Equivoci 95
Claudio
Ma che strana la vita, incontrare qui una mia compagna di università, lo sapevo che sarwbbe andata lontana, lavora a Londra ed è venuta ad aggiornarsi pure lei... è sposata con due bambini, mi ha mostrato le foto sul telefono ed io le ho mostrato le mie, cioè quella di Alice e delle pesti... finché il telefono non si è scaricato... pensando ad imparare tutto ho dimenticato di caricarlo. Vi chiederete se ho avuto una storia con lei... no e neanche un uscita... lei era la classica brava ragazza da evitare... che non si meritava di soffrire... io almeno mi sono sempre divertito con chi lo voleva fare come me, senza impegno, né sentimento... pensando solo a studiare e poi a lavorare... per una fulgida carriera. Ci sono arrivato anche se il mio grande obiettivo è quello di essere direttore, non so se ci riuscirò ma sono felice con la mia famiglia, come Cinzia è con la sua... ed io sono felice per lei, se lo merita... lei si che sarebbe una buona amica per Alice, invece di quelle pettegole che si ritrova. Quando ritorno in camera e infilo il telefono nel caricabatterie mi ritrovo tante chiamate di Alice.... dannazione mi ero dimenticato di avere il silenzioso.... mi rendo conto che è tardi per richiamarla... è inutile che gli mando un messaggio, conoscendola lo terrà vicino... starà dormendo e non voglio svegliarla. La richiamero' dopo. Appena posso infatti la chiamo, anzi videochiamo... prima le invio un messaggio per avvisarla... ma non mi risponde... comunque provo a chiamarla, spesso si ritrova il silenzioso a causa del lavoro... ma invece della sua faccia quella che vedo è quella di Silvia..
Ma Alice dov' è? È successo qualcosa?
Le chiedo subito.
Non ti preoccupare non le è successo niente.
E perché non mi ha risposto lei?
Mmmm ha lasciato il telefono qui e se non ti avessi risposto ti saresti preoccupato, no?
Hai fatto bene, ma lei dov' è?
Silvia tentenna un po' e poi mi risponde...
Fa una passeggiata.
Dove? Da sola? Ma che vi prende? Dove siete?
Ma no che non è sola... è con quell' amico suo... Teo.
Teo? E da dove esce fuori questo? All'improvviso? E proprio quando io non ci sono? Strano davvero... sta faccenda non mi piace...
E perché tu non sei con loro?
Mmm dovevano parlare di qualcosa di mmmm.... personale.
No... questa faccenda mi piace sempre di meno.
Poi lei scatta...
ah eccoli là... stanno tornando...
E all'improvviso li vedo perché lei gira il telefono in modo che possa vederli... ridono e scherzano in un modo così complice... quello non mi è stato mai simpatico... vuole intrufolarsi ora che non ci sono... ed Alice è la solita ingenua. Purtroppo mi chiamano e devo staccare, non posso neanche salutare Alice.
Me la saluti tu Silvia? Io devo andare, la chiamo più tardi.
Ritorno subito in sala ma non riesco a concentrarmi, penso sempre a quei due... a braccetto...
Alice
Vado da Silvia con Teo al mio fianco che mi ha retto il gioco facendo ingelosire Claudio. Io spero comunque di essermi sbagliata e che non sia successo niente con quella bionda... però lo avrò fatto rosicare un bel po', infatti chiedo subito a Silvia com' è andata la telefonata.
Era spiazzato e poi... semplicemente furioso... avrebbe voluto aspettare ma l'hanno chiamato.
Chi l'ha chiamato? Quella?
No... era un uomo ... per il corso... stava per iniziare.
E ora?
Ora non devi rispondere.
Coooosa?
Se rispondessi capirebbe subito che non è successo niente... tu non sai mentire.
Posso recitare...
Alice... sei una pessima attrice... e lui ti sgamerebbe subito.
E non dovrei sentirlo fino al suo ritorno?
Si... ma magari se non ce la fai puoi rispondrre e come inizia a chiedere di Teo fai finta che cade la linea...
Oddio... queste cose non le so fare.
E devi imparare, vuoi che lui pensi solo a te? E non alle presenti?
