Un'Altra Occasione

Frisk guardò impaziente il grande orologio appeso sulla parete della camera.
Una volta tornato a casa per rassicurare Toriel aveva espresso il suo desiderio di uscire di nuovo, ma era stato trattenuto dagli amici e non aveva avuto più occasione di sgattaiolare via.
Pensava solamente a Chara, a dove potesse essere e voleva andare a cercarla e riportarla a casa.
Gli altri erano ancora tutti intorno a Gaster, facendo un po' di conversazione che Frisk riteneva inutile. Era evidente che lo scienziato era ancora stanco e sarebbe stato meglio lasciarlo riposare ancora un po'. Dopo circa altri dieci minuti di chiacchiere, fu esattamente quello che decisero di fare.
Toriel prese i piatti per riportarli in cucina.
"Oh, vedo che sei stanco, caro. Forse è meglio se ti lasciamo riposare, adesso." Ridacchiò lei. "Abbiamo chiacchierato abbastanza, direi."
"Concordo." Si inserì Frisk, impaziente di andarsene.
"Ok! Papà, noi andiamo, ma non andiamo veramente, siamo al piano di sotto!" Esclamò Papyrus. "Se hai bisogno di qualcosa urla 'SPAGHETTI'!"
Gaster gli sorrise e annuì.
Il gruppo iniziò a uscire e Frisk fece per chiudere la porta dietro di sé, quando Gaster lo chiamò.
"Frisk, aspetta."
Il ragazzo si fermò. Non voleva risultare scortese e, anche se non vedeva l'ora di andar via, si girò per vedere cosa voleva Gaster.
"Resta almeno tu, fammi compagnia." mormorò lo scheletro.
Frisk sorrise. Stava impazzendo ma non poteva rifiutarsi, così chiuse la porta e si sedette ai piedi del suo letto.
"Allora," iniziò Gaster. "Parlami un po' di quello che è successo a Chara."
Frisk scrolló le spalle. "Non lo so nemmeno io, in realtà. È tornata normale all'improvviso."
"Il suo sangue ora è come quello di un umano, non più nero. E ha perso i suoi poteri." Continuò. "Cioè, dice di averli persi. Ma io le credo."
"Hmm," Gaster lo guardò. "Capisco..."
Fece poi per dire qualcos'altro, ma l'improvvisa irruzione di Undyne nella stanza interruppe la loro conversazione.
"Frisk! Sans è tornato a casa... E Chara è con lui!"
Il ragazzo non se l'aspettava. Rimase un secondo pietrificato, per analizzare quello che l'amica aveva appena annunciato. Poi saltò giù dal letto e in un lampo era fuori dalla stanza, correndo sulle scale; inciampò nei suoi stessi piedi e finì per cadere faccia a terra con un tonfo. Non gli importava, si rialzò ignorando il dolore che sperava gli sarebbe passato presto. Davanti a sé, gli amici erano riuniti intorno a Sans...e a Chara. Il ragazzo si infilò tra Toriel e Alphys, trovandosi quindi faccia a faccia con lei. Tra i suoi capelli c'erano piccoli fiori dorati.
Chara accennò un piccolo sorriso, esitando.
"Ciao..."
Tutti erano rimasti in silenzio. Dopo un secondo, Frisk si avvicinò e la abbracciò.
"Ma dove eri finita?! Ci hai fatto preoccupare!" Poi si staccò da lei e la guardò dritto negli occhi. "Stavo venendo a cercarti."
Le guance della ragazza si tinsero di rosa e spostò lo sguardo.
"Sì, ma sono arrivato prima io." intervenne Sans con il suo solito ghigno stampato in faccia.
"Già. Grazie..." Rispose Frisk. "Ma..."
Voleva chiedergli perché proprio lui avesse riportato Chara a casa, quando era quello che non si fidava. Ma la sua domanda dovette aspettare, perché Chara iniziò a parlare prima di lui.
"So cosa state pensando tutti." Iniziò timidamente. "Vi state chiedendo cosa ci faccia di nuovo qui..."
Si girò verso Sans, che annuì. Poi deglutí e continuò.
"Sono tornata per chiedervi...per chiedervi di darmi un'altra opportunità." Disse.
"Non pretendo di avere la vostra fiducia fin da subito, perché lo so che non funziona così. Vi chiedo solo di provarci, poco a poco. Forse con il tempo ci riuscirete, o forse non vi fiderete mai... Ma vi prego," La ragazza guardò in faccia tutti i presenti. "Vi prego, datemi un'altra occasione per rimediare. Vi prometto che non vi deluderó. Io..." Spostò il suo sguardo verso Frisk. "...vorrei essere parte della famiglia."
"Per quanto mi riguarda, sei perdonata." Una voce profonda si aggiunse, sorprendendo tutti.
Nessuno si era accorto della presenza di Gaster nella stanza e non sapevano da quanto tempo fosse lì.
Chara era la più sorpresa.
"Ti sei svegliato...stai bene..." Mormorò. Era pronta a pronunciare le scuse una seconda volta come se fosse la prima.
"Gaster...io...mi-"
"Lo so. Ti sei già scusata, ricordi?"
Chara rimase spiazzata per un secondo. Poi annuì.
"Papà, non dovresti alzarti-" Iniziò Sans, solo per essere interrotto.
"Oh, sto bene." Replicò. In effetti, pareva essere in piena forma. "Piuttosto... Penso che la ragazza dica la verità..." Continuò. "Non riesco più a percepire niente di malvagio in lei, o in ciò che dice..."
Toriel annuì e sorrise. "Sei la benvenuta qui, figlia mia!"
Anche Papyrus, buono di cuore, accettò di darle un'altra chance.
Alphys scoccò un'occhiata a Undyne, che non sembrava convinta più di tanto. Ma alla fine anche lei cedette agli sguardi speranzosi di Frisk e Toriel. "Ok. Va bene." Decise, seria. "Ma sappi che ti terrò d'occhio."
Chara annuì e sorrise.
Alphys seguì Undyne a ruota.
"È ufficiale, quindi. Benvenuta in famiglia, Chara." Frisk le sorrise, raggiante.

