Cena con sorpresa 67
Alice
Fortunatamente arriva Giacomo abbastanza presto da poter aiutare Claudio, sia negli ultimi preparativi della cena, sia per apparecchiare la tavola, io devo badare a Giulio, ma soprattutto che Chiara non faccia niente di sbagliato col piccolino... gli vuole bene, ma in lei striscia una latente gelosia, bisogna stare attenti... darle le dovute attenzioni e non farla sentire meno importante di Giulio... e renderla partecipe di tutto, come di questa cena... secondo me è meglio che non ci sia Silvia, la sensibilità e la discrezione non sono la sua caratteristica, anche se fa l'avvocato, forse proprio perché lo deve essere nel lavoro, non lo è nella vita privata... e con gli amici... e avrebbe fatto domande impertinenti ad Andrea facendo saltare dalla sedia Claudio, prima che lei. Io mi vado a cambiare anche se praticamente non ho fatto niente lasciando le veci di badare a Giulio a Giacomo che lo adora... mentre Claudio compie gli ultimi ritocchi alla cena... e soprattutto agli antipasti. Poi anche lui va a farsi la doccia lamentandosi di puzzare... ma quando mai puzza? Anche se è stato in cucina? Comunque fissazioni sue... dopo.... bello come il sole lo vedo vestirsi, mentre io mi sistemo i capelli... già mi devo reputare fortunata che Andrea non me l'abbia adocchiato e cercato di sedurre... credo di aver imparato a capire le persone e lei non mi pare affatto il tipo...
Che pensi?
Mi chiede CC dallo specchio dandosi un'ultima occhiata...
Che vada bene ed Andrea si lasci andare.
Non credo che sia quello che stavi pensando... conosco quello sguardo...
E allora che me lo chiedi a fare?
Perché dovresti dirmelo....
Ahhhh... da che pulpito viene la predica, ma se io ti devo tirare le parole di bocca?
Mica sempre?
Per fortuna, ma sempre troppo per i miei gusti.
Lo sai come son fatto.
L'importante che mi dici le cose fondamentali.
Come quella che ti amo?
Il minimo...
E perciò ti sto a sentire e facciamo questa cena...
Lo so, ma non devi essere solo seduto, dovrai anche partecipare alla conversazione.
Senza poter parlare di lavoro sarà difficile.
Lo so, ma iniziamo, poi lascia fare a me.
E a mio fratello, anche lui è un tipo ciarliero.
Perciò l'ho invitato.
Credevi che non lo sapessi?
Tu sai sempre tutto...
Come so che dobbiamo andare di là, a momenti arriva Andrea...
Ed infatti suona il citofono.
Claudio
Alice da perfetta padrona di casa accoglie Andrea cordialmente, come la conoscesse da anni... e la mette subito a suo agio, presentandole gli altri e non ultimo il piccoletto ormai nel carrozzino... io dal canto mio le faccio accomodare al tavolino dove ho posizionato gli antipasti... Alice inizia subito a far parlare Andrea senza darle l'impressione di subire un interrogatorio... partecipa anche Giacomo con la giuste dose, non per niente fa l'avvocato. Scopriamo praticamente che lei è figlia unica e che i suoi sono morti. Ha parenti sparsi dappertutto... compreso Roma dove ha vissuto anni fa mentre studiava medicina, ma non li sente più di tanto... è molto presa dal suo lavoro.
Ora che sei direttrice, puoi rallentare il ritmo...
Mica tanto, voglio portare quest'istituto ad essere un'eccellenza italiana...
E avrai Claudio come altri ad aiutarti, non sei sola.
Lo so.... Claudio è un elemento notevole.
Nessuno mi aveva mai definito elemento... comunque è un complimento, no?
Per cui puoi stare tranquilla...
Certamente, mi fido di lui come di altri, ma non posso adagiarmi sugli allori.
No ma secondo me dovresti trovarti anche un hobby.
Azz... va subito dritta al sodo la mia sacrofano.
Faccio yoga...
Risponde Andrea un pochino spiazzata dall'invadenza di Alice.
E ti rilassa? Io non ci sono mai riuscita, mi annoia.
Certo, mi riposo.
Io invece mi innervosivo, sono un tipo attivo, preferisco qualcosa in cui muovermi.
Come investigare o fare sessioni di shopping.
Esclamo io impulsivamente, mannaggia la linguaccia mia... infatti Alice mi rivolge un'occhiataccia, mentre Andrea scoppia a ridere... ecco non è andata male, ho sdrammatizzato la situazione. Prende la parola Giacomo che la porta su altri lidi, su altre cose da fare senza essere invadente...ad Andrea non dispiace... cosi chiacchierano mangiucchiando, dopodiché ci sediamo a tavola dove posiziono il primo piatto con la felicità di Chiara che si stava annoiando, non potendo partecipare alla conversazione. Decide purtroppo di partecipare con la peggiore delle domande...
Hai dei bambini? Perché non li hai portati?
Andrea sbianca e poi risponde che non ne ha... ma leggo nel suo sguardo qualcosa di strano, come se avesse mentito, ma io so per certo che non ha figli, forse a questo punto della vita le dispiace non averli? Continuiamo a mangiare come se niente fosse, ma sento che qualcosa è cambiato, per fortuna Alice e Giacomo riescono in seguito a far sorridere Andrea con diversi aneddoti sulla loro vita e purtroppo anche la mia... io sono riservato, ma da quando sto con Alice non posso esserlo come vorrei, lei mette in piazza sempre tutto.. e menomale che dice di essere riservata... soprattutto quando le serve a qualcosa... conosco quel suo modo di fare e vuole raggiungere il suo scopo... vuole portare Andrea a confidarsi.
