Matrimonio con sorpresa cap. 85
Claudio
Mi ritrovo all' improvviso Alice davanti... pallida ed insicura nel suo etereo vestito... riempiendomi di dubbi, in verità uno solo...
ma hai cambiato idea?
No... non ho cambiato idea, ma ti devo dire una cosa.
E' così urgente? Non me la potevi dire dopo?
No, la devi sapere ora.
Prima del si? Che hai fatto sacrofano?
Che hai capito? Non ho fatto niente!
E allora? Mi stavi facendo venire un infarto, allora quest' urgenza?
Ecco... vedi...
La guardo così pallida...
Non sarai malata? Mi volevi dire questo vero? E' grave? Perchè non me l' hai detto prima?
No, ma che vai a pensare!
E che devo pensare? Hai voluto che dormissimo separati e poi vieni qua dicendomi che è urgente.
Non ho detto che è urgente... ho detto che ti devo parlare.
Non è la stessa cosa?
No... lo sai che non resisto quando so una cosa e te la devo dire...
Ora comincia gesticolando e la tronco subito.
Vabbè ho capito... ora mi vuoi dire che è successo?
Ecco... negli ultimi giorni non sono stata bene e pensavo che era lo stress del matrimonio, gli ospiti... ma stamattina...
Ecco, sei malata... andremo dal dottore... ma perchè hai questo maledetto vizio di girarci intorno e non andare dritta al punto?
Uffà, andremo dal dottore ma non sono malata, sono incinta ecco!
Sei incinta? Sicura?
Si, stamattina avevo una nausea ... particolare... che mi ha fatto pensare... così ho mandato Silvia a comprare un test e l' ho fatto, in realtà erano due...
Dio... sei incinta! Ma com' è successo?
Mi sembra che sei un medico Conforti.
Ehehehe! Mi sembra che usiamo le dovute precauzioni.
Mi sembra che una o due volte non le hai usate.
Ma quando mai? io l' ho indossato sempre.
Ci ho pensato finora... e mi sa che quella volta nella doccia sei stato abbastanza ... impulsivo?
Impulsivo? Neanche tu eri molto... riflessiva.
Te la stai forse prendendo con me?
Ma neanche per sogno... è che non me l' aspettavo.
Neanch' io... volevo dirtelo dopo... con calma... ma più il momento si avvicinava e più avevo voglia di dirtelo, non potevo aspettare la fine della cerimonia.
Le prendo le mani.
Hai fatto bene, ma non ti devi preoccupare.
Lo vuoi vero?
Certo che lo voglio, che ti pensavi?
Non abbiamo mai parlato di un altro figlio.
Perchè pensavo che due bastassero...
E ora?
E ora ci sarà il terzo... adesso non resta che dirlo a quelle due pesti.
Sicuro? Non ti dispiace vero?
Ti ho detto di no... ma forse... anzi... quasi sicuramente quei due saranno gelosi marci.
Mi sa anche a me.
Le lascio le mani e le prendo le guance per darle un bel bacio consolatore ma la porta si apre ed entra una Silvia urlante a fermarci... come se avesse avuto un radar particolare...
non ci pensare proprio, le rovini il trucco... gliel' hai detto Alice?
Si, me l' ha detto.
E dalle vostre facce mi sembra tutto a posto, no?
Certo, che t' aspettavi?
Rispondo io quasi risentito.
Io? Niente, ma lei doveva dirtelo per forza ora... ci mancava che rimandavi il matrimonio per un altro marmocchio in arrivo.
Sei sempre la solita.
Sbuffa Alice.
L' amica è la tua.
le faccio capire con lo sguardo.
Allora? Iniziamo? C' ho una fame. Più presto iniziamo, presto mangiamo.
Chiede Silvia.
Vado prima io.
Esclamo uscendo non prima di aver fatto una carezza ad Alice. E sorridendo mi vado a posizionare in un angolo del giardino dove c' è un tavolo ed un arco addobbato con i fiori . Il sacerdote sta parlando coi familiari di Alice ed io mi avvicino a loro senza rivelare nulla del bambino in arrivo. Non so neanche se chiedere se loro lo sanno già. Loro stanno chiacchierando di altro... ed io sorrido tra me e me... non ci posso pensare un altro bebè... sarà un casino ricominciare daccapo con biberon e pannolini... pianti e notti insonni... e soprattutto la gelosia degli altri due, sono sicuro che pianteranno grane... Alice mi ha fatto prendere un colpo, ho pensato di tutto, fuorchè del possibile, della realtà, di un altro bambino. Sono così perso in questi pensieri che non sento cosa stanno dicendo gli altri fino a che il sacerdote mi mostra dove posizionarmi... è giunto il momento... infatti parte la musica e sento cantare piano un Halleluja... da una ragazza col microfono poco lontano. La prima ad arrivare camminando sul tappeto è Gioia raggiante... assomiglia fisicamente sempre più alla madre ma ha i miei colori spargendo petali dappertutto... l' ha preteso lei, chissà dove l' avrà visto... dietro di lei c' è Alessio col cuscino con le fedi sopra... infine arriva Alice al braccio di Guido, bella come il sole... anche se l' ho vista prima, ora è magnifica con un dolce sorriso... con quella tenerezza speciale .
