Che angeli... cap. 32


Claudio

Con il passare del tempo sono sempre più nervoso... stanotte... anzi era quasi l' alba... mi sono svegliato... ho mosso la mano ed Alice non c' era... il suo posto era pure freddo... mi stavo per alzare quando ho sentito dei passi ... era naturalmente lei... che si è infilata a letto... io ero spiazzato dalla situazione... non veniva dal bagno... e ho fatto finta di dormire... poi come un cretino non ho detto neanche nulla quando ci siamo svegliati... col fatto che rischiavamo di arrivare in ritardo entrambi... visto che abbiamo fatto fatica a riaddormentarci ... dopo la sveglia notturna... Ma io vorrei sapere che cavolo ha fatto durante tutto quel tempo... il posto suo era freddo... freddo dico... non è stata una puntatina in bagno o una bevuta d' acqua... la osservo mentre lavora al pc... concentrata e sorridente... lo so che adora il suo lavoro... e non mi dovrei preoccupare... non dovrei pensare ad altro... inoltre nei giorni trascorsi mi ha fatto certe dichiarazioni... mica lo ha fatto apposta per nascondere altro? Se stava a telefono o addirittura insieme ad un altro? Se c' è qualcuno di mezzo io lo ammazzo... ma no... non può essere... sto esagerando con la mia gelosia... lei non sarebbe mai capace di tradirmi così... lei non mi mentirebbe mai... o almeno riguardo me... forse si tratta del lavoro... anzi... quasi sicuramente... per lei diventa una fissazione... risolvere un caso oltre a scrivere un corretto referto ... si... sarà così... non mi devo preoccupare... però non mi ha parlato di nessun caso in corso... o forse non mi vuole far preoccupare? Lo sapevo si è ficcata in un altro guaio... e si fa pure coprire da Querini... altrimenti me ne avrebbe parlato apertamente... mentre scrivo e la osservo di sottecchi le suona il telefono... quella suoneria da cartoni animati l' ha solo lei... è rimasta una bambina... ecco... come ho potuto mai dubitare di lei... sono uno geloso patologico... 

la sento rispondere contenta... dev' essere Querini... da come parla... chiude quasi subito e poi allegramente mi dice che deve andare ad un sopralluogo, col tono di una che deve andare ad una festa o a comprare un gelato. Prende borsa e cappotto, mi saluta con la mano ed un bacio lanciato al volo e va via. Io sorrido prima a lei e poi a me stesso... sono uno stupido... Alice è trasparente come il vetro... ma dopo... quanto ritornerà... mi farò raccontare tutto... per  filo e per segno... soprattutto riguardo quello che ha fatto quando si è alzata durante la notte. E soprattutto non devo più aspettare per parlare con lei... altrimenti mi rodo il fegato inutilmente. 


Alice

Il mio sopralluogo è stato veloce... il tempo di guardare il cadavere... fresco fresco... che hanno beccato il suo assassino... si... si era nascosto lì vicino... non aveva avuto il tempo di scappare perchè i vicini avevano chiamato la polizia... e pressato dal commissario e dai sensi di colpa ha confessato subito... non c' è stato sfizio... e da un pò che non investigo come si deve... visto che non è tardi vado in una pasticceria che si trova di strada.... vabbè non proprio, faccio qualche deviazione... perchè ha dolci buonissimi... specialmente ora che si avvicina il carnevale... si chiama Targa e si trova a Ruga Rialto nel sestiere di San Polo... e ha anche i tavolini per mangiare...   guardo soddisfatta e con l' acquolina in bocca tutti quei dolcetti ... fritti e calorici... ma che me ne importa? Fortunatamente me lo posso permettere.  Mi siedo e mi faccio servire un bel vassoio pieno... insieme ad un bel caffè fumante...





 Se c'è una cosa che unisce i veneziani a Carnevale è sicuramente il rito della , la classica frittella veneziana con l'uva passa, e poi quelle riempite di crema, zabaione e altre delizie. Ma il mammalucco è un dolce del Carnevale di Venezia meno noto ma molto ricercato. Il dolce è stato portato da Murano, o in pochissime altre. E come spesso succede, condividendo la sorte di molte ricette di pasticceria, poi divenute dolci di successo e simboli gastronomici, anche i "mameluchi" (pronunciati anche mamelucchi o mammalucchi o mameluchi) sono nati da un errore in fase di lavorazione. Il pasticcere Sergio Lotto, di Murano, avrebbe voluto realizzare un dolce egiziano ma, sbagliando le dosi, ha poi deciso di reimpastare i vari componenti, aggiungendo l'uva passa e le scorzette d'arancia. Ha diviso l'impasto con una misura simile a un cannolo e l'ha fritto. Il risultato è stato un dolce squisito. Cercando su google, il nome "mammalucco" deriva dal vocabolo arabo mamālīk (plurale di mamlūk, cioè posseduto, schiavo) per indicare le milizie turche originariamente formate da un corpo di schiavi convertiti all'islamismo, al servizio dei califfi abbassidi. Queste, si narra, che progressivamente si imposero alla guida soprattutto di Siria ed Egitto, succedendo di fatto ai loro signori Ayyubidi (ultima dinastia), fra il XIII e il XVI secolo, venendo poi definitivamente sconfitte da Napoleone. Solo più tardi diventerà sinonimo di sciocco, babbeo, una parola nella nostra lingua, che già da sé dipinge lo sciocco. La terminazione in "ucco" è infatti propria di diversi spregiativi derisori, e anche il "mam" iniziale è facilmente riconoscibile come colore di una ricca "tonterìa". 