Alice
La cena sta andando benissimo, ma Andrea non si è sciolta del tutto, lo stava per fare ma la frase sui bambini di Chiara l'ha destabilizzata... in una pausa della cena con la scusa di controllare Giulio la faccio venire con me... il suo sguardo è triste...
Sei ancora in tempo per averne uno...
Non è questo a cui stavo pensando...
Pensi che col tuo lavoro non potresti dedicargli le giuste attenzioni?
Non ho mai avuto tempo... pensavo di averlo quando mi sarei realizzata... ma c'era sempre un altro obiettivo da raggiungere... ed ormai è tardi.
Non credo...
Sono già in menopausa Alice.
Mi spiace.
Anche a me, me lo dovevo aspettare, precoce come mia madre, ma io ho dato sempre importanza ad altro.
E come mai è stato cosi importante tornare a Roma? Perché hai studiato qui?
Si è stato il periodo più bello della mia vita, ma anche il più doloroso.
Posso chiederti come mai?
Non ho mai parlato di questo.
Io credo che sia ormai arrivato il momento, con me puoi parlare, non dirò niente a Claudio.
Non voglio che ci siano segreti tra voi, comunque non ho conosciuto persona più rispettosa di Claudio.
E menomale, bravo il mio CC.
Le tue parole con me sono al sicuro.
A Roma sono stata felice e credevo che tornando sarei ritornata ad esserlo, dopo tanto tempo.
Non credo sia la città in sè, volevi trovare qualcuno?
Anche, ma lui non abita più qua... e poi non lo sento da una vita.
E questo ti rende triste?
No, era finita tra noi già allora e me n'ero fatta una ragione...
E aspettavo che continuasse, non volevo forzarla a continuare, ma quella birbante di Chiara ci interrompe venendoci a chiamare per il dolce, comprato da Claudio, anche se sarebbe in grado di prepararlo secondo me.
Posso solo invitare Andrea a continuare la nostra discussione in un altro momento, ormai in altra sede, magari un caffè o aperitivo da qualche parte, mentre Claudio si tiene il pargoletto... lei acconsente, ma per non perdere l'occasione la convinco a scambiarci il numero di telefono, anche per qualche chiacchiera leggera visto che lei è sola.
Mentre mangiamo il dolce noto lo sguardo curioso di Claudio, si chiede se sono riuscita nel mio intento... ma ora deve morire di curiosità... glielo rivelerò dopo... niente gesti o cenni segreti, Andrea potrebbe capire e sarebbe la fine.
Per fortuna procede tutto per il meglio e nonostante l'imprevisto Andrea sembra contenta della serata continuando a parlottare con me e Giacomo, Claudio di meno a parte qualche battuta, ma lui è così, non posso pretendere di più... già fa lo showman a lavoro non lo può fare pure a casa. Andrea si scambia il telefono anche con Giacomo per via di alcuni consigli come avvocato, ma credo che parleranno anche d'altro, saranno dei buoni amici, spero... se non ci mette lo zampino Silvia... gelosa.
Quando Andrea se ne va anche Giacomo vorrebbe defilarsi con la scusa che Chiara deve andare a dormire, ma Claudio lo blocca...
Dove credi di andare? Mi devi aiutare a sistemare.
Sapendo che io inventerò scuse per non farlo, la prima è quella di cambiare il pannolino a Giulio.
Mi piace Andrea, è seria ma simpatica.
Esclama Chiara... e non è facile sentire queste parole da lei... forse Andrea le è sembrata affidabile come persona e non invadente o pazza come Silvia, per esempio.
Anche Claudio e Giacomo si rivolgono un'occhiata eloquente mentre io chiedo a Chiara di darmi una mano con Giulio... a trattenerlo mentre lo cambio, quello si muove sempre, non sta mai fermo, come il padre.
Quando ritorniamo in cucina stanno ancora a parlare di Andrea, sono incuriositi da lei, dal suo mistero insomma.
Ora te ne puoi andare...
Esclama Claudio quando Giacomo si vorrebbe sedere a bere un bicchierino.
E grazie biscotto.
Ehhhhhhhhhh.... biscotto e biscottino smamma, sono stanco e voglio andare a dormire.
Seeee.... ci credo proprio... buon proseguimento.
Perché dove dovete andare? Non dovete andare a dormire? Voglio venire anch'io.
Esclama ingenuamente Chiara.
Cara.... certo che andiamo a dormire, forse prima vediamo un po' di tv.
Cerco di convincerla così e li accompagno alla porta mentre Claudio si fionda a letto dove poco dopo inizia a bombardarmi di domande, vuole sapere Andrea che mi ha detto.
Sei diventato curioso eh?
Mi hai contagiato sacrofano.
Cosi gli racconto tutto per filo e per segno...
Poi ci vedremo e mi racconterà il resto.
Chissà che segreto nasconde.
Non per molto... presto ci daremo un appuntamento al bar.
ora posso dormire sonni tranquilli.
Vuoi dormire?
Sono stanco morto.
Per aver cucinato?
Per aver fatto tutto...Sacrofano, menomale che alla fine Giacomo mi ha aiutato..
Mmmmmmmmm... non le vuoi due coccole?
Non sarebbero due e non sarebbero coccole.
E allora?
Allora farei cilecca... domani è domenica e recuperiamo.
Uffàààà... ed io che pensavo al dopo cena, ci sono abituata.
Sacrofano fammi riposare e domani vedrai...
Ormai mi legge nel pensiero....
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