Capitolo 5- Mai Stato Più Rilassato

"Remus, dovresti alzarti, farai tardi a lezione!"
No, perfavore, non ho per niente voglia di alzarmi. Per la semplice ragione che l'azione dell' alzarsi implicherebbe movimento ed io, attualmente, non sono nelle condizioni psicologiche per compiere alcun movimento.
Tra l'altro non ricordavo che il mio letto assomigliasse tanto al divano in tessuto che troneggia nella nostra Sala Comune, nè che il mio pigiama fosse tale e quale alla mia divisa scolastica. "Come mai hai dormito sul divano?" Oh, allora questo è, il divano, ció spiega molte cose, tra cui il perchè non mi trovi circondato dai miei compagni di stanza, imploranti qualche ora di tempo in più per recuperare il sonno perso. Solitamente, i miei risvegli nel dormitorio dei Malandrini comprendono molte più urla, parecchie imprecazioni, vistose quantità di cuscinate e, ultimo ma non per importanza, il cognome di Lily ripetuto per il primo milione di volte della giornata. "Allora? Ti ho chiesto perchè hai dormito qui?" Ottima domanda. Perchè ho dormito qui? Bhe, Lily, se lo sapessi te lo direi ma al momento non lo ricordo affatto, il motivo. Tutto ció che ricordo della scorsa sera si riduce ad una sedicenne di Tassorosso dalla frangetta castana, molto castana, e dagli occhi azzurri, molto azzurri, che risponde al nome di Dorcas Meadows. Aveva un non-so-che di interessante, come un magnete naturale, una sensazione familiare. Molto familiare. Certo, potrei anche averla sognata, oppure immaginata. Chi mi garantisce che il mio cervello non avesse scelto di sclerare e di produrre visioni, proprio in quel momento? Dovrei indagare, scoprire qualcosa di più su quella misteriosa ragazza.
Ma credo che adesso non sia proprio il momento adatto. Scelgo di voltarmi su un fianco ed affrontare la situazione da vero uomo...o licantropo...o Caposcuola...o, insomma, qualunque personaggio sarebbe lecito che io interpretassi in questo momento. "Ieri sera hanno dato una festa nel mio dormitorio" Rispondo con semplicità, risposta che mi sembra sia abbastanza completa da non lasciar intercorrere alcuna domanda ulteriore riguardante il perchè io mi trovi qui. L'occhiata torva che mi rivolge Lily, tuttavia, non lascia spazio a dubbi su quanto lei sia furiosa con me. In teoria avrebbe anche ragione: non solo io, in quanto persona onesta e responsabile ed in quanto la festa si sia svolta all'interno del mio dormitorio, avrei dovuto denunciare l'accaduto ad un Prefetto o ad un Caposcuola ma, essendo io stesso un Caposcuola, avrei dovuto io stesso mettere la parola fine al party della scorsa notte. Naturalmente non l'ho fatto, ma ho impiegato più tempo del previsto nello scegliere a quale dei due Remus che abitano nel mio cervello dare retta. Credo che ora Remus Il Bravo Ragazzo ce l'abbia con me per non averlo ascoltato ed averla data vinta a Remus Il Malandrino. Tuttavia, credo che Remus Il Bravo Ragazzo dovrebbe sapere che io boccio anche e sopratutto, parecchie idee di Remus Il Malandrino, tra cui quella di tingermi i capelli di color verde petrolio oppure quella di intrufolarmi nell'ufficio di Silente e usurpare la sua scorta personale di Cioccorane.
Sto davvero credendo che nel mio cervello possano abitare due me in miniatura che stabiliscano come mi debba comportare e che prontamente mi appaiano sulle spalle, nei momenti di indecisione, per convincermi a seguire i loro consigli?
"Remus...mi stai ascoltando?"
Vorrei dirle: no, sono perso nei meandri più oscuri della psicanalisi del mio incasinatissimo cervello e non ho tempo di ascoltare le tue lamentele.
Invece le rispondo pacatamente: "Certo, Lily, hai assolutamente ragione. In quanto Caposcuola avrei dovuto fermare quella festa. Ma, sai, loro sono i miei migliori amici, James e Sirius intendo..." Per qualche strana ragione credo che Lily non mi avesse chiesto il motivo per cui io non sia intervenuto per fermare la festa, ieri sera. Non so, sarà il suo sopracciglio inarcato o la fronte aggrottata, oppure la terribile espressione che ha assunto, ma sono quasi certo che mi avesse chiesto qualcos'altro. "Non mi stai ascoltando" Valuta la mia collega dai capelli rossi, incrociando le braccia sul petto e battendo un piede, il quale va esattamente a tempo con il ticchettío sommesso del mio orologio da polso. "Ti ho chiesto se tu conosca il motivo per cui il tuo amichetto Black, ieri sera, si aggirasse per i corridoi trasportandosi dietro una primina di Tassorosso. Allora, lo sai?"
Dora. È la prima parola che mi viene in mente, al momento, quando sento parlare di 'primina' e di 'Tassorosso'.
Peró, lei non puó essere stata qui, insomma, non credo proprio che abbia deciso di seguire alla lettera l'invito del suo folle cugino, scegliendo così di raggiungerci per il party. D'altro canto, era il suo primo giorno e non penso che qualcuno possa avere tutta questa voglia di finire in punizione o far perdere dei punti alla propria Casa, il primo giorno.
Ma, un momento, è così impossibile che non sia uscita di nascosto? Dovrei sapere che meno di due anni fa è stata ben capace di nascondersi nel bagagliaio di un'auto, pur di seguirci. Rimediai un sonoro pugno sulla faccia, in quella occasione e non credo che sia facile dimenticare una cosa del genere. Rimediai anche un bacio. E nemmeno questo è facile da dimenticare.

