La notte vola cap. 17
Alice
In questura ho scoperto che Querini è stato velocissimo, è proprio bravo, aveva già scoperto che Giorgio si era messo d' accordo con due acquirenti e stava cercando di vendere a quello che offriva di più non importandosi che l' azienda non avrebbe continuato con la fornace, cioè continuando a lavorare il vetro con il metodo di Murano, ma come i cinesi... a loro importava la quantità e non la qualità, tanto la gente non capiva se l' oggetto piccolo o grande che sia fosse originale o meno... che peccato... proprio come il Luigi del romanzo... non ci posso credere... se non è segno questo... Querini già l' aveva rintracciato ed aveva mandato dei poliziotti a prenderlo per interrogarlo di nuovo... anche lui come me aveva dubbi su di lui e aveva chiesto l' intercettazione telefonica... un poliziotto sta studiando le ultime telefonate ed i messaggi... qui essendo una realtà più piccola rispetto a Roma sono stati lesti nella burocrazia ed anche nel lavoro... io aspetto l' arrivo di Giorgio e non c' è neanche bisogno di chiedere a Querini di voler essere presente all' interrogatorio, io non dovrei esserci, ma lui lo sa che sono molto curiosa, però non è solo per questo che sono qui, il motivo è soprattutto per le mie intuizioni che lo aiutano tantissimo... Giorgio però è un osso duro... e la tira per le lunghe, non vuole cedere... purtroppo noi non abbiamo prove concrete, solo indizi... intanto io decido di andare via, si è fatto tardi... è ora di cena e mi è venuta una fame... mentre torno a casa penso a Claudio... l' ho lasciato andare via, ci è rimasto male lo so, ma io ero troppo curiosa, pensavo che si risolvesse stasera la situazione ed invece no... nel frattempo mi viene la curiosità di sapere CC che sta facendo, non credo che sia ancora alla presa con scatoloni e valigie ... starà ancora cucinando inaugurando la casa nuova? O starà già cenando? O è andato a mangiare al ristorante? Vorrei vederlo in questa nuova fase della sua vita... adesso e non aspettare domani... e poi ho fame e lui cucina benissimo... poi se è al ristorante mi autoinvito... non mi dirà di no... credo... mi ricordo la zona del palazzo, perciò mi avvio... arrivata in zona lo chiamo, non vorrei che non controllasse whatsupp lasciandomi qui fuori al freddo. Lui risponde dopo tre squilli...
sacrofano se mi vuoi rendere partecipe delle indagini, ti dico già che non m' interessa.
Sei arrabbiato?
Per carità, devo solo abituarmi che preferisci un' indagine così interessante a me.
Povero e tapino CC...
Continua così e stacco.
Dai... non fare lo str...o! Aprimi che sono qui sotto.
Dove, non ti vedo...
ho sbagliato palazzo? O mi avevi mentito apposta?
Sciocchina ti ho vista... sono affacciato mi vedi?
E certo, è il palazzo più bello.
E secondo te?
Ti pareva che non lui avesse il palazzo più bello del campo... e scommetto che avrà tutto il piano... salgo... lui si trova al primo piano... mi aspetta accanto alla porta... entro e sento un odorino prima di guardarmi intorno così gli chiedo...
hai mangiato già?
Perciò sei venuta? Per approfittare della mia cucina?
E di te...
gli dico mettendogli le mani al collo e stampandogli un bacio sulle labbra... è cosi bello coi capelli scompigliati e con le maniche della camicia arrotolate...
hai fatto tardi!
Ho perso tempo a sistemare le mie cose.
Così mi guardo in giro nell' ampio salone... ci sono mobili antichi, uno specchio e quadri, un tappeto ma nessun soprammobile , credo che sia stato lui a far togliere tutto a parte un candelabro... con la candela ovviamente
in mancanza di corrente...
mi capisce al volo... intanto vado verso la cucina seguendo il mio fiuto...
mangiamo prima poi ti faccio vedere le stanze.
