Capodanno cap. 29


Alice

Oggi resto a casa mentre Claudio sta lavorando... e preciso a casa mia... per prima cosa mi sono alzata con calma, ho fatto una prima colazione da Claudio... visto che stavo da lui, poi tornata nella mia deliziosa casetta, come la definisco con affetto, ho fatto una seconda colazione molto più dolce... a modo mio... senza il suo sguardo da scrutatore attento e le sue prese in giro riguardo alla mia golosità... anche se lui da me non c' è ho quasi  la sensazione che mi stia guardando, come se ci fosse una telecamera... dopo sistemo un pò casa per non dire che dovrei pulire come si deve e ... leggere... cosa che ho messo un attimo in pausa per lavorare e per le feste... visto che presa dal Natale sono stata sempre in giro, con lui o senza di lui... ma ora le feste sono finite... dopo capodanno è iniziata una settimana piena di lavoro , eccetto oggi fino alla befana... e Claudio non si ferma mai, del resto neanch' io... sono passati solo pochi giorni, ma la vigilia di capodanno mi sembra già un ricordo lontano... Claudio mi ha organizzato una bella sorpresa... mi aveva detto di andare a cena fuori... ed io mi aspettavo una cena in un ristorante elegante o in un palazzo d' epoca per poi vedere i fuochi d' artificio su una terrazza o in piazza San Marco... invece si è superato... non so come ha fatto ad organizzare tutto in poco tempo... ma di che cosa dovrei meravigliarmi? Lui è capace di tutto, quando vuole naturalmente. Quando eravamo a Roma, infatti non abbiamo niente di che, cena e locale... come tutti...  Il disgraziatone zitto zitto mi ha fatto credere di andare al ristorante ed invece mi ha portato su una motonave  speciale ... in un primo momento pensavo che sarebbe stato  solo il nostro mezzo di trasporto... invece appena sono salita a bordo mi sono resa conto che non era così, oltre ad essere addobbata con lucine, all' interno c' erano i tavoli apparecchiati, praticamente era un ristorante... i camerieri in livrea ci hanno fatto accomodare e presentato il menu e l' itinerario... io sono rimasta a bocca aperta, mentre lui non ha battuto occhio,  i tavoli erano pochi ed eravamo tutte coppie, è stata una cosa davvero romantica... mangiare e guardare il panorama visto che c' erano le vetrate tutte intorno. Alla parte superiore invece c' era la sala da ballo in cui fare quattro solti o semplicemente abbracciarci al suono della musica... non vedevo l' ora... mi ricordo ancora come guardai Claudio, quasi uno stupore da bambini... non me l' aspettavo minimamente una sorpresa del genere... come ricordo la cena non abbondante ma raffinata, vino e bollicine a profusione... il ballo stretti stretti... con bacetti dolci dolci... un panorama da favola... sempre in movimento... abbiamo girato tutto il Canal Grande... per poi ritornare a piazza San Marco per vedere i fuochi d' artificio... menomale che era tutto coperto e pertanto riscaldato, altrimenti sarei morta dal freddo... io indossavo un vestito midi semplice, non molto elegante, di colore bordeaux non pesante, con un cappottino nero... mentre Claudio un completo blu notte con una cravatta in tinta ed una camicia azzurro chiaro... per non indossare la camicia bianca, ovviamente era uno schianto... e quando non lo è? Anche se erano tutte accoppiate le donne sulla motonave, lo guardavano spesso... qualcuna è stata anche richiamata dal compagno per uno sguardo di troppo... lui invece è stato impeccabile... anche se sempre ironico su... tutto... 





Uè non ti aspettà ogni capodanno così! Mi sono impegnato giusto perchè è il primo che passiamo insieme.

Lui sparò, infatti.

L' importante è che stiamo insieme.

Risposi col solito tono sentimentale, sono felice dei suoi exploit, ma davvero m' importa soltanto che noi due siamo insieme e basta... quando non siamo troppo impegnati col lavoro.

Menomale... perchè le idee ad un certo punto finiscono.

La tua fantasia è inesauribile.

Specialmente in un certo campo.

Su quello non ti batte nessuno!

Sicuramente.

Quella è stata una serata anzi... nottata fantastica... scesi dalla motonave siamo rimasti in piazza San Marco a ballare e bere con la folla grazie alla musica del deejay dal vivo... e al ritorno a casa sua... ovviamente... preferisce là che venire da me... lui è stato dolcissimo... forse perchè era troppo stanco per essere vulcanico come sempre... ma per fortuna dopo essersi riposato... i giorni successivi è ritornato oltremodo passionale ... il mio amato ed unico CC ... ma non pensate che io disdegni la sua lentezza e dolcezza eh? Mi fa impazzire lo stesso. Non abbiamo lanciato i fuochi d' artificio la vigilia, ma lo abbiamo fatto a capodanno... con calma... vale lo stesso , no? 

