Clan del Monte 300 lune prima

Il vice gridava a tutti gli apprendisti- Portate il cibo prima al re, poi agli altri!-

Gli apprendisti si aspettavano un altro ordine.

-Forza! Andate, scansafatiche che non siete altro!- Tutti si misero a correre in direzioni diverse.

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-Tempestasilenziosa, va' a ritirare il cibo!- chiedeva al compagno. Era gravida e non poteva muoversi per mangiare. Mentre s'incamminava verso dove veniva ritirato uil cibo, una guardia lo fremò e li spiego- E crollata la parete, il cibo verra distribuito dal'altra parte del monte. Proceda verso sotto. Si incamminò verso il luogo. Il sole cucinava i sassi, rendendoli bollenti. Senti una fitta di dolore ai polpastrelli.

Il luogo dove c'era la distribuzione era ammassato da guardie, che difendevano il cibo dai normali abitanti del clan. Il paesaggio era costernato da gatti sporchissimi, con i polpastrelli bruciati e madri morenti. Quella e la classe bassa, non ha diritto di vivere. Sono quasi tutti discendenti di prigionieri di altri clan o gatti randagi. Il puzzo del cadavere entrò nelle sue narici.

Una guardia stava dicendo all'altra- Era un randagio fatto prigioniero, non era neanche un gatto. Ha tentato di fare il furbo con noi e abbiamo scoperto che rubava cibo ogni giorno. Quando l'hanno beccato, ha avuto quello che si meritava!- Quando guardo il cibo, vide un piccolo gatto che stava rubando un topino.

-Ha rubato un topo!- gridò TempestaSilenziosa alle guardie.

Circondarono il gatto, iniziarono a picchiarlo e a ribaltarlo. Dopo qualche minuto era grondante di sangue. Poi lo mandarono via.

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Oggi le guardie hanno picchiato un gatto, nel villaggio di sotto.- Raccontava TempestaSilenziosa.

-Era solo un discendente di crudeli antenati, non te ne preoccupare!- disse ridendo la compagna.

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Il gatto picchiato guardava la madre sofferente. Aveva rubato il cibo per darglielo, visto che alla plebe gli davano solo gli avanzi. Uscì dal tronco e guardo la luna. Aveva in mente solo una parola.

Vendetta.