Che rivelazione... cap. 52


Alice

Mi sveglio e mi stiracchio... sento lo scroscio dell' acqua nel bagno... Claudio si sta lavando... ripenso alla discussione di ieri sera... la sua indecisione e poi finalmente anche la sua voglia di avere un figlio... una famiglia... mi cullo ancora tra le lenzuola... ma non troppo altrimenti mi riaddormento... ripenso alle sue espressioni... le sue parole... poi la sua passione... mmm... le sue parole? Cosa mi sfugge? Ah si... mi doveva dire qualcosa... anzi rivelare... riflettendoci pensava... che intendessimo la stessa cosa... invece... non era così... ma cos' era allora? Pensandoci la sua espressione non era tanto contenta... però è stato sollevato quando ha compreso che intendevo altro... mmm... che sarà mai? Certo non posso aspettare... mi alzo senza infilare nulla... del resto mi devo lavare... apro l' anta della doccia e lui resta un attimo sorpreso poi esclama a voce alta per sovrastare il rumore dell' acqua...

eeeeeeeeee... non possiamo fare tardi sacrofano, non mi tentare.

Che hai capito?

rispondo chiudendo la manopola della doccia.

Che volevi dirmi ieri sera?

Mmm? Ora mi sfugge...

Esclama uscendo dalla doccia e prendendo l' asciugamano.

Tu mi stai sfuggendo... dai tira fuori il rospo.

Io... non ricordo... forse non era così importante.

Non fare lo gnorri... ci stavi girando così intorno che pensavo fosse quello che volevo io... invece era altro... che era? 

Ahhh... quello?

Si... caro... proprio quello...

Perchè nel frattempo non ti vesti? Anzi ti devi lavare ancora... ne parliamo dopo altrimenti farai tardi.

Farai? Faremo... me lo dici mentre mi preparo.

Eh no, io non voglio arrivare in ritardo.

Claudio quando fai così non ti sopporto... cosa mi nascondi?

Ma non è niente... rispetto alla nostra decisione di avere un figlio, no?

Beh... rispetto a quello.. assolutamente nulla... ma io sono curiosa e non voglio aspettare...

ma dovrai aspettare poco... il tempo di prepararti... anzi fai presto che te lo dico per la strada... facciamo colazione fuori.

Mmm... mi vuoi comprare?

Sbrigati.

Mi dice mentre mi butta nella doccia ed apre la manopola.

Uffà... che str...o!


Claudio

Speravo che se ne fosse dimenticata... speranza vana... ma riflettendoci devo farlo prima di andare in istituto... prima che lo scopra da sola... pensavo di avere più tempo, ma deve venire anche lei... però ho racimolato questi pochi minuti per prepararmi un discorso... trovare le parole giuste e non farla infuriare... altrimenti saranno scintille... menomale che ho avuto il lampo di genio della colazione al bar... non potrà sbraitare lì... e poi io che ci posso fare, l' idea non è stata certo mia... devo battere su questo!

Mi vesto velocemente... e noto che anche lei è stata velocissima... si sta vestendo e corre di qua e di là tra la camera ed il bagno per prepararsi... riderei se non fossi così nervoso... mi sistemo i capelli occhieggiandola nello specchio e mentalmente mi ripeto le parole giuste... mannaggia al supremo! Per la strada... lei mi chiede...

Allora?

Allora entriamo in quel bar. E' il tuo preferito, no?

E' proprio grave se sei così attento.

Lo sono sempre sacrofano.

Questa è la battuta dell' anno!

La guardo scuotendo la testa.

Non fare così e spara.

Giura che non ti arrabbi.

Dico sparando davvero... e tentando il tutto per tutto.

Lo sapevo, che hai combinato?

Io? Proprio nulla, è tutta colpa del supremo.

Ho capito... ho capito... ti ha inserito in un altro progetto... altro che rallentare.

Non è solo questo... che cornetto vuoi?

Azz... altro? Comunque quello al cioccolato, vedi ... non sei poi così attento.

Alcune volte cambi con pistacchio o crema.

Ogni tanto infatti, il mio preferito è il cioccolato... comunque non cambiare discorso... a preposito un cappuccino bello schiumato.

Ordina al cameriere ... mentre io prendo un caffè espresso sperando che non mi rimanga sullo stomaco, forse è meglio che ci mangi qualcosa sopra... opto per un cornetto ai cereali. 

Mmm...

inizio dopo aver preso il caffè e rigirandomi il cornetto tra le mani. Lei ha già bevuto metà cappuccino e con la bocca macchiata della schiuma del latte prima di addentare il cornetto esclama...

alt! Non mi far intossicare il cornetto. 

Aspetta...

rispondo io e gli pulisco col tovagliolo la schiuma...

che sbadata che sei...

io meglio che non lo dico cosa penso di te.

Che sono l' amore tuo, no?

Non sono tanto sicura.