Alice
Ora sono più rilassata... quando ho capito che potevo aspettare un bambino... dopo le nausee... la consapevolezza del mio sentirmi strana... per un motivo particolare... mi sono sentita spiazzata... insicura... anche perchè non ero con Claudio... che si stava preparando in un' altra camera... poi per quando ho fatto i test uno dopo l' altro, per esserne sicura lui se n' era già andato. Ovviamente non potevo farlo senza nasconderlo a mamma e nonna ma ho fatto promettere loro di non far trapelare nulla a Claudio, volevo dirlo io al mio CC durante il pranzo... ma mentre la nonna mi sistemava il velo non sono riuscita a resistere, non potevo aspettare ancora... al diavolo la tradizione... o la scaramanzia... stavamo per sposarci che poteva succedere? Ed anche se Claudio non avesse voluto un altro figlio mi avrebbe sposato lo stesso, no? Quest' ultimo dubbio mi ha fatto decidere... e correre da lui, dovevo dirglielo prima del si, dargli la possibilità di scegliere... e lui per fortuna non mi ha deluso... dopo un attimo di smarrimento... giusto per la sorpresa non ha battuto ciglio, vuole questo figlio inatteso... come me... e se non l' avesse voluto io l' avrei avuto lo stesso e col tempo sono sicura che gli avrei fatto cambiare idea... dopotutto è cambiato tanto per me... quante me ne ha fatto passare... anni fa... e quante ne abbiamo passate insieme... ed oggi è un felice epilogo... sia come matrimonio, sia come nuovo inizio... con un altro bambino in arrivo, maschio o femmina? Non importa, basta che sia sano... ma ora basta rimuginare... eccolo lì che mi aspetta, così bello da togliere il fiato, come sempre del resto, ma oggi è davvero uno schianto, calpesto i petali lasciati da mia figlia prima... non avrei potuto avere un' idea migliore, Claudio mi dice che lei è peggio di me in quanto ad idee... e ha ragione... quando arrivo davanti a lui mi bacia lieve sulla fronte con una dolcezza che mi fa inumidire gli occhi.
Non ti metterai a frignare sacrofano?
Per poco non gli dò del cretino ma uno sguardo al sacerdote me lo impedisce... mannaggia a me che non ho mai la risposta pronta... Mi concentro sulle parole del sacerdote... è una Messa breve per il matrimonio ma mi commuovo molto... guardo la nonna ed i miei genitori anche loro sono commossi... anche la mamma di Claudio col fazzoletto tra le mani si tampona gli occhi... che cara signora... peccato non abitino qua, anzi tutti ... ma proprio tutti qua sarei felicissima... solo che non è possibile... quante volte ho chiesto alla nonna di venire da noi... però anche col tutto il bene che mi vuole, non se la sente di lasciare Sacrofano... ed i figli di Marco che pure vede ogni tanto... visto che abitano a Roma. Anch' io vorrei un fazzoletto per tamponarmi gli occhi... devo trattenere le lacrime... spero di riuscirci fino alla fine... so che anche con tutto il mascara waterproof diventerò un panda. Il momento più commovente è lo scambio delle fedi... che ci porge Alessio sul cuscino. Claudio vuole fare il duro ma vedo che è emozionato anche lui, i suoi occhi sono lucidi e questo mi commuove se è possibile ancor di più... alla fine della cerimonia finalmente mi bacia lievemente sulle labbra... ma io lo afferro in vita soffermandomi maggiormente sulle labbra scatenando un battimani generale ed una risatina del sacerdote per niente imbarazzato, chissà quante ne vede...
Claudio
Si sono commossi tutti durante la cerimonia, anche i bambini ... a dire la verità pure io un filino... poi abbiamo iniziato il pranzo, non è stato una sorpresa, non solo perchè conoscevo tutto, ma perchè immaginavo che Alice in un secondo momento ( da sola ) ha aumentato tutto... dagli addobbi alle pietanze... per non parlare dei dolci e della confettata... menomale che siamo pochi. Comunque non mi dispiace basta che lei sia felice e che sia una giornata indimenticabile, a me non costa niente sopportare tutto ciò... magari una volta non l' avrei sopportato... ma ora sono cambiato... sono diventato più... malleabile... ma solo con lei... ed i bambini ovviamente.
