Ma che idea! cap. 76
Claudio
Nel tragitto da scuola a casa i bambini non smettono da chiacchierare... Alessio è entusiasta da quando ha iniziato la prima della scuola primaria mentre Gioia è ancora all' asilo ... raccontano entrambi la propria giornata, io sono contento che si esprimano bene e senza problemi... ma il troppo è troppo... mi fanno venire un mal di testa, non si fermano mai un momento!
Arrivati a casa faccio posare gli zainetti e li faccio anche cambiare... Alice è andata ad un sopralluogo e già so che andrà per le lunghe, come al solito, ormai ci sono abituato! Poi mentre io apro il frigo per prendere qualcosa da cucinare Gioia mi tira per i pantaloni...
papà dobbiamo parlare con te!
Perchè finora che avete fatto?
Dico ridendo.
Papà vieni qua dobbiamo dirti una cosa.
Esclama Alessio sedendosi sul divano, seguito da Gioia che si arrampica anche lei sul divano... sorrido... imitano noi quando vogliamo dire loro qualcosa d' importante...
Allora mi siedo con loro... la birbante viene subito sulle mie ginocchia e si accomoda con aria maliziosa come farebbe la madre... chissà che mi vogliono chiedere? Un permesso per uscire con gli amici? O un nuovo giocattolo?
Allora che volete piccole pesti?
Io non sono una peste.
Esclama serio Alessio.
Vuol dire che io lo sono?
Risponde Gioia che ha già una bella parlantina ed anche una bella linguetta.
Vorreste litigare prima di iniziare? Male, molto male.
Papà, è una cosa seria!
Caspita, avete combinato qualcosa a scuola?
No, tutto bene.
Dice Alessio con piglio serio mentre Gioia aggiunge...
ma la scuola c' entra.
La state prendendo per le lunghe, muovetevi a parlare, altrimenti mi arrabbio.
Allora papa... tu e la mamma non siete sposati, vero?
No... perchè?
Vedi, te lo avevo detto io!
Esclama arrabbiato rivolto alla sorella che alza le spalle e dice...
che fa? Rimediamo.
Questi due mi spaventano... lo dico sempre a sacrofano...
Che volete dire?
Dovete rimediare... vi dovete sposare.
Mi stai minacciando Alessio.
Si, non vi parleremo più se non vi sposate!
Oh... io invece sarei contento... le vostre chiacchiere non si sopportano!
Dico cerco di mostrare un' espressione seria.
Papà non scherzare.
E chi scherza?
Papà vi dovete sposare!
Ma perchè lo volete così tanto?
A scuola sono pochi quelli sposati, stanno quasi tutti un genitore solo... e oggi ho scoperto che i genitori di Liam si stanno separando.
Embè?
Dai papà, così facciamo una bella festa.
Esclama Gioia tirandomi per la camicia.
Ma non è un buon motivo!
Certo che lo è, mamma mette il vestito bianco con un velo lungo lungo... e pure io voglio indossare un bel vestitino... con tanti veli.
Ed io indosso la giacca come te.
Alzo gli occhi al cielo.
Ma ci si sposa per altri motivi, mica per la festa!
Ci si sposa perchè ci si vuol bene , no?
Certo.
E tu e la mamma vi volete bene.
Ci amiamo, si.
E allora va bene.
Ma Alessio non è una cosa da decidere così... su due piedi!
State insieme da tanto... io ho sei anni, mica vi volete lasciare?
Certo che no!
Allora vi sposate, però ci dovete promettere una cosa, vero Gioia?
E Gioia assente con la testa e poi mi dà un bacio sulla guancia.
Che cosa?
Dico quasi come un bisbiglio... che conversazione assurda.
Non vi dovete lasciare mai.
Mai... eh.. mai.
Dico quasi tra me e me...
Non sei sicuro papà?
Si sono sicuro, solo che non mi aspettavo questa vostra richiesta.
Mica è strana?
Quasi...
Come! Tu non vuoi sposare la mamma?
Esclama in tono arrabbiato e pure Gioia fa no col ditino davanti ai miei occhi... ho creato due mostri.
