Prologo N2
T/N sorridendo: sarà la mia nuova casa.
Decisi di entrare ma senti dei passi per poi sentire qualcuno urlare da dietro
???: HEY TU COSA PENSI DI FARE, STANDO D'AVANTI ALLA NOSTRA CASA!?
Mi girai per vedere il proprietario di quelle urla e vidi 2 individui della mia stessa età.
T/N: ebbene abbiamo due ragazzi... o forse devo dire.... Dei mocciosi?
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T/N pov
Guardai per bene i 2 raga-mocciosi... il primo che è anche colui che ha urlato contro di me era un ragazzo probabilmente della mia stessa età se non di qualche anno più grande di me
Aveva la pelle palida con dei segni inchiostrati di nero simili a flussi d'acqua, capelli neri ribelli con ciuffi e frangia irregolari e dei occhi blu zaffiro. Indossava un kimono azzuro con dei morivi a strisce blu. A differenza del mio il suo e malridotto ma me lo dovrei aspettare per com'è povero questo luogo e potevo notare anche il suo fisico mingherlino e malnutrito.
L'altra era una ragazza più giovane aveva capelli lunghi e bianchi con gli stessi occhi zaffiro di quell'altro, per questa caratteristica mi fa intuire che siano imparentati cosa non credibile dato che sono 2 opposti. Indossava anche lei un kimono malridotto di colore rosa con sopra dei quadratini bianchi.
Alla mia frase il ragazzo si irritò arrabiandosi.
M???: come mi hai chiamato...?
T/N: cosa? sei per caso arrabbiato per come ti ho chiamato... *ghignando* Moccioso.
M???: smettila di chiamarmi così ho ti amazzo!
T/N: dal tuo comportamento presumo che nessuna persona che hai incontrato precedentemente abbia avuto il coraggio di parlarti contro... ma io non sono come gl'altri, mi sono stancato di essere preso di mira.
M???: ah davvero... ti amazzo.
??? Pov
Il mio fratellone si gettò versò quel ragazzo pronto a ucciderlo con la sua kama
(sarebbe il nome della falce/i che usa gyutaro sono falcetti da combattimento.)
Ma in un istante la sua arma vennè bloccata da un colpo metallico. Notai come il suo avversario aveva con se una katana.
T/N: capisco... provaci pure.
In quel momento spinse il mio fratellone per tirare un fendente laterale temevo il peggio ma per fortuna fratellone riuscì ad'abbasarsi per poi colpirlo anche se il ragazzo si sposto e poi si scontrarono di nuovo con le loro armi bloccate spingendosi uno all'altro, e si stavano scambiando i loro sguardi fratellone aveva un sorriso sadico con gli occhi spalancati mentre il ragazzo alzò il suo sguardo che inveve era serio con i suoi occhi ricoperti dall'ombra di quello strano teschio che perderebbero l'anima di chiunque li avrebbe visti.
M???: ma guarda sei bravo a diffenderti.
T/N: mhh.
In quell'attimo fratellone colpi il ragazzo con un pugno in faccia facendolo cadere e perdere dalla sua presa la katana e quello strano copricapo si tolse cadendo a terra. Mostrava pure il suo volto aveva un bel viso e dei bei capelli, non so perché ma senti le mie guance calde... è carino
M???: oh ma guarda il tuo volto... bello e pulito, sono davvero invidioso di cio. Ti riempiro di graffi sul tutto il tuo viso. E io che pensavo mascondesi il tuo volto con quello stupido capello perché avessi i lineamenti orribili. Hahahaha-
Il ragazzo si alzò e colpì fratellone con un pugno diretto al suo stomaco facendoli sputare saliva e inginocchiarsi. Lo guardai e aveva un volto pieno di rabbia stava guardando mio fratello con uno sguardo privo di pieta.... ho paura di quello che potrebbe succedere.
T/N: dopo quello che hai detto. Meriti proprio di morire.
Fratellone si alzò con un mano sul punto in cui vennè colpito fece cadere la sua kama e guardò il ragazzo anche lui con un espressione stuffa e arrabbiata.
M???: senti sono io quello che si occupa dei debito... sei tu che devi morire.
T/N: oh ma guarda fai proprio paura... rissolviamola a pungni... che ne dici (alzando le sue braccia a modi pugile)
M??? Sogghignando: ma certo!
Ci fù un attimo di tensione prima che i 2 si scagliassero pronti a darsele l'un l'altro. Fratellone tirò un pugno in faccia al suo avversario ma venne prese per i capelli per poi riceve una ginocchiata e successivamente continuarono a darsi a pugni in faccia al'altro.
T/N: ah è tutto qui?!
M???: ah! Molto divertente!
T/N: prendi questo!
M???: ma quanto sei debole!
T/N: disse quello che le sta prendendo!
M???: io facevo a cazzotti prima che tu nascesti!
T/N: ma sbaglio o stai piangendo?!
-dopo qualche botta-
Il sole stava tramontando e fratellone e il ragazzo si stavano reggendo im piedi a mala pena aveva un occhio nero a testa e dei lividi e i loro pugni violenti sono diventate più delle carezze per quanto erano stanchi.
M???: ....tutto qui quello che sai fare...
T/N: ma fammi il favore... sei tu ad averle prese di più...
Entrambi con le loro forze si diedero un ultimo pugno prima di cadere per terra stanchi morti.
M???: ho vinto.... io ahahaha.
T/N: non dire fesserie ti ho visto cadere per primo.
Stavamo cercando di rialzarsi di nuovo per combattere non potevo più verderli soffrire pure l'altro anche se non lo conoscevo.
???: ORA BASTA VOI 2!
T/N pov
Girai a fatica per vedere chi è che urlava e vidi quella ragazza correre verso di noi con le lacrime agli occhi.
M???: ume...?
Ume? Si chiama così la ragazza?... Eh prugna...
( sì lo so che nel l'anime gyutaro disse che il nome proviene dalla malattia che uccise la loro madre ma in realtà Ume 梅 significa prugna. Probabilmente la malattia che uccise la madre sarà una venerea come la sifilide.)
La ragazza diede un pugno a suo fratello e si mise sgridarlo per quello che aveva fatto. Non so perché ma vedere questa scena mi fecce ridere.
T/N ridacchiando: pff. Divertente ti stai facendo sgridare dalla tua dolce sorellina- ouch!
La stessa ragazza diede un pugno anche a me
T/N: hey ma perché mi hai dovuto colpire-
Guardai il suo volto e notai che mi stava guardando arrabbiata ma non con odio nei miei confronti, ma come una madre preoccupata per il proprio figlio... non so perché ma sentì una strana senzazione battere al mio cuore mi scese pure una lacrima dal mio unico occhio tetro dopo tutto quell'odio dal mio vecchio villaggio e da quello che avevo fatto per vendicarmi di quel moccioso che mi fece scattare.
Ume: anche tu! Siete entrambi degl'idioti per aver fatto a botte inutilmente.
T/N: perché tutte queste storie... non-
Ume: non ti conosco lo so! Ma scommetto che anche tu hai sofferto.... quando ti ho visto mi ricordavi me e fratellone...
Non potevo credere dopo il signor iruka lei era la seconda persona a importarmi. Ma stranamente iniziai a chiudere e gli occhi per buttarmi nel buio.
Ume pov
Perché improvvisamente a smesso di muoversi.... sarà per caso...
Gyutaro: è svenuto.
Mi rispose come se mi avesse letto nel pensiero. Questo mi fece tranquilizare
Gyutaro: se lui è svenuto allora vuol dire che ho vinto io hahahaha- Ouc!
Lo interruppi di nuovo con un pugno.
Ume: smettila! E adesso vedi di portarlo dentro casa nostra.
Gyutaro toccandosi la testa: perché dobbiamo portarlo dentro casa nostra e perché io?! Portalo tu il tuo fidanzatino!
Dopo questa mi senti il volto caldo e una strana senzazione battere dentro di me.
Ume: perché sì e adesso portalo dentro! (Dando pugni addosso a gyutaro.)
Gyutaro coprendosi: ok ok ok basta che ora la smetti!
-timeskip-
T/N pov
Ero nel mezzo della mia oscurita quando un tratto sentì.
Voce femminile: bravo T/N ti sei fatto degl'amici!
Non ebi il tempo di compredere ciò, che mi svegliai ero in una casa che non sembrava essere il massimo... mi sembrava di averla già vista...
Ume: pov
Vedere questo ragazzo dormire con la testa appoggiata sul mio grembo era strano ma anche divertente vederlo.
Fratellone stava dormendo sdraiato per terra, riposando dopo quello scontro a suon di pugni.
Mi sembrava che fosse passato abbastanza tempo così decisi di svegliare il ragazzo dando qualche pacca sulla testa.
Ume: su forza svegliati.
Non rispose...
Ume iniziando a spazientirsi: hey vuoi svegliarti oppure no?!
T/N: *sbadiglio* altri 5 minuti mamma.
Ume:.....
Dopo quello che disse mi sentì il volto diventare più caldo... per l'imbarazzo lo strozzai con le mie gambe.
Ume: COSA PENSI?! DI PRENDERTELA COMODA COSI?!
T/N pov
Ero ancora addormentato ma quello che sentì sembrava essere una voce femminile diversa. Ma improvvisamente mi svegliai stavo soffocando non capivo da cosa, appena alzai lo sguardo vidi ume con uno sguardo misto tra l'arrabbiato e imbarazzato.
T/N soffocando: c-che c-cosa...?
Ume: cosa adesso fai il finto tonto?!
T/N: ma non so nemmeno *cough!* di cosa stai parlando.
Ume: è invece si! Non mi aspettavo che tu fossi un pervertito!
T/N: Cosa.. avevo fatto /=,(
Ume: mi hai imbarazzata...
Tutto qui? L'ho imbarazzata senza sapere neanche come... e pure se sono in critica... mi sto trovando comodo nella sua presa mortale.
T/N: l-le tue gambe sono..... così morbide.
Ume: morbide abbastanza per strangolarti!
Dovevo liberarmi così poi ne potevamo parlare con calma. Invece di cercaemi di togliere le sue gambe di dosso con la forza.
T/N: mi dispiace... ma dovrò usare le maniere forti.
Ume: in che senso-
Non la lasciai finire di parlare che iniziare di solleticare i suoi fianchi, in quel momento ume iniziò a ridere e la sua morsa si allegerì permettendomi di libberarmi la spinsi per terra e iniziai solleticarla sul tutto il corpo mentre lei mi stava pregando di smetterla.
Ume ridendo: ti prego smettila! Ti scongiuro!
T/N: mhhh noooo. Magari dopo che mi hai chiesto scusa.
Continuai a solleticarla quando ume riuscì a spingermi per terra invertendo le posizioni mettendomi sotto di lei.
Ume ansimando: d'accordo chiedo scusa.
Entrambi ridevamo quando poi ci rendemo conto di cone eravamo messi. Il volto di ume divenne rosso io invece sentì il mio volto diventare caldo.
Ma improvisamente la porta si aprì rivelando il fratello maggiore di ume che si stava sfregando gli occhi come se si fosse appena svegliato.
Gyutaro: smettila ume di fare casino-
Smise di parlare dopo aver visto me e ume per come eravamo messi con un volto inespressibile come se non fosse successo nulla di che.
Gyutaro: ah chiedo scusa vi lascio così tornate a far qualunque atto osceno stavate facendo.
Dopo quello eravamo totalmente imbarazzati da avere i volti caldi
Ume
T/N
Ume: non è come pen-
Gyutaro: no non vi preoccupate me ne vado ciao divertitevi.
Disse per poi andarsene.
Ume/T/N: FRATELLONE!/COSA?!
-poco dopo-
Eravamo tutti nella stessa stanza a guardarci l'un l'altro mentre il tempo scorreva. Ero indeciso se parlare o meno per rompere il ghiaccio quando qualcumo mi precedette.
Gyutaro alzando un sopracciglio: allora... cosa avete fatti voi 2?
T/N: (ma tra tutte le cose doveva pensare proprio a questo? È convinto che stavamo facendo quel tipo di cosa?!)
Ume: niente di quello che pensi fratellone è stato un fraintendimento!
T/N: (meno male che ume è intervenuta.)
Gyutaro agitando la mano: va bene, va bene smetterò di pensare che abbiate fatto quello prima.
T/N sospirando: (finalmente....)
Ume: comunque sia...
Gyutaro/ T/N: uh?
Ume iniziò a guardarci male con un sguardo che traffigeva i nostri cuori
Gyutaro/ T/N: (certo che fa paura....)
Ume: voi 2 scusatevi a vicenda per quello che avete fatto...
Guardai gyutaro che mi fissava così... alzai la mano per una stretta.
T/N deglutendo: chiedo scusa...per quello che ho fatto. comunque mi chiamo T/N T/C.
Gyutaro accettò il mio invito e mi strinse la mano: gyutaro e no dovrei chiedere io scusa...
Dopo un attimo sorrisi e lo fece lo stesso anche lui.
Gyutaro: dannazione non mi era capitato qualcuno che abbia avuto le palle di affrontarmi.
T/N: lo stesso vale per me. Non sei male.
Alzai la mano con un pugno gyutaro era confuso così decisi di spiegarlo.
T/N: è una cosa che si fa tra amici dar scontrare il pugno uno all'altro.
Gyutaro sorrise di nuovo e fece scontrare il suo pugno con il mio
Ume era felice di come io e suo fratello stavamo andando d'accordo era tutto bello avevo... degli amici.
Ad un tratto mi accorsi di come la mia testa fosse un po'... leggera misi le mani intesta e capì che non avevo più il mio copricapo in testa... ume e gyutaro mi stavano guardando confusi fino a quando.
T/N: DOV'È?!
Ume: uh?
Presi gyutaro per le spalle e iniziai a scuoterlo: dov'è il mio copricapo?!
Ume: parli di quel coso che indossavi in testa? Be... mio fratello ha messo tutta la tua roba la. (Indicando un angolo)
Mi girai e lo vidi insieme alla mia katana e il mio libro.
Mi gettai e lo presi indossandolo subito...
Ume: perché lo indossi? Secondo me ci stai anche senza.
Gyutari: già. Non capisco perché lo indossi se sei più bello di me...
T/N con l'occhio spalancati: voi non capireste...
Mi guardarono confusi quando poi ume cambiò argomento.
Ume: hey senti T/N ti andrebbe di vivere insieme a me e a mio fratello.
Ero sorpreso per questa domanda inaspettata
T/N grattandosi il collo: be... per me va bene sempre se per tuo fratello non è un problema?
Gyutaro roteò gli occhi: per me va bene basta che ci aiuti a vivere.
T/N: certo!
Ume alzò le braccia in aria per poi prendere me e gyutaro in un abbraccio. Io sorrisi per questo finalmente ho qualcun'altro che tiene a me...
Timeskip
Son passati diversi giorni in cui vivo insieme ai 2 fratelli
Gyutaro e io uscivamo per lavoro o entrambi o uno dei 2 rimaneva a far compagnia a ume, siamo entrambi bravi nelle risse infatti abbattevamo un diverse per prendere da loro i soldi.
Adesso sono a casa, seduto in un angolo di una stanza e sto leggendo il libro che mi avava dato il signor iruka in cui parla delle dati su spadacini di generazioni in generazione in cui combattevano demoni con una tecnica di respirazione anche se non ne parla molto; più che altro parla più della mia generazione e di questa tecnica particolare usata da loro. C'è ne un'altra che insieme a questa veniva considerata una di quelle più forti ma non veniva tanto specificata.
Continuavo a leggere ma notai che....
T/N: guarda che ti vedo... non importa quanto sei lontana o nascosta ma per i miei occhi rimani visibile.
Ume uscì dall'oscurità e si siede vicino a me.
Ume: hey ma come hai fatto a trovarmi?
T/N: l'ho già detto... ti ho vista grazie ai miei occhi. Comunque come me mai sei qua?
Ume: mi stavo annoiando e in più,volevo chiederti perché porti in testa quella cosa. È strano come te lo tieni sempre addosso. (Riferendosi al teschio)
T/N: uh? Dici questo? Be vedi... si tratta di un oggetto importante. Me lo diede il signor iruka, mi spiegò come fosse un oggetto della mia famiglia che veniva indossato da qualcuno della famiglia da generazione in generazione. Me lo fece lui con il legno.
Ume: iruka? Famiglia? Che strano oh ma.... i tuoi genitori? che fine hanno fatto?
A quella domanda non risposi subito.
T/N: vedi... purtroppo non è ho idea.... iruka mi disse che erano morti... mi ricordo come uno mi disse che non mi meritavo una mamma....
Mi misi a guardare da un altro lato ma sentii qualcosa adosso, guardai e vidi ume che mi stava abbracciando.
Ume: mi dispiace per quello che ti è successo... ma adesso non ti devi più preoccupare ci siamo io e fratellone e staremo sempre insieme.
Dopo quello che disse ricambiai l'abbraccio.
T/N: ti ringrazio...
Ume: comunque volevo chiederti se potresti leggermi questo libro che leggi sempre? sono curiosa.
Ero sorpreso dalla domanda ma decisi di accontentarla
T/N sorridendo: ma certo.
Dopo un po'
Avevo letto diverse pagine ma un certo punto sia io che ume avevamo sonno infatti sbadigliavamo.
Ume: *yahwwwn* ho sonno.
T/N: che ne dici di continuarlo la prossima volta?
Non rispose in fatti stava già dormendo, ed è quello che feci anch'io. Dormendo dalle braccia dell'un altro.
Gyutaro pov
Sono appena tornato a casa dopo aver finito di lavorare
Gyutaro: sono tornato!
Non sentì nessuno. Ne T/N ne Ume. Iniziai a preoccuparmi di dove fossero, controllavo di stanza in stanza fino a quandi trovai loro 2 che stavano dormendo nelle tra le braccia di uno dell'altro. Vedendo ume così mi fece sorridere.
Gyutaro: a quanto pare ho trovato qualcuno che può prendersi cura di te sorellina...
Decisi di non disturbarli e quindi andai a dormire in un altra stanza.
Continua...
Ecco qua spero che vi sia piaciuto questo capitolo. Mancano tipo 2 parti del prologo prima dell'inizio effettivo della serie adessi devo vedere se scegliere una o l'altra idea per questo prologo nel mentre potrei scrivere un altra storia o...
Comunque sia ciao
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