State facendo un viaggetto in treno, in macchina, in aereo, su un asino, un nastro trasportatore, o su un daino accompagnati da qualcuno dei vostri familiari.

C'è un silenzio di tomba perché stranamente decidono tutti di non intraprendere nessun interessante discorso sui fichi d'India o sulle telenovelas del sabato sera.
Oppure decidono di farlo, ma in qualunque caso tu decidi di metterti le cuffie per non sentire i discorsi da 1518 oppure un probabile spoiler di Beautiful, e la cosa va più o meno così:

Tu: *la vita fa schifo quindi ascolto musica deprimente affacciato dal finestrino della macchina immaginandomi in un video musicale*
Mamma: Gianasdrubale. (Nome da me inventato sul momento)
Tu: HELLO HELLO BABY YOU CALLED I CANT HEAR A THING
Mamma: GIANASDRUBALE.
Tu: WHA WHA WHA WHAT DID YOU SAY
OH YOU'RE BREAKING UP ON ME?
Mamma: *ti molla un capo mappino che John Cena spostati*
Tu: COSA C'È?!
Mamma: hai cambiato le coperte al gatto?
Tu: mamma ma il gatto non ....
Mamma: LO SAPEVO IO, NON TI SI PUOI MAI CHIEDERE NIENTE, MA COSA HO FATTO PER MERITARMI UN FIGLIO DEL GENERE? HAI ANCHE UN NOME DI MERDA IO BOH CIOE, DOVRESTI MORIRE AL ROGO.

(Questo atteggiamento sarà argomento di un altro capitolo)

Comunque, le conversazioni vanno avanti così.
Decidi di rimetterti le cuffie e se ne escono con un altro motivo per scartavetrare la sacca scrotale.

ALLORA, METTIAMO IN CHIARO UNA COSA.

Se ho le cuffie con la musica a 4/2π lim+∞ , non voglio sentire te, i tuoi discorsi inutili e la tua fastidiosissima voce, PORCO DI QUEL CLERO.

Peace and love.

(Il ragazzo di colore nella copertina per combattere la piaga che affligge il mondo: l'omofobia. Quindi ragazzi, amate senza fare distinzione di sesso, razza, etnia, denti, ebole o schizzofrenie. Stop Randagismo)