Mi avete preso alla sprovvista, non ci avevamo mai pensato.
E ci abbiamo pensato noi... quanto tempo ci vuole?
Ehhh... e che no so.
Tu non lo sai, ma mamma lo sa di sicuro.
Esclama Gioia.
E perchè mai?
Lei è... romantica.
Ma che c' entra il romanticismo col matrimonio.
Papà... tu non capisci niente!
Ehi!
Lo dice pure mamma!.
Io e la mamma dobbiamo parlare.
Si, devi chiederle di sposarvi.
Alzo gli occhi al cielo e noto l' orologio sulla parete... si sta facendo tardi.
Va bene... ora fatemi cucinare.
Mentre mi metto ai fornelli li sento confabulare...
dici che si è convinto?
Così mi pare... altrimenti parliamo con mamma, lei lo convince di sicuro.
Certo, mamma dice che conosce il modo giusto.
Se lo dici tu!
Mi è venuto un colpo prima... quando hanno esternato il loro desiderio...di vederci sposati... ma alla fine... che differenza c' è ? E' solo un pezzo di carta, conviviamo da parecchio... abbiamo due figli... c' è un legame più forte di due figli tra due persone? No. Io non ci ho mai pensato... ed Alice non me l' hai mai chiesto... non ne abbiamo parlato neanche per sbaglio... potrei farlo? Certo che potrei farlo, per i miei figli e per lei ovviamente... visto com' è romantica credo che sotto sotto lo desideri... potrei farle una sorpresa... invece di parlarle della chiacchierata con le pesti...
Alice
Torno a casa dopo un sopralluogo con Melina... è diventata bravissima e più... sciolta... nel lavoro e rapporto con gli altri... anche se resta una persona dolce e tenera... anche Claudio è fiero della sua crescita professionale... e del mio contributo... ma stasera non sarà tanto del mio ritardo... anzi ritardissimooooo... apro la porta con un... buonasera a tutti... allegro... spero coinvolgente... dai piccoli sicuro... vengono ad abbracciarmi... mentre Claudio termina di apparecchiare la tavola. Lo guardo sottecchi ma lui non sembra arrabbiato... anzi quasi indifferente... indifferente? E' davvero sovrappensiero? O mi vuol punire per il mio ritardo con questo suo atteggiamento? Andiamo a vedere... dopo che i pargoli si son seduti a tavola pronti per mangiare... come sono educati, sono fortunata... anche se li noto più tranquilli del solito... generalmente sono più... vivaci... forse saranno stanchi... comunque vado dietro CC e gli accarezzo la schiena per poi sussurrargli all' orecchio...
com' è andata la giornata?
Come al solito sacrofano... mi vuoi chiedere altro?
No perchè?
Perchè quando fai così vuoi chiedere... o sapere... qualcosa... in particolare.
Non posso solo essere gentile?
Si volta verso di me con quel suo sguardo diabolico...
non mi freghi sacrofano.
Mi son fatta sgamare subito... come al solito d' altronde...
Volevo solo farmi perdonare del ritardo.
Vabbè... sorvoliamo... altrimenti avrei dovuto accumulare tuuuuutti i tuoi ritardi.
Non esageriamo ora.
Diciamo che li mandiamo in prescrizione va bene?
Cooome sei buono.
Papà che significa peschizione?
Prescrizione Alessio...
puntualizza Claudio aggiungendo...
La prescrizione è il periodo di tempo indicato dalla legge entro il quale una persona deve far valere un proprio diritto. Trascorso inutilmente questo periodo di tempo, il diritto si estingue e la persona non può più esercitarlo.
Claudio.... in parole semplici!
E perchè l' hai detto papà?
E' riferito a tua madre.
Perchè mamma ha fatto qualche sbaglio?
Uno solo?
Claudio!
Diciamo che le ho condonato... perdonato questi sbagli... che sono andati in prescrizione. Hai capito?
Alessio assente con la testa in modo deciso e sicuro... anche Gioia sembra aver capito... poi i due si guardano complici con un sorrisino... impertinente? Mah... sarà una mia impressione... ma ho poco tempo per pensarci, Claudio serve i piatti a tavola...
