47.
È snervante doversi svegliare con la suoneria del telefono a tutto volume, guardo il display constatando che si tratta del mio migliore amico.
《 Pronto.. 》 rispondo ancora assonnato.
《 Mi devi delle spiegazioni! 》 esclama Adriano senza nemmeno salutarmi.
《 Che stai a dì?! 》 chiedo non capendo.
《 Beatrice.. ieri sei sparito.. ah comunque sto arrivando da te.. 》 ribatte frettolosamente staccancando la chiamata prima di ricevere una mia risposta.
Ho passato tutta la notte a messaggiare, adesso non riesco nemmeno a connettere i due neuroni che mi sono rimasti.
Entro su whatsapp, l'ultimo accesso di Pancake risale ad un'ora fa, fantastico ho dormito pochissimo e oggi dovrò anche affrontare il viaggio in macchina.
Buongiorno mia dolce Pancake 😻
Tiro uno sbadiglio per poi stiracchiarmi ed alzarmi dal letto.
《 Che abbia inizio la tua giornata Niccolò. 》 mi do forza parlando da solo ad alta voce.
Entro in cucina, mi faccio un caffè e nel frattempo fumo una sigaretta.
Me ne sto assorto nei miei pensieri, rileggo tutta la conversazione di questa notte, adoro questa ragazza e mi spunta un sorriso imbecille.
Il suono del citofono mi fa tornare alla realtà.
《Dev'essere Adriano. 》 esordisco parlando con me stesso.
Apro il cancelletto senza nemmeno rispondergli e mi butto sul divano.
《 Ohi ohi! Ecco a te il cornetto! 》 esclama buttandomi il sacchetto addosso.
《 Buongiorno eh! 》 ribatto infastidito.
《 È qua?! 》 chiede facendo cenno con la testa verso la mia stanza.
《 Ma chi?! 》
《 Beatrice.. 》 bisbiglia convinto della sua presenza.
《 No idiota! È tornata a casa sua.. 》 rispondo velocemente.
《 Sveltina?! 》 insinua alzando le sopracciglia.
《 Oh ma che cazzo stai dicendo?! 》 ribatto incazzato.
《 Calmati.. nervosetto il signorino.. 》
《 Adriano.. Ma che vuoi?! Ho dormito un' ora, sii sintetico.. 》 supplico addentando il cornetto che mi ha portato.
《 Dai racconta.. 》ribatte incuriosito.
《 Ma che te devo dì?! Lei è tipo la versione mora di Federica.. 》
《 Nic, ma Fede ti ha piantato... 》 precisa.
《 Ma lei è la versione migliore, anzi ritratto, la mia Bea è lontana anni luce da Federica.. 》 rispondo sognante.
《 Ti piace?! 》 chiede euforico.
《 Mi prenderai per pazzo, però già l'adoravo ancora prima di vederla... È una sensazione strana, ma piacevole.. 》 confesso.
《 E non hai... 》 allude.
《 No Adriano, non me la sono scopata! 》 esclamo nervoso.
《 Però ci siamo baciati.. 》 proseguo vago.
《 Mi sembri una ragazzina di 15 anni! 》 ribatte scoppiando a ridere.
《 No vabbè prendimi pure per il culo... 》
《 Dai scherzo! Spero non ti faccia del male, sai che per me sei un fratello, ti voglio bene e non voglio che un'altra stronza ti faccia soffrire.. 》 mi dà una pacca sulla spalla.
《 Tranquillo fratè, sto facendo le cose piano piano.. 》 chiarisco.
《 Oggi vieni giù a darci una mano con le spedizioni del merchandising? 》
《 E... oggi... no... 》 balletto.
《 Che devi fare? 》 chiede guardandomi storto.
《 Devo... insomma... andare da Bea... 》 tentenno prima di rivelarglielo..
《 Niccolò! Due minuti fa mi hai detto che stavi facendo le cose pian piano! 》 mi sgrida con tono autoritario.
《 Ma dai... guarda che ora partiamo, poi quando la rivedo?! 》 cerco di giustificarmi.
《 Sei sempre il solito! 》 esclama spazientito.
Spazio autrice.
Ma ciao bimbi sperduti :)
Il racconto vi piace?
Ho dedicato un mini capitolo ad Adriano, se lo merita 🤣
Bea (Pancake) reggerà la lontananza o si stuferà?!
Beh per saperlo continuate a seguire la storia, se avete critiche scrivete.. vi leggo tutte :)
Al prossimo aggiornamento.
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