Comunque mi sono persa come al solito nei miei pensieri... e ricordi... che mi hanno stimolato un certo languorino... no... non è voglia di CC... come crederete... ma voglia di qualcosa di buono... cioè di dolce... mi alzo e vado a prenderne uno... qui si che ne ho... mica come a casa di quel disgraziatone che non ha nulla! In realtà prendo tre dolcetti... e accendo il fornello per riscaldare un infuso... comprato da poco... intanto apro il libro... mi ha colpito la copertina ed il titolo... pensavo che mi aiutasse in un caso, anche se non capivo come... visto che si tratta di un racconto di angeli e demoni, ma non si poteva mai sapere, no? Anche uno degli ultimi trattatava di quello. Ma andando avanti nella lettura non è arrivato nessun aiuto e peraltro neanche mi serviva, visto che riguarda all' ultimo cadavere che ho visto non si trattava di un omicidio, ma di un semplice infarto. 

Sorseggio l' infuso e continuo a leggere... ma facciamo prima un riassunto, altrimenti che capite?

Una ragazza, che casualmente ( o no?) si chiama Alice e vive in una  Venezia dei giorni nostri, ma incredibilmente misteriosa... e fa il mio stesso lavoro,  non quello di medico legale... ahahahaha... come afferma Claudio... ma il mio secondo lavoro, di poliziotta... e fin qui siamo sul normale... anche se non è normale trovare tante similitudini con me... subentra l' anormale, o meglio il paranormale... oppure per seguire uno stile di lettura, il fantasy... orbene... continuiamo...

Alice, non la sottoscritta, ma la protagonista del suddetto libro... inizia a ritrovarsi davanti morti sempre più  sospette... con occhi aperti e spaventati... infarto anche giovanile non spiegabile... e più si avvicina alla possibile soluzione, più si sente seguita... da persone che poi non vede... sembrano delle  presenze oscure... lei non si è mai spaventata nonostante il suo mestiere pericoloso... ma stavolta tanto che ne è toccata da avere strani sogni la notte... che al mattino si dissolvono come nebbia, ma lasciano una sorta di angoscia... talmente che si ritrova in storie ingarbugliate, come le calli di Venezia che le arriva un aiuto dall' alto, cioè dai capi, che capite? Si trova di fronte niente di meno che un fusto come collega... il nome è incredibilmente Claudio... e dalla descrizione assomiglia al mio CC... ma solo fisicamente...  lui sembra però più che un poliziotto che la aiuti nei casi, un protettore... tra loro c' è subito un' alchimia professionale  e poi pian piano arriva quella personale... i due stranamente si capiscono al volo... ed Alice che ha sempre avuto una diffidenza verso gli uomini, si fida di lui... che oltre ad essere affascinante e carismatico ha un' empatia particolare... per essere un uomo! Lui non l' aiuta tanto nei casi ma sembra proteggerla... nelle sue incursioni estemporanee... (mi ricorda qualcuna...) e nei momenti più angosciosi o pesanti, in cui sembra veramente che qualcuno li stia inseguendo, lui con una scusa la trascina nella chiesa più vicina... lei cattolica ma non troppo credente, da piccola/ragazzina frequentava di più... però poi in seguito a delusioni e peripezie varie si era allontanata dalla fede... ma ora con semplicità e senza insistere troppo... Claudio la riporta a credere di nuovo in un Dio della misericordia ma soprattutto di aiuto... pregando, ma in realtà parlando con Dio/ Gesù , Alice ritrova una forza interna che non credeva di avere. Per il suo lavoro si rivolgeva alla sua intelligenza... ma ora si rende conto che potrebbe rivolgersi, anzi doveva farlo coinvolgendo il suo cuore, la sua anima... sentiva un fuoco dentro che non riusciva a spiegarsi... specialmente quando si trovava accanto al suo nuovo collega... che coi suoi occhi la incantava... quasi portandola in un' altra dimensione... lei si sentiva vulnerabile, ma anche forte... strano a spiegarsi... 

ed anch' io non mi spiego... giallo e romance insieme... accattivante... vorrei continuare a leggere ma lo squillo del telefono mi ferma... lo guardo e scopro che è Claudio.

Ti sei addormentata sacrofano? Quando vieni da me?

Per una volta vieni tu!

Rispondo io che non ho tanta voglia di muovermi da questo divano, co sto freddo poi!

Già ho cucinato, muoviti!

Alzo gli occhi al cielo e sto per rispondere che lui già attacca. Ecco... lontanissimo dal personaggio descritto nel libro, di uguale ha solo il nome e semmai le caratteristiche fisiche. Lascio il libro sul divano, non ha senso portarmelo dietro, tanto non avrò il tempo di leggerlo, poso la tazza nel lavandino, prendo la borsa ed il cappotto e vado via. Mentre sto chiudendo la porta di casa mi ricordo che devo prendere un cambio per andare al lavoro domani, altrimenti dovrò tornare qua. Uffà... quello non mi fa capire più niente... in fretta tiro fuori ciò che m' interessa dall' armadio e dai cassetti e li ripongo in modo che non si sgualciscono troppo in una borsa grande, tipo quella della spesa. La crema per il viso la infilo nella mia borsa e vado via. Un pettine e spazzolino già sono da Claudio... così come un paio di pantofole ed una specie di pigiama... che non indosso quasi mai... ci pensa Claudio a riscaldarmi. 



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