Come? Fino a stamattina mi amor di qua, tesoro di là.

Dico per sdrammatizzare.

Era ieri sera, non stamattina, devi farti una cura di fosforo.

Che spiritosa la mia sacrofano.

ecco... ho finito il cornetto...

beve il resto del cappuccino.

Ho bevuto... ora puoi sparare il colpo. 

Finisco l' ultimo boccone e... mentre andiamo fuori inizio...

Il supremo mi ha praticamente costretto a fare una ricerca...

sicuramente molto importante, questo già l' hai detto... cos' altro?

E così importante che... non la farò da solo... verrà...

Con un team? E magari andrai fuori città, vero?

No... non vado fuori... per ora... ma ehm... lavoro solo con una persona... con qualcuno... anzi qualcuna... una collega di Milano... molto preparata...

la vedo tirare il fiato come per rilassarsi... o forse prepararsi per poi rilanciare, forse era meglio parlare al bar, ho proprio sbagliato ad uscire da lì.

Non solo così preparata, magari giovane e carina?

Mannaggia al supremo... perchè non ha scelto una prof più vecchia o più brutta? Questa è più che carina... sono così agitato perchè Alice s' ingelosirà di sicuro e me la dovrò sorbire in continuazione finchè non finirà la ricerca... che sarà pure lunga.

Si... ma non ha importanza... ti devi fidare di me.

E sarete solo tutti e due?

Eh... si... 

Ma io non sono preoccupata... se sbagli ti dovrai preoccupare tu.

io non sbaglierò... e che faresti nel caso che... mi molleresti?

Non solo... ti taglierei qualcosa... sono indecisa tra le mani o qualcos' altro... cos' è più importante per te? Il tuo lavoro o il tuo... amichetto?

Spero che tu stia scherzando... che umorismo macabro.

Ti conviene non scoprirlo... magari ti taglio a pezzi e nessuno ti troverà più.

Non ti facevo così macabra.

Lo sono diventata per merito tuo... perciò regolati di conseguenza.

Ma tesoro, in tutto questo tempo ti ho dimostrato che sono cambiato, no?

Non è poi passato tanto tempo... e poi devo vedere questa ... collega... se eri così preoccupato di dirmi questa cosa si vede che lei è na bellezza! Ma già si trova qui?

Arriverà in questi giorni, il tempo di trovare un appartamento.

Seee... e lo troverà subito proprio... sto a posto allora...

E' ironico mi sa...

Per niente, si sa che a Venezia non è facile trovare un alloggio economico e da sola, noi siamo stati fortunati.

Sospiro, ho ancora un pò di tempo allora... sono sicuro che mi troverò sempre Alice col fiato sul collo... nonostante quello che ha detto... è gelosa da morire... ed io... ho paura di perdere la pazienza... e naturalmente finiremo a litigare... 


Alice

E ti pareva... era troppo bello che tutto o quasi filasse liscio... che non ci fosse nessuno, anzi nessuna a rompere le scatole... vabbè che io forse sono molto ma molto gelosa... però è tutta colpa sua... dopo tutto quello che mi ha fatto passare... si è fatto perdonare... finora... lui è un donnaiolo... edonista... che adora le lusinghe soprattutto quelle femminili... ed io ho timore che lui ci caschi di nuovo... specialmente se è a continuo e stretto contatto con la bellona di turno...  comunque dopo il lavoro appena ho un pò di tempo ne parlo al telefono con nonna Amalia e con Silvia... la nonna mi dice di fidarmi del dottorino, che è maturato... e non sbaglierà di certo...

Gioia mia non fa la pazza... sennò er dottorino lo farà per dispetto!

Le sue parole consolatorie.

Silvia naturalmente è l' opposto.

Sta attenta... stacci dietro... lui gioca su questo che ormai hai fiducia in lui... controlla il telefono... ma ci stanno pure le telecamere là?

Ehhh... mi aiuti proprio tu!

So amica tua o no? Se non tele dico io ste cose!

Nessuno... proprio nessuno... mica lo posso assillà?

Si... devi diventare come un gufo sulla sua spalla, Conforti dovrà aver  paura!

Uffàààààààààààààà!

E tu? Nuove conquiste?

No, ho sempre un pensierino.

Mmm... sarebbe la prima volta, chi è?

Enrico.

Chi? Il cugino di Claudio.

Eh si...  quel bastardo mi intriga.

Mi sa che devi sta attenta anche tu.

Mi sa di si.

Nei giorni successivi cerco di rilassarmi, di non parlare più della nuova collega con Claudio... secondo me la migliore tattica è quella di mostrarmi sicura di me... oltre al fatto che è il modo giusto per vivere bene... infatti con il mio CC non potrebbe andare meglio... soprattutto da quando vogliamo avere un figlio... ogni sera poi lui mi acchiappa con passione...

se vogliamo riuscirci ci dobbiamo dare da fare!

E chi si tira indietro?






Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top