La casa ideale 33
Claudio
Il giorno dopo mi sveglio con lei abbarbicata addosso... cerco di spostarla ma mugola... dovrei alzarmi per la mia corsa mattutina... ma mi piace cosi tanto stare con lei e sentire le sue mani che mi accarezzano nel dormiveglia... che lascio perdere, che sarà mai per una volta? Questa donna mi ha cambiato la vita, ha cambiato il mio modo di vederla.. le mie priorità... prima pensavo solo alla carriera... ieri... non ci posso credere abbiamo parlato di famiglia... di bambini... io che ne ero addirittura allergico, mi veniva l'orticaria solo a vederli da lontano... i bambini... evitavo i posti dove potevo trovarli, fino a quando ho conosciuto Chiara... non è mia figlia ma è come se lo fosse... è stato amore a prima vista... un istinto di protezione massimo... se penso a tutte le volte che mi è venuta a piangere in braccio per colpa di quella str...a della madre, neanche il padre, a sua volta distrutto è riuscita a consolarla.. io non so come ci sono riuscito....
"voio a sio."
Diceva soltanto quel periodo... e ora m'immagino un frugoletto tutto nostro, anzi due... lo so vuole un maschio ed una femmina, l'ideale, spero che vengano e che Chiara soprattutto non sia gelosa... ma l'importante è che sia felice, anzi siano felici... intanto lei si muove... addossandosi ancora di più a me, come se fosse possibile...
"mmmmmmmm...."
Mormora passando le mani sul mio viso e strofinandole sulla barba...
"Claudio..."
"sono io... sono io.."
Le dico baciandole il palmo della mano, che poi sistemo sul mio collo... lei mi sorride...
"com'è che sei così dolce... e gentile?"
Mi dice raggiungendo la mia guancia e cercando d'infilare le mani nei miei capelli in fronte.. alquanto ribelli... stanno crescendo come voleva lei... diventeranno una criniera...
"perché sei tutta nuda su di me?"
"ahhhhh e cosa vorresti fare?"
"approfittarne visto che abbiamo tempo e mi hai fatto saltare la mia corsetta."
"mica è colpa mia?"
"si, non sono riuscito a spostarti da dosso."
"bugiardo... è che non hai voluto svegliarmi."
Commenta come una gattina birichina...
"e non merito un ringraziamento?"
"vediamo..."
Ed inizia a baciarmi tutto il viso, mentre le sue mani sono dappertutto... poi man mano lentamente scende giù... inebriandomi di piacere... le mie mani sono nei suoi capelli, ma non la sforzo, lascio fare a lei che scende inesorabilmente... sono in estasi... vorrei non finisse mai e nello stesso tempo, capovolgerla e farla mia... mentre sono in questo dilemma, sento una vocina... nel corridoio...
"c'è Alice, c'è Aliceeeeeeee ..."
Poi la porta si spalanca e compare la piccola peste... intanto ho alzato il lenzuolo che ha coperto anche Alice...
"ma dov'è?"
La testa di Alice sbuca da sotto... rossa come un pomodoro...
"Aliceeeeeee, ma che fai li sotto...?"
"mmmmm...."
"giocavamo a nascondino."
"nel letto? Pure voi grandi giocate?"
"è divertente..."
Ridacchio... ma lei mi da un buffetto sul braccio cercando di non far cadere il lenzuolo....
"Chiaretta non è presto per te?"
"sono andata a bere e ho visto la borsa di Alice sul divano."
"se l'avessi posata dove dovevi non se ne sarebbe accorta..."
Le sussurro...
"ormai."
"andiamo a fare colazione?"
Lei saltella venendo verso di noi...
"avviati tesoro, ci vestiamo..."
"perchè non avete il pigiama?"
"mmmm faceva caldo."
"io tutto sto caldo non l'ho sentito."
Cosi se ne va in cucina....
Lei alza le spalle come per dire mi dispiace... ed esclama..
"ti dovrai fare una doccia fredda.."
"non c'è bisogno, si è ritirato per lo spavento..."
