Capitolo 2
La migrazione
Siamo a novembre, e le temperature si stanno destabilizzando: a nord è arrivato il caldo vento del meridione, viceversa al sud.
I lupi bianchi, abituati alle temperature estreme dell'inverno perenne, non potranno sopportare l'aria mite che i lupi neri sono soliti a percepire... LA SPECIE DOVRÀ MIGRARE.
Il posto migliore in cui non c'è differenza di temperatura tra caldo e freddo è nell' Alaska centrale, il territorio dei tiranni selvaggi.
D'ora in poi, i lupi rossi dovranno difendere il proprio territorio, non per il divertimento di lottare con gli altri lupi, ma per "sopravvivere".
Le leggi della natura sono molte, ma la più importante è quella della sopravvivenza: "i deboli muoiono, i forti affermano il loro dominio".
Ed è così che scoppiò la guerra tra le razze; soltanto in seguito però, i lupi scopriranno il loro vero nemico.
____________________________________
La legge della sopravvivenza
I lupi rossi, ignari degli sbalzi di temperatura nelle zone confinanti, iniziarono ad subire numerosi attacchi da entrambi i fronti.
L'unico modo per respingerli era mettere in atto un piano di difesa, ma per fare ciò bisognava essere forti, adulti, in salute e soprattutto ASSETATI DI MORTE.
Il modo migliore per riconquistare i territori persi era combattere in branco; Molti lupi solitari furono costretti ad unire le forze per formare un clan, ma tanti altri preferirono restare nomadi, cacciando in solitario con le proprie tecniche, in qualsiasi luogo ed orario.
Jake era uno di loro.
Prima di affrontare gli ospiti indesiderati, i lupi rossi dovevano esercitarsi, nutrirsi anche a costo di uccidere i più deboli; tuttavia per Jake era più importante acquisire un terreno da difendere anche dopo la guerra.
____________________________________
La lotta
Finalmente il lupacchiotto grigio aveva trovato i suoi primi ostaggi: una coppia di lupi presi a gironzolare per i boschi, probabilmente in cerca di una grotta poiché questo era anche il periodo favorevole all'accoppiamento.
Jake si stava preparando all'attacco; il momento più opportuno era di notte, perché il maschio sarebbe andando a caccia per la compagna, invece quest'ultima avrebbe riposato nel rifugio temporaneo.
Al sorgere del crepuscolo il lupo aveva lasciato la tana, quindi era abbastanza lontano per non essere più in grado di soccorrere la compagna in caso di pericolo.
Proprio nell'istante in cui Jake si trovava innanzi alla grotta per assalire la lupa, arrivarono due diavoli della notte, pronti ad ucciderlo; il loro intento non era difendere la lupa, ma contendersela a vicenda poiché erano tempi duri anche per l'accoppiamento.
Jake li riconobbe, erano i suoi fratelli... pieno di gioia in un momento così delicato, si avvicinò impulsivamente per eseguire un inchino, ma proprio nell'attimo in cui le sue difese erano basse, il primo lupo gli saltò alla gola e il secondo si scagliò sulle zampe anteriori: lo stavano attaccando!
Era la fine per Jake, non poteva muoversi, ma anche se avesse potuto, sarebbe bastato un morso per staccargli la giugulare. I fratelli non lo riconoscevano, non accettavano che un tiranno selvaggio debole come Jake fosse uno di loro, oramai era passato un anno o più dalla loro separazione.
In quel momento Jake desiderava non essere mai uscito dal suo nascondiglio per attaccare la lupa, ma fu proprio grazie a quest'ultima che si salvò dalla presa dei suoi avversari; essa saltò addosso al primo per liberare la gola di Jake, e subito dopo anche sull'altro per permettergli di difendersi con le zampe.
Jake e la lupa attaccarono fianco a fianco sconfiggendo i fratelli: nonostante essi portassero il sangue dei tiranni selvaggi, il loro manto nero come la pece era il simbolo di appartenenza ad un'altra razza.
La lupa era il calore e sembrava essere disposta ad accoppiarsi con chiunque oltre al compagno; era quella la ragione principale per cui essa aveva risparmiato Jake dalla sua triste sorte, ma quest'ultimo non era poi così interessato a mettere su famiglia in un momento simile.
Poco dopo tornò il compagno della lupa che, lasciò il coniglio massacrato che stringeva tra le zanne per lanciarsi sull'intruso. Il motivo dello scontro riguardava un sentimento assai più forte della sopravvivenza: l'amore.
Jake, ferito dall'attacco precedente, preferì mettersi in fuga. Dopo essersi allontanato egli rifletteva sulla lezione del giorno: "esistevano diverse ragione per lottare contro un altro lupo, ad esempio si poteva trattare di uno scontro per la dominanza in un branco, per l'amore di una compagna, per la fame della sopravvivenza, per la conquista di un territorio,... ma mai iniziare uno scontro per solitudine e divertimento"; così decise di non attaccare i lupi rossi poiché il pericolo era rappresentato dalle altre razze.
____________________________________
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top