Abito del mistero cap. 80


Claudio

Aprile

Assaporo il caffè con gusto... a metà mattina... ovviamente è quello che ho mandato a prendere dal bar non certo quello del distributore... che è orrendo tanto quanto quello di Roma... non so perchè ma mi sembra ancora più buono, non solo perchè mi ha portato anche un cioccolatino vicino... sarà un extra della cameriera, vorrà anche lei un extra... da me? Mi spiace cara mia ma caschi male... un tempo non avrei avuto problemi nel darmi da fare... ma ora ho la mia sacrofano.. che una settimana fa mi ha stupito davvero... non pensavo che succedesse più... credevo di conoscerla ormai... ed invece è stata una bella sorpresa... me l' ho ritrovata a letto bella... pulita... completamente... e quando dico completa... dico completa... ho apprezzato molto e gliel' ho dimostrato... ovviamente anche lei ha apprezzato... con soddisfazione. Scommetto che è stata un' idea di Silvia, la sua amichetta del cuore... non ho dubbi... comunque ... si è fatta perdonare abbondantemente delle ore perse a trovare l' abito giusto per il matrimonio... anche oggi ha un appuntamento chissà dove... ritornerà quando sarà tutto pronto a tavola... ma ormai non me la prendo più... mi sono rassegnata... speriamo solo che stavolta sia la volta buona!

Sera

Alice mi ha a malapena salutato ed è uscita correndo dall' istituto, ha avuto una chiamata per un sopralluogo e dopo sarà andata direttamente a Mestre all' atelier... io come al solito sono andato a prendere i pargoli a scuola... e mi hanno convinto a fare una passeggiata con spuntino al bar visto che oggi fa meno freddo per poi rientrare a casa. Finalmente Alice rientra e dalla sua espressione non sembra tanto contenta... ma alla mia domanda risponde con un sorriso incerto... 

si, l' ho trovato.

Finalmente, ma non sembri tanto contenta.

No... è che sono stanca... è stata una corsa contro il tempo.

Già il sopralluogo, com' è andato.

Benissimo... guarda che...

Sta per cominciare a raccontare ma la tronco subito.

No per carità niente lavoro a casa... e davanti ai bambini.

Volevo condividere.

E condividiamo altro... per esempio sai cosa?

Cosa?

Apparecchiare la tavola, dai...

Si mamma... tutto colorato.

S' intromette Gioia...

Già primaverile...

esclama lei entusiasta.

Quelli con i fiori.

Basta che la mettete che ho fame.

Sono stato più attento a guardare le pesti che a mangiare durante l' aperitivo... te la fanno sotto gli occhi... ho spiluccato qualcosa pure a pranzo e ora ho fame.

Avresti potuto fare anche lo chef, sei bravo in tutto quello che fai.

Esclama Alice mentre ceniamo.

Perchè m' impegno sacrofano!

Voleva essere solo un complimento Claudio, vuoi dire che io non m' impegno?

Esatto... quasi mogliettina... se t' impegnassi in cucina quanto nell' investigazione saresti un aiuto chef.

Caspita manco chef.

Eh no, il mio livello non lo raggiungerai mai.

Modestino il mio CC.

A proposito l' abito va bene o devi ritornare per le modifiche?

Mmm... penso vada bene... 

Come penso?

Me lo faccio cucire.

Ecco... ho vinto la scommessa.

Cosa?

Ho scommesso con Amalia che sarebbe successo .

Non so se mi piace che tu mi conosca così bene o dispiacermi  che hai scommesso sulla mia indecisione.

Quante storie, piacere e basta! 

A proposito de piacere, ho comprato due dolcetti.

E prende un vassoio.

Non sono due..

E' un modo di dire Claudio... 

Lo so, ti pareva che ne compravi solo due...

Grazie mammaaaaaaaaaa...

si fiondano le pesti per prenderli con due mani.

Eh no... solo uno ... e con calma!

Insorgo con un tono fermo ed autoritario... loro si fermano mi guardano e poi esitanti ne prendono uno e se lo ficcano in bocca ... però masticandolo e gustandolo piano... devo fare il severo altrimenti sono guai... Alice intanto ne ha già mangiati due... 

insaziabile!