Lei scoppia a ridere poi si alza prendendo i suoi vestiti dalla sedia, io faccio lo stesso e ci avviamo in cucina prima che la birbante combini qualche guaio cercando di fare qualcosa...
"sacrofano dobbiamo trovare qualcosa il più presto possibile... non si può andare avanti così, un giorno di questi mi verrà un infarto."
"non dirlo neanche per scherzo... "
Alice
Mi costa dirlo ma quella casa era carina...cosi gli propongo..
"chiama di nuovo a quella, cosi andiamo a vedere insieme l'ultima casa..."
Lui alza un sopracciglio... come per dire sei sicura?
"sicurissima... ma andiamo di là prima che ci ripensi.."
Quando ci sediamo ripenso a quello che è successo prima... che vergogna, per poco Chiara non ci ha scoperto in una posizione non proprio consona... dobbiamo andare in una casa solo noi, ha ragione, non possiamo andare avanti cosi, anche se la porta fosse stata chiusa a chiave, ci sarebbe venuto un colpo lo stesso...
Claudio in vena di gentilezze mi fa anche il caffè, con la cialda purtroppo... ma meglio di niente... peccato che non ci sono cornetti, mi devo accontentare del latte e biscotti o della marmellata sulla fetta biscottata... io vado con calma perché devo andare dopo pranzo a lavorare... mentre Claudio e Giacomo che ci raggiunge... mangiano velocemente perché devono andare a lavorare... anche la peste si muove... è più responsabile di me... sistema tutto e poi va in bagno.. io sono l'ultima... in ogni senso...
"sacrofano chiudi tutto prima di uscire."
Mi intima Claudio prima di andarsene...
"non devi darmi niente?"
Gli grido dietro...
"a staseraaaaa.."
E va bene niente smancerie, ma un bacetto l'avrei voluto adesso....
Claudio
Nella pausa chiamo l' agenzia immobiliare, ma la signorina è andata a pranzo... ho il telefono aziendale... poi sono stato impegnato e per quando me ne ricordo praticamente è a fine giornata, prima di andare via e devo fare pure presto per andare a prendere la ranocchietta a scuola... infatti è l'ultima che aspetta accanto alla maestra, mi scuso con lei... cercando di essere gentile... lei è tutta sorrisi... finchè Chiara non nomina Alice...
"Chi è Alice?"
"è la fidanzata di zio.."
Lei diventa di marmo e poi se ne va con uno stentato arrivederci... e mi spiace, che devo fa? sarebbe stata una bella conquista se non fosse stata la maestra di Chiara, non mi sembrava il caso di provarci allora... poi è arrivata Alice, anzi ritornata... e le altre non esistono più....
"la maestra ci è rimasta male, non fa altro che chiedermi di te, mi ha rotto le scatole."
"sei una peste, non si dice cosi..."
"ehhhhh mi ha scocciato, come si dice?"
"e va bene, l'hai fatto apposta allora?"
"e certo..."
Quando siamo a casa, prima di mettermi ai fornelli telefono di nuovo all'agenzia... ma ho una brutta sorpresa, oggi una coppia ha visto la casa e l'ha presa.... Non mi resta niente da dire che aspetto altre proposte, non le avevo detto di bloccare... anche perché pensavo che Alice non volesse andarci... mannaggia... ora chissà quando dobbiamo aspettare...
"zioooooooo "
Mi tira i pantaloni Chiara...
"ti ho detto mille volte di non tirarmi cosi, hai la lingua... anzi una bella linguetta."
"ti sto chiamando, ma non mi senti."
Azz.... Sono pure in difetto...
"cerchi una casa per te e Alice?"
Caspita... mi ha sentito... ma comunque ci vorrà del tempo per abituarsi... per quando la troviamo....
"si tesoro, ti spiace?"
"mmmmmm non tanto."
"ahia... non ti mancherò?"
"forse no, vieni..."
"dove devo venire?"
"vieni a vedere..."
E mi porta alla finestra... stanno sistemando scatoloni su un camion... ma chi sono?
"sono i signori del piano di sotto... se ne vanno.."
Dice con un sorrisone.. ed io in un attimo capisco tutto...
"se vanno via... è libero?"
