocia le braccia al petto ed esclama..
Non comincerai tu con le solite manfrine?
Se mi stai a sentire no.
Sbuffa di nuovo...sembra uno di quei treni a vapore di una volta e sto per dirglielo quando la vedo guardare in alto, verso le scale, seguo il suo sguardo e vedo Gioia alquanto furiosa scendere le scale e poi andare in sala specializzandi, non dopo avermi lanciato uno sguardo schifato... ed è dir poco...
Chissà che si sono dette...
Esclama Alice... e per una volta sono curioso anch'io...
Alice
Sono davvero curiosa di sapere cosa è successo in quella stanza... salgo le scale con Claudio, ma lui mi ferma...
Non vorrai andare a chiedere?
E certo... ricorda che sono stata io ad invogliarla...
Non è meglio aspettare che sia lei a chiamarti?
Ma non esiste proprio... sto morendo di curiosità.
Fino a che ero distratta dalle chiacchiere di Paolone e Chiara e soprattutto dal mangiare e dalle leccornie non ci ho pensato, ma quando ho visto scendere giù quell'arpia... perché un'arpia mi sembrava con quello sguardo di fuoco, soprattutto verso il mio CC.... devo sapere...
Lui prova in tutti i modi di fermarmi, lo capisco, dopotutto è il suo superiore, ma è lei che si è confidata con me... facendo succedere poi tutto quello che è successo... per cui ho diritto di sapere com'è ora la situazione... credo che le abbia detto la verità... in tutto questo tempo insieme... lo spero...
Io non vengo...
Afferma sicuro Claudio.
E statti là.. vado io...
Con piglio deciso busso all'ufficio di Andrea.
Alice ... vieni...
Mi sussurra con le lacrime agli occhi...
Gliel'ha detto... gliel'ha detto...
Le ho detto tutto... ha voluto sapere tutto per filo e per segno... non ne parlavo da una vita.
Credo si riferisca al padre, neanche a me ha raccontato chi è e com'è andata effettivamente, forse troppo doloroso. Non la invito a continuare... aspetto il suo ritmo... tanto ho tempo...
Non credo abbia compreso, non so se mai mi perdonerà... ma ha detto che non se ne andrà.
Lei è intelligente, riflettendoci a freddo capirà.
Io non potevo darle niente allora, invece con la famiglia adottiva vedi dov'è arrivata?
Ora è arrabbiata ma poi si renderà conto che era l'unica cosa da fare, per farle avere una vita migliore.
Io non l'avrei mai fatto, ma avevo alle spalle una famiglia che mi amava.... la nonna... che mi potevano aiutare economicamente.
Spero che col tempo riprenderemo un rapporto normale, non credo che mi riparlerà per il momento.
Dovrai aspettare sicuramente qualche giorno, ma man mano vi ritroverete, me lo sento.
Poi è anche arrabbiata su come l'abbiamo trovata... credo che ce l'abbia con Claudio.
Abbiamo? Dove s'infila lei? Abbiamo fatto tutto noi... e per forza ce l'ha con Claudio... anzi sarà furiosa... spero che non andrà di nuovo da lui con una sfuriata...
Gliel'ho detto di non prendersela con lui, che è colpa mia... dopo il suo rifiuto ad incontrarmi dovevo per forza trovarla in un altro modo e voi mi avete aiutato.
E menomale che gliel'ha detto... spero che sta Gioia si calmerà... dopotutto Andrea l'ha fatto solo per amore...
Si assomigliano troppo per stare lontane, poi Andrea è la suprema e a Gioia questo interessa... le fa anche comodo... non voglio essere malpensante, ma sta Gioia la vedo interessata solo al suo tornaconto... ma spero di sbagliarmi, per il bene di Andrea.
Dopo altre rassicurazioni, Andrea ne ha bisogno vado da Claudio e gli racconto tutto... lui fa finta di non essere interessato ma è curioso anche lui... spera così che la faccenda sia chiusa, specialmente quella con Gioia.
Ora che hai fatto il tuo te ne puoi andare.
Mi stai cacciando per caso?
Dovrei lavorare sacrofano.
Allora mi volto e sto per andarmene senza salutarlo come avrei voluto, è sempre il solito str...o!
E portati i tegamini.
Dice indicando la busta sulla sedia.
Portali tu.
Gli dico per dispetto e lui scoppia a ridere... menomale che si diverte... ma non faccio in tempo ad arrivare alla porta che me lo ritrovo dietro... che mi prende per i fianchi... veloce il mio CC... le sue mani mi stringono e sento la sua bocca sul collo...
Permalosa la mia sacrofano.
Mmmmmmmmmm....
Mugugno mentre lui scostando i capelli mi bacia sul collo...
Questo è solo un assaggio, il resto stasera...
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