Richieste e dubbi cap. 51


Alice

Tornati a Venezia io e Claudio...  siamo subito rientrati nella nostra routine quotidiana... ed il nostro daffare... io col mio lavoro e l' extra... aiuti a Querini e Claudio oltre al lavoro normale. progetti, laboratori ecc... sembra lui il supremo... ma perchè glielo concede il direttore... contento della sua parlantina, sicurezza, bravura... di tutto e di più... è davvero un' eccellenza il mio CC! L' unica cosa negativa è che ha meno tempo per me... ma la notte me la dedica sempre... anche se è stanco... e con tutto sto movimento... andando avanti ed indietro in istituto... ha sempre un bel fisicaccio... lo guardano tutte... ma in istituto da quando hanno saputo che viviamo insieme non ci provano più... o almeno davanti a me... quando usciamo mi devo sorbire le occhiate ammiccante... occhiolini... i sorrisini... e perfino qualche bigliettino con scritto il numero di telefono... figuriamoci quando non ci sono... però fino ad ora non mi ha dato nessun motivo per ingelosirmi... e poi quando dovrebbe tradirmi? Siamo sempre insieme... eccetto quando lavoriamo, stiamo in stanze diverse da quando lui si divide tra i due laboratori ed i progetti... lo vedo di sfuggita... purtroppo però spesso rimane in istituto dopo l' orario... ma posso mettere la mano sul fuoco perchè restano con lui due colleghi maschi ... e per la maggior parte il supremo... come oggi per esempio... ho pure cucinato qualcosa e lui ancora non è tornato... per non chiamarlo al telefono ho preso un libro... ma  questo non  mi riesce a prendere, devo cambiarlo... o forse è l' idea che ho in testa che mi gira sempre e non riesce ad andarsene? No, non è colpa di Claudio... è un' altra cosa... da quando sono tornata da Roma non faccio altro che pensarci... anzi ci ho pensato già là... stando con Camillina mi sono resa conto che vorrei tanto anch' io una bambina... o un bambino... si proprio un bambino... uguale a CC.. con i suoi occhi stupendi, quel blu che cambia sfumatura con la luce, col suo sorriso... col suo broncio... con i suoi capelli da pettinare... e poi mi sa che è arrivato il momento, no? Anche biologicamente... non possiamo pensare sempre alla carriera... e tanto comunque va bene... ma come glielo dico a Claudio? Glielo dico direttamente così non vado in ansia? O gli giro prima attorno facendoglielo capire? Non è che gli parte l' embolo? Io ho cercato di capirlo quando eravamo con Camilla... lui sembrava contento... ma anche sollevato che saremmo andati via... uff... a me sono sempre piaciuti i bambini e ora sarei ... parlo al condizionale... sarei pronta perchè ho un pò di timore... nel diventare madre... ma sono ottimista... e poi se c' è riuscita Lara posso riuscirci anch' io... anche se secondo mia nonna. non è che Lara sia una brava mamma... 

comunque chiudo il libro e mentalmente mi preparo un bel discorsetto... è meglio!


Claudio

Torno a casa stanco ... si è fatto più tardi del solito... il supremo ha integrato un progetto includendo ovviamente me... io sarei contento se non dovessi scrivere un articolo alla fine dell' ultimo progetto... ma non è solo questo... c' è una novità... e chi glielo dice ora ad Alice? Glielo devo dire stasera, altrimenti se lo scopre domani in istituto mi ammazza... finisce che pensa che io glielo abbia voluto nascondere... ormai conosco bene come funziona il suo cervellino...

Apro la porta e la trovo sul divano con un libro in mano... ma mi pare chiuso... strano... però sento un profumino, per fortuna ha cucinato...

amore... finalmente...

Lei si alza e mi viene incontro scoccandomi un bacio a stampa sulle labbra.

Che entusiasmo...

non ti ho visto proprio oggi... e poi ho fame...

Anch' io...e sento un profumino...

Vediamo se devo riscaldare.

Mmm... eh no... non lo sopporto.

Che vuoi? Hai fatto tardi...

E mò rinfacci?

Ehhh... non volevo.

Dai che scherzavo... che hai ora?