Bravo... mi hai capito al volo.
Ho notato la tua espressione famelica...
ho un languorino...
Non avevo dubbi.
Claudio
Visto l' ora tarda non credevo più che Alice venisse qui... quando il telefono ha squillato pensavo che volesse ragguagliarmi sulle indagini e darmi la buonanotte... invece è venuta... a casa mia... sono qui da poche ore e già la chiamo casa mia... si è capitata questa cosa strana... non solo mi piace... a me che sono sempre piaciute le case moderne, essenziali ma accessoriate, piace questa classica, praticamente antica...che mi dà un' aria familiare, accogliente e la sento mia...
comunque ancora non ho capito se Alice è venuta per fame o per curiosità... della casa...
intanto mangia avidamente ciò che ho preparato... modestamente anche se non mi sono applicato molto nella cucina, sono bravo... e lei si lecca anche il piatto... per cui le chiedo...
vuoi anche un pò di frutta?
Mmm... non hai il dolce.
Lo sai che non sono goloso.
Se vuoi che dormi qui devi comprarlo... e pensare anche alla colazione.
Mi ricatti sacrofano?
Sono solo delle piccole attenzioni.
Azz... puoi portarle anche tu... io potrei sbagliare.
Sai cosa mi piace.
Sbuffo... e cambio argomento...
allora vuoi fare un giro? Starai morendo di curiosità.
In effetti...
seguimi...
Così la porto nelle varie stanze... io ho preso solo l' appartamento di un piano ma la signora dell' agenzia che è amica della proprietaria mi ha detto che se serve posso entrare anche negli altri appartamenti... mi ha detto di avvisare in tempo però... ancora non ho parlato con la proprietaria, mi aspettavo di parlarle prima di entrare in possesso dell' abitazione, come mi avevano detto del resto, ma lei non stava bene... la signora mi ha assicurato che nei prossimi giorni succederà. Dall' espressione di Alice vedo che entusiasta, a lei naturalmente la casa piace più ... piena... di soprammobili, pupazzi , fiori e quant' altro... intanto Alice sposta la tenda della finestra nella camera da letto, una delle camere che ho scelto per me... e ammira lo splendido panorama sul canale... è buio... ma è fantastico lo stesso, il cielo è illuminato da un unico lampione e dalla luna... come sono diventato poetico... sarà l' influenza di Alice? O di questa magica città? Mi avvicino a lei e le sposto i capelli da un lato per baciarle il collo...
Alice
Neanche nei miei sogni avrei immaginato la bellezza di questo appartamento e pensare che lui ha lasciato le cose essenziali, ma è la mobilia, i lampadari veneziani ed i quadri a dare luce e magia ad ogni stanza... per fortuna che non ha tolto i quadri... ci sono paesaggi, naturalmente di Venezia e ritratti... saranno antenati dei proprietari... ma non mi applico troppo... ci sarà tempo per ammirare tutto... la camera da letto che Claudio ha scelto per sè è la più semplice, ma è bellissima, guardo la finestra con un tendaggio lungo fino a terra... sicuramente avrà una splendida vista, così scosto la tenda e ho ragione... ha scelto la migliore... mentre l' ammiro immaginandola domattina... sento i suoi passi nel silenzio... le sue mani sul collo... fremo sentendo il tono delicato dei suoi polpastrelli prima ancora di sentire le sue labbra sul collo... è possibile che mi faccia ancora dopo tanto tempo lo stesso effetto? Lui intanto mi volta e mi bacia prima con lenta sensualità... poi con crescente passione... io non resisto ed inizio a sbottonargli la camicia... mentre sento che anche le sue mani iniziano a spogliarmi... dopo pochi attimi siamo sul letto dove ci amiamo con un ardore che non ci stanca mai... lui non mi stanca mai... e soprattutto lui non si sazia mai... ed io non ho niente di cui lamentarmi... mi addormento stanca ma felice tra le sue braccia...
