SOUL

Era di nuovo in superficie.
Frisk era di nuovo davanti a casa sua.
Si sentiva come il viaggio nei sotterranei fosse stato troppo stancante, e non vedeva l'ora di entrare nella sua dimora calda e accogliente.
Il bambino si avvicinò a passi pesanti alla porta e poggiò una mano sulla maniglia fredda. Dalle finestre trapelava una luce quasi tiepida e si sentiva rumore dall'interno. Frisk aprì la porta ed entrò in casa.
Senza dubbio era calda, proprio come se lo aspettava.
Camminò verso la cucina, dove lo aspettavano tutti, con sua grande sorpresa. La tavola era apparecchiata elegantemente, piena di cibi preparati dai suoi amici. Toriel, Sans, Papyrus, Alphys, Undyne...
Tutti attendevano sorridenti che il piccolo si sedesse e cominciasse a mangiare.
Frisk rispose al sorriso e si sedette, cominciando ad assaggiare tutti i cibi. Trovandoli deliziosi, chiese chi avesse cucinato.
"Ovviamente, io ho cucinato la pasta! Nyeh heh heh." Rispose Papyrus, raggiante.
"Lí ci sono le lumache e la torta, caro Frisk, le ho cucinate solo per te." Sorrise Toriel.
"Io ho portato il ketchup, buddy." Intervenne Sans.
Undyne e Alphys si guardarono. "Noi...beh, il pesce."
L'umano mangiò di tutto e di più. Dopo aver finito di mangiare, Toriel si avvicinò e si sedette di fianco a lui.
"Ti sei divertito nei sotterranei, Frisk? Perché non mi racconti?"
Frisk annuí e incominciò a raccontare.
Ma a metà del racconto, si fermò. Non sapeva perché.
Aveva come una sensazione.
Era come se Toriel non lo stesse più ascoltando, come se non fosse lei.
O come se non fosse presente.
Frisk guardò la mamma, ma non vide nessuno. La sedia era vuota.
Anche gli altri non c'erano più.
La cucina era vuota.
La casa era vuota.
Le luci erano spente e il calore era svanito. Era tutto grigio.
Il bambino corse fuori, spaventato.
Faceva freddo, anche all'esterno; il cielo era coperto di nuvole e nevicava.
Frisk si girò lentamente, verso le altre case del villaggio.
Erano tutti a terra.
Umani e mostri, stesi sul terreno, incoscienti.
Erano tanti, si estendevano davanti a lui.

"Frisk."

Il bambino riconobbe quella voce. Si girò, e Gaster era di fronte a lui, sorridente.

"Non vuoi che succeda questo, vero?"

Frisk lo guardò e scosse la testa.
"Che cosa vuoi?" Chiese, con la voce tremante.
Gaster lo fissò.
"Oh, niente. Voglio solo salire in superficie."
Il bambino rimase in silenzio.
"Voglio che mi porti con te, Frisk."
L'umano esitò.
"Se lo faccio, ci lascerai in pace? Lascerai in pace me e i miei amici?"
"Oh, sì, certo." Risposte lo scheletro in fretta.
Frisk annuí.
"Come faccio? A portarti con me."
Il sorriso, o meglio, la crepa a forma di sorriso sul volto di Gaster si allargò. Liquido nero incominciò a colare dalle sue orbite e i vortici nei suoi occhi iniziarono a muoversi.
"Lascia che entri nella tua anima."

Frisk si mise a sedere di scatto, sudato e con il fiatone. Si guardò velocemente intorno, cercando di capire cosa fosse appena successo. Era su un letto e si trovava ancora nel Vero Laboratorio.
Sospirò.
Era stato solo un sogno.
Ma sentiva comunque che era cambiato qualcosa.
La sua anima.
Sentiva la sua anima più pesante. Più buia.
E sapeva perché. Ora non doveva fare altro che tornare in superficie.
"Frisk!"
I suoi amici erano lí.
Alphys, Undyne, Sans.
La scienziata corse verso di lui per assicurarsi che stesse bene. Undyne si arrabbió e cominciò a fargli discorsi mentre Sans cercava di alleggerire la situazione.
Decisero tutti e quattro di tornare a casa, avendo completato il loro lavoro laggiù.
Sans prese in spalla Frisk e cercarono insieme un'uscita da quel posto.
Una volta trovato l'ascensore, Alphys lo attivò in modo tale da non causare sovraccarichi e tornarono tutti e quattro a Hotland.
Da lì, seguirono le scorciatoie di Sans per avvicinarsi al mondo degli umani.
Intanto, Frisk si era addormentato un'altra volta; non riusciva a tenere gli occhi aperti.
L'oscurità dentro la sua anima era semplicemente troppa...per lui.

-------------------
Ci credete che ho scritto questo capitolo ieri notte tardi? Alla fine li scrivo tutti di notte tardi lol
Spero che vi piaccia e perdonate eventuali errori
Shit's going down!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top