Soffiate cap. 16


Alice

Non immaginavo che Claudio sarebbe venuto con me, forse vuole impedirmi di cacciarmi in qualche guaio, ma io sono una professionista e non commetto sciocchezze... ma lui evidentemente non si fida e vuole controllare... però ... ho paura che le persone vedendolo non parlino più rispetto a quando sono da sola... mannaggia... comunque non posso fare altrimenti ormai... proviamoci. 

Devo parlare con la madre ed il fratello della donna morta per saperne qualcosa in più... quando li ho visti con Querini mi sembrava che nascondessero qualcosa... soprattutto il fratello... la madre aveva uno sguardo spaesato... che secondo me non riguardava la morte della figlia, ma altro... 

Non dire niente, lascia parlare me...

chiedo a Claudio per l' ennesima volta... prima di bussare a casa dei vetrai.

Come se non lo sapessi. 

C' è solo la madre della vittima... e forse è meglio... il figlio aveva uno sguardo furbo ed un espressione falsa stampata sul viso... io le riconosco subito... mentre Claudio è ancora alle prime armi, vedo che cerca di capirci qualcosa mentre io faccio elle domande alla signora che sembrano insignificanti, ma è solo un modo per entrare in confidenza ed iniziare con le domande importanti. Alla fine una cosa importante, anzi secondo me fondamentale, il figlio già è in contatto con alcune aziende interessate a comprare la fornace... come si è mosso in fretta il signorino. Io mostro alla signora ancora distrutta dalla morte della figlia e del marito soprattutto la foto delle perle rosetta ritrovate nella tasca della figlia... per vedere se ne sapeva qualcosa... 

lei scoppia a piangere e Claudio fa una faccia per dire ma che mi combini? Io l' abbraccio e cerco di consolarla... lei dopo si riprende ed asciugandosi gli occhi col fazzoletto risponde...

vede Giulia voleva puntare su queste per risollevare le sorti della vetreria, diceva che le avrebbero comprate...

ma perchè? Non le facevano più?

no... da tempo... le consideravano antiquate, come mio figlio, lui non era d' accordo... ma Giulia aveva fatto un sondaggio non so come ed aveva visto che le persone erano interessate, come le chiamava... si vintage... ecco! E voleva creare tante variazioni, lei era brava sa?

Si... ho visto delle sue creazioni sui social, ma come mai .... insomma... non vorrei essere invadente...

e qui una occhiata leggermente ironica di CC.

Ma come mai suo figlio non voleva farlo? Non si fidava?

Non è che non si fidasse... è che a lui non è mai piaciuta l' attività di famiglia, ha un altro lavoro, vuole ingrandirsi, perciò vuole vendere... tanto ormai senza di Giulia non ha più senso.

E qui un altro pianterello... ma io insisto... 

Ma suo figlio voleva vendere già prima mi sa...

Eh si, infatti ...lui e Giulia non facevano altro che litigare da quando è morto il padre.

E qui si è resa conto che ha detto troppo, ma io non le dò il tempo di rifletterci troppo...

e suo marito che voleva fare?

Lui era anziano... stanco... e voleva che i figli  continuassero l' attività di famiglia... e sperava che Giorgio aiutasse Giulia... glielo aveva chiesto... ma lui non ne ha voluto sapere, neanche in punto di morte. 

E non poteva continuare solo Giulia? O forse Lui avrebbe venduto la fornace?

No, non poteva... perchè mio marito ha lasciato l' attività ad entrambi, lui non poteva vendere senza il consenso di Giulia.

Bingo! Lui ci ha guadagnato dalla morte della sorella, ora può vendere l' attività, prendersi i soldi ed andarsene... è brutto da pensare, ma capita purtroppo omicidi nell' ambito familiare...

Chiedo alla signora se conosce i probabili acquirenti della fornace ... possono essere utili ... e precisamente dove il figlio abita, perchè prima si è fatta scappare che lui vive da qualche anno in un' altra città vicino all' azienda dove lavora e di cui non c' è menzione in questura in quanto ha ancora la residenza a Venezia, furbo il signorino... 



Claudio

Non so come fa Alice a far parlare tutti, all' inizio la signora era un pò restia... e poi ho capito il perchè, il fatto che il figlio voleva vendere l' attività e la figlia no non va a suo favore... ma qua a dire che è un assassino ce ne passa... questi sono solo indizi, bisogna trovare le prove... appena usciti fuori Alice chiama Querini per raccontargli tutto.

Adesso lasci a lui il resto vero?

Mmm ... vedremo...

Come vedremo? Mica vorrai  andare a palare con il fratello?

Calma... calma... stavo scherzando!

Menomale... tiro un sospiro di sollievo... ma forse è troppo presto, noto sul suo viso un sorrisetto che non mi piace affatto...

Non credere una cosa per un' altra... 

Ora sei anche telepatica?

Mica solo tu leggi nel pensiero? Ormai ti conosco mascherina...

Io non indosso una maschera...

Era una battuta... non conosci  l' album di Mina? O il film?

No... lascia stare... allora? A che pensi?

Non ci crederai... ad un libro.

Un libro? E che centra ora?

E' uguale a questo caso... insomma... quasi uguale...

Caso? Mica sei una poliziotta?

Nel frattempo cerco la volante che avrebbe dovuto aspettarci ma non vedo... forse sta arrivando? Lei intanto imperterrita continua a parlare.

Sai... ho appena finito un libro , la collana di cristallo appunto, in cui si parla di una fornace... in cui la protagonista...

muore come questa... non ci posso credere...

