Insieme... cap. 18


Alice

Come immaginavo Claudio mi ha costretto dopo la prima volta a dormire a casa sua, come fece a Roma, ma stavolta  col benefit della colazione e della moka (che non aveva a Roma), cosa da non dimenticare... solo che anch' io porto qualche pastina in più, per cambiare , oltre al mio cambio. Gli ho detto però a muso duro che qualche volta deve ricambiare e venire lui da me... non devo essere sempre io che faccio la profuga... ad andare lui con una borsa in più, il beauty case e la piastra per i capelli... qui c' è un' umidità pazzesca e per i miei capelli è un disastro... lui con la scusa che ha iniziato a correre anche qui la mattina presto, vuole stare a casa sua... ma io ho risposto che la doccia può farla pure da me ... tanto non mi sveglia... e può anche lasciare la tuta da me, ho la lavatrice per lavarla , peccato che non c' è l' asciugatrice, ma c' è un terrazzino in cui può asciugarsi... 


Claudio

Ho convinto Alice coi metodi, dolci e burberi a dormire da me, la voglio ogni notte per tutte quelle che verranno... lei non è tanto propensa a farlo sempre...

ho una casa anch' io...

mi ha detto, ma è più comodo da me, visto che ho ripreso a correre la mattina presto, l' età avanza, il cibo per colpa della golosità di Alice non è tanto salutare per cui è meglio correre ai ripari prima di prendere i chili... e sto scoprendo Venezia ancora di più... anche se correndo non posso tanto contemplarla... però nel defaticamento l' osservo... non sapevo che ci fossero diversi parchi e giardini... però posso andare a solo quelli più o meno vicini a me... ai giardini Papadopoli vicino alla stazione, 



Parco Savorgnan 





ed i giardini di Ca Rezzonico. 




Mi piace andare anche al Parco di villa Groggia a Cannaregio 





ed ai giardini di Sant' Elena ma sono entrambi lontani, lo faccio ogni tanto nel weekend con Alice, ma lei non corre con me, si siede su una panchina a leggere o mangiare... le ho consigliato di venire in settimana con me ma lei non ne vuole sentir parlare... però non m i preoccupa tanto lei è magra anche se mangia a sbafo e cammina tanto... anche se il motivo per cui lo fa non è piacevole, ossia investigare... dovrei strozzare Querini che la lascia fare, come faceva Calligaris... come fa questa donna a convincere tutti? Dovrei saperlo visto che mi sono innamorato di lei... è una qualità tutta sua... povero me!

Per esempio io dopo il lavoro sono venuto dritto a casa , per riposarmi e cucinare... lei invece se n' è andata sicuramente in questura... non l' ha detto chiaramente ma quel suo sguardo furbetto lo conosco benissimo... e poi è in netto ritardo... sembra anzi è proprio così... i nostri ruoli si sono invertiti... io che ero egoista, menefreghista e soprattutto misterioso adesso sono un libro aperto ed attento mentre lei è misteriosa ... in quanto tende a nascondere tutto... io lo so che mi ama... mi ha fatto rientrare nella sua vita, mi ha perdonato... ma le devo cavare le parole da bocca... vabbè forse la colpa è un pò mia che arrabbio ed urlo subito quando lei mi parla di quei dannati casi... ma lei non dovrebbe impicciarsi e rischiare di ficcarsi nei guai... per fortuna non è successo niente... finora. Finalmente sento la porta aprirsi... è lei... si... le ho dato il doppione delle chiavi di casa mia... così può entrare quando vuole... senza aspettare che io apra oppure se non sono in casa... finora non è capitato, rientro sempre prima io...  e questa la dice tutta, anni fa ne avrebbe approfittato, ma ora no, segno di sicurezza, menomale. La vedo entrare sorridente e con una bottiglia in mano, strano per lei che beve poco... ma subito comprende perchè esclama...

dobbiamo festeggiare...

ah si? E perchè?

Giorgio ha finalmente confessato, è stato lui ad uccidere la sorella.

Dovevo immaginarlo.

Ma soprattutto per un' altra cosa.

Che dormi qui?

Quello sempre.

Afferma a voce più bassa dopo che ha posato la bottiglia sul tavolo e mi accarezza la guancia... poi si stacca ed inizia a frugare in un  cassetto per poi tirare fuori un apribottiglie...

spodestato per un bicchiere di vino.

Stupido... apri la bottiglia.

Allora servo ancora a qualcosa...

Quanto la fai lunga... allora vuoi sapere?

sospiro alzando gli occhi al cielo, mi dovrò abituare mi sa...

Va bene, anche se presuppongo che non riguardi me.

Non fare quella triste che non ti si addice...

Vediamo se sorrido per questa buona notizia.

Ottima direi...

Allora? 

La mamma ha deciso di non vendere l'attività all' acquirente con cui era d' accordo il figlio, ma di cederla ad altri del posto che costituiranno una cooperativa e nessuno degli operai perderà il posto.

E a noi?

Come sei insensibile... è una buona notizia... le tradizioni di Murano continueranno.

Non solo ti sei ambientata bene, ma ti sei anche affezionata...

Mi conosci.