Niente... e che vorrei dirti... una cosa... una... mmm... richiesta...

ops... e che sarà mai? Non è che qualcuno che non si è fatto i fatti suoi già l' ha avvisata?

Mangiamo prima... così non ci roviniamo la cena.

Le dico immaginando le sue parole... lei sgrana gli occhi e balbetta qualcosa che non capisco... poi si gira e controllando qualcosa esclama...

no, non c' è bisogno di riscaldare...

Menomale.

Lei posa i piatti sul tavolo già apparecchiato e riflettendo penso che sia meglio che inizi io a parlarne...

Ti dovrei parlare anch' io... ma forse è la stessa cosa.

Dici?

Esclama sorpresa alzando gli occhi dal piatto.

Mi sa di si... chi ha svuotato il sacco?

Quale sacco?

Dai... non c' è bisogno... e comunque ne parliamo dopo... mangiamo prima... 

lei concorda anche se la vedo incerta... mentre mangiamo sento le rotelle che girano nel suo cervello... e la vedo fin troppo calma... me la sento fra poco esploderà... invece stranamente mangiamo in silenzio... sparecchio pure la tavola e prendo un bicchiere... anzi due di vino... ci aiuteranno... lei si siede sul divano, lo prende, beve e poi inizia titubante...

Allora ... credo... che sia venuto il momento... di rallentare un pò... abbiamo un bel lavoro... 

e lo sapevo che si trattava di quello... ci sta girando intorno, mi metto una mano in fronte... io ho già promesso al supremo... 

Eh... lo so che mi vuoi chiedere... ma ti devi fidare di me... io posso lavorare e... 

la vedo accendersi e mi blocco... lei intanto posa il bicchiere e mi prende le mani.

Te lo volevo dire da quando siamo tornati...

Ops... allora non è quello... io l' ho saputo oggi.

Allora ci vogliamo provare? Subito?

Resto interdetto... provare cosa? Vuol partecipare pure lei? Ma non voleva rallentare? Non ci sto capendo più niente. Lei mi prende per mano e sta per alzarmi quando mi si accende una lampadina in testa... 

amore sono tanto contenta...

ma si vede che la mia espressione ed il mio rimanere seduto non gli torna e si blocca...

Non mi stai chiedendo... sacrofano... per caso...?

Mmm... un bambino?

E' una domanda?

Sembrava che tu... avessi detto... di si...

Eh... sembrava... ma io non avevo capito... pensavo che dicessi altro.

Lo sapevo che dovevo essere diretta... ma tu che pensavi?

Vabbuò... vediamo dopo... mò restiamo su questo.

Eh no... ora me lo dici!


Alice

Sono proprio stranita, pensavo di aver capito, ero contenta che lui volesse la stessa cosa, un bebè tutto nostro ed invece non avevo capito niente... possibile? Ed invece che mi nasconde?

Lui si mette le mani fra i capelli con fare nervoso... conosco benissimo questi gesti e non mi piacciono affatto...

Non è poi così importante ... tu davvero vuoi un figlio, ora?

E quando? Vogliamo essere i nonni invece che i genitori?

Addirittura nonni... 

Si... perchè il tempo passa!

E come ti è venuta quest' idea? Così... all' improvviso!

Non è improvviso, io ho sempre voluto dei figli da te... saranno bellissimi come te... solo che era presto, volevo aspettare... la carriera... ma ora è stabile... solo che tu lavori troppo... dovresti rallentare un pò... lo farò anch' io...

E perchè non me l' hai detto prima?

Ma ti senti? Sei sempre stato restio agli impegni... ricorda il nostro passato... la nostra storia... il tempo che ci è voluto per decidere sulla convivenza... come facevo a dirti di volere un bambino... e poi a dire la verità non ero pronta neanch' io... pensavo prima o poi... succederà!

E poi?

Poi ho visto Camillina.. giocato con lei... gli sguardi... i sorrisi... la gioia... di stare insieme... ed infine la mancanza da quando siamo tornati a Venezia... 

Puoi fare una videochiamata... come sempre!

Ecco... non capisci niente! Non solo la mancanza sua, ma la voglia di averne uno nostro... che ci assomigli... da coccolare... da amare... da crescere...

