Aspettando la calma... cap. 60
Claudio
Arrivo a casa e come spesso capita Alice non c' è... sbuffo... neanche il pancione la ferma... menomale che questo mese è l' ultimo e poi dovrà fermarsi per forza... almeno per i sopralluoghi... e per le autopsie... le quali ha smesso di farle poco tempo fa... non riusciva a farle come si deve... io l' avrei fatta fermare prima, ma lei da quell' orecchio non ci sentiva... menomale che non le è mai capitato niente... vorrei chiamarla per sapere a che punto è... so che si trovava ad un sopralluogo ma avrebbe dovuto terminare già ore fa... purtroppo dopo il suo lavoro normale di medico legale inizia quello di super poliziotta... con l' appoggio incondizionato di Querini... lui fa finta di starmi a sentire quando gli dico di non farla impicciare ... ma poi la lascia fare... dovrei torcergli il collo... comunque penso sia meglio non distrarla col telefono... chissà che starà combinando... ma magari mi sbaglio... starà facendo shopping di tutine e bavette... sospiro rumorosamente e poi mi decido a cucinare...
Alice
Menomale che i gradini della scala sono pochi... sono così stanca... non ne posso più... ho un pancione enorme... e pensare che mi mancano due mesi... ed ho l' affanno... o sarà che ho camminato troppo? Dovevo prendere il vaporetto... la prossima volta farò così... eh no... forse non ci sarà una prossima volta... coi sopralluoghi intendo, ho finito questo mese... mancano pochi giorni alla fine del mese... resterò in istituto ma solo con le scartoffie... mi dispiace... da morire... ma hanno ragione... mi costa dirlo... ma con questo pancione non ce la faccio più e potrebbe diventare pericoloso andare in giro... potrei cadere o farmi male ... con tutti sti turisti... mentre Claudio penserebbe delinquenti... mi fermo un attimo per prendere le chiavi ed aprire la porta... sbuffo... sono proprio stanca, voglio solo buttarmi e sprofondare sul divano... sicuramente Claudio starà cucinando... lui sempre così precisino... raramente rincasa tardi... i progetti con la gattamorta sono terminati e lei è volata via... senza avere soddisfazione da parte del mio CC... era così dispiaciuta infatti quando se ne è andata... abbiamo organizzato una cena per salutarla... io non vedevo l' ora che se ne andasse... altrimenti l' avrei buttata io stessa dalla finestra... era diventata una spina nel fianco, continuava a stuzzicare Claudio anche se lui non le dava retta... speriamo che non ne arrivi un' altra ... altrimenti andrò dal supremo e gliene dirò quattro... niente più donne... l' abbiamo la quota rosa... convochi solo uomini per piacere! Entro piano ed il mio nasino percepisce nettamente un buon profumino... CC ha effettivamente cucinato...
salve mio cuoco personale!
Bentornata sacrofano!
Che hai preparato di buono?
Mi avvicino discretamente alla padella ma lui mi bacchetta con il cucchiaio.
Devi aspettare!
Ahiaaaaaaaaaa...
ma se ti ho solo sfiorato!
Sono delicata.
Eeeeeeh... vatti a sedere e aspetta.
Mmm... mi lavo prima le mani.
Borbotto... vado in bagno, poi poso la borsa prendendo solo il cellulare ed infine faccio quello che volevo fare dall' inizio... sprofondare letteralmente nel divano... poi CC sarà costretto ad aiutarmi per alzarmi da qui...
Claudio
Osservo Alice mentre finisco di preparare la cena... la vedo effettivamente stanca, spaparanzata sul divano, fa finta di non interessarsi al cibo e smanetta sul cellulare... mi pare che sta chattando con qualcuno... e sorride... chi sarà? La distraggo un attimo...
Com' è andata allora l' ultimo sopralluogo?
Che ne sai che è l' ultimo?
In effetti ci potrebbe essere un altro morto in tre giorni.
Anche più... considerando le statistiche sulla mortalità.
Tutti a Venezia? Che sfiga!
Non si può mai sapere!
Ne saresti contenta.
Lei scoppia a ridere esclamando un ... forse.