Purtroppo si... ma non conosco questo vino...

Questo è un vino della zona,  un dolce passito...

ti pareva... pure il vino dolce...

Dai... fammi contenta per una volta.

Per una volta?

E' buono.

Conoscendoti sarà stucchevole, lo sai che ho altri gusti.

Che pesante che sei, apri sto tappo!

Uffà... tanto dopo festeggiamo a modo mio.


Alice

Lo sapevo che l' avrebbe detto... ma festeggeremo insieme, non  mi dispiace certo... è vero il vino è molto dolce e non ha una gradazione alcolica alta... perciò mi piace... mentre a lui piacciono i vini aspri e forti e le bollicine.. lui apre senza problemi e con nonchalance la bottiglia... poi versa il contenuto in altri  due bicchieri presi apposta per l' occasione... facciamo cin cin e mentre io lo bevo senza alcuna esitazione... lui muove il bicchiere guardando il colore e poi pian piano lo sorseggia... infine con un' espressione schifata esclama ...

lo sapevo... è dolce da far schifo...

che esagerato!

Questo lo bevi tu, io ne prendo un altro.

Fai come vuoi, allora che hai preparato?

Guarda ed ammira...

Veramente ha preparato una bella cenetta... non come che mi arrangio... ma ora che c' è lui... 

però qualche volta potresti cucinare anche tu!

Mmm... ecco la trappola!

Ho capito... ho capito... la tua espressione dice tutto, vuoi approfittare di me...

Mmm... in ogni senso direi...

lui sogghigna e poi esclama...

sorvoliamo ora e mangiamo... prima...

Dopo aver gustato per bene la cenetta succulenta... e lavato i piatti, visto che non c' è la lavastoviglie, non m i piace lasciare le stoviglie sporche nel lavandino... per ritrovarmele puzzolenti il giorno dopo... acchiappo al volo Alice che beve ancora quel melenso vino e la butto sul letto... mentre lei mi urla nell' orecchio di chiudere del tutto la tapparella...

domani e sabato e non voglio essere svegliata dalla luce...

uffààààààààà!

A te non dà fastidio, a me si! E non svegliarmi presto, vai a correre e poi se ne parla.

Come se non lo sapessi dormigliona.

Allora non fare rumore.

Adesso ti stai zitta?

Zitta a me?


Claudio

Alice vuol fare la dura ma io ho la soluzione...

Allora la zittisco con un bacio, che lei approva e per fortuna non fiata più... eccetto per ansimare... come piace a me... la prendo in braccio e la porto a letto ... ci amiamo come sempre ed ancora di più se è possibile... col tempo è diventata più sciolta... le sue mani sono dappertutto su di me... vagano e poi si stringono alla mia pelle... io l' adoro... non mi sono mai sentito così... con nessuna... infine ci facciamo anche le coccole... quelle proprio le evitavo... prima di lei... invece con lei mi è venuto spontaneo... lei m' ispira... e sono diventato anche un maestro di coccole... come in tutto del resto... infine la lascio addormentarsi su di me... mentre le accarezzo la testa con le dita nei capelli... adoro il suo profumo... 


Alice

Quando mi sveglio non trovo Claudio nel letto... e non sento i rumori, sarà andato a correre... io vado a farmi una bella colazione... prendo tutto... mi sento una regina... mi manca solo il maggiordomo.. scherzo... sto bene da sola... senza nessuno che mi guardi mangiare, neanche il mio CC... visto che è ancora presto io gironzolo per la casa per osservarla bene, ci sono stanze in cui non sono neanche entrata, poi ad un certo punto mi ritrovo una porta chiusa a chiave... è l' altra parte del piano... era troppo per Claudio prendere tutto, infatti è enorme... già così... ma io sono curiosa... ho le chiavi, Claudio me l' ha mostrate... le vado a prendere, devo fare presto, prima che lui ritorni... altrimenti si arrabbia... io indosso come ogni mattina la camicia di Claudio, ma non m' interessa... so che in tutto il palazzo non abita nessuno... eccetto me... perciò corro a prendere le chiavi tra cui c' è quella di questa porta... in pochi secondi ritorno ed apro la porta... ed accendo la luce, visto che tutte le finestre sono chiuse... ma non c' è odore di chiuso, si vede che puliscono ed aprono ogni tanto, io ho un olfatto sopraffino, spero che non venga qualcuno giusto oggi... cammino piano guardandomi intorno, un corridoio con quadri, un salone immenso, due camere da letto ed un bagno... pieni di mobili di pregio... per non parlare dei quadri , candelieri ed altri soprammobili, ci sono anche scatoloni in giro, saranno coi soprammobili tolti da Claudio... sono chiusi con lo scotch e non posso aprirli... i quadri sono eccezionali, io preferisco i paesaggi, però diversi sono di ritratti di persone in costume settecentesco... credo... saranno antenati, per stare qui! Osservandoli bene mi colpisce uno anziano... mi ricorda qualcuno... anche se sarà antico i colori sono forti ed intensi  soprattutto il blu degli occhi... poi ho un' illuminazione... ma si blocca quando sento un urlo provenire dal corridoio...

sacrofanoooooooooooooo

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