Incontri e scontri... cap. 4


Alice

Non posso perdere la testa, non posso permettermi di andare nel pallone, questa è la mia grande occasione... non devo relazionare, ma sono responsabile dell' andamento di entrambe le giornate... perciò non posso scappare, ma devo controllare tutto... solo che non voglio essere visibile a tutti, soprattutto a lui... l' esimio dottor Claudio Conforti, alias CC... con in mano la scaletta sono ascosta dietro la porta della sala adiacente do l' ok al mio collega per iniziare con le formule di benvenuto mentre tutti si siedono... non riesco a fare a meno di guardare dove CC si è seduto... poggio una mano alla parete, mi sembra di tremare dalla testa ai piedi... mi costringo a respirare lentamente e controllare continuamente la scaletta poggiata su un mobile... davanti ai miei occhi però scorrono le immagini della mia vita passata con Claudio, quelle belle trascorse insieme e poi inevitabilmente quelle brutte, quelle che non sono possibili da dimenticare... quelle per cui sono scappata a gambe levate e per cui ora sono a Venezia. Non mi sono pentita di essere venuta qui, adoro questa città e questo lavoro... e non vorrei mai andarmene... ora faccio un respiro profondo... non mi devo distrarre... menomale che essendo infondo ancora una gran timidona ho evitato di essere al centro dell' attenzione nel relazionare davanti a tutti...  defilandomi dietro le quinte, altrimenti Claudio non avrebbe potuto non notarmi... a pranzo e cena gli ospiti vanno a mangiare qui vicino al ristorante Palazzina e dovevo andare anch' io, ma inventerò qualcosa, che mi sento male... o un impegno improvviso... anzi chiamo un collega e già glielo dico... tanti ci sono gli altri, non devo per forza fare public relation. Appena finisce tutto mi defilo per una porta laterale e scappo via... lo stomaco si è chiuso, non riesco neanche a mangiare... sarà dura evitare Claudio fino a domani... ma ci devo riuscire, non mi va proprio di trovarmelo di fronte... già da lontano mi ha rivoltato come un calzino... 




Sembro una ladra quando ritorno a Palazzo Grassi e resto dietro le quinte controllando di nuovo la scaletta e parlando coi colleghi che devono parlare ... che devono armeggiare col pc e con la lim ed infine quelli che devono semplicemente  stare in sala ... anch' io dovrei stare lì ma non è necessario... infatti gli altri mi guardano strano visto che è evidente che mi nascondo ed evito di andare in sala... ma siccome faccio bene il mio lavoro non dicono niente... non sono per niente invadenti... forse pensano che che io mi sia fatta prendere dall' ansia o dalla timidezza... 

Arrivata l' ora della cena sono nel corridoio per sgattaiolare per la porta secondaria quando sento una voce nota...

vuoi evitarmi anche stasera?

Mi ha vista, non posso esimermi... mi volto e resto abbagliata dai suoi occhi... tristi... o mi sbaglio?

Era quello che volevo infatti...

E' l' occasione per parlarmi invece...

e di che?

Come di che? Perchè sei scappata? E' un puro caso che mi trovo qui.

Doveva esserci Malcomess infatti.

Ha avuto un impegno improvviso, ma non cambiare discorso.

Non abbiamo niente di cui parlare.

L' altra volta non hai voluto ascoltarmi.

Ho visto abbastanza... 

Parliamo da un' altra parte... o vieni a cena con me.

Esclama guardandosi intorno visto che gli altri ci passano vicino per uscire fuori...

Non ci penso neanche... me ne sono andata perchè non ti voglio più vedere.

Non puoi buttare via tutto per...

Per la tua doppia vita, non lo sopporto!

Io... non ho una doppia vita... è una parte del mio passato, te l' ho detto.

E io non ti credo, dovevi dirmelo prima.

Ma ti pare che ne dobbiamo parlare qui?

Non ne dobbiamo parlare infatti, io me ne vado... e non seguirmi!