Eh... magari... troppo bello!

Allora?

Lei non muore, resta e lavora in un altra fornace... anzi con altre donne crea la fornace delle siore... con solo donne capaci e di talento.

Aspè non ci capisco niente, ricomincia dall' inizio.

Allora... Marina Chiaramonte lavora nella fornace del padre, ma alla sua morte lui lascia tutto al figlio che già era andato via fuori città a fare un altro lavoro... il padre gliel' aveva lasciato perchè sperava che lui continuasse l' attività.

E perchè non la lasciò alla figlia?

Erano gli anni quaranta... anche se Venezia è stata la prima città a cui era consentito ad una donna fin dalle origini avere un' attività e non dipendere da un uomo.

Embè? E questo a dove ci porta?

Allora il fratello essendo unico erede ha potuto vendere ed andarsene, anzi si è portati tutti in America, eccetto Marina rimasta a Venezia... invece ora lui non poteva , doveva avere il consenso della sorella... per cui...

l' ha uccisa lui  per poter vendere indisturbato? Ma diavolo... era la sorella.

C' è anche un' altro indizio...

E quale sarebbe?

Le perle ritrovate nella tasca di Giulia.

Ho paura a chiederti cosa significa.

Anche nel libro sono nominate... tornano sempre da una generazione all' altra... arrivando fino a Juliet la protagonista dei nostri anni, unica donna nella scuola di Murano...

Ma è un libro Alice... è tutto inventato...

no, la maggior parte delle storie sono vere, fanno parte di Venezia... è un segno... mi vogliono dire qualcosa...

Mi metto la mano in fronte... un segno... 

Alice... sei un medico legale... devi essere razionale... 

 Cero... lo sono... ma da quando sono qui... non so come dirti, ma il cielo ... o Venezia... mi manda tanti segni... tramite i libri... o altro... mi è capitato anche in altri casi.

Ti stai facendo influenzare... tu sei molto sensibile, empatica... 

Vabbuò lasciamo stare... tu non puoi capire!

Io??? Vabbè lasciamo stare veramente... altrimenti qui iniziamo a litigare... ci manca pure il paranormale... cambiamo argomento... e chiedo quello che mi interessa.

Allora questa volante? Quanto tempo dobbiamo aspettare?

Arriverà più tardi, vieni con me.

Dove diavolo vuoi andare adesso?

Vieni e ammira...

Entriamo in un portone e mi rendo conto che siamo in una fornace, chiede di un uomo e...


Alice

Grazie a Querini che conosce il proprietario posso vedere da vicino alla soffiatura  del vetro... cioè il maestro vetraio ci mostrerà qualche lavoro... io resto a bocca aperta solo nel vedere l' ambiente, il forno , gli attrezzi, non l' avevo detto a Claudio, volevo che fosse una sorpresa... e dalla sua espressione capisco che è l' ultima cosa che pensava di fare, cioè di assistere... ci indicano dove sistemarci... ed io automaticamente prendo la mano di Claudio... lui mi guarda e sorride... il suo primo sorriso della giornata e non quello ironico che indossa sempre. 

 Intanto il maestro vetraio prende una palla di vetro liquido e la pone all'estremità di un bastone da vetraio, una specie di cannuccia gigante. Poi soffia aria nel tubo, causando il gonfiamento della sfera di vetro. La bolla di vetro viene poi lavorata con vari strumenti per dare la forma desiderata... così crea diversi oggetti a forma di animali... davvero fantastico... 





https://youtu.be/isLVnqftk6Y

Quest' uomo ha una manualità incredibile... creando oggetti delicati e trasparenti... di diversi colori... non ho mai visto una cosa più affascinante... 

Vorrei comprarne qualcuno ma lui essendo parente di Querini ci regala quale vogliamo a me e Claudio. A lui che piace lo stile essenziale sceglie un cigno stilizzato, molto semplice, giusto per essere gentile, non voleva prendere niente.





 Io invece tutto il contrario di lui scelgo una lumachina tutta colorata.



In tutta quell' accozzaglia che c' è da te questa non si noterà neanche.

Esclama quando usciamo fuori, io intanto già avevo chiamato la volante prima per cui già la troviamo qui fuori ad aspettarci.

La metterò sul camino.

Andiamo da me o da te?

Andiamo in questura.

E che andiamo a fare? Hai sentito Querini.

Si... ma ci dobbiamo vedere da vicino.

E per che cosa? Sono curioso.

Le novità su Giorgio.

Giorgio chi?

Claudio ci sei o ci fai? L' assassino.

Oddio... dovevo immaginarlo, vuoi sapere se nel frattempo Querini l' ha acchiappato?

Perspicace il mio CC.

Non prendermi in giro, io comunque non ci sto, me ne vado... inizio a sistemare le mie cose.

Ti sei trasferito?

Non ancora... devo andare a prendere le chiavi ...

Perchè non me ne hai parlato prima?

Eri così presa da... questo "caso"...

dice mimando le virgolette su caso...

Che simpatico... e  dormi lì?

Se posso... comunque ci dovrebbero essere le cose essenziali... ho aspettato tutto sto tempo per la pulizia... e che si prendessero ciò che volevano. 

Allora ci vediamo domani.

Non mi raggiungi più tardi?

No, ti lascio sistemare e sarai stanco.

Hai paura che faccio fare qualcosa anche a te?

Cretino... e tanto comunque non farei niente, sei tu l' uomo.

Gli faccio una linguaccia e come la volante attracca scendo giù e lo saluto con la manina correndo verso la questura mentre lui scuote la testa. 


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top