E soprattutto a quella bionda...
Ecco... tanto manca poco... altri due giorni e torna.
E lì?
Un passo alla volta, li vediamo... intanto non ci vai tu a prenderlo.
Gli verrà un colpo.
Gliela vuoi far pagare o no?
E va bene... mando Giacomo.
Poi vedremo cosa dire... dipende cosa dirà, come... lì te la dovrai cavare tu, dovrai capire cosa effettivamente ha combinato... io non ci posso essere...
Lo so... spero di capirlo...
Nei giorni successivi il difficile è seguire le indicazioni di Silvia... come Claudio inizia a girare il discorso su Teo io svio sui bambini che vogliono vederlo... che qualcuno mi chiami... o facendo finta che cada la linea. Lui si vede che è nervoso e per niente contento... parliamo poco e non vedo l'ora che lui torni... non posso credere che mi abbia tradito con quella bionda oppure che ci sia andato vicino, ma ora sicuramente è troppo arrabbiato per me per poterci pensare... ad un altra... o almeno è così che dice Silvia, ha imparato pure lei a conoscerlo...
E se invece lo fa per vendicarsi?
No... non è il tipo..
Speriamo...
Claudio
Non riesco a parlare come si deve con Alice... mi evita, si vede benissimo... ma non riesco a capire perché... cioè spero che non sia per quel Teo... che giusto ora che sono lontano e sta aspettando un bambino ha dubbi su di noi.?.. non ci posso pensare... non vedo l'ora che questo corso finisca e di tornare a casa. Appena la vedo dovremo fare un bel discorsetto. Cerco di stare attento al corso visto che Andrea vuole che io e Mario lo facciamo a Roma quando arriveranno i macchinari e naturalmente ci sarà anche Giulia, che sopporto sempre di meno. Lei continua a fare la gattamorta con me, ma io la mando al diavolo in tutti i modi possibili, non me ne frega più se lo dirà alla madre... sono costernato per quello che succede a Roma. Ho addirittura registrato delle sue.... diciamo... esternazioni... di Gioia dico... così da difendermi se lei dirà delle cose non veritiere... insomma le tirero' fuori solo se sarà necessario. Ho memorizzato anche il numero della mia amica Cinzia, e lei il mio in caso che torni a Roma oppure per qualche corso, cosi ci vediamo e le faccio conoscere Alice e le pesti. Anche lei è stata contenta di vedermi in queste nuove vesti... di capofamiglia, anche se non sono sposato e farmi conoscere la sua... vedremo. Intanto torniamo a Roma e vediamo di risolvere questo rompicapo... spero di non trovarmi di fronte Teo, che gli spacco il muso. All' aeroporto ho una brutta sensazione visto che la telefonata con Alice è stata strana, non si capiva niente... infatti c' è solo Giacomo ad aspettarmi.. pronto ad accompagnare anche Giulia, che invece si fa dare un passaggio da quel bellimbusto di Mario, meglio, sono fatti l'uno per l' altro, fosse la volta buona che si toglie dalle scatole.
Come mai non è venuta Alice?
Mi ha detto che aveva da fare.
A quest'ora? Questa cosa mi puzza.... Non vedo l'ora di vederla e capire cosa non va... come arriviamo lascio Giacomo col bagaglio che mi guarda interdetto ed io mi fiondo in casa per vedere Alice... che trovo sul divano col telefono in mano...
Alice...
Vado da lei e mi abbasso per abbracciarla, ma la sento tesa...
Tutto bene?
Certo... e tu? Com' è andata?
Benissimo... appena arriveranno i macchinari dovrò farlo anche io, cioè noi, anche Mario.
Ed il resto? Hai girato? Ti sei divertito?
Leggo una sfumatura ironica nella sua domanda.
Non ho avuto il tempo... tu invece... ad un certo punto non ti ho beccata più...
Mi so scocciata di stare a casa.
Sei uscita con Silvia.
E Teo... è stato molto gentile.
Gentile... davvero.. giusto ora...?
Vero, mi ha voluto fare compagnia.
E certo... perché eri sola... no?
Questa conversazione sta prendendo una piega che non mi piace.
Lui mi distrae...