Allora cosa ti ha impedito di arrivare prima a casa? Non vedo buste, perciò niente shopping.
Mmm... è stato un luuuungo sopralluogo e ho fatto una luuunga passeggiata.
Dovresti smettere di fare queste luuunghe passeggiate o dovrei dire ricerche.
Se lo sai allora che me lo chiedi a fare?
Per lo sfizio di battibeccare con te... e vedere naturalmente se mi dici bugie.
Non le so dire le... bugie.
E' vero, infatti me ne accorgo sempre quando le dici.
Bugiardo!
Vuoi scommettere?
Non so perchè ma mi sembra una domanda trabocchetto.
Ma quando mai? E' una semplice proposta...
E che proponi?
Raccontami che hai fatto...
Eh?
E vai nei dettagli cara... così mi rendo conto se mi menti...
Lei abbassa gli occhi e blatera qualcosa d' incomprensibile...
Non vuoi farlo? Che hai da nascondere?
Io? Niente...
Allora... che hai combinato con Querini?
Geloso... Conforti?
Non sviare... mi fido di te e di quello là... ma non delle vostre investigazioni...
per un sopralluogo...
molto luuungo...
con una luuuunga passeggiata.
Come no... ma raccontalo ad un altro... prima bugia...
ma è vero!
Ti ho detto che ti conosco come le mie tasche...
e va bene... ho dato semplicemente una mano.
Due piedi... e soprattutto una bocca...
Quanto sei spiritoso...
Menomale che è finita.
Quasi finita... ti ricordo che mancano tre giorni alla fine del mese.
Spero vivamente che non muoia più nessuno.
Che scelta di parole.
Cambi sempre discorso ancora non mi hai detto nulla.
Non ti è mai importato delle salme.
Di loro... non me n' è mai fregato niente... infatti, ma io parlo di te, di cosa hai combinato tu... non loro.
Lei sbuffa...
sto aspettando... tesoro... dov' è finita la tua parlantina?
E va bene ti accontento, ma non mi dire poi che ti ho annoiato!
Fa decidere a me... comincia pure...
Ed effettivamente comincia a raccontare con dovizia di particolari man mano che va avanti nel racconto... si vede che si appassiona... non tanto al lavoro che deve fare in realtà... ma della circostanza... narrato come un mistery , giallo o come cavolo si chiama... ma ha fatto tutto oggi...? Ci ha impiegato tanto tempo ma mi sembra davvero troppo... e poi ancora non ha fatto l' autopsia...
Cosa ti ho detto? Non lanciarti senza aver fatto l' autopsia...
Lei sbianca... ops... ha capito di aver parlato troppo.
Non dirmi che già hai fatto l' autopsia? Oggi allora non era un sopralluogo? Era l' indagine... ma c' ero io alla chiamata...
Mmm... è un altro sopralluogo, tu volevi ascoltare una storia? E io te l'a sto raccontando...
Cioè tu mi stai dicendo che hai fatto un sopralluogo qualche giorno fa, hai fatto l' autopsia ... e... in questi giorni... anzi oggi... hai continuato ad indagare?
Dalla sua espressione capisco che c' ho visto giusto...
Oggi ho fatto un sopralluogo... e ho approfittato per parlare con Querini del referto dell' altro.
Parlare? Investigare vorrai dire...
Con il referto e la mia esperienza... e certo le sue indagini abbiamo convenuto alla soluzione... del caso.
Lo dico io che sei la signora in giallo.
Modestamente... con la mia esperienza...
ma non farmi ridere.
Ridi tu... intanto io ho aiutato Querini...
ma secondo te lui non era capace di risolvere sto caso?
Ha bisogno solo di un aiutino...
Della tua linguetta vorrai dire... di far parlare le persone.
E del mio intuito... ho capito io che la vittima veniva avvelenata dal marito.
Dall' autopsia è risultato...
un minimo si... ma nel tempo ogni giorno porta alla morte... il marito sapeva che lei abbondava con le tisane.
E ci sarebbe arrivato da solo, no?
Non era detto... poteva considerarsi un' intossicazione, ma io guardando intorno in casa... ho riconosciuto l' odore e poi la radice...
con il tuo nasino...
già normalmente, ma con la gravidanza si è affinato... e poi...
