Prologo


Alice era una dormigliona e con tanta fatica si alzava dal letto... dopo tre sveglie, quella del telefono , quella della sveglia sul comodino e poi quella del televisore impostato col timer. Lei aveva ormai terminato la specializzazione, ma aveva iniziato un dottorato, vinto poco di meno che a Venezia, la citta dell' amore... lei che l' aveva perso da qualche tempo... si... aveva lasciato il suo CC, e grazie ad alcuni colleghi aveva partecipato a diversi concorsi e per pure caso o vogliamo dire destino aveva vinto quello a Venezia. Tutti le avevano consigliato di trovare una casa a Mestre, era più economica e poi Venezia era piena di turisti, umida e puzzava di fogna... lei in un primo momento ci aveva pensato... tanto l' istituto di medicina legale era facilmente raggiungibile da piazzale Roma... un palazzo antico e fantastico...


ma dopo che era stata a Venezia, un b & b nei primi tempi ed un appartamentino con due ragazze per qualche settimana, una specie di ostello in realtà... non si trovava male, ma era più per ragazzine...  aveva deciso di restare a Venezia, l' aveva adorata da subito... ma in un monolocale da sola... il problema era stato trovarlo... per fortuna aveva trovato una collega che aveva un' amica che voleva fittare la casetta della nonna deceduta... cioè una parte della casa che in realtà era un palazzo suddiviso in tanti appartamentini, gli altri erano di cugini che anch' essi avevano fittato... lei ancora non aveva deciso se venderla o fittarla . Solo che fino a quel momento nessuno era stato degno di quella casa... per fortuna la collega aveva parlato bene di lei... e l' amica dopo averla conosciuta e averle fatto praticamente un interrogatorio ha capitolato e le ha affittato quella bomboniera di appartamento.... per cui si era trasferita velocemente... con sè aveva poche cose... immaginava che non avrebbe avuto spazio dove infilare tutte le sue scarpe e la cabina armadio per i vestiti. La meraviglia poi di Alice nello scoprire che quella casetta della nonna era un bel bilocale con la finestra su un canale, antico e splendido nel sestiere di Santa Croce non lontano dall' istituto... è stata grande.


 La nipote ha lasciato le stoviglie, il tovagliato, le lenzuola economiche e soprattutto le coperte e le asciugamano. Così lei ha risparmiato di comprarle. Vicino c' erano anche panetterie e supermercati... vabbè che per ogni calle e campiello (piazzetta) c' era un forno... lei adorava andare in giro e perdersi tra le calli, ponti e campielli... Venezia era un museo all' aperto, camminava con il naso per aria... quando poteva e non era presa dalle ricerche o dal lavoro.  Quando si era iscritta all' albo si è accorta di essere  prima in ordine alfabetico e ha sperato che fosse a suo vantaggio, infatti veniva chiamata spesso e per fortuna con soddisfazione da parte di tutti. Aveva letto diversi libri e romanzi su Venezia presa dall' aria di mistero della città e dalla voglia di conoscerne di più, aveva letto anche qualche giallo, per cui aveva immaginato qualche cadavere trovato in un canale o qualche palazzo antico disabitato, ma niente di tutto ciò, o almeno non ancora. Al lavoro si trovava bene, lei sempre molto socievole ed allegra aveva fatto amicizia con tutti, i quali la rispettavano, ma fuori dell' orario di lavoro si vedevano poco, massimo per un aperitivo prima di tornare a casa, la consideravano ancora una collega e non proprio un' amica... per uscire quando non lavoravano... e poi solo due erano single, gli altri tutti sposati. Lei soffriva un pò la solitudine, anche se era sempre al telefono con la nonna Amalia ed il fratello Marco, ogni tanto anche i suoi genitori un tantino preoccupati la chiamavano, ma con la nonna era diverso. I primi tempi anche Claudio che voleva farsi perdonare per continuare la loro storia... la chiamava, ma lei non ne ha voluto più sapere, lui l' aveva delusa e si era purtroppo resa conto che non era affatto l' uomo che pensava di conoscere... ma pian piano scopriremo cosa è successo...



Angolo autrice

La foto dell' istituto di medicina legale è in realtà palazzo fontego dei turchi, le altre due le ho scattate io quando sono andata a Venezia. Spero vi piaccia, mi ha ispirato Venezia con le sue storie ed i libri ambientati lì. 

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