Capitolo 12

Il nascondiglio

Il lupo grigio era tornato al capannone abbandonato con l'umana:
《Credo sia arrivato il momento di spiegarti perché devi rimanere qui, Jake...》- la ragazza si fermò un attimo per riprendere fiato, aprendo un varco tra gli scatoloni per sedersi a terra -《Lo so che non puoi capirmi, ma te lo dirò lo stesso》 continuò, quasi con un velo di ironia nelle parole. Nonostante il lupo non parlasse la lingua degli umani, in qualche modo lui stava iniziando a comprenderla.
《Devi sapere che mio padre è a capo di una grande industria del legno da circa vent'anni, ma la sua professione non è mai stata solo quella; infatti, fin da bambino la sua attività preferita è sempre stata la caccia. Ricordo che dopo la scomparsa di mio fratello, lui mi aveva spiegato la storia che c'era dietro ad essa, una specie di tradizione portata avanti da generazioni in generazioni... E per mantenerla in vita, ogni estate lui, i parenti e gli amici più stretti si preparano al torneo organizzato nei boschi qui vicino. Le prede da cacciare variano ogni anno, e sono spesso ignote fino all'inizio dei giochi; ma quest'anno mio padre ha avuto "l'onore" di conoscerne l'identità in anticipo. Ed indovina un po' chi sarà la loro preda? Esatto, tu! I lupi saranno i bersagli di questa stagione! E non finisce qua. Mio padre è quasi ossessionato dal cacciare ogni tipo di animale selvatico per collezionare le loro teste e pellicce. Lui crede che l'animale più dannoso nell'ecosistema dei nostri boschi, ma soprattutto più selvaggio e pericoloso sia il lupo. Così quest'anno, con il cambiamento climatico e la grande migrazione dei lupi, realizzerà il suo obiettivo: vincere ad ogni costo la gara ed assicurarsi il ricco montepremi dell'ennesima stagione. Per fare pratica, qualche giorno fa ha ingaggiato un gruppo di cacciatori per approfittare dello scontro di centinaia di lupi estranei alla zona, non a caso è lì che ti ho trovato. Giuro di essere stata all'oscuro sulla faccenda, altrimenti avrei fatto l'impossibile per impedirgli di avviare la caccia! In ogni caso mio padre non mi avrebbe dato ascolto, è troppo convinto dalle sue ragioni; dice sempre di partecipare ai tornei per vendicare sua moglie... sai, mia madre è morta a causa di un attacco di un lupo. Ma non per questo io mi vendico di voi esseri innocenti, non sono come mio padre.》- raccontò la ragazza presa dalla rabbia e lo sconforto -《Voglio aiutarti, come faceva il mio fratellone Jake e la mia defunta madre.》concluse.

Jake era riuscito a capire il discorso, le frasi, le parole... gli UMANI.
Maya si alzò dal pavimento per pulire un po' in giro, rendendo il capanno un posto più accogliente e familiarizzare con il lupo; quella sarebbe diventata la sua nuova casa.
Mentre accatastava la legna nel camino, riprese la conversazione:
《Mio padre presto o tardi ti ucciderà, per questo devi rimanere nascosto. Oggi hai spaventato Theresa, domani cosa potrà accadere? Non devi farti vedere da nessuno oltre a me.》finì di sistemare tronchetti e rami, poi tirò fuori da una sacca che teneva al collo una lepre morta; si tappò il naso per l'olezzo di morte che proveniva da quella povera creatura.
《E poi... ti ho portato questo; questa povera bestiola deve essere morta durante la sparatoria》disse la ragazza dispiaciuta, porgendola al lupo. Egli non si fidava ancora al cento per cento dell'umana chiacchierona, e per non rischiare d'essere aggredito, afferrò il pasto in una morsa, divorandolo poi in soli due bocconi.
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Il fuoco

L'umana aveva finito di accendere il fuoco, così Jake si avvicinò per osservare meglio quello spirito caldo, fluorescente e scoppiettante.
In un primo momento iniziò a ringhiare contro esso, credendolo vivo; poi fece per annusarlo, ma nemmeno a dieci centimetri di distanza dal suo muso, il lupo si allontanò a causa del calore che la creatura emanava.
Successivamente provò anche ad attaccarlo sfoderando gli artigli, ma si bruciò un po' il pelo scansandosi nuovamente.
Jake voleva uccidere quella cosa che provocava dolore a distanza, ma come poteva fare se non poteva avvicinarsi?
Maya si accorse del comportamento insolito del lupo e poi scoppiò in una risata fragorosa.
《Jake! Ma che combini?》ridacchiò ancora; il lupo grigio si girò verso di lei assumendo un'espressione sospettosa e frastornata: perché rideva? Jake si era ferito e lei rideva?
Maya percepì la paura dell'animale, così prese un secchio d'acqua e spense il fuoco:
《Ora devo andare; promettimi che non uscirai.》esordì la giovane umana, salutando il lupacchiotto e varcando la porta.
Il lupo non badò più di tanto alla ragazza, poiché la sua attenzione era stata rapita da un evento sconcertante: la creatura fluorescente che bruciava qualsiasi cosa moriva con della semplice acqua?
Ma ora il suo problema non era più il fuoco, era morto; quindi si ricordò di Maya. Sen'era andata, e con lei tutti i rumori nella stanza erano svaniti.
Era notte; la luce della luna traspariva da sotto il telo sulla finestra.
Nel silenzio assordante ed il buio assoluto, Jake era solo, senza nessuno da ascoltare.
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