Poi?
Nonna la semina per cui l' ho riconosciuta.
Caspita... e che se ne fa? E' pericoloso.
Non ti preoccupare...
Mica vorrà avvelenare qualcuno? Amalia è capace di tutto.
Ma per piacere... non lo sapeva... ma siccome le piace non ne vuole far a meno.
Mi metto una mano in fronte.
Non è che un giorno di questi ci resta secca?
Noooo... si fa una tisana ogni tanto.
Ritorniamo ad oggi... hai concluso? Scommetto che hai fatto l' interrogatorio al marito che poi ha confessato.
Non è stato un interrogatorio... ma una... chiacchierata.
Mmm... che l' avrà fatto cadere in contraddizione...
infatti... considerando anche gli altri testimoni... soprattutto dopo aver saputo che il marito aveva un' amante.
Lui praticamente ha avvelenato la moglie per risposarsi? Non poteva semplicemente divorziare?
Eh no... avrebbe perso tutto... la moglie era ricchissima, lui l' aveva sposata proprio per i soldi.
E da vedovo avrebbe ereditato tutto lui... e i figli.
Non avevano figli, perciò unico erede.
Ma non ha fatto i conti con la dottoressa Allevi.
Infatti.
Ora allora ti potrai riposare ... e per un pò non dovrai pensare a nulla... se non al sottoscritto.
Ma io penso sempre a te amore.
Se pensassi sempre a me... e al bambino... staresti più tranquilla.
Non ricominciamo.
No... finiamola qui... tanto è questione di poco e sarai sul divano a rilassarti... a leggere...
mancano tre giorni.
Non me lo ricordare.
Domani ho l' autopsia.
Ma... non avevi finito con le autopsie?
No, ho trovato il modo di farle.
Con quel pancione? E me l' hai tenuto nascosto?
Io non ti ho nascosto nulla... tu non mi hai chiesto niente.
Hai peccato di omissione.
Quanto la fai lunga... sto bene.
Non avevi detto che il tuo nasino non sopportava quella puzza?
E' passata!
Ah così? E' semplicemente passata...
Mmm... uso una specie di molletta per il naso.
Oddio... tu sei proprio... incorreggibile...
Che esagerato!
Mi prenderanno tutti in giro.
Di questo t' interessa?
Io pensavo che stessi tranquilla invece tu... fai come se niente fosse... non sei wonder woman.
Lo saprò se sto bene o no?
Cerco di guardarla con un' espressione truce... ma lei scoppia a ridere...
non mi spaventi così CC!
Ora non devi pensare solo a te, ma anche lui.
Lei sorride scuotendo la testa poi esclama un ... ahia...
io mi avvicino a lei preoccupato.
Che ti fa male?
Il birbante mi ha dato un calcio... anzi... ahia... sta scalciando a più non posso.
Si starà girando... dov' è?
Ecco...
dice lei prendendo la mia mano e posandola sul punto giusto, così io lo sento... mi siedo attaccato a lei e massaggio la pancia, in quel punto dove il piccoletto calcia...
vedi... si è arrabbiato... hai sentito che mi sgridavi...
ma che t' inventi?
Lui ci sente...
Dopo poco il birbantello si calma e smette di calciare.
Vedi... ho ragione, ha smesso.
Ha smesso perchè l' ho accarezzato... io ho la mano magica.
Che sbruffone... comunque mi è venuta fame, mangiamo?
Esclama alzando una mano.
Che aspetti milady? Un baciamani?
Cretino, devi aiutarmi ad alzarmi dal divano.
Ridacchio prima di aiutarla...
Veramente ci vorrebbe una gru, io non credo di avere la forza.
Stupido, muoviti...
Dopo un' altra risata l' aiuto ad alzarsi ed ad accomodarsi sulla sedia accanto al tavolo...
Mmm... che bella cenetta... ti stai facendo perdonare...
Ah io? Mi devo far perdonare?
Ma con questo è tutto dimenticato!
Come è brava a rigirar la frittata... ma l' amo troppo per continuare a discutere... e comunque altri tre giorni e ci sarà la calma ... spero!
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