Alice
In queste settimane mi sto abituando alla nostra routine familiare... ci siamo organizzando abbastanza bene... dividendomi tra Roma e Sacrofano, tra CC e la sua famiglia e la nonna... ma mi sto anche esaurendo andando avanti e dietro con l'auto e borsoni.. Claudio e Chiara sono felici... e pure io capitemi... ma fra qualche giorno mi salterà una rotella... e tendo sempre a dimenticare qualcosa ultimamente... e si sa la precisione e la puntualità non è il mio forte, ma nel lavoro m'impegno ad esserlo... poi ci si mettono le uscite con Chiara, cominciando da quella famosa sessione di shopping... già feci la corsa per non fare tardi a scuola e dovetti subirmi l'occhiata truce della maestra, che mi squadrò da capo a piedi, forse aveva un pensiero per Claudio? ma di che devo meravigliarmi? Chi è che non c'è l'ha? Girammo per negozi tra acquisti e risate e lei mi fece passare per la mamma, io non l'ho mai contraddetta, non potevo farlo... poi l'ho portata anche al parco, a mangiare il gelato, salvo sentire i borbottii di Claudio per lo spuntino fuori pasto, troppo vicino alla cena, se ne è accorto per la macchia sul vestito, il mio non quello di Chiara ovviamente.
Una volta siamo andati anche in pizzeria tutti insieme con Silvia, ma è stato un disastro, Silvia non ci sa fare proprio coi bambini... e si vede... che poi Chiara non è neanche una bambina, ma una piccola donna, con ogni tanto capricci da bambina, vogliosa di tanto affetto.. ma lo prende da me e di Silvia non ne vuol sapere anche se non rifiuta proposte. Non lo dice chiaramente per Giacomo, ma è palese che non le sta simpatica. Ad ogni proposta in cui è compresa Silvia risponde.. "se proprio devo."
Come se dovesse fare una giornata extra a scuola.. e la scuola le piace, cosi ho detto tutto. Io e Claudio ne abbiamo parlato naturalmente, ma oltre a farle incontrare per farle conoscere ed apprezzare entrambe non c'è più niente da fare...

"e se passassero una domenica tutti e tre insieme? Senza noi?"

Mi propone Claudio.

"pensi ad un modo di uscircene fuori.? .. perché è presto per loro stare soli, ne uscirebbero con le ossa rotte... o una noia mortale."

"e che dobbiamo fare?"

"smetterla con organizzare serate fuori, sembrano finte, iniziamo con la quotidianità... viene qua silvia.. e vediamo.. Chiara si abituerà prima o poi."

"si annoierà Silvia a venire qua, con tutti i noi... ed anch'io sono stanco di dividerti."

"sei un ingordo... ieri non mi hai fatto dormire."

"dai... hai capito che voglio dire, non ci possiamo chiudere in camera per stare... più sciolti."

"lo so, ma qual è la soluzione?"

"stavo pensando di trovare un altro appartamento.."

"vuoi uscire da qui? E loro?"

"mica voglio andare lontano?... sempre a Roma sto, vorrei trovare un posto vicino poi.. e ci sarò sempre per Chiara, ma ora che ci sei tu... voglio sta più tranquillo con te."

"e mi dai le chiavi? Cosi mi riposo..."

"ci verresti a vivere con me?"

Oddio... non me l'aspettavo cosi presto... mi vorrei dare un pizzicotto sul braccio... davvero mi sta chiedendo di andare a convivere?...

"ue ti è venuto un infarto? Per cosi poco?"

Mi prende in giro...

"cosi poco? Non è per niente poco questa tua proposta... e dovrò valutarla seriamente."

"sacrofano... non farmi perdere la pazienza.."

Allora mi lascio andare e con un salto gli vado addosso...

"sarei molto felice di accettare la sua proposta dottore."

Riempiendolo di baci sul viso... poi mi sovviene un dubbio...

"e la nonna? La lascio da sola?"

"ue... prima Chiara, mò Amalia, non è che vuoi lascia solo me.?.. io me ne trovo un'altra ."

"non scherzare, io non ti lascio più."

E cosi presi da quest'euforia... scostiamo le lenzuola e ci lasciamo andare ad un secondo round....
Molto tempo più tardi... sono sul suo petto... e mi interrogo su questa nuova casa.... Alzo il viso verso di lui..

"ma lascerai scegliere anche a me?"

Lui subito comprende...

"sarà anche la tua, ma niente cose strane."

"che intendi per cose strane?"

"mmm... niente piante per esempio, io non annaffio... niente animali, neanche.... Un pesce rosso."

