Notte dopo gli esami... cap. 13
Claudio
Mi sveglio presto come al solito, ancor prima che la sveglia suoni... avrei voluto restare a letto e guardare Alice dormire accanto anzi accoccolata a me... come tempo fa... mi è mancata da morire... ho capito che l' amavo, anzi amo da impazzire... spero che questa notte sia un preludio del nostro futuro e non una notte a sè stante... non vorrei che lei fosse pentita di aver ceduto così presto, voleva farmela pagare ancora un altro pò... lo so... ma ora mi tocca svegliarla... ma dobbiamo andare in istituto... ho spento subito la sveglia del telefono e voglio svegliarla a modo mio...
accarezzo con un dito il suo viso... poi scendo man mano sulla spalla e lungo il suo corpo... fino all' estremità del lenzuolo... la sento mormorare e spostarsi, ma non troppo... allora sposto i capelli dal viso ed inizio a lasciare una piccola scia di baci sulla fronte... le guancia, le labbra semi aperte, il collo ed inizio col braccio quando la sento fremere e poi sussultare... infine
Claudio?
sognavi qualcun altro piccola?
Scemo...
Vorrei continuare... ma dobbiamo alzarci...
Dobbiamo?
Dovremmo andare a lavorare, ancora non mi spettano le ferie.
A me si...
Allora tu resti ed io me ne vado.
Stupido, che resto a fare senza di te?
Mmm... mi piace questa dichiarazione.
Non dovevo dirlo... stavo ancora dormendo.
Eh no, ormai l' hai detto...
la bacio sul naso e mi alzo... mentre lei mi guarda stringendosi il lenzuolo al petto... e abbassa gli occhi... arrossendo di colpo... è sempre la stessa...
lo sai quante volte mi hai visto nudo...?
lo so... ma ancora non mi sono abituata ...
e spero non ti abituerai mai...
le porgo la mano per alzarsi... e lei aggrotta la fronte... balbettando...
dovrei?
andiamo a fare la doccia...
non dobbiamo fare presto?
abbiamo abbastanza tempo...
ma visto che non si muove scosto il lenzuolo la prendo in braccio e ho tutta l' intenzione di buttarla sotto la doccia e stringerla tra me e le piastrelle... però entrati in bagno vedo che c' è anche una vasca... una bella vasca in cui potremo entrarci entrambi... anzi ci entreremo entrambi... lei mi guarda...
Claudio no... non c' è neanche l' acqua...
non abbiamo tempo per l' acqua.
la poso delicatamente nella vasca poi metto il tappo ed apro l' acqua calda al massimo... sicuramente non uscirà subito... infatti...
è freddaaaaaaaaaaaaa...
grida lei.
Shhhhhhhhhh svegliamo tutti....
poi mi fiondo su di lei mentre l' acqua inizia a riscaldarsi...
intanto ti riscaldo io... ma... tesoro ti devi accontentare... tra lavaggio ed il resto so dieci minuti... però darò il meglio di me...
mi ricordo... che la mattina duri meno... la mia memoria funziona ancora.
tesoro detto così suona male...
tesoro mio... non voglio esagerare ed aumentare il tuo ego già... stratosferico...
Dopo tanto tempo può farmi solo bene...
naaaaaaaaaa...
vabbè mi faccio bastare i tuoi gemiti...
io non gemo...
vogliamo scommettere?
così tocco i suoi punti sensibili ... velocizzando il ritmo... purtroppo il tempo stringe... e lei cede subito...
Claudioooooooo...
Alice
Claudio è fantastico... ho ceduto su tutti fronti... e se avessimo tempo sfodererebbe tutto il suo repertorio... già mi sembra di non poter fare a meno di lui... dopo quante ore? Lo so quello che sta facendo... vuole dimostrare che la nostra alchimia... la nostra passione è ancora lì... io su questo non avevo dubbi perciò avevo così paura di restare da sola con lui... ma ormai non posso più tornare indietro... e neanche lo voglio... mi dico stringendo i suoi fianchi... almeno siamo in una vasca e così non ho bagnato i capelli.
Dopo ci vestiamo velocemente e corriamo fuori , qui non è prevista la colazione, per cui ci fermiamo in un bar vicino per un caffè ed un cornetto... volevo andare a cambiarmi a casa, ma purtroppo non c' è tempo... così andiamo direttamente in istituto... io vorrei essere riservata, come sono sempre del resto e quasi quasi non entrare con lui, ma lui menefreghista assoluto mi mette una mano alla vita proprio quando si avvicinano gli altri per entrare... come se volesse marcare il territorio...
guarda che sono tutti sposati...
non si può mai sapere.
Eva mi guarda storto... la gattamorta c' è rimasta male... infondo la mano in vita e ora sulla schiena non mi spiace affatto... CC mi fa un occhiolino e sta per sedersi quando gli sussurro...
hai fatto il tuo show?
Lui noncurante alza le spalle e si siede sogghignando...
