×~Capitolo 2~×

Charlie's POV
Un mese... è da un fottutissimo mese che sono rinchiusa in questa cella! È diverso dalla grotta, lì c'era molto più spazio e poi c'era... Martina...

A proposito di Martina, non riesco a smettere di pensarla, ogni mio pensiero appartiene a lei, ogni sogno, ogni cosa!
Mi manca... la amo...

Matteo non è più venuto a trovarmi, meglio!
Ho raccontato tutto ad Anna e lei ha detto che l'ha fatto perché lui mi vuole bene... ma non è possibile! Non si può stuprare la ragazza che ami! E poi io non lo amo.

La porta di ferro si apre emettendo un cigolio insopportabile.
Mi aspettavo di trovare Anna, ma quando mi giro vedo il Principe...

Mi affretto a fare un inchino ma il Principe Angelo mi blocca rimettendomi per bene.

"Ciao Charlie." Dice sorridendo "Buongiorno Maestà." Dico cercando di sorridere "Senti, volevo parlarti..." Dice sedendosi per terra "Va bene..." sussurro confusa "Perché hai baciato quel demone?"
"Perché la amo!" Esclamo sull'orlo delle lacrime "Come immaginavo..." Dice con un filo di voce "Charlie, volevo dirti anche... oh! Non devi piangere!" Si interruppe vedendomi con le guance rigate dalle lacrime.
Le asciugò con il pollice guardandomi negli occhi.

Devo ammettere che lui era un bel ragazzo... occhi azzurri, capelli biondi sempre ordinati e un gran fisico.

"Hai dei bellissimi iridi..." Sussurrò accarezzandomi la guancia.

Avevo un piano...

"Principe..." dissi, lui portò l'indice sulle mie labbra "Shhh... tranquilla piccola, adesso capirai chi è il tuo vero amore..." disse avvicinando sempre più le sue labbra alle mie "Ti amo..."

Non c'era mai stata bugia più grande di quella che avevo detto!

Lui sorrise alle mie false parole, prese le mie mani e mi avvicinò a sé.

Notai un paio di manette attaccate a delle chiavi, che teneva attaccate ai pantaloni  (che al mercato mio padre comprò😂).
Lui posò le sue labbra sulla mia guancia e le fece scendere fino al collo.

Volevo tanto tirargli un calcio nei gioiellini di famiglia!

Lui lasciò le mie mani e così io potei afferrare le manette, senza che lui se ne potesse accorgere.

Il problema era: come facevo a mettergliele?
Forse lo sapevo...

Le feci distendere sotto di me e gli misi le braccia allungate verso la testa.

Avvicinai pericolosamente il mio viso al suo, tanto da far toccare il pavimento ai miei capelli.

Avvicinai le manette ai suoi polsi senza farmi notare e gliele misi senza ancora stringere.

Ma lui di scatto alzò la testa posando le sue labbra sulle mie!

Mi allontanai velocemente, ma non prima di aver strinto talmente forte le manette da farlo urlare dal dolore.

Mi alzai pulendomi le labbra, gli tirai un calcio lì dove non batte il sole, corsi verso la porta ma mi ricordai delle guardie.

Presi la sedia rotta e mi accostati dietro la porta.
Essa si spalancò improvvisamente facendo entrare due guardie, una venne colpita in testa con la sedia, l'altra fu stesa dopo avergli tirato un bel calcio in faccia e avergli fatto sanguinare il naso.

Uscii dalla porta, ma prima mi girai attirata dalla voce del Principe Angelo "Charlie! Ma tu sei buona! Sei un angelo!"

Mi voltai dandogli le spalle e, prima di fuggire, dissi "Lo ero!"










SCUSATE IL CAPITOLO CORTO MA... HEY! NON SONO MORTA😄
OK... SO CHE VOLETE UCCIDERMI QUINDI SCAPPO!

~Da cosa vi siete travestiti per Halloween?👻

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