Continui ripensamenti... 22

Claudio
Io ed Alice passeggiamo in giardino in silenzio....

E' vero.. è tutto secco e spoglio visto che siamo in inverno, ma resta un bel giardino... per un pò camminiamo senza parlare... poi io improvviso...

"per Chiara già stiamo insieme."

"è una bambina.... vede il lato romantico della situazione."

"vede il lato comodo, prende il meglio di noi due."

"forse hai ragione... ma..."

"io ho sempre ragione sacrofano-."

"uffàààààààà."

"e tu parli troppo, proviamo e basta."

"la fai facile.."

"si, io ti voglio nella mia vita, nella mia casa, nel mio letto, ti voglio con me... con me..."

Approfitto del suo attimo di sbandamento per queste mie parole e l'appoggio al primo albero vicino stringendola a me... sperando che non ci siano insetti... poi mi lascio trasportare anch'io in questi baci appassionati... mi sento fremere come non mai... questa volta anche le sue mani addosso non mi danno tregua... ma è meglio non esagerare qui fuori.. mi stacco da lei... nonostante il freddo siamo accaldati... le sfioro il viso...

"Meglio che rientriamo prima che mi serva una doccia fredda."

Poi prima di entrare la fermo...

"rientri con noi?"

"per forza smemorato, ho l'auto da Silvia."

ho un colpo di genio...

"vieni a dormire da me."

"lo sapevo che l'avresti detto."

"e allora rispondimi di si."

"la prima volta vorrei che fosse senza Chiara e tuo fratello."

Contento per quello che ha detto, ma dubbioso, come facciamo?

"ma come faccio?"

"pensaci tu... hai sempre tante idee.."

e mi lascia lì mentre lei apre la porta ed entra.

Alice
Rientro in casa e cerco di comportarmi come se niente fosse mentre gli altri sghignazzano, si immaginano naturalmente che tra me e Claudio sia successo qualcosa... ed è successo.. quando sto con lui non capisco più niente, quando mi tocca, mi bacia, vado nel pallone.... E da dove mi è uscita quella frase? La prima volta senza Giacomo e Chiara? Sono un emerita cretina.... Gli ho praticamente detto che ha vinto, che tornerò con lui... che cosa sono un premio? Da dare il vincitore della gara? Questa non è una gara... è la mia vita... ed io che cosa voglio? Lo voglio di nuovo nella mia vita? Oddio in che guaio mi sono cacciata... infilata da sola per giunta... perché non conto fino a dieci prima di parlare? Credevo di essere più matura... di non essere una ragazzina in balia di CC, invece mi sbagliavo, quando mi guarda in quel modo, con quegli occhi divento di burro... ma ora mi riprendo, certo non posso rimangiarmi la parola.... Anche perché sotto sotto non lo voglio, ma lo farò penare.... E se mi vuole aspetterà... tutto il tempo necessario... cosi capirò anche se fa sul serio o sono ancora un capriccio... solo che devo essere più forte.... resistergli... nel frattempo si è fatto tardi... dobbiamo ritornare a Roma... ma io devofare il borsone ... col cambio per domani... per il lavoro... e mandare il messaggio a Silvia per dirle che dormo da lei.. ci mancasse che lei dorma fuori!

"vado subito a fare il borsone... ci metto pochissimo."

"se vuoi ti aiuto... facciamo prima e scelgo bene."

Si propone Claudio, comprendo bene cosa sceglierebbe, visto quello che ha n tasca, ma rifiuto subito.

"tu resta seduto dove sei, faccio in un attimo."

"visti i tuoi precedenti non credo."

Questo è troppo... mi faccio prendere dalla rabbia... e non dovrei...

"visto i tuoi precedenti non dovresti neanche essere qui!"

E senza aspettare una risposta scappo in camera mia... sono più arrabbiata con me che ho ceduto abbastanza presto alla sua rinnovata corte che a lui... mi vergognosi avergli parlato cosi davanti a Giacomo, ma soprattutto a Chiara... sento la porta che si apre mentre infilo un completo nel borsone.. spero che non sia lui perché lo faccio a fette... ma sento la voce della nonna...