"Emh..." Cosa potrei rispondere? Risulterebbe normale rispondere: 'se aveva i capelli di un colore innaturale probabilmente era la mia quasi-ragazza, altrimenti non so di cosa tu stia parlando'.
Vi suona come un discorso che un Caposcuola possa tenere senza minare alla propria dignità?
"Una ragazza bassina, capelli biondi, occhi azzurri, non molto loquace e con una probabile cotta per Black. Allora, ne sai qualcosa?" Suggerisce Lily sorridendo e squotendo la testa, una sua arcaica abitudine che utlizza ogni qual volta tenti di incoraggiare qualcuno.
Bassina, capelli biondi, occhi azzurri, non molto loquace e con una probabile cotta per Sirius. Direi di non conoscere nessuno che risponda ai canoni di questa descrizione e ció mi fa tirare un lungo sospiro di sollievo. Ammetto che al sentire la descrizione di occhi e capelli mi sono preoccupato. E non poco. Dopotutto, lei è una Metamorphomagus. Tuttavia, non penso proprio che abbia una cotta per Sirius, insomma resta pur sempre suo cugino! E suonerebbe strano sei lei avesse una cotta per suo cugino, vero? Vero. Vero?!
"No, Lily, non ne so assolutamente nulla. Ora, se permetti, io andrei a lezione. Abbiamo Trasfigurazione, giusto? Sì, abbiamo Trasfigurazione e tu sai quanto la McGranitt sia intransigente, con i ritardi, intendo. Sì, immagino che tu lo sappia, del resto sei qui da sette anni e penso che tu abbia notato che la professoressa non tolleri che due Caposcuola arrivino in ritardo alla prima lezione dell'anno" Lily spalanca gli occhi ed serra le labbra in modo quasi inquietante, "Remus, sei nervoso?" Blateramento continuo ed inutile su argomenti insignificanti nel tentativo di sviare discorsi scomodi "No, non sono mai stato più rilassato" E infine negazione. Sì, direi che sono nervoso. Che sono molto nervoso.

#SpazioAutrice
Buonasera gente! Alla fine, dopo molte riflessioni, ho deciso di seguire uno stile simile a quello usato da George R.R. Martin, nei libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, e di descrivere la storia sotto vari punti di vista, uno diverso per ogni capitolo, in sequenza. I punti di vista saranno i seguenti:
Remus (questo capitolo)
James
Nymphadora
Sirius
Lily
In parole povere quelli dei personaggi principali. Capirete più avanti, che il titolo "Two of Us", "Due di noi" non si riferisce solo alla coppia principale, la Remphadora, ma anche alla secondaria Jily. Inoltre il titolo è dovuto anche ad un avvenimento che...bhe...lo scoprirete leggendo!
A presto,
For ever and always be a potterhead !
I solemnly swar that i am up to no good !

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