Così me ne vado di corsa, lui cerca di seguirmi, ma altre persone si mettono in mezzo e probabilmente lo invitano a cena... tanto gioca sul fatto che ci dobbiamo incontrare per forza domani... e purtroppo ha ragione, non posso darmi malata... ho delle responsabilità.. ma lo eviterò accuratamente... a casa mangiucchio qualcosa, sono in subbuglio, vederlo mi fa sempre un certo effetto... ma sono arrabbiata da morire... vuole avere sempre ragione ... ma questa volta non cederò... poi comunque lui andrà via e la lontananza mi aiuterà a dimenticarlo del tutto... domani devo essere fredda e decisa... anche se dentro sto morendo... quello che provo per lui è ancora dentro di me... non posso cancellarlo o fare finta che non esista... 





Claudio

Non immaginavo minimamente che Alice fosse a Venezia, nessuno mi ha voluto dire dove era scappata... neanche Valeria... che mi considera un suo pupillo... dopo la sua fuga l' ho chiamata in continuazione, senza avere risposta... finchè mi ha risposto che il numero era inesistente... segno che lei ha cambiato numero. Quando l' ho vista mi si è annebbiato il cervello... e mi è mancata l' aria... un colpo al cuore... che è peggiorato quando ho notato che si è nascosta nell' altra stanza ... a pranzo è scomparsa ... di pomeriggio si è defilata di nuovo dietro le quinte... e per un pelo le ho parlato, l' ho praticamente rincorsa ed acchiappata mentre correva via... era evidente che non voleva incontrarmi... e poi l' ha detto chiaramente che non voleva parlarmi, in tutto questo tempo non ha minimamente cambiato idea, non vuole credermi ... ma neanche mi ha lasciato spiegare come si deve... quando si è trovata in quella situazione... orribile... sono stato un cretino... dovevo chiudere con le stronzate con quei miei sottospecie di amici... evitare ed invece è capitato che lei ci ha beccato... ma ora devo convincerla a starmi a sentire e darmi una seconda possibilità... anche se siamo lontani... non posso farmela sfuggire un' altra volta... 

Dopo una notte insonne sono deciso... non devo farmela scappare... le tenterò tutte... anche se lei sicuramente mi eviterà come ieri... infatti come prevedevo devo sudare sette camicie per avvicinarle se non voglio fare una figuraccia cogli altri... temo che si metta a gridare come una pazza... visto come mi guarda... se i suoi occhi potessero uccidermi con un raggio laser lo farebbe in un istante. A pranzo cerco di trattenerla , ma lei mi sfugge come un' anguilla... sto veramente temendo di dover tornare a casa senza nulla di fatto... poi o un' idea... lei sarà costretta a seguirmi e parlare... 


Alice

Ho cercato in tutti i modi di evitare Claudio e finora ci sono riuscita, approfittando delle persone intorno a noi... lui non può insistere più di tanto se non vuole che io faccia una piazzata davanti a tutti... non sa che io non lo farei mai... faccio solo finta di farglielo credere... e credo di avercela fatta quando il congresso termina e tutti devono andare via... non resta che defilarmi senza che lui mi veda... sperando che non chieda il mio indirizzo a qualcuno... ma il supremo mi chiama... e chi si trova vicino a lui? Un CC serio... con la sua aria da professionista affermato...

Dottoressa Allevi, il dottor Conforti le vorrebbe parlare per un progetto con l' istituto di Roma... le ho confermato la sua completa disponibilità... mica deve scappare?

Gli vorrei spaccare la faccia... a Claudio ovviamente... ora imperturbabile...

Ovviamente no, posso parlarne ... assolutamente.

Spero che resti anche lui... ma speranza vana... il supremo se ne va lasciandoci soli.

Possiamo andare in un' altra stanza?

Chiede lui gentilmente, io sospiro... meglio andare nell' altra sala che restare qui, ci sono altre persone ed io so che perderò sicuramente le staffe parlando con lui... scommetto per certo che si tratta di noi e non di un dannato progetto... infatti appena entriamo in un' altra stanza lui chiude la porta dietro di sè ed esclama...

ora parliamo seriamente...

Si... perchè tu sei uno serio vero?

Diciamo che da quando ci siamo messi insieme sono diventato serio...

Sei un gran bugiardo!

Ho ammesso che quello è stato un errore... mi sono lasciato coinvolgere dai miei amici... ma...

Tu... che ti lasci coinvolgere? Ma ti senti?

Sono miei amici da ragazzi.. abbiamo sempre condiviso tutto... io ho evitato... da quando ho conosciuto te... però quella volta dannazione mi hanno convinto.

Ed io mi dovrei fidare di te?

Sii razionale... quando ci sono state altre serate del genere? Se venivi sempre tu a casa?

In effetti raramente non trascorrevamo la serata ed ovviamente la notte insieme... io dormivo sempre da lui... solo qualche volta sono rimasta a dormire a casa perchè si è fatto tardi per qualche serata o compleanno delle mie amiche... o perchè lui si è visto con questi amici ... che non mi ha mai presentato... poi quando me li si davanti di fronte inaspettatamente a casa di Claudio ho capito il perchè.. non voleva farmi sapere com' erano e che facevano...

Io non ero troppo lucida... e poi comunque dovevi dirmelo...

Secondo te... era facile raccontarti una cosa del genere?

E tu... puoi immaginarti che ho provato a vederti con quella tra le gambe... con donne e uomini nudi in giro?

Non l' avrei mai fatto...

Però quello si...

Alice mi dispiace... non sai quanto...

Mi dice abbassando il tono di voce e avvicinandosi... il suo tono è contrito ed il viso triste, mi colpisce tanto che lascio che mi accarezzi il viso con la mano...

ti giuro che non succederà mai più...

io mi sveglio dal torpore e dal magnetismo dei suoi occhi... della sua vicinanza e gli scosto la mano.

Certo che non succederà più... ora te ne andrai e non ci vedremo più.

Devo essere forte, non voglio ricascarci... e soffrire.

Io non voglio perderti...

tu già mi hai persa... perchè non mi fido più di te.

Ti farò cambiare idea.

E come? Tu a Roma ed io qui? Io non ho nessuna intenzione di lasciare Venezia per te.

Troveremo un modo.

Nient' affatto... io non ti voglio più vedere.

Lui cerca di avvicinarsi di più, ma io lo spingo e vado via... ci sono ancora delle persone che stanno sistemando e pulendo la stanza... corro via senza curarmi di loro e non rispondo a Claudio che mi chiama dietro.


Claudio

Non sono riuscito a convincere Alice... speravo che dopo tanto tempo le fosse un pò passata... ma non è stato così... almeno però non mi ha preso a male parole e picchiato come l' altra volta... lo so che ho sbagliato, ma è successo una volta sola... che mi ha visto lei... veramente mi sono visto 2-3 volte coi miei amici prima che con Alice divenisse una storia seria... poi mi sono fatto convincere come un cretino... il fatto è che non volevo confessare ai miei amici che mi ero innamorato di Alice tanto da non voler più trascorrere insieme le nostre notti brave... praticamente un' orgia a casa di uno di noi a turno ... quattro di noi con più donne disponibili... gratis ovviamente... loro sono single convinti e lo ero anch' io prima di Alice, lo abbiamo sempre fatto da anni... certamente non sempre, ma ogni tanto... poi da quando ho incontrato Alice e specialmente quando ho capito che era importante per me ho evitato... ma loro insistevano sempre prendendomi in giro... per cui quella fatidica notte ho detto di si... e persino organizzato a casa mia, ma mi sono detto che sarebbe stata l' ultima volta... mi sentivo in colpa verso Alice e promisi a me stesso che non avrei avuto un rapporto completo... solo che non sono riuscito ad evitare che una di loro s' inginocchiasse tra le mie gambe... ed io mi sono detto ... è solo un po...ino! Solo che purtroppo in quel momento è arrivata Alice... non doveva venire... le avevo mandato un messaggio per dirle che avevo un impegno... avevo visto che aveva visualizzato per cui ero tranquillo. Poi è inutile dire che in quel momento mi ha buttato le chiavi di casa addosso... sconvolta... ed è scappata via... in seguito ho solo e sempre ricevuto epiteti che non voglio ripetere e malmenato... non ha voluto ascoltare le mie giustificazioni... e la comprendo pure... ma andarsene senza dire niente... praticamente scomparire e cambiare numero di telefono mi sembra esagerato... ora mi ha ascoltato finalmente ma non è servito a niente. Ora devo andare via... domani devo lavorare... presumo che anche se rimanessi a Venezia per qualche giorno non servirebbe a nulla. Ora non mi resta che andarmene e convincerla da lontano organizzando un progetto o un gemellaggio tra i nostri due istituti. 


La prima e seconda foto sono del Palazzo Grassi mentre l' ultima è del ristorante La palazzina.

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