Mi chiede infatti... ma può essere che il padrone già l'ha fittato.... io vado a prendere il telefono, l'ho memorizzato per ogni evenienza, nonostante l'appartamento l'ho comprato anni fa. Per fortuna mi risponde subito... ed è spiazzato dalla mia celerità.. non si aspettava questa richiesta.... i signori sono dovuti andare via per un trasferimento nell'ambito lavorativo all'improvviso e lui non aveva neanche avuto il tempo di parlarne con un'agenzia....
"Conforti sono contento se prende anche quello.. lei è un uomo per bene."
E menomale... sono stato fortunato a trovare l'appartamento libero qua... poi mi sovviene un dubbio.. sono cosi fortunato? O mi ritroverò questi due sempre per casa... sta entrando proprio mio fratello ora.... E Chiara che ha sentito tutta la telefonata gli corre incontro annunciandogli la lieta novella... forse ho fatto un guaio...
Il proprietario vive al pianterreno per cui vado a prendere subito le chiavi per vedere poi l'appartamento con gli altri, ma soprattutto con Alice.. quando verrà lei... il camion sarà andato via...
Alice
Dopo il lavoro vado a comprare qualcosa per la colazione di domani mattina e poi da Claudio. Appena chiudo la porta ... mi viene incontro la birbantella che mi fa le feste... dicendo che ha una bella sorpresa...
"avete vinto alla lotteria?"
Chiedo...
"quasi.."
Risponde Giacomo.. io poso le buste sulla tavola... Claudio viene subito a sbirciare, prima della piccoletta... e commenta..
"sei una golosona..."
"lo sai... e anch'io ho diritto ad avere la colazione che preferisco."
"la nuova battaglia sindacale."
Mi prende in giro.
"ed anche il diritto di avere un nido vostro."
Commenta Giacomo... io mi volto verso Claudio...
"è ancora disponibile quella? L'andiamo a vedere?"
"quella no tesoro, ma un'altra si."
"e dove sarebbe un'altra?"
"vieni con me."
E si avvia fuori, giù per le scale... anche gli altri ci seguono... senza neanche il cappotto.
"ma... devi indossare..."
Inizio a dire, ma Claudio mi blocca...
"non serve.."
E si ferma davanti ad un portoncino del secondo piano... io lo guardo basito... non vorrà dire che? Entriamo e la casa è praticamente quasi vuota... i proprietari se ne sono andati portandosi via anche i mobili....
"Alice ti piace? Saremo vicini... vicini..."
Saltella Chiara guardando dappertutto... io mi giro intorno e poi vado nelle altre stanze... la casa è perfetta, anche se l'avrei preferita al pianterreno per avere anche un giardino... in realtà il giardino condominiale c'è.. a disposizione di tutti...
"che dici?"
Esclama infine Claudio...
"è perfetta.."
"tutto merito della peste, lei si è accorta del trasloco... "
Io scoppio a ridere... avrei dovuto immaginarlo, lei sembra la più contenta di tutti... chiudiamo e saliamo sopra... Claudio mi porta in camera intimando a Giacomo di cucinare mentre noi parliamo... Chiara si fionda sul divano ed accende la tv sul suo canale preferito...
"Alice sei sicura che va bene?"
"credo di si... perché?"
"perché ce li ritroveremo sempre addosso, ecco."
"faremo finta di non essere in casa."
"non scherzare, dico sul serio."
"Claudio, ce li ritroveremo anche in caso di bisogno."
"bisogno? Bisogno? Ma se è sempre mio fratello che mi chiede aiuto."
"ma daiiiii, è la soluzione ideale... l'importante è che la notte siamo soli."
"anche perché mi sa che il baby sitter dovrò continuare a farlo."
"l'avresti fatto anche se eri lontano, meglio cosi, no?"
"può essere.."
"ma va... chiama il proprietario e dici che accettiamo."
"sicura?"
"ancora? Dai che stanotte ti faccio un bel regalo."
Lui mi guarda sornione...
"finisco quello che ho cominciato stamattina."
"non mi puoi dire cosi..."
"allora va a finire di cucinare, cosi non ci pensi."
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