"bella de nonna, che ti prende? Perché..."

"lo sai benissimo quello che ho sofferto per lui... e.."

"sembrava che ci avessi messo una pietra sopra... "

"evidentemente non è cosi."

"questo rancore non ti fa bene, specialmente se volete ricominciare."

"io non lo so nonna... non sono sicura di niente.... Mi prende la paura all'improvviso che lui sia quello di sempre... un donnaiolo... ed io che cedo sempre."

"che ti rode... dillo a nonna tua..."

"che appena ricevuto il premio... inizia un'altra gara per averne un altro.. e cosi via."

"parli per aforismi, che dici? parla chiaro."

"sono metafore.... non vorrei che dopo avermi avuta... non abbia più stimolo... che lui sia sempre in cerca di conquiste... lui è cosi, chi mi dice che sia cambiato veramente?"

"nessuno mai ti darà la sicurezza gioia mia... ma vedi come si comporta con la bambina? Come potrebbe fare una cosa del genere?"

"e se è nella sua indole?"

"che devo dirti allora? Se non te la senti aspetta... e quando il tuo cuore ti dirà che è il momento... "

"il problema è proprio il cuore... lui si butterebbe a capofitto... è la ragione che mi blocca."

"e ora sei bloccata qui mentre loro ti aspettano per andare via, dai muoviti.. hai tutto il tempo per pensarci..."

Ha ragione.. prendo altre cose che infilo nel borsone e vado di là... li trovo stranamente silenziosi... si alzano e salutano affettuosamente nonna, specialmente Chiara....
Sto per entrare in auto dopo aver sistemato il borsone nel cofano, quando Giacomo mi blocca e i siede dietro con la piccola, dicendo..

"penso che dovete parlare.."

Seeee.. e dovrei parlare davanti a loro? Non se ne parla proprio... comunque chiude la porta e sono costretta a sedermi avanti.. Claudio è sorpreso... evidentemente Giacomo ha agito senza confrontarsi con lui...
Lui mi guarda di sottecchi prima di pronunciarsi... poi esclama a voce bassa...

"sei ancora arrabbiata con me.."

La sua è un'affermazione... non una domanda.. ha afferrato bene la situazione...

"non mi hai ancora perdonato... pensavo.."

"pensavi che avevo cancellato tutto con un cancellino ...per... per il tuo bel sorriso?"

"ho un bel sorriso sacrofano?"

Uffa quanto mi dà sui nervi quando fa cosi... pensa di risolvere tutto con l'ironia...

"pensavi male... il fatto che t'ho.... Insomma ... baciato... non significa nulla."

"ti rimangi pure quello che m'hai detto nel giardino? Che vuoi stare con me?"

"ti pare il momento di parlarne?"

"certo... senza andare nei particolari... possiamo farlo."

"non puoi aspettare che siamo arrivati a Roma?"

"no che non posso."

"e certo... perché pensavi di prendere il premio a momenti, invece.."

"ma che ca..... cavolo dici? quale premio?"

"uhhhh devo avvisare ancora Silvia."

Caspita me l'ero dimenticata, a sto punto la chiamo direttamente per avvisarla del mio arrivo tra un oretta... per fortuna è in casa... e mi aspetta...

"puoi venire anche da me."

Esclama lui ma io gli lancio uno sguardo di fuoco come se mi avesse chiesto di andare a letto con lui... di punto in bianco... quest'uomo tira fuori il peggio di me... intanto da dietro il silenzio assoluto... non fiatano... mi giro ma scopro che Chiara si è addormentata sulle gambe di Giacomo....

"non ti preoccupare, non ha sentito niente."

Dice sottovoce per non svegliarla...

"tu saresti il premio? E di che cosa?"

Mi chiede Claudio riprendendo il discorso..

"delle tue solite gare..."

"non sto facendo nessuna gara."