Per fortuna gli invitati sono pochi tra i familiari stretti e qualche collega... la presenza che mi ha meravigliato è quella proprietaria della nostra casa accompagnata dalla nipote... non era previsto visto che non siamo tanto in confidenza, le ha aggiunte Alice... forse si sentono a mia insaputa? Non per niente ma lei mi dice tutto generalmente... incuriosito m' intrometto nella loro conversazione...
Sono felice che tu abbia dato nuova vita a quest' abito.
Ohi ohi... che mi ha nascosto Alice? Però non voglio fare la figura del cretino... di quello che non sa nulla ... glielo chiederò quando saremo da soli. Ecco un altro cambiamento, in altri tempi avrei fatto fuoco e fiamme, invece ora aspetto il momento opportuno...
Non mi avevi detto che te l' aveva disegnato una stilista il tuo abito?
le chiedo tutto d' un fiato appena ci sediamo a mangiare lontani da orecchie indiscrete... e vedo le sue guance diventare rosse...
Mmm doveva essere così.
E perchè non lo è?
Perchè ho visto quest' abito, cioè non proprio questo, ma com' era... appeso in un armadio a casa nostra.
Vuoi dirmi che sei andata a curiosare negli armadi nell' altra la del palazzo?
Se non l avessi fatto non l' avrei trovato.
E non ti è mai passato per la testa che non dovevi farlo?
No perchè l' ho chiesto alla signora e lei ha detto di si.
Si a cosa?
A regalarmelo e modificarlo... per sposarmi.
Tu... tu... sei una pazza.
Ma sei innamorato di questa pazza.
E se ti avesse di no, non solo ... se si fosse arrabbiata che tu fossi andata a ravanare tra gli abiti suoi?
Non era suo ma di una sua zia.
E' la stessa cosa... mi hai capito cosa voglio dire.
Lo so ma ormai la conosco... ed infatti è stata felice che io abbia scelto quell' abito per sposarmi.
Felice poi.
Si... eccolo qua, non ti piace?
Bellissimo, ma non è questo è il punto sacrofano.
Smettila di fare il rompiscatole, lei è contenta che quest' abito faccia felice un' altra persona anche se modificato.
E quella stilista è stata contenta di modificartelo?
Veramente non è stata lei.
Ahhh... fammi indovinare... te l' ha modificato Amalia... aspetta... non interrompermi... ti dico pure quando... quando sei andata da lei... perchè stava male... non stava male vero?
Non prenderla a male, volevo farti una sorpresa.
Non voglio prendermela proprio in questo giorno, ma promettimi una cosa.
Cosa?
Che non mi mentirai più.
Ma non ti ho mentito.
Sacrofano...
Ma che sorpresa sarebbe?
Mi accenni qualcosa e dici che sarà una sorpresa... ma non mentirmi più!
Uffà... quanto sei pesante!
Sacrofano!
E va bene...
Alice
Claudio se l' è presa per il fatto del vestito ma mi ha perdonato... gli ho promesso di non mentirgli più, ma chissà! Io non sono brava in queste cose e comunque ormai mi ha sposato, no? Comunque continua tutto nel migliore dei modi fino alla torta... rimane stupito ... ho cambiato anche quella ... rendendola più grande e romantica... con coppia di sposi sulla torta... ed aggiungendo più dolcetti per dare l' opportunità a tutti di mangiarne diversi, come vorrei fare io... ed infatti faccio, assaggio un pò di tutto, ma golosona come sono, mangio tutti i dolci e la fetta di torta, ovviamente Claudio mangia di meno di me ed assaggia solo la torta... giusto per augurio. Durante il pranzo c' è la cantante con pezzi pop adatti all' occasione senza forzare la voce in toni bassi... in modo da parlare tra noi e quando non canta c' è musica soft... a me piace divertirmi e cantare a squarciagola come a Lara e Silvia, ma questa non era l' occasione, lo faremo un' altra il karaoke... e Claudio ha apprezzato questa scelta... col tempo ha iniziato a non sopportare il chiasso. Infine prendono tutti i confetti e la bomboniera... giusto un simbolo di Venezia... un oggettino di vetro di Murano... diverso per ognuno... poi come direbbe Claudio... finalmente vanno via portandosi via i bambini... abbiamo dato loro ovviamente le chiavi di casa nostra... mentre noi dormiamo qui... anche se siamo stanchi... non ci addormentiamo subito... ci lasciamo andare prima alla coccole e poi alla passione... l' unico neo è che ho dimenticato a casa la camicia che avevo comprato con la lingerie apposta... ho avuto il flash nella mia testa quando ho visto il borsone... in camera... ma nessun problema... è stato eccitante lo stesso quando Claudio mi ha tolto l' abito da sposa... ed il resto, anche se non era sexy come quello che avevo scelto... a lui certo non è importato e comunque lo indosserò un' altra volta... prima d' ingrassare...
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