Claudio
La mattina non mi sembra vero di svegliarmi con lei accanto, anzi quasi sopra, con una gamba tra le mie, il braccio intorno alla vita come per trattenermi ed il viso nel mio collo, ma come fa a respirare? Con delicatezza mi scosto ... è ancora presto per cui la lascio dormire ancora mentre io vado a preparare la colazione... ieri ho mentito... ho qualcosa di dolce per la colazione... ho preso qualcosa per lei sperando che venisse da me... preparo dopo tanto tempo il caffè con la moka, qui non c' è quella con le cialde, lei sarà contenta... apparecchio cercando di non far rumore... com' è che sono diventato così attento ed amorevole? Alice ha risvegliato in me sentimenti, emozioni ma soprattutto atteggiamenti che non pensavo di provare...
Alice
Mi sveglio grazie ad un filo di sole che entra dalla tapparella della finestra... mentre mi stropiccio gli occhi mi rendo conto che non è il mio... ah... già... sono a casa di Claudio... il letto non è certo bello come il mio, ma è comodo... mi stiracchio e contemporaneamente sento un buon odorino, se non mi sbaglio è l' odore del caffè... ahà... ha la moka che bello... ora mi alzo, ma che mi metto? devo raccattare i miei indumenti , ma dove sono? Guardo meglio e vedo che sono sulla poltrona... però per non perdere tempo, prendo la camicia di CC sullo schienale, come ai vecchi tempi... gli farà piacere? A me si... e come allora mi avvio scalza seguendo il mio nasino... verso la cucina... lui è di spalle togliendo la moka dal fuoco... io mi avvicino e gli cingo la vita con le mani... sussurrandogli un... buongiorno...
ehi piccola... non ti ho sentito arrivare...
mi piace quando mi chiami piccola...
pensavo che ti piacesse sacrofano!
Stupido, dammi un pò di caffè!
Esclamo staccandomi da lui che si volta...
ora inizi anche a comandare?
Credi di essere capace solo tu?
Sono il migliore!
Io sbuffo e mi siedo mentre lui mi porge la tazzina... solo allora mi rendo conto che sul tavolo c' è proprio una bella colazione... merendine, un barattolo di marmellata, fette biscottate, un pacco di biscotti ai cereali... non ci posso credere... bevo il caffè piano, forse sto ancora dormendo... a Roma l' ho dovuto pregare per mangiare qualcosa di decente la mattina a casa sua... sorseggio il caffè e poi mi lancio su di lui baciandolo assaporando piano le sue labbra...
Mmm... cosa vuoi dirmi?
mi chiede lui sorridendo.
E il mio grazie...
Mmm... mi piace, ma ora scegli e mangia qualcosa.
Qualcosa... io mangio tutto tutto...
lui scoppia a ridere ed è una gioia per gli occhi...
non hai il tempo, fai presto!
Claudio purtroppo ha ragione, guardo l' orologio al muro di fronte a me e devo stare attenta a non fare tardi... devo pure tornare a casa per cambiarmi... ieri sera mannaggia non ho pensato ad andare a prendermi un cambio a casa per la fretta di vedere Claudio.... ed ora devo sbrigarmi...
Claudio
Mi diverto guardando Alice che mangia in fretta due merendine cioccolattose... un biscotto ed infine ingolla un altro caffè.. prima di esclamare...
vabbuò vado a farmi la doccia...
eh no fammi andare prima a me, devo andà a casa.
Allora falla a casa tua no?
Dov' è finita la tua gentilezza?
Si è esaurita bella mia.
E così mi chiudo in bagno.
Alice
Claudio si chiude la porta dietro di se e gira pure la mandata per non farmi entrare, riflettendoci gli salterei addosso nella doccia ed allora si che si farebbe un ritardo pazzesco!
Allora mi sa che davvero devo farmela a casa la doccia, mi vesto velocemente e scappo via salutandolo al volo dietro la porta chiusa... anche se non dovrei farlo... ma che ci devo fare sono persa di quest' uomo!
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