Da cosa ti deve distrarre? dimmi un po'? da quale problema? Dai bambini? Da me?
E perché mai? Non ci sono problemi... o ci dovrebbero essere?
Ma che dici? Quale problema? Non girare la frittata.
Sei tu il maestro nel girare la frittata... chi hai visto li?
A New York? Una montagna di gente...
Sii più specifico...
Non farai la gelosa adesso? Sei tu che ti sei vista con Teo.
Ma anche tu non hai disdegnato altre compagnie... femminili.
Ma che dici?
Stavi con una bionda ti dico.
Coooosa? E tu che ne sai?
Rispondi...
Ma lo sai quante ce ne erano...?
Ed io ho visto solo Teo, che è un amico... un caro amico.
Che chissà come mai spunta nel momento del bisogno...
Mentre parlo mi chiedo di quale bionda stia farneticando... e come l'abbia vista peraltro? Forse sta inventando tutto? Pensando di tendermi una trappola? Ma perché? Lei non è cosi...
Non mi sto inventando niente, ti ho visto... parlare con lei... da soli... ed andare via insieme.
L'unica con cui ho parlato... in queste condizioni è Cinzia... ma come ci ha visti? Ha una spia?
C'era Andrea qui ed ha chiamato Gioia, cosi vi ho visti...
Ma guarda un po' che coincidenza... e tu invece di parlarmene sei andata con Teo?
Moderiamo le parole, io non sono andata con Teo, ho solo parlato con lui.
Guarda che parlare non è meno pericoloso.... e poi non ne potevi parlare con me?
Non dire sciocchezze, chi è questa? E che c'è stato?
Non c è stato niente, Cinzia è una mia vecchia amica dell università.
Tutte tu le incontri.
Guarda che è la prima volta.
Una tua ex?
No... amica.. amica..
Non so se crederti... eravate cosi ... complici.
Ma parlavamo di lavoro... e se è per questo anche tu e Teo sembravate complici.
Scemenze...
Ho il numero di Cinzia, la puoi chiamare.
E se vi siete messi d'accordo?
Ti fidi cosi poco di me?
È che vederti con quella, cosi lontano.
Non c era bisogno di andare cosi lontano oer tradirti, avrei potuto farlo anche qua.
Alice
Su questo Claudio ha ragione, ma magari la lontananza aiuta.. lui continua ad insistere, non lo farebbe mai... ed a me sembra sincero... voglio credergli... guardo anche Giacomo che è rimasto in un angolo ad ascoltarci... senza dire niente.
Che dite se ci penso io ai bambini? Cosi state da soli? Penso che ne avete bisogno, no?
Grazie Giacomo.
Esclamiamo entrambi e scoppiamo a ridere... sdrammatizzando questa situazione.... Claudio si siede accanto a me... gli accarezzo il viso sperando di non sbagliarmi...
Hai ascoltato troppo Silvia...
Fa lui...
È lei l'esperta...
Tu mi conosci bene però...
Ho avuto paura...
Pure io quando ti ho visto con quello...
Hai ragione, sono troppo gelosa, quando ti ho visto ridere con la bionda non ci ho visto più.
Lui ride scuotendo la testa...
Io avrei voluto picchiare Teo... siamo due cretini...
Parla per te...
Parlo anche per te... ti devi fidare di me... non possiamo comportarci in questo modo quando siamo lontani.
Almeno ne siamo consapevoli.
Seeee... sempre dopo..
Lui guarda l'orologio poi esclama...
Piu tardi ti farò parlare con Cinzia.
Non è necessario.
Si che lo è, ti devi fidare di me...
E tu di me...
E Teo?
È solo un amico... è stato per farti ingelosire.. e ci sono riuscita.
Sei diabolica.
Veramente l'idea è stata di Silvia.
Dovevo immaginarlo, ma quando si tratta di te non capisco più niente.
Menomale.
Poi guarda di nuovo l'orologio...
Ora che dici di coccolarci un po' prima che arrivano le pesti?
Vieni qua...
Ti porto in camera da letto... e chiudo a chiave, non si sa mai...
Andiamo...
Muoio dalla voglia, questa storia termina nel modo migliore...
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