"va bene, tanto non ho neanch'io il tempo di curarli... specialmente quando mi chiameranno."

"chissà quando... co sti tempi...scommetto che avremmo tutto il tempo di trovarla ed arredarla."

"la vuoi nuova?"

"sarebbe meglio."

"mmmm comunque mi hanno chiamato."

"e quando me lo dici?"

"te lo sto dicendo ora."

"sacrofano... sacrofano... e quando inizi?"

"aspetto una conferma, ma dovrebbe essere fra una settimana."

"cosi presto?"

"embè? Non vedo l'ora..."

"avrai meno tempo per me."

"ma che dici..?. anche tu lavori."

"solo se sono reperibile.."

"non farai il geloso."

Gli dico stringendomi di più a lui ed avvicinandomi al suo collo...

"ed allora recuperiamo il tempo perso."

Subito mi ribalta... prendendomi per i fianchi... io sorrido accarezzandogli il viso...

"giochi d'anticipo?"

Ma non seguono più parole, solo gesti pieni di passione e dolcezza...

Claudio
Cerchiamo di incastrare i nostri impegni in questo menage familiare. Ho una famiglia pur non avendone una personale, vorrei farmela con Alice... ed il primo passo è quello di andare a vivere insieme da un'altra parte.. ma non è facile... con Chiara che ha messo il muso da quando gliel'ho detto... volevo farla abituare all'idea piano piano e non dirglielo all'improvviso, ma è stata una mossa sbagliata... è più matura della sua età, ma è pur sempre una bambina.. e si sente abbandonata da me ed Alice... intanto ho chiesto ad un paio di agenzie immobiliari, ma ancora non ho visionato nulla, vicino ci sono solo case già arredate, le nuove sono fuori mano, non in periferia, ma lontane da qui o dall'istituto. Poi combaciare gli orari miei con quelli di Alice non è facile, ora che ha iniziato anche a lavorare in ospedale, si è preso tutto il suo tempo libero.. e a turno anche il weekend... non se ne parla neanche di andare fuori quando c'è... perchè è stanca e vuole riposare... poi vuole andare anche da Amalia, ha i suoi acciacchi, ma sta bene... poi Amalia è felice della notizia che andiamo a vivere insieme, anche se ha fatto delle battutine su un eventuale matrimonio... io non ci ho mai pensato... non è la stessa cosa? Comunque anche convivere è una bella responsabilità, richiede impegno, mica uno lo decide a cuor leggero? Alice non mi hai mai detto niente a proposito... ed io non ne ho intenzione al momento.. preferisco aspettare... per ora lei parla solo di questo lavoro.. tra le corsie... i colleghi tutti simpatici e socievoli... te pareva... soprattutto uno, di cui parla di più, solo feeling professionale rimarca lei, ma io inizio ad ingelosirmi, avrei voluto essere solo io il suo mentore...
Mi chiama l'agenzia e mi vuole dare un appuntamento per farmi... anzi farci vedere un paio di appartamenti che sembrano fare al caso nostro e per non perdere tempo la vado a prendere direttamente all'ospedale... poi riprenderà la sua auto, forse è l'ora di conoscere il fantomatico Teodoro... per gli amici Teo... sempre se c'è... ed infatti c'è... poteva mai non esserci..? sto fatto di fare sempre il suo stesso turno mi puzza... come mi fa rodere che sia un bell'uomo, alto, magro e anche lui con gli occhi azzurri, ma più chiari dei miei... esce anche lui e me lo presenta... socievole senz'altro... troppo per i miei gusti... visto come l'abbraccia e bacia per salutarla...

"quanta confidenza."

le dico infatti appena entrati in auto.

"esagerato."

mi risponde lei... ma sorride sotto i baffi, le fa piacere la mia gelosia...

"dove andiamo ?"

mi fa.

"non sviare il discorso, quello là non mi piace."

"è solo una bella amicizia."

"siamo già a questo punto? lavorate da venti giorni insieme."

"in ospedale è tutto più intenso, coi bambini."

"sarà che io ho a che fare coi morti."

"bravo, e poi tu avevi questa socialità solo con le donne."

"tempi passati... molto passati."

rispondo per non farle avere dubbi.

"lo spero per te... altrimenti altro che convivenza."

"e spero che quello tenga le mani a posto."

"Teo è un gentiluomo."

"ma io no, se toccano ciò che è mio."

"faccio parte di ciò che è tuo?"

"quello che è più importante sacrofano."

Lei commossa non risponde più, ma mi sfiora la mano che tengo sul cambio... io la prendo e le bacio le nocche....

Ps Teo l ho immaginato come Andrea Bosca avendolo visto ultimamente in Makari 2 (foto).