Sei sicura? Non è che è solo il momento?

Ma secondo te non capisco quello che sento?

Non volevo dire questo... magari sei ancora influenzata dall' affetto per tua nipote... puoi... provare...

Non mi consiglierai mica di comprare  un cane... un animale... o un bambolotto?

Come sei prevenuta... fammi parlare! Intendevo provare ad aspettare...

Per vedere cosa? Mica è un capriccio? Io voglio avere un figlio da te , costruire una famiglia, tu no?

Lo vedo sbiancare... ecco... lui non vuole. Si siede di nuovo accanto a me e mi guarda dritto negli occhi dopo un lungo sospiro.

A dire la verità sono così preso dal lavoro... e da te... che non ci ho pensato.

Mai?

Certe volte... mi è passato per la mente... quando abbiamo visto bambini in giro... si anche a Roma con Camilla. soprattutto quando stavate insieme... ma pensavo fosse presto... e poi tu non ne hai mai parlato.

Perchè non ero sicura... non ero pronta e non volevo iniziare un discorso se prima non ne avevo le idee chiare... e non vedessi pronto pure te.

Pronto? Io? Forse non lo sarò mai...

Mai?

Non fare quella faccia... non è che non voglio essere padre... è che non so... se ne sarò capace... io sono un egoista... egocentrico... stacanovista... 

superbo, narcisista... e tanto altro, ma non significa che non saprai amare tuo figlio... o figlia.

Non ne sarei così sicuro.

E' così dispiaciuto che gli accarezzo una guancia con la mano e gli sussurro...

Claudio... dovresti saperlo, non tutti nascono genitori, s' impara... ed impareremo anche noi, come tutti.

Lui mi guarda senza parlare... devo convincerlo... e lo so... che basta poco... mi tuffo tra le sue braccia, strofinando il mio viso al suo... la sua pelle mi fa impazzire... ma ora non è il momento per fare altro...

pensa a me... distratta, pasticciona... a come sono diventata, quello che ho imparato... sarei più inadatta di te a diventare madre, ma so che ci riuscirò!

Tu lo sei ancora... distratta e combinaguai... ma ci riuscirai con la tua empatia, il tuo affetto... io non sono così... affettuoso soprattutto coi bambini.

Perchè non ti avvicini e perchè non sono i tuoi... ma coi tuoi diventerà spontaneo, vedrai!

Da uno già sono diventati due... 

Un figlio unico non va bene... meglio due.

Iniziamo a vedere come va con uno, poi vedremo.

Allora... ti ho convinto?

Mmm... ebbene si... male che vada io mi rintano in istituto e ci penserai tu!

Coooosa?

Stavo scherzando amore... non potrei mai farlo... non ti lascerò mai sola!

Prometti?

Non mi credi?

Avevi dei dubbi fino ad un attimo fa!

Si, ma ho capito che ne vale la pena... e ti prometto... anzi ti giuro che ci sarò... sempre.

Ci sarò anch' io... per lui... o lei... e per te!

E la smetterai con le scorribande con Querini?

Ah... ora ne approfitti.

Allora?

Mmm... mi limiterò... non andrò sempre con lui.

Ah... non mi freghi, neanche senza di lui.

Uffà! Ne riparleremo quando sarà il momento.

Se pensi che me lo scordo... ti dico già che non succederà... ne riparleremo sacrofano... ed ora... passiamo dalla teoria alla pratica.

Eh?

Bando alle ciance e diamoci da fare, no?

Così lui mi alza dal divano , mi prende in braccio come un sacco di patate e mi porta in camera da letto dove mi butta sul letto.

Non è affatto romantico.

Non deve essere romantico tesoro.

Esclama con un sorriso malefico e... famelico... ma  mentre si struscia addosso spogliandomi mi sovviene una cosa...

Ma  non mi dovevi dire una cosa tu?

Non è importante ora... ne parliamo dopo... anzi... domani.

Ma...

Ora abbiamo di meglio da fare, non pensi?

Poi mi tappa la bocca con un bacio... il primo di tanti... mi divora con la bocca... e non ho il tempo di rispondere... che si... ha ragione... ma lui già lo sa!







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