"ti sei messo in testa di riconquistarmi... per... per..."

"perché ho capito che mi sono innamorato di te... ecco perché.. perché non mi vuoi credere.?"

"perché non sei tu... ecco... "

"non sono più cosi.... come te lo devo dire."

"e allora dimostramelo... non cercare solo scuse per.. per.. starmi addosso... cosi mi dimostri solo che mi desideri..."

"ma è vero."

"dimostrami che mi vuoi come.. come... una compagna e non solo per..."

"io penso... che non sai quello che vuoi."

Esclama stringendo più forte il volante... è furioso... perché in questo momento vorrei accarezzargli il viso e togliergli quel cipiglio scuro?

"Claudio.... Io lo so quello che voglio.... Voglio solo avere fiducia in te, ma per ora non ce l'ho... perciò rinvango sempre il passato."

Lui mi guarda di sbieco... io più chiara di cosi non so essere, perché penso che sia quello il motivo... lui sospira.. e guarda nello specchietto prima di parlare, forse per controllare che la piccola stia ancora dormendo...

"è vero.. sono stato uno str...o, in passato... con te... con tutte... ma ora sento che è diverso...sarà diverso... lo sai che sono di poche parole.. non riesco ad esprimere i miei sentimenti.. ho parlato pure troppo ..."

Prima ha detto di essere innamorato di me.... Sarà vero?

"Alice, mio fratello è sincero, altrimenti ti avrei detto io di scappare il più lontano possibile da lui.."

Mancava solo lui all'appello... a me non servono le parole, ma i fatti.. altrimenti ci ritroveremo sempre allo stesso punto... con io che vado avanti ed indietro.. con questa paura e nello stesso tempo voglia di stare con lui...

"va bene, non ti forzerò... fa finta che non ti ho detto niente... sul venire da me dico... io non sono abituato ad aspettare, per niente... ma per te lo farò."

"che sacrificio, eh?"

Gli rispondo di sbotto... che cretina.. guardandolo diceva sul serio...

"si può sapere cosa devo fare con te?"

Mi dice di rimando...

Gli accarezzo la gamba...

"scusami, non volevo, ho esagerato."

Si rilassa.. ed anch'io... mi prende la mano e mi bacia le dita... poi se la tiene stretta, anche quando usa il cambio....
Restiamo in silenzio fino a quando mi squilla il telefono quando manca circa mezz'ora per arrivare da Silvia... ed è lei...

"Aliceeeeee ma quando arrivi? Devo uscire..."

E ti pareva... una sera che restasse a casa... ma non dice che cosa, se non che l'aspettano, forse perché sa che c'è anche Giacomo in auto con noi?

"manca poco Silvia..."

Guardo Claudio e lui mima... venti minuti... cosi io lo ripeto a Silvia che subito stacca... forse deve terminare di prepararsi, sarà una cena o una chiacchierata in un locale credo... penso che Giacomo chieda qualcosa invece rimane in silenzio... dopo venti minuti precisi con la guida sprint di Claudio arriviamo da Silvia..
Lui scende per aprirmi il cofano, come vero gentleman, non da lui, lo fa apposta..

"ci vediamo allora?"

Speranzoso che gli dia un appuntamento preciso, ma io nicchio.

"ok, salutami tu la piccoletta."

Che ancora dorme beata... come farà stanotte? Lui non rientra subito, mi fissa con quegli occhi ardenti .. è tentato di fare qualcosa... baciarmi? Quanto avrei voluto che le cose fra noi fossero andate diversamente... e non trovarmi in questa situazione, ovvero stare con lui come una coppia normale, ma lui non è un uomo normale... lui è CC... e forse neanch'io sono normale... non so da dove prendo la forza di non avventarmi su quelle labbra che stanno aspettando e dirgli... portami a casa tua... invece esclamo...
"buona serata Claudio"..
Un saluto con la mano a Giacomo che ci osserva ed entro... nel portoncino...... Silvia già ha aperto...

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