Le dico in tralice... invece lei mi sussurra con un sorrisino e le briciole sulla bocca...

non sai quanto!

Mmm... eccitante... 

le sussurro anch' io togliendole con le dita le briciole dalle labbra... non posso altro coi bambini che ci guardano come se stessimo parlando in codice e vorrebbero capire cosa significa... eh non possono... Alessio con un dito indica i dolci e balbettando sta per dire qualcosa ma lo fermo...

ho detto uno, dovrai aspettare domani a colazione, ora via sul divano.

Loro sanno che devono sbrigarsi... così corrono a sedersi sul divano per  scegliere cosa vedere in tv mentre io ed Alice sparecchiamo la tavola e mettiamo tutto nella lavastoviglie.

Mancava che ti dicessero... si capo... sull' attenti.

Ne abbiamo già parlato... devo limitare i danni... tu sei troppo lassista.

Ma quando mai!

Dai che scherzo, dobbiamo dividerci i compiti... e poi si potrebbero sentire male, sai che li mangerebbero tutti.

Sono golosi.

Hanno preso da te purtroppo!

Non mi piace questo purtroppo!

E te lo devi far piacere, come tutto di me!

Gnegnegne...

Ed ora mi devo  sorbire un film d' animazione, non ti basta?

Tempo fa non  avrei mai immaginato di vederti così.

Ecco, sono cambiato.

Sei sempre il mio CC.

E mi si strofina vicino a me baciandomi sulla bocca... la lascio fare  per un attimo poi la fermo...

sacrofano dimentichi qualcosa.

Cosa?

Esclama sgranando gli occhioni.

Le pesti che ci guardano.

Mica stanno guardando noi?

Invece si gira con me e quei curiosoni ci guardando ridacchiando... 

Ci andiamo a sedere con loro e chiedo...

allora avete deciso?

Gioia mi guarda con un sorriso birichino e mi accarezza la gamba...

io la comprendo subito...

e va bene... coccola time...

lei alza le braccia per un hurrà e poi mi salta in braccio e mi fa il solletico... io rido a crepapelle mentre Alessio fa lo stesso con Alice... non mi sono mai sentito così felice ed in pace come in questi momenti. 


Alice

Mi sono appena messa  a letto mentre Claudio è in bagno ... è stata una bella serata, ma mi sento un pò in colpa perchè ho mentito a Claudio... sull' abito, si me lo farò cucire... ma in un futuro prossimo... ho qualche bozzetto della stilista, ma li dovrò mettere insieme per farne il mio... ho preso una pausa per decidere... per poi riandare lì... o in un altro atelier... non sono sicura... ma non potevo dirlo certo a Claudio... già dice che sono un' eterna indecisa. Eccolo che esce dal bagno e viene sotto le lenzuola... lo guardo sognante come sempre... mi avvicino accarezzandogli il viso...

vorrei anch' io le coccole.

Esclamo con la voce da bambina.

Mancanza d' affetto sacrofano?

Un pochino.

E recuperiamo allora.

Così non perde tempo e mi bacia... io lo tiro a me e gli accarezzo la schiena.

Non facciamo rumore, altrimenti quei due si fiondano qui.

Vabbè... mettiamo il silenzioso.

Parla per te... si tu che esageri.

La colpa è tua!

Merito vorrai dire... comunque regolati, non vorrei che succede come l' altra volta.

Non me lo ricordare.

Una delle ultime volte forse sono stata troppo rumorosa... vabbè togliamo il forse... ma è colpa di Claudio che ci mette tutto il suo... così prima Gioia e poi Alessio sono corsi qui dicendosi preoccupati... 

pensavo che fossi caduta dal letto.

E perchè dovevo cadere io, non poteva cadere papà?

Tu sei più distratta di papà!

La bocca della verità

s' intromise Claudio alzando le mani... poi visto che erano venuti... loro... si vollero infilare a letto con noi. che nel frattempo ci eravamo infilati il pigiama sotto le coperte.

Così stiamo tranquilli.

Disse Alessio abbracciandomi mentre Gioia come al solito si accoccolò al padre.

Muta sono.

Dico ritornando al presente.

Speriamo!

Risponde sghignazzando CC.



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