Io poso la borsa e mi siedo mentre tutti mi guardano di sottecchi... si stanno chiedendo se effettivamente siamo insieme, ma lo so che non me lo chiederebbero mai... forse Eva farà qualche commento, ma con Claudio, non darà certo la soddisfazione a me... ormai la conosco...
Devo terminare un articolo per cui mi metto subito al lavoro cercando di non guardare Claudio... non guardo neanche l' orologio... sono così concentrata che non mi rendo conto del tempo che passa, nè tantomeno dei passi che si avvicinano... sento all' improvviso la sua voce... neanche tanto sottovoce...
visto che non abbiamo portato niente da mangiare, andiamo a pranzo fuori?
alzo gli occhi verso il mio CC... hanno sentito tutti e forse era quello che voleva lui, no? Dovrei arrabbiarmi... mi sta mettendo fretta... vuol far sapere a tutti che stiamo insieme... invece sotto sotto sono lusingata che è così sicuro di sè... di ciò che prova ed esterna... fregandosene degli altri... però non scatto sull' attenti, non sono più una sua allieva, ma una sua collega, una sua pari...
lasciami arrivare al punto.
sempre... tesoro.
Il tesoro naturalmente non sfugge agli altri... soprattutto ad Eva verde d' invidia... invece Alessia quando mi alzo mi fa un okei col dito... con un sorrisone... per dire bell' acchiappo! Lei è felicemente sposata con figli per cui è contenta per me...
non parliamo molto mentre compriamo due fagottini sfiziosi(lui voleva qualcosa d' altro di più salutare ma l' ho convinto io per poterlo dividere a metà) e poi mangiamo... mi chiede soltanto dei colleghi e del lavoro... vuole solo sapere come la penso, se li ha inquadrati per bene visto che non sono molto socievoli... è già entrate nella fase di compagno, superata la fase di conquistatore... ormai lo conosco... come conosco il suo sguardo... di possesso... sei di nuovo mia e basta... dovrei essere contenta anche di questo, ma dovrò mettere i puntini sulle i... mi dico mentre lui parla del progetto che gli ha chiesto il supremo... m,i vuol rendere partecipe, ma solo per dirmi... ecco sono cambiato, ti parlo di tutto... se... se... fosse così facile...
Alice mi ascolti?
Certo...
E perchè non mi rispondi? Ti ho chiesto cosa ne pensi...
Tu... che mi chiedi un parere? Mi ha scioccata...
Sciocchina...
Si avvicina e mi dà un pizzico sul naso come faceva a Roma... quando ero una sua allieva... e s' incammina per andare in istituto, ma io lo tiro per la cravatta.
Dove credi di andare? Voglio un caffè.
Lui guarda l' orologio ed esclama...
Ma...
Niente ma... mancano dieci minuti... il bar è qua... abbiamo tutto il tempo.
Me lo dovevo aspettare... divoratrice di caffè.
Claudio
Invito Alice a cena e poi da me... per la cena non ci sono stati problemi, ho dato anche la scelta a lei del locale visto che si trova a Venezia da tanto tempo e golosona com' è conoscerà la maggior parte dei posti, mi ha confessato che cucina poco, per cui mangerà in giro... ma per la notte con me ho dovuto fare un' opera di convincimento non indifferente e sfoggiare tutto il mio fascino e la mia seduzione, non tanto perchè non volesse stare con me, ma perchè si sente a disagio a dormire nell' hotel, infatti poi vorrebbe fuggire come una ladra... e non restare tutta la notte... ma l' ho convinta a restare, visto che s' è fatto tardi e non può andarsene in giro da sola...
e accompagnami tu!
E poi me ne torno solo io? Con questo buio mi perderei di sicuro.
Metti il navigatore.
Alice , ma che problema c' è?
Mi vergogno... a farmi vedere domani...
Ma per piacere, sei un' adulta, che problemi ci sono?
A colazione infatti era rossa coma un peperone nonostante nessun cameriere fiatasse... vabbè che avevo avvisato io che avevo la mia fidanzata come ospite. Lei non vorrebbe neanche fare colazione e fuggire via, ma io non posso permetterlo e l' ho praticamente trascinata in sala.
Andiamo insieme in istituto e sembra già una routine collaudata anche se un pò strana in quanto sto ancora in hotel, ma quando avrò a disposizione l' appartamento sarà diverso. Lei invece è ancora un pò tesa, forse nervosa... non la capisco... pensavo di averla riconquistata invece c' è qualcosa che mi nasconde, qualcosa che non va... non ci sarà per caso un uomo di cui non mi ha parlato? Ho paura a chiedere ... io paura? Mi viene da ridere se non fossi davvero intimorito... come mi hai fatto diventare Alice? Nel frattempo siamo arrivati in istituto... incontriamo gli altri e non c' è più possibilità di parlare... ma dopo dobbiamo chiarire... la sua espressione di una che sta sulle nuvole che mi ha sempre intenerito ora mi fa impensierire...
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