Omicidio a scuola cap. 22
Alice
Mi hanno chiamata per un sopralluogo addirittura in una scuola, non mi era mai capitato... e neanche a Claudio... chissà che cosa è successo... un incidente o un omicidio? Se mi hanno chiamato ovviamente sono indecisi... arrivo di corsa alla scuola che dall' esterno è spettacolare... doveva essere una chiesa o un convento... comunque non perdo tempo, il poliziotto che mi aspetta fuori mi porta all' interno e nel frattempo mi spiega che quella è la scuola Dalmata di San Giorgio e Trifone detta anche Scuola di San Giorgio degli Schiavoni, è un edificio di Venezia situato nel sestiere di Castello. L'Istituzione fu fondata nel 1451 per assistere i dalmati residenti a Venezia o di passaggio in città.
http://www.veneziatiamo.eu/ScuolaSanGiorgioeTrifone.html
dopo un un dedalo di corridoi e stanze, mi sarei perduta sicuramente... arriviamo fino ad un' aula... cioè un laboratorio... in cui si trova Querini con altri poliziotti... ed ovviamente il cadavere... una donna a terra... mi abbasso... mi spiace tanto perchè è giovane... dall' esame esterno a parte un colpo alla testa non si vede granchè... non c' è neanche sangue a terra, a parte quello asciugato sui capelli... potrò vedere meglio quando la spoglierò ed effettuerò l' autopsia, ma il mio intuito mi dice che non deve essere stata uccisa qua... o almeno in questa stanza... ma perchè è stata spostata? Comunque dal rigor mortis è evidente che è morta ieri sera... ma la scuola non doveva essere chiusa? Che ci faceva questa qui dentro?
Lo chiedo a Querini e lui mi risponde che la signora in questione è un' insegnante... la scuola è aperta in alcuni giorni della settimana anche di pomeriggio per laboratori o progetti... deve ancora parlare coi responsabili per sapere tutti gli orari, non solo della suddetta docente, ma anche degli altri e di tutte le persone presenti nell' istituto... è inutile dire che essendo molto curiosa resto qui ad assistere ai colloqui di Querini con tutti... tanto non ho niente da fare... nel senso che non ho scadenze da rispettare... torno con molta calma... praticamente per ora di pranzo, non parla nessuno... perchè mi conoscono ed immaginano che cosa io stessi facendo... seguendo la mia vena da investigatrice provetta... purtroppo lo sa anche Claudio... davanti agli altri mi lancia uno sguardo assassino... poi approfittando della pausa pranzo, ci allontaniamo e me ne dice di tutti i colori... e se la prende anche con Querini... che mi lascia fare ed anzi... mi dà pure carta bianca... non mi arrabbio più di tanto... ci vuole pazienza con Claudio... sono abituata alle sue rimostranze...
Rischi che qualche giorno qualcuno ti butta in un canale...
tiè!
gli rispondo facendo il classico gesto delle corna... poi mi sovviene il suo sopralluogo del giorno prima... in effetti un uomo annegato nel canale...
Che mi dici del tuo annegato?
Io a differenza tua non m' interesso del resto...
gnegnegne... invece dovresti... per un rapporto... totale...
non esiste nessun totale... io faccio la mia parte... e basta... e dovresti farlo anche tu... ma tu... da quell' orecchio non ci senti.
Menomale che Quirini non la pensa come te!
Purtroppo vorrai dire...
Ed io che ero curiosa di sapere...
Puoi chiedere sempre al tuo Quirini.
Non sarà mica geloso il mio caro dottorino?
Non nel senso che dici tu...
E dai... volevo solo sdrammatizzare...
lui sbuffa come al solito, anche con quell' espressione accigliata è bellissimo, i suoi occhi hanno il colore del cielo in tempesta... un blu cupo... come questo tempaccio del resto...
Non vedo l' ora di tornare a casa per mettermi al calduccio.
A proposito, vieni subito a casa.
Chiede con un tono scocciato.
Non per uno dei nostri incontri ravvicinati... visto la tua espressione non tanto contenta...
Infatti... oggi deve venire la proprietaria... per un thè...
Uè si sta invitando spesso... si è subito affezionata...
Troppo per i miei gusti... ma non posso inventare sempre scuse... perciò per oggi ho accettato ma devi venire pure tu.
Mi fa piacere parlare con lei.
E certo... impazzisce come te ... per quelle storie... antiche... della sua famiglia... per non dire delle tue sciocchezze!
Non cominciamo!
Infatti... come cominciate io mi defilo!
Ma dai... quella nonnina così carina... ti vede come un suo nipote...
Carina lo sarà per te semmai! Per me è insopportabile, tanto è logorroica.
Ma va... giusto un tantino.
E certo, considerando Amalia... sarai abituata.
Mentre tu scontroso e solitario non sei per niente abituato.
I miei nonni erano riservati ... se vuoi saperlo.
Claudio
Quando siamo a casa dopo un poco che chiacchieriamo e bevuto questo stramaledettissimo the... ma dove l' avrà comprato Alice... è na schifezza... con la scusa del lavoro mi defilo... lasciandole parlare di Venezia e veneziani... di antenati e discendenti... monumenti e residenze d' epoca... ma soprattutto di pettegolezzi... su gente morta e sepolta... io non ne posso più! Nel frattempo sapendo questa cosa ho portato il lavoro a casa e porto a termine il referto dell' affogato... Alice s' era fatta i film e a dire la verità mi ha fatto lavorare più del solito sull' autopsia, ma per fortuna o purtroppo, il poveretto era ubriaco ed è finito nel canale... così è affogato. Era notte e nessuno l' ha visto.
Alice
Claudio resta sempre il solito scorbutico, per niente socievole... dopo poco che ha parlato con la signora con la scusa del lavoro da terminare se ne va in un' altra stanza... e menomale che è la sua proprietaria... io approfitto invece dei suoi ricordi, della sua parlantina e soprattutto del suo bisogno di compagnia per sapere di tutto e di tutti... io la rendo partecipe del mio lavoro e dell' ultimo caso che sto seguendo e lei mi parla della scuola in cui è stata trovata la maestra uccisa... meglio di wikipedia... purtroppo non conosce più di tanto le persone coinvolte... ma su questo ne saprò presto di più... Quirini sicuramente mi renderà partecipe delle indagine, con sommo dispiacere di CC.
Il giorno dopo infatti, con un incremento delle indagini, incrocio di dati ed informazioni e nuovi interrogatori... lui scopre che oltre alla docente uccisa c' era anche qualcun altro nella scuola, oltre l' orario ovviamente... oltre i due bidelli che dovevano chiudere la scuola, risultava un docente ... lui ha usato la scusa che aveva dimenticato un libro a scuola e che era tornato a prenderlo, ma il bidello ricorda che l' ha visto in un' altra zona della scuola... più vicina a dov' è stato trovato il cadavere... Quirini suppone che lui sia l' amante della suddetta visto che lui è sposato... risulta inoltre dagli interrogatori degli altri docenti che lui spesso si trovasse a scuola senza avere progetti, come anche la signora morta. Ma perchè lui l' avrebbe uccisa? Forse lei gli ha chiesto di lasciare la moglie? O l' avrà minacciato di raccontare tutto a lei?
Comunque Querini lo tartassa e lui nega...
Mentre io aspetto Claudio impegnato col supremo in istituto scelgo un libro dalla libreria che sembra sempre più fornita... non lo so, sembra una magia... come quella in cui mi colpisce un libro, come se lui venisse a me... anche oggi questa strana situazione non cambia... prendo il segreto dei tre campanili di Roberta di Odoardo...
m' immergo nella lettura e mi coinvolge dalla prima pagina... anche perchè stranamente... o forse non tanto vista che mi succede quasi sempre comincia proprio con l' omicidio di una maestra in una scuola che una volta era un convento... anche se non proprio nello stesso modo lo richiama... vado velocemente per vedere se mi aiuta... ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhi eccome se mi aiuta, devo telefonare subito a Querini, solo che non so come dirglielo, gli dovrò sembrare una pazza... ma qualcosa devo fare... so che quella è la pista giusta! Ora faccio una cosa... vado da lui, per la strada penserò bene cosa dire... sto per lasciare un messaggio whatsapp a Claudio, ma mi fermo... vista l' ora me ne direbbe di tutti i colori, che non mi spetta, che m' impiccio e blablabla... così lascio stare, inventerò poi una scusa...
Claudio
Arrivo a casa e mi aspetto di trovare Alice, invece non c' è... allora provo a chiamarla mentre apro il frigo per iniziare a preparare la cena, ma non risponde... forse sta facendo la spesa o shopping... riprovo ma niente... che l' avessero chiamata per un sopralluogo? Allora le lascio un vocale... mi ascolterà appena può, spero presto... e mangerà qualsiasi cosa io preparerò... e non dovrà lamentarsi visto che non mi ha scritto alcunchè.
Alice
Per quando arrivo in questura mi rendo conto che sono stata molto ma molto fortunata... il fedifrago ha confessato... solo che non era l' amante della defunta, ma di un' altra docente, anch' essa sposata... relazione che naturalmente voleva tenere nascosta, s' incontravano in una delle tante aule libere dopo le lezioni... il poverino è stato sfortunato perchè giusto quell' ultima volta non solo è stato visto dal bidello, ma anche nella zona incriminata... è stata anche sentita la donna che ha dovuto confessare... la cellula telefonica ha dimostrato che lei stava lì. Così io posso convincere Querini a seguire un' altra strada... indicatomi dal libro ovviamente, ma non lo rivelo a lui... di controllare la zona chiusa dove sono conservate alcune opere antiche da restaurare...
ma abbiamo controllato tutto!
Lui mi risponde.
Siete sicuri? Non vorrei che ci fosse stato un trafugamento...
Sai forse qualcosa che non so?
Ho saputo dalla segretaria che la docente d' arte aveva chiesto le chiavi più volte per cercare qualcosa.
Si... ma abbiamo controllato, non manca niente.
Certo, ma come sai ... possono essere cambiate se non addirittura modificate...
Credi che lei sarebbe stata capace di...
Magari lei no, vista che è stata uccisa, forse lei ha visto qualcosa che non doveva e l' assassino le ha tappato la bocca.
Ti stai proprio facendo un film.
Certe volte la realtà supera la fantasia.
E vabbè... proviamole tutte, qui non è raro che opere d' arte vengono rubate o scambiate con dei falsi, perciò non lasciamo niente d' intentato.
Allora andiamo?
Eh no, mi serve un esperto, mica io so riconoscere un falso? Devo chiamarlo e ormai se ne parlerà domani.
Ha ragione, io sono troppo frettolosa, intanto lo convinco di lasciare un poliziotto a soprassedere... può essere che qualcuno vada a prendere qualcosa nel frattempo... mentre vado a casa, cioè da Claudio vedo sul telefono a cui avevo tolto la suoneria (proprio per non sentirlo, avevo immaginato che mi chiamasse) chiamate e messaggi di Claudio preoccupato ed infine scocciato. Sbuffo tra me e me... dovrò dirgli la verità o inventarmi una bugia?
Angolo autrice
Ho preferito postare il link della scuola per spiegare e mostrarla (per chi è interessata) invece di scrivere tutto come le altre volte... per non rendere noioso il capitolo.
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