Dopo cena
Ci sediamo sul divano mentre i piccoli guardano un cartone animato... per la prima volta... stranamente... non litigano su quale vedere ... quando ad un certo punto Claudio mi accarezza la gamba... io appoggio la testa sulla sua spalla e gli accarezzo il petto... oggi è alquanto... calmo... e romantico??? No... ci sarà qualcosa sotto... attraverso queste sue effusioni...
Alla fine del film d' animazione i bambini vanno a letto senza recriminazioni... saranno stanchi? Ma di che? Non lo sono mai? Oppure lo è Alessio e Gioia lo costringe a rimanere alzato per giocare con lei, invece ora in silenzio si mettono a letto e spengono pure la luce... qui gatta ci cova... dopo ritornerò a controllare nella loro cameretta... se effettivamente dormono. Sul divano mi aspetta Claudio... che battendo la mano sul cuscino mi fa segno di sedermi... accanto a lui... io lo faccio e resto in attesa... dalla sua espressione capisco che vuole parlarmi... infatti...
ti devo parlare...
esclama accarezzandomi il naso come una bambina... il suo tono però non è preoccupato, ma tenero...
allora... vai...
non ne abbiamo mai parlato... ma ora credo che sia arrivato il momento...
Aggrotto la fronte... di che cavolo parla? Mi accarezza la guancia... il che mi rasserena...
Che dici se ci sposiamo sacrofano?
Eh?
Trasecolo a questa sua domanda... era l' ultima cosa che mi sarei aspettata...
Vuoi sposarmi mia cara?
Oh Claudio... non so come mai ti è venuto in mente... forse avrai battuto la testa... ma ti dico si... prima che tu cambi idea...
Lui scoppia a ridere mentre io lo abbraccio forte e mentre lo sbaciucchio lui esclama sempre ridendo...
non ho battuto la testa e... no... non cambio idea!
Ma come ti è venuto in testa?
Ehhhh... così!
Mmmm... strano!
Ed all' improvviso una voce... anzi due... scoppiettanti...
siamo stati noi!
Ed arrivano su di noi due tornadi ... che ci saltano addosso e ci abbracciano...
Ma che vi prende?
Chiedo confusa...
Siamo stati noi che l' abbiamo chiesto a papà!
Esclama Gioia.
Ah furfante, non è stata farina del tuo sacco allora!
Mica cambi idea mamma?
Chiede preoccupato Alessio.
Io alzo lo sguardo borbottando un chissà... con un' aria misteriosa.
Eh no mamma... papà dai...
si lamentano entrambi.
Non vi preoccupate, la convinco io.
Sei sicuro Claudio?
Ho le mie armi, no?
Io sorrido... e poi li calmo.
Non vi preoccupate, non cambio idea... che volete allora?
Una bella festa!
Rispondono entrambi.
Ed una bella festa avremo... e papà non si dovrà lamentare, vero Claudio?
Dipende dalla festa.
Eh no... devi farti perdonare.
E di che cosa sacrofano.
Che non hai detto subito che l' idea è stata di questi due birbantelli.
E che fa? Ne ho solo approfittato un pò.
Giusto un pò... e vabbè sei perdonato... ma solo dopo una risposta.
Che risposta.
Me la devono dare i birbantelli.
Quale mamma.
Mmm... ci avete impiegato tempo a convincere papà?
No, mamma, ha detto subito di si.
Risponde Alessio convinto.
Si mamma, subito.
Si aggiunge Gioia.
E va bene allora, affare fatto!
Questo mi... anzi ci guadagnare un altro abbraccio tutti insieme...
Ora andate a letto forza... e questa volta non origliate.
Chiede loro Claudio e per fortuna ascoltano e sorridendo ritornano nella loro cameretta.
Anche tu sei un birbante.
Forse... ma ti piace questo birbante.
Andiamo a letto e ti faccio vedere quanto mi piace.
Non aspetto altro futura sposa.
Ohhh... non ci posso pensare... mio futuro sposo.
Dobbiamo solo considerare i termini di questa... festa.
Ci penseremo più in là... tanto ci vorrà tempo per organizzarla.
E' quello che temevo!
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