Visto che non c' è tanta gente... tiro fuori  il mio dalla borsa e riprendo da dove avevo smesso... manca poco. 

Il rapporto tra i due protagonisti... si intensifica sempre più... sono praticamente innamorati... ma non è questo il lieto fino... o almeno non solo... con l' aiuto di Claudio, Alice ha riscoperto i suoi poteri da cherubina... di combattere il male... anche se le creature malefiche hanno visto che lei ha il potere di sconfiggerli continuano a seguirla... soprattutto da sola... ma lei ora non ha più paura... ora si sente più sicura di se... e fa anche sparire la nebbia e le tenebre che tali creature del male fanno avvolgere Venezia... Claudio aveva ragione, lei poteva farcela da sola e ci riusciva... ma quando erano in due... erano una forza della natura... soprattutto da quella fatidica notte... quella in cui sono stati insieme per la prima volta... 

(dal punto di vista di Alice)

Claudio è bellissimo... le mani mi tremano mentre lo accarezzo... è così radioso che illumina il buio... i suoi occhi sono di un blu profondo... due fari nella notte... le sue mani sono decise ma gentili... mi accarezzano il viso trasmettendomi tanta tenerezza e dolcezza... ma quando passano al mio corpo scatenano dei brividi... io sono stata con altri uomini, ma con lui è diverso... sarà l' amore o perchè è un angelo? Io pensavo che un angelo fosse dolce , tenero e premuroso... certo lui lo è, ma ora è soprattutto passionale... coi suoi baci e le sue carezze... tutto sembra...  fuorchè angelico... sento per lui un emozione mai sentita prima... così forte... mi manca il fiato ma non ho paura, mi sento al sicuro e protetta... le sue mani mi bruciano addosso... ma è un fuoco che fa bene... dalla passione gli tiro i capelli... e lui si lamenta...

Ti faccio male?

gli chiedo curiosa.

E certo.

Non dovrebbe, sei un angelo o no?

Ma ora sono umano, mica sono insensibile? Altrimenti anche questo non dovrei sentirlo.... 

esclama con tono malizioso muovendosi più in fretta. 

Io intanto sento non solo un piacere immenso... ma anche un' energia sgorgare nelle mie vene... come un fiume in piena... il tempo di respirare e ci rotoliamo fra le lenzuola ridendo fino a che mi fermo sul suo petto... con le mani che gli spostano i capelli dalla fronte... mi perdo sognante nei suoi occhi ... poi le mie mani riprendono il loro cammino vagando sul suo viso, il suo corpo ... il suo petto scolpito... le braccia muscolose, le spalle possenti... spalle? Mi sovviene un' idea... 

Non dovresti avere le ali? Che fine hanno fatto?

Lui scoppia in una risata sfacciata che mi fa arrabbiare.

Smettila... mi fai sentire una stupida!

Non sei stupida mio tesoro... è solo che non posso farle vedere no?

Le hai allora... come fai?

Semplicemente sono chiuse.

Semplicemente eh...? Sembra una magia...

Sembra... ma non lo è.

Allora fammele vedere...

Ora?

Si... ora... e non inventare scuse.

Io sono un angelo... non invento niente.

Allora fammi vedere... siamo abbastanza in intimità...  no? Per mostrarmi le tue ali.

Dico staccandomi da lui. Lui sbuffa mentre io mostro uno sguardo deciso... così lui comprende che non può negarsi e finalmente afferma...

e va bene...

Si alza nudo com' è... tanto che sento il mio viso andare a fuoco... sarò rossa come un pomodoro... lui ghigna più come un diavolo che un angelo... è bello e virile da morire... poi all' improvviso si aprono dietro di lui due ali enormi e bianche... più grandi di quanto avevo solo sognato... candide e splendenti... ed anche lui sembra più luminoso... se prima era bello ora è magnifico... mi avvicino a lui per toccarle... ma quelle spariscono chiudendosi di un tratto...

Ma perchè?

Esclamo delusa.

Non è il momento.

E quando?

La solita impaziente.

Uffà!

Dico imbronciata incrociando le braccia al petto. Lui mi accarezza il viso ammiccando...

anche tu le avrai un giorno.

Le ali? Davvero?

Rispondo sorpresa... ed entusiasta.

Sei la mia cherubina, non dimenticarlo.

Allora fra poco?

Vedrai... dai tempo al tempo... e non chiedermi di più!

Mi sussurra mettendo un dito davanti alla bocca. 

Da allora i giorni si susseguono felici... per Alice... anche se da quando è cherubina ha un impegno, come si può chiamare... quello di aiutare le persone a difendersi dal male... senza farsene accorgere naturalmente, non è facile, ma Claudio l' aiuta... ora sono una coppia indissolubile... come è indissolubile il fuoco che li unisce... sacro e profano nello stesso tempo... 

Un giorno purtroppo lei e Claudio si trovarono in difficoltà contro una banda di malfattori... una serie di demoni contro delle persone su un vaporetto privato che stavano andando ad un evento di beneficenza a Murano... poco dopo che il vaporetto si è allontanato da Venezia inizia l' attacco... Claudio ha delle visioni premonitrici per cui Alice si trova sul vaporetto mentre Claudio arriva dopo quando il cielo si oscura, invisibile alle altre persone... lui è immortale, ma Alice non lo è... perciò deve stare attenta... ma questo non la ferma per lottare contro i demoni e aiutare le persone preoccupate che credono di trovarsi in una tempesta... Alice con la sua luce che ha il potere  di soffiare come il vento cerca di mandare via un demone da una bambina... però ad un certo punto viene sbalzata fuori dal vaporetto per la forza che impiega... mentre i demoni sono sconfitti... Claudio impegnato con un altro demone non arriva in tempo per prenderla... si libera dal demone e si fionda ma lei ormai sta affogando... solo che all' improvviso viene alzata dall' acqua... un miracolo... gli altri naturalmente non vedono niente, sono invisibili agli umani in quel momento, per non spaventarli... Alice è svenuta e Claudio la porta a casa sua... 

Mi sveglio... sussultando dal letto... l' ultima cosa che mi ricordo è di essere caduta in acqua... come sono arrivata nel mio letto... guardo Claudio... è stato lui ... allora abbiamo vinto... è questo che conta... 

Mi hai salvato...

gli dico abbracciandolo...

Lui mi scosta e scuote la testa...

è stato lui...

sussurra Lui alzando un dito verso il cielo.

Addirittura... non pensavo.

Di essere così importante? A dire la verità neanch' io...

Dice ridendo...

Non scherzare...

rispondo dandogli un pugnetto sul petto...

Non salva le persone, nè le cherubine così... il libero arbitrio sai...

Come non saperlo, allora?

Ti sei sacrificata per la bambina... per gli altri.

Sono felice...

lo abbraccio ispirando il suo profumo... angelico anche quello...

ma c' è altro.

Più bello di questo miracolo?

Si... prova ad aprire le ali.

Ma io non ho le ali.

Ora le hai.

Davvero? E come si fa?

Devi solo volerlo.

Io sono sconvolta... ma in senso buono... penso soltanto di aprire le ali e quelle compaiono, non sono grandi come quelle di Claudio ma sono candide e splendenti.

Ora sono un angelo come te?

Non potente come me... ma si.

Che vanitoso. 

Poi... c' è una scelta da fare.

Una scelta? Mi sembri un tantino preoccupato.

Si... perchè riguarda anche me.

Oh... oh! Allora togliamoci il dente e dimmelo subito!

Devi scegliere dove stare...

Me ne devo andare? Che...

E fammi parlare!

Va bene, scusa.

Devi scegliere se restare qui... sulla terra ... a continuare la vita come sempre, con annessi e connessi.

Compreso te?

Compreso me.

Oppure?

Oppure ritornare in cielo... in contemplazione... e fare una lotta ogni tanto con quei rompiscatole.

Oddio... 

Si... proprio lui... ti ha dato la possibilità di scegliere.

Claudio... per me non c' è scelta.

Che vuoi dire? 

Che voglio restare qui... con te... ed aiutare gli altri... ma a proposito... posso ancora morire o sono immortale?

Ora sei immortale tesoro mio.

Quanto mi piace quando dici tesoro mio.

Così c' è il lieto fine... lo speravo tanto... non ero sicura con tutte queste lotte tra bene e male... appena poso il libro sul tavolo... alzo la testa e mi ritrovo Claudio che entra dall' entrata... sorride sardonico... c' è ancora un dolcetto nel vassoio...

Come sapevi che ero qua?

Querini mi ha detto che eri andata via... e questa  è la tua pasticceria preferita. 

Guarda il libro e poi esclama.

Pure qua a leggere?

Mentre mangio... lo vuoi leggere?

No... devo leggere ancora il tuo.

E quando inizi?

Presto... quando avrò un pò di tempo.

Dopo io cucino e tu leggi, va bene?

Speriamo.

Speriamo cosa?

Che cucini bene ovvio.

Ma va... vuoi un dolce?

Manco morto... tutto fritto! Prendo solo un caffè.

Appena finito il caffè andiamo a casa sua ed io cucinerò qualcosa... davvero speriamo bene!


I libri da cui mi sono un pò ispirata sono

I 5 libri di Heather Killough Walden:

L' angelo eterno

la notte degli angeli caduti

Il messaggero dell' angelo

l' angelo della morte

la forza dell' angelo

Sono carini, scritti abbastanza bene, ma un pò sboccati , violenti ed espliciti nelle scene di sesso. 

I due libri di Elisa Maiorano, a differenza dei precedenti hanno uno stile più delicato.

L' angelo rivelato

il risveglio dell' angelo.

La scelta dell' angelo di Valentina Piazza, anche questo carino e non violento. 


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top