Equivoci d' amore cap. 39


Claudio

Ho appena finito di lavorare... sta andando tutto alla grande... eccetto che per Brenda... ogni scusa è buona per farmi delle avance, che io rifiuto categoricamente, solo che non mi posso allontanare più di tanto in quanto lavoriamo ad una ricerca insieme... anche ora me la sono dovuta quasi scrollare da dosso ... voleva scrivere un articolo adesso... ed io invece di ritornare a casa da Alice... che mi sta aspettando... credo... sempre se non se ne sia andata in giro ad investigare... per un sopralluogo, oggi non l' ho proprio vista... dovevo andarmene con lei? Non so più come dirglielo che amo Alice tanto da vivere con lei. Un giorno o l' altro si stancherà e si metterà l' anima in pace... se ci fosse in giro un uomo affascinante come me... farebbe prima... ma purtroppo non c' è! 

Una passeggiata veloce ed arrivo a casa, menomale perchè sono stanco... chissà se Alice ha cucinato... le altre volte l' ha fatto e a dire la verità sta andando bene... oggi ho mangiato solo un tramezzino per finire presto il lavoro e soprattutto per non mangiare con quella gattamorta, come Alice chiama Brenda... per cui ho una certa fame...  

Arrivo e praticamente sarà arrivata anche lei da poco , c' è ancora la sua borsa sul divano e ha le scarpe ai piedi.. mentre quando arriva la prima cosa che fa è mettersi le ciabatte... quelle pelose che non fanno rumore, dice che sono comode e calde. Lei mi guarda e ticchetta sul suo orologio... assomiglia al me di qualche anno fa... 

come al solito in ritardo.

Se non sbaglio pure tu sei arrivata ora.

Mi scocciavo di stare da sola.

Potevi cucinare.

Mi sto annoiando da sola.

Sapevo che non poteva durare troppo.

Puoi anche tornare prima e cuciniamo insieme.

Un altro pò e lo farò... devo finire l' articolo con ...

Con  quella gattamorta.

E dai che l' ha capito.

Speriamo... perchè se vedo qualcosa di storto io l' appendo al laboratorio con quella coda boccolosa... mi ricorda Ambra.

 Come sei violenta.

Quella mi istiga.

Non succederà niente.

Lo spero per te.

Dai... per farmi perdonare ti porto a cena.

Mi vuoi comprare con il cibo?

Un ottimo cibo vorrai dire.

Sarebbe?

Ho un' idea... andremo in un ristorantino di cui mi hanno parlato.

Stai socializzando pure tu allora.

Mica sono un robot?

Ho avuto i miei dubbi.

Spero che tu non li abbia più.

Mmm... solo ogni tanto...

Ehhh... non scherzare, andiamo che ho una fame da lupo. 



Alice

La convivenza con Claudio non è che vada proprio bene... lavora come un ossesso, dice che quando i laboratori saranno a norma andrà tutto liscio... i colleghi ambientati... qualche specializzando in più... e naturalmente la gattamorta lontana da lui... andrà liscio anche per noi... poi se a casa non è tutto in ordine come dice lui fa una faccia, lo so che si trattiene ... a non sgridarmi... per il mio disordine, che ci devo fare? E' più forte di me! Vorrei sistemare, ma non ci riesco... a parte che che vado sempre di fretta... e faccio le cose sempre all' ultimo minuto... mica come lui che si alza prima per correre e poi fare tutto per benino? Fa tutto il precisino... io per quanto mi sforzi non ci riesco... però mi faccio perdonare cucinando la sera, quello che faceva lui prima... prima di ritornare sempre tardi... solo che ora mi sono scocciata... lui fa il bellino in istituto ed io a casa a cucinare... lo so avevo deciso io d' imparare... ma sempre perchè lui ha da fare è diverso... e poi mi rode che c' è quella Barbie da strapazzo accanto a lui... per cui stasera mi sono rotta, ho fatto un aperitivo con una collega e quando l' ho visto tornare da lontano mi sono avviata di corsa e sono rientrata prima di lui per un pelo. Lo sento parlare al telefono mentre mi cambio velocemente... sento la sua voce ma non capisco cosa dice... speriamo che non abbia un' emergenza al lavoro... poi entra... ecco mi vuole dire che deve ritornare in istituto... io lo strozzo con quella cravatta che si sta aggiustando...

ti vuoi muovere? Dobbiamo andare a cena mica ad un galà?

Tiro un sospiro di sollievo... non deve ritornare in istituto... ma allora?

Conosco i ristoranti che preferisci... e senti senti... chi era al telefono?

Lui sogghigna poi risponde...

Gelosa?

Io... no... sono solo curiosa... a quest' ora chi ti cerca?

Hai per caso sentito il cellulare squillare?

Mmm... veramente no... hai chiamato tu???

Certo... se conosci i ristoranti che preferisco, sai che devo prenotare... no?

Già... ha sempre ragione lui... purtroppo. Infilo le scarpe, prendo la borsa e lo seguo.


Come immaginavo è il club del Doge,

https://www.clubdeldoge.com/it/

 un ristorante tipico ma scicchettoso... molto elegante... ci sono poche persone per cui dopo aver ordinato ci servono abbastanza presto. Come sempre trascorriamo il tempo a parlare di lavoro. Credo che capiti a tutte le persone che hanno lo stesso lavoro e per di più nello stesso posto. Lui poi è appassionato del suo lavoro, specialmente adesso che il supremo gli dà carta bianca, so che spera che quando lui vada in pensione possa avere una possibilità concreta di diventare lui il nuovo supremo. Lo spero anch' io anche se sicuramente sarà più impegnato di adesso... ma lo amo... e voglio che sia felice...  e che vengano esauditi tutti i suoi desideri. Ho sempre saputo che lui è molto ambizioso, mentre io non lo sono, almeno non più di tanto, m' interessa solo fare bene il mio lavoro... ed aiutare gli altri... soprattutto quelli che devono scoprire i colpevoli di omicidi... o tentati omicidi. 

A che stai pensando?

Mi chiede Claudio distogliendomi dai pensieri...

A niente.

Sei una pessima bugiarda... a quest' ora già avresti chiesto che dolci ci sono.

Ho mangiato troppo, non lo voglio.

Tu... che rifiuti un dolce, qui?

Embè? C' è sempre una prima volta.

Allora possiamo tornare a casa.


Claudio

Ho voluto farmi perdonare da Alice per i miei ritardi continui a causa del lavoro portandola in un bellissimo ristorante in cui abbiamo mangiato benissimo, ma siamo sempre finiti a parlare di lavoro e lei si è annoiata... cos' è non le interessa più cosa le dico? Prima fa la gelosa e poi si ammorba? Non è che è interessata ad un altro? Un nuovo arrivato in polizia? Dovrò fare due chiacchiere con Querini... ma mentre camminiamo per andare a casa costeggiando il canale... in una zona  illuminata solo dalla luna... c' solo il solito gondoliere che invita ad un giro in gondola... ma comprende che non siamo turisti e non insiste... ste cose non le sopporto... lei ha una strana espressione sul viso...

non dirmi che ti piace sta cosa per turisti... un botto di soldi per uno stupido giro in laguna.

No... figurati, è troppo romantico per te.

Qui il romanticismo non c' entra!

So come la pensi, andiamo a casa...

mi dice tirandomi per la cravatta.

Così mi strozzi.

Allora cammina... subito!

Mi dai ordini ora?

Tu li dai in istituto ed io a casa!

Ora non siamo a casa.

Rispondo togliendole di mano la cravatta.

Non sottilizziamo .

Mi prende la mano ed arriviamo a casa... appena rientrati lei butta la borsa sul divano e mi prende di nuovo per la cravatta.

Ah... è un vizio allora?

Il primo di tanti... seguimi...

e mi porta in camera da letto... dove svaniscono tutti i miei dubbi... forse al ristorante era solo stanca. 


Alice

Ieri sera e soprattutto stanotte è stato un sogno, cena, passeggiata... e la dolcezza e la passione di Claudio... certo anche la mia... però... c' è un però... un neo... un piccolo neo nella serata... lo so che lui non è per niente sentimentale e romantico, non gli piacciono smancerie in pubblico... però un giro in gondola stile luna di miele me l' avrei fatto... purtroppo scegliendo CC , devo scegliere tutto il pacchetto, con annessi e connessi, come ha fatto lui con me, anche se si lamenta lo stesso... stamattina non ha resistito più e ha brontolato che ho lasciato in disordine il bagno... nel salotto ... ed in cucina... per due cose nel lavabo, uffà! Quant' è pignolo!

Sto tornando a casa passeggiando con calma, tanto lui è ancora in istituto... e non ho voglia di pulire e sistemare... ho voglia di shopping... intanto mi guardo le vetrine... poi decido se entrare o meno... vago nelle calli tra Rialto, San Marco e San Polo... poi infine verso Cannaregio, decido di andare per ultimo in un negozio che vende scarpe originali e colorate... Vladì Venice shoes...


https://vladishoes.it/ 

 ho deciso di cambiare look ... noi donne siamo così, no? Ogni tanto abbiamo bisogno di cambiare qualcosa, capelli, abbigliamento, io scarpe... che sono la mia passione... comunque sono indecisa tra due scarpe, che faccio? Sono in saldi, ecco...  le compro entrambe. 

Non mi accorgo che si è fatto tardi... ma non m' importa... ho bisogno dei miei spazi... dei miei tempi... e blablabla... non devo rendere conto a Claudio... però già ieri siamo andati al ristorante... ora compro qualcosa, lui sicuramente a quest' ora si trova ancora in istituto... ho due buste in mano, ma riuscirei a prendere anche un' altra col cibo, certo una vaschetta o due no... vabbè provo ad entrare e vedo cosa c' è... solo che non riesco... mi squilla il telefono, vedo prima chi è... è Claudio... ecco è rientrato prima per una volta e non mi ha trovato...

Sacrofano si può sapere dove sei?

Buonasera tesoro, come stai?

Saltiamo i convenevoli... quanto tempo impieghi a tornare a casa?

Dipende... devo comprare qualcosa per la cena?

No ho fatto io... nell' attesa... 

Oh... oh... sei tornato presto allora?

Esatto... e sorpresa! Non ti trovo.

E che ne sapevo io?

Vabbuò non perdiamo tempo al telefono... che ho una sorpresa.

Uè, allora faccio subito!

Chiudo e corro verso casa... chissà che sorpresa mi ha preparato? 


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