Nonostante però la gioia di avere nuovi membri in famiglia, per Frisk c'era ancora qualcosa che non tornava, non lo convinceva: Sans. Perché mai avrebbe voluto riportarla a casa? Era molto sospetto. Sapeva che chiederlo al diretto interessato non avrebbe portato a risultati concreti, perciò, mentre gli altri apparecchiavano la tavola per la cena, si avvicinò a Chara.
"Senti, ma... Cosa è successo con Sans?" Le chiese. Lei lo guardò.
"Abbiamo parlato un po'."
"E cosa ti ha detto?"
Chara sorrise.
"Sai," Rispose. "Anche io ero sorpresa quando è comparso davanti a me. Non avrei mai pensato che mi avrebbe accettata."
"A dire la verità, non sono sicura che si fidi totalmente..." continuò. Poi guardò Frisk negli occhi. "Ciò che ci siamo detti non ha importanza. Quello che conta è che ho una nuova possibilità. E non la sprecheró."
Frisk rimase un momento senza parole. Poi le sorrise, perché si rese conto che aveva ragione.
Era felice del cambiamento di Sans, anche se un po' misterioso e improvviso, era felice di riavere l'amica a casa e soprattutto era felice di avere una famiglia così bella.

Quella sera per cena Papyrus aveva preparato i suoi famosi spaghetti.
Chara ne assaggiò un boccone.
"Oh! Sono buonissimi!" esclamò.
Lo scheletro era entusiasta. I suoi spaghetti erano migliorati tantissimo.
"Sì, stavolta sono commestibili." Intervenne Sans.
"Hey!!!"
Tutti risero.
Frisk non fece che osservare Chara per tutta la durata della cena.
Per un momento, gli parve che i suoi occhi brillassero.
Era finalmente felice, lo sapeva.
Sorrise.
Forse quello poteva essere un nuovo inizio per tutti loro.

____________________

Avviso
So che può sembrare ma questo NON è l'ultimo capitolo.
Il prossimo invece lo è :D

OMG non ci credo che ho finito questa storia
Mi mancherà scriverla mi sono affezionata :c
Tenetevi pronti per il finale :3

Ah per questo, come l'altro, almeno 20 voti!!!!!!!

Come regalo di fine libro ecco